(foto di poetella)
Pensavo
Quanto resta di me quando
Oltre la porta chiusa
resta il mio nome?
Un’impronta nell’aria
un’ombra. Un riverbero
resta un fruscio di tenerezza?
Quanto tieni accanto
trattieni
riponi nascosto
o lasci in giro
a penzolare a dondolare
sui ripiani delle tue faccende
Quanto guardi di me
ogni tanto
nel riflesso sul tuo destino
quando le scale hanno succhiato
via i miei silenzi e le parole
e il mio profumo
meno quel po’ che resta lì
sul cuscino
a vibrare a chiacchierare a stuzzicare
e sorridi. Ricordando – mi
…
…
…
(by poetella)
…altro che “poetella”! Sei una vera poetessa! Ciao.
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ohhhhhhhhhhh!
Questo sì che è un bel modo di cominciare la giornata!!!
Grazie e ciao a te!
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A volte quell’ombra che resta, nell’assenza, è più presente della persona in carne ed ossa.
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lo vorrei…
ah! Se lo vorrei…
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