(foto di poetella)
Però è bello
stare a pensare al dono
tra le cose che non
tra le cose che se
Passare e ripassare le pieghe dei giorni
rimasti impiastricciati di stupore e
cercare quello che manca
cosa ti manca per brillare di più ai miei – ai tuoi occhi?
Come potresti mai
Cerco, cerco cosa più
di più e di più
cosa ti darebbe [da custodire in fondo al fondo]
ali per sorvolare i grigi
i freddi e gli anni
verso l’azzurro più azzurro dei tuoi occhi
stellati.
Cerco, cerco un dono
per l’allegria la festa la compagnia
il raro tintinnio della risata
o solo per quel tuo sorriso piccolo
piccolo piccolo con la testa un po’
inclinata che dice piano no. No!
mentre mi guardi stupito. E nessuna
Bellezza è come te. Limpida d’acqua
Non so. E intanto penso. Penso alla neve e
…
…
…
(by poetella)
.
Oh che bello… hai descritto proprio un’atmosfera speciale!
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per una persona specialissima!
😉
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sei tu il dono
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😉
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Ma quale semplicità condensata e amorosa, ecco, la poesia d’amore è cambiata, grazie al cielo, non esplica, ma lascia spazio alla mente di chi legge e propone diversi livelli di tenerezze. Finalmente le donne si esprimono in poesia rinunciando, in parte, ai tegami e incoraggiate dagli elettrodomestici che le risparmiano. Evviva la vita moderna, senza esagerare.
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e sì…comunque credo che le donne si siano spesso espresse in poesia…
e in quanto al cambiamento della poesia d’amore…
credo sia la poesia che sia cambiata, d’amore o no, anche se io…
Beh…le mie…
…poesie?
Boh!
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PS: La foto è bellissima.
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grazie….
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