(foto di poetella)
Che tu sia benedetto amore
forsennato
tua selvaggia onda
tuo miracoloso vento
fragore di tuono di temerari sogni.
Che tu sia benedetto
come il grano come l’erba
che cresce da sola e inverdisce i campi
come luce che abbaglia
e faro azzurrino che guida. Nella notte
Schiusa di petto – di respiro
allerta di gioia.
Ti disegno nella polvere di granito bianco
nel mio giardino zen
di pensiero e sogno
A cerchi, a onde a strisce di fiato.
Ti progetto in petto
architetto del domani
Poi ti guardo come opera mia
E piango lacrime di luce. Felice. Guardami, tu. Piango e rido.
…
…
…
(by poetella)
(troppo stanca per registrare…domani…forse…)
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