(foto di poetella)
Se non fosse
che come un suono
un vento
i pensieri attraversati da
[intanto ripetere piccoli gesti
mansioni note
ingenui inganni]
Non ferisce nel suo viaggio
non spacca, non muta
il mondo
la nota
solo smuove un po’
fa vibrare
Se non fosse che di te
mi trema tutta la rete dei progetti
trema e s’assesta attorno
la scaglio avanti – ridisegno – rileggo
intrecci e luci e percorsi
Sedimento traguardi
Se non fosse
Se non fosse per…
me ne starei probabilmente
immota
come un fossile che ha dimenticato
Che non sa più la vita
…
…
(by poetella)
si può, e si deve, perché il bello di certi testi è che non passano di moda
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mio caro…detto da te…
che bello!
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ha ragione Massimo, ma nel mio seguirti ormai da sempre vedo i tuoi scritti come in un grafico in cui gli assi cartesiani sono uno scontro tra il tema dell’amore e la crescita delle consapevolezze. Certe punte sono febbrili,altri valli oscillano intensi, ora s’allungano come una sciame sismico che s’allontana. Anche la scelta degli scritti già scritti è legata all’incontro degli assi. Ora dimmi di occuparmi dei fatti miei!
Un abbraccio.
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oh, tama!
mai, mai, mai telo direi!
sei così sempre presente, da più di quttro anni, mi pare…
e sempre hai capito il cuore di poetella…
Continua così, che se smetti piango!
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Piacevole ricatto il tuo!!!!!!
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🙂
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