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(foto di poetella)

 

L’anima. Ancora?

Lasciami parlare. No, lasciami parlare. Adesso. A parte che con questa giornata, guarda che cielo. Ma come ti viene di metterti a fare questi discorsi dell’anima. E l’eterno. E ci si reincarna. Per compiersi. Ma quando la pianti con tutte queste storie? Ti ci diverti?

Tutti vorremmo avere un filino di speranza, certo, certo. Certo. Chi ti dice di no?

Tutti ci si attacca a improbabili costruzioni più o meno condivise, più o meno articolate.

A me basta questo cielo. Invece. Sì. Certo. Mi basta.

Eterno, non eterno. Sicuramente lui è eterno. No. Non  hai capito. Per quanto mi riguarda è eterno. Non credo proprio possa sparire finche resto viva. Eterno è tutto quello che continuerà ad esserci per il tempo in cui potrò percepirlo. L’aria, il sole, il primo tepore della primavera. I sogni. I desideri.

Quella è la mia eternità.

Le tombe Medicee a Firenze. Ci sono e ci saranno. Se qualche pazzo non le distrugge nel frattempo, ma non credo. Ci saranno e potrò vederle, se mi andrà. Se ce la farò ad andare a Firenze. Quelle, per me, sono eterne. L’anima.

Io non lo so cos’è l’anima. Se esiste qualcosa oltre le molecole. Gli atomi nervosi e mobili. O immobili. Cinica? Dici? Ma che cinica. Non sono cinica. E poi basta appiccicare definizioni! Etichette. Che ne so come sono. So che non mi voglio prendere in giro. Io. Ecco.

Guarda che cavolo di cielo, stamattina. Ma che mi frega dell’eterno.

La Bellezza. La Bellezza. Effimera  Bellezza. Fugace, inafferrabile, stupefacente Bellezza.

Il mio desiderio di bellezza è eterno. Il mio stupore davanti alla Bellezza. È eterno. Non mi lascerà finché vivo.

Tutto il resto…

 

Guarda quei vapori sui colli. Guarda quel mondo di fate all’orizzonte. Quei grigi, quei rosa. Spariranno.  Li  guardi ti giri li riguardi non ci sono più.

Cos’è eterno?

 

Il mio cuore veloce e la sua infinita fame d’amore. Ecco. È eterno. Sarà così fino a che si fermerà. Ma quando si fermerà, che mi frega. Non sentirò certo l’eterno silenzio del tutto. Non sentirò più niente.

L’anima?

È il corpo, non l’anima.

Infinite connessioni. Elettricità. Flussi di elettroni sollecitati, solleticati, spronati.

Tutti a vibrare  a girare a spostarsi a cercarsi a trovarsi… connessioni

Due occhi che ti guardano e scatta o non scatta

Fammi parlare. Ma sì, sto parlando solo io. Parli sempre tu. Fammi parlare. A che servono le sorelle, scusa?

Mica scatta sempre. Dici che è l’anima che si riconosce? Ma quale anima. È  solo magnetismo. Attrazione. Poli positivi e negativi. Sesso. Voglia. Vita.

L’eternità?

Un desiderio è eterno. Uno struggimento. È eterno.

Uno sguardo è eterno. Quando spegne tutto il mondo. Quando annulla l’orrore del mondo. Quando colora il buio del mondo. Questo è eterno. Dentro di me.

 

L’attesa di un orgasmo è eterna.

La voglia di innamorarsi è eterna.

Bach è eterno.

Non conosco la tua eternità. Non conosco la tua anima. Di cosa mi parli, ancora?

Conosco solo il tic tac dell’orologio e la sua carica…che prima o poi si scaricherà. E fine della corsa.

(by poetella)

J.S. Bach- Prelude