(foto di poetella)
E allora? Voglio essere io, sì,
io alchimista, io creatrice,
io trasformatrice.
Pietra viva che mi abiti, sublima!
Io che rigenero strutturo riconosco.
Benevolo e attento il mio gua(r)dare.
Il pieno e il vuoto.
Il chiaro lo scuro
Il basso e l’alto
Il Tutto Uno
Illumina e scurisci, scruta. Solleva, taglia ricuci. Capisci.
E allora? Voglio essere io, sì,
io, comprender(e)mi, stanare svelare congiure ritorte
attorte sepolte
calare in fondo all’oblungo pozzo
toccare il suo ignoto dentro
d’acqua viva gelata
zampillante
E su, poi, su fino in cima. Riemerge conoscenza
Occhi al lontano e al dentro.
Occhi socchiusi
niente distrazioni
cuore aperto mani aperte mente aperta
senza paura. Mai.
E allora? Voglio essere io, sì,
sì. Calibrare la fiamma, soffiare e coprire.
E aria, aria tra le righe dei giorni
Distanza e calore. Fumo che sale.
Aria e fuoco e terra salda. Da cui staccarmi e guardare
con speranzoso sguardo.
È fusione che cerco
Affin-azione-sublim-azione
Dalla forma all’essenza
D’apparenza a sostanza
nel crogiuolo del tempo,
silenziosa. Presente.
Perché splendido mi brilli l’oro
tra le mani. Tra i capelli e nell’anima. O no?
…
…
…
(by poetella)
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