(foto di poetella)
Ci si domandava, adesso che a balzi alti ampi elastici
il cane nero s’avvicinava
a un niente dalla gola, ormai,
sebbene il nostro passo risultasse ancora sciolto
fluttuante, sicuro, lievemente oscillante
di spiga di tenda di pizzo di ramo di salice
sebbene i colori, ancora il rosa e il rosso e il nero e il verde
sebbene per strada ancora sguardi come girasoli, calamitati,
rapaci
ci si domandava comunque quando
fra quanto, come?
e poi cosa e chi e chi se non
e se. E se invece no. E poi, allora? Ma, in ogni caso, alla fin fine…
Ci si interrogava così, tanto per non stare senza pensare
(camminando)
Essendo tuttavia perfettamente a conoscenza della totale
inutilità di certi interrogativi.
Pare inevitabili, purtroppo.
Stupita, frattanto, di come il cielo fosse
così splendidamente, vivacemente azzurro
non ostante il meteo avesse predetto tutt’altro.
Persino rovesci, a tratti inevitabili.
Altrettanto inevitabilmente c’era parso opportuno, comunque
rifiutare saccenti pseudoilluminate soluzioni.
E poi, diciamolo, tra un passo e l’altro,
tra un passo e l’altro s’era convenuto che in fondo s’andava avanti.
Amen, dunque! Poi si vedrà, no?
…
…
…
(by poetella)
.
perché smettere di pensare è terribile
"Mi piace""Mi piace"
ma anche rimuginare troppo….
"Mi piace""Mi piace"
Lasciar scorrere e pensare senza troppo ripensare…
Ciao, poetella
gbina
Mi piace la tua “poesia”!
"Mi piace""Mi piace"
grazie, amichetta…
"Mi piace""Mi piace"
Questa composizione l’ho vissuta come una serena, lieve riflessione sulla morte, sui suoi tempi più che sul suo esito. Mi capita raramente di pensare alla fine di tutto, forse perchè ogni giorno, nelle cose piccole e in quelle grandi, sicuramente meno numerose, mi prende il pensiero, quasi una verifica quotidiana se abbia fatto meglio possibile. Però questi li ho trovati suggestivi al pari della morte: Sì per me la morte è suggestiva, trovo suggestiva la sua natura, capacità di radere la tavola della nostra esistenza forse per aprirci altrove ad una conoscenza superiore. Può la vis vitalis umana disperdersi, spegnersi, quasi consunta nella sua energia? Sono convinto di no, tutti moriamo per rivivere; spesso mi chiedo se l’uomo, già morto dentro da vivo, magari non stia rivivendo altrove, anche a sua insaputa. Mi piace pensarlo perchè mi piace sempre sperare.
"Mi piace""Mi piace"
non era una riflessione sulla morte. la morte non mi fa paura.
La vedo semplicemente come una fine. E basta.
Quello che invece mi spaventa è la vecchiaia.
Mi fa orrore l’idea.
Lo spegnersi dei colori, la fine della Bellezza. la fine, magari, di un amore. O di come si vive adesso un Amore…
ma poi…chissà…
Ciao, caro.
Grazie della tua partecipata prsenza.
"Mi piace""Mi piace"