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amore, claude debussy, fotografia, musica, poesia, Ricordi, ti ricordi
(foto di poetella)
Certo, ne ho scritte parecchie di poesie
d’amore. A cercare scuse per sognare e sognarne
a cercare scuse per farlo più mio.
Che come negare che a volte, non sempre
a volte mi prende come una paura che si secchi l’idea
che s’asciughi la parlantina
prima o poi con l’andare dei giorni
Con l’andare del grigio contrastato
dai colori fluidi della mia parrucchiera esperta
e sapiente.
Ma in fondo, che paura c’è, dico io
se non quella d’apparire ridicoli, forse
a stare a giocherellare raccontare trafficare
con quelle parole d’amore
prima d’appallottolarle e gettarle
nel cestino della memoria
ormai la parte imparata per bene senza bisogno di voci
a suggerire
facendo un bell’Eh… sapessi,
un tempo, io…io…
Ci sarà mai un ultimo verso? Dimmelo.
…
…
…
(by poetella)
.
è la coerenza della vita a ravvivare le parole, e quando non vengono
ci saranno sempre le impronte dell’amore dato e ricevuto
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sì, Massimo…
credo tu abbia ragione…
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Se non è Poetella a scrivere dell’amore, chi altri può farlo con altrettanta, lieve bellezza?
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bacetto….
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La poesia, in generale, e le poesie, tutte, non solo quelle d’amore, non bastano mai, sempre più ne occorrono perchè il livello della poesia, delle poesie e dei poeti è la misura della civiltà di un paese.
Tutti siamo poeti, forse inconsapevolmente, ignari di esserlo, sicuramente tutti abbiamo la potenzialità di fare poesia. Proprio così, tutti poeti, indipendentemente dalla bravura, dalla fama, dal possesso o meno di abilità poetica, tecnica e creativa.
La poesia è capacità di evocare, produrre, muovere emozioni, commozione, insomma sentimenti, riflessioni, valori che sono patrimonio della civiltà individuale e collettiva; la poesia, quasi come nella fotografia, è capacità d’impressionare nella nostra mente, nella nostra fantasia, nella nostra inquietudine o serenità interiore tutto quanto la natura, l’uomo con la sua storia, il trascendente muove attorno a noi.
Tutti poeti, soprattutto quanto più esprimiamo qualità, valori della nostra esistenza, del nostro lavoro, del nostro mondo affettivo e riflessivo.
L’abbraccio ad un amico con lo sguardo nei suoi occhi, la carezza intensa ad un bimbo, un figlio, il proprio amore, la volontà di non guardare altrove, lontano dai problemi, l’incessante considerazione del bene e del male, della libertà e della schiavitù, della cultura e dell’ignoranza e via dicendo, ebbene tutta la nostra vita è essa stessa già piena poesia.
Poetella pensa di averne scritte tante, forse troppo, di poesie: sbaglia sono poche rispetto a quelle che ancora potrà esprimere e la sua vena poetica non s’inariderà mai finchè lei sarà assetata di vita. Poetella è poetessa al pari di tanti altri, di noi tutti che la seguiamo, si distingue solo per una maggiore, evidente capacità percettiva, creativa e riflessiva
Quanto più una nazione è poetica tanto più è un paese civile. Non dimentichiamo l’orazione funebre di Alberto Moravia nel commemorare Pier Paolo Pasolini, barbaramente assassinato: uccidere un poeta significa impoverire un popolo, la sua cultura. Così comprimere da parte nostra o lasciarla comprimere da altri la poesia che è in tutti noi vuol dire soffocare un patrimonio di idee, sentimenti, emozioni tanto utile all’identità della nostra comunità.
La poesia, creativa di per se stessa, ci avvcina al più grande mistero della creazione, nostra e del mondo: quanto più ciascuno di noi è poeta tanto più è degno di essere stato creato ad immagine e somiglianza del Creatore.
Ieri ci ha lasciati un grande artista e poeta, soprattutto del quotidiano: Enzo Iannacci. Mi è dispiaciuto, ho pianto,però mi sono consolato al pensiero che lui, bravo cardiochirurgo, cantautore, uomo di cultura, insomma uno che ha vissuto bene e poeticamente, si sia messo a correre a perdifiato verso il Paradiso, gridando, ancora di più a ragione, perchè degno – VENGO ANCH’IO, VENGO ANCH’IO-
A tutti un mio poetico abbraccio
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Franco…quando apri un blog?
😉
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bella poesia… non bisogna mai stancarsi di scrivere poesie, soprattutto d’amore. Ridicoli sono quelli che non vogliono amare, credendo che l’amore sia un istante muto o solo movimento. L’amore è soprattutto parola prima di essere storia, magari una storia complicata, però noi esistiamo per amarci prima di farci del male… e allora scriviamolo, senza stancarci mai !
Continua così…
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ok!
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