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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: dicembre 2013

2013 in review (ecco qui! Non male, no?)

31 martedì Dic 2013

Posted by poetella in poesia

≈ 19 commenti

Tag

annual report

The WordPress.com stats helper monkeys prepared a 2013 annual report for this blog.

Here’s an excerpt:

The concert hall at the Sydney Opera House holds 2,700 people. This blog was viewed about 34,000 times in 2013. If it were a concert at Sydney Opera House, it would take about 13 sold-out performances for that many people to see it.

Click here to see the complete report.

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Dovremo aspettare …

30 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in anima, atmosfere magice, attesa, basta!, Bellezza che salva, biografia..., cose consolanti, cose faticose, desideri..., diario, foto di poetella, indipendenza, J.S:Bach, le cose importanti, libertà, musica, non ne posso più, poesia, un po' di tempo per me

≈ 18 commenti

Tag

attesa, J.S.Bach, musica, poesia, silenzio, sto bene

20131103_105454(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

Dovremo aspettare le ore piccoline

e che le posate siano tutte nel cassetto

ben asciugate e lucidate

e che fuori smetta di piovere oppure no

che tanto

non si sentirà rumore qua dentro

con queste finestre sigillate che tengono fuori freddo e notte

 

gioia delle muffe

che dai a ripulire

dai a ripitturare. Questa casa  che è tutta una muffa

che lo diceva Cetto: I funghi ci sopravviveranno.

Come chi era Cetto? Lo so io. E lo sanno anche i fungaioli.

Ma lasciamo perdere che perdiamo il filo.

 

Dovremo aspettare le ore piccoline, dicevo

e che si cominci a sentir russare di là per mettere

piano piano

un po’ di buona musica, di quella che ti consola

di quella che ti dimentichi del dammi e del dimmi e del fammi

di quella che dentro la stanza c’è  un roteare d’astri

azzurrini

crome e biscrome e chiavi di violino

e chiavi di porte segrete

con dentro parole tutte in fila

scartate come caramelle pronte per essere succhiate

sciolte assaporate. Gustate sorridendo.

Con la testa reclinata un po’ indietro e i capelli che diventano più lunghi

 

E i minuti che diventano più lunghi

Proprietà privata, cancello sigillato da dentro.

E guai a chi tenterà di…

via! Pussa via! Questo posto adesso è mio. Dirò. Ok?

…

…

…

(by poetella)

.

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non si riesce a scrivere manco una parola… uffa!

30 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in basta!

≈ 26 commenti

Tag

che strazio, fotografia, ma non scapperò, purtroppo, viva la libertà, voglio scappare

fiorirà...

sempre assillata di sinistre presenze…

porca miseria.

E se …sparissi?

.

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Avessi orecchie …

29 domenica Dic 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, Borodin, cosa sarà di noi?, crescere con l'amore, desiderio, foto di poetella, innamorata pazza, le cose importanti, malinconia, morire d'amore, non ne posso più, nostalgia

≈ 23 commenti

Tag

amore, attesa, Avessi, bellezza, borodin, fotografia, mi manchi, nostalgia, poesia, sai?, silenzio, ti amo

SAM_0396_1(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Avessi orecchie per sentire

che ne so

magari un  sospiro di formica

lo scricchiolio notturno dei sogni, hai presente?

il fruscio di seta dei ricordi, molle.

 

Avessi orecchie per captare il  palpito

che fa quando plana la libertà

giù dall’altura più solitaria

e bianca e azzurra e altera

lo sciabordio della gioia intermittente

lucetta colorata clic clac clic clac

come un’onda.

 

 

Avessi affinato l’ascolto del buio

occhi di gatta verdi verdi

scintillanti.

[Quando ascolterò la tua voce, ancora?]

 

Invece, vedi un po’! queste orecchie mie

stanche

di silenzio di cella

temo si feriranno al primo scalpiccio

dell’attesa

di gioia. Che verrà.

 

Aspetto, chi lo nega?  Prima o poi verrà.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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Horowitz – Chopin Waltz op. 64 n°2

29 domenica Dic 2013

Posted by poetella in Bellezza che salva, Chopin, cose oltremodo commoventi, emozione, le cose importanti, musica, pianoforte

≈ 4 commenti

Tag

amore, bellezza, Chopin, gioia, Horowitz, luce, musica, passione, poesia

.

meraviglia!

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oggi sono…

28 sabato Dic 2013

Posted by poetella in foto di poetella, musica

≈ 14 commenti

Tag

amore, anciennes, attesa, fotografia, malinconia, nostalgia, rachmaninoff

anciennes seppia

malinconica…

.

Rachmaninoff-YoYoMa-CelloSonatas-

.

.

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il mare!

27 venerdì Dic 2013

Posted by poetella in foto di poetella

≈ 10 commenti

20131227_103028

(foto di poetella)

 

 

 

 

.

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Ascolto una berceuse di Chopin…

26 giovedì Dic 2013

Posted by poetella in anima, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Chopin, cose piacevoli, diario, foto di poetella, musica, pioggia, poesia

≈ 24 commenti

Tag

Chopin, Collins

pioviccica(foto di poetella)

 

 

 

Ascolto una berceuse di Chopin e leggo Collins.

Ogni tanto alzo gli occhi, la mano  sul libro

e guardo fuori. Piove.

La pioggia e Collins e Chopin sono ok.

Anche io sono ok, in questo pomeriggio quieto.

 

E torno a leggere. Parole bagnate di musica lievissima

Ci si accomodano sopra. La musica

è un tappeto volante. O  sono le parole?

 

Fatto sta che davvero mi sembra di sorvolare oceani

di veleggiare in solitaria anch’io, in questa mia stanza

 

mentre fuori raffiche di vento scompigliano la saggezza dei pini

mentre in cuore qualcosa soffia

non so bene cosa. O forse sì.

 

E lo lascio soffiare. Non gli do peso.

…

…

…

(by poetella)

Chopin – Berceuse Op.57

 

 

 

 

 

 

.

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Me ne sto qui…

25 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, attesa, diario, foto di poetella, inverno, ma che natale!, poesia

≈ 15 commenti

giapponeserie(foto di poetella)

qui la voce di poetella

Me ne sto qui a fumarmi la seconda sigaretta

della giornata. E fuori

c’è tutto un grigio silenzioso.

Sono le quattro del pomeriggio di un giorno

qualunque

anche se è Natale.

 

E in fondo mi basta, diciamo che mi basta

questa pausa nel rumore del fare

nella tregua del dire

dell’aspettare.

 

Poi  ricominceremo i traffici.

 

Ascolto Bach e, visto che posso, non  faccio proprio nulla

oltre che picchiettare sui tasti dei ricordi

 

che quelli ce n’è. Sempre.  Bontà loro.

…

…

…

(by poetella)

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Alcune cose sgradevoli sul Natale…

25 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in auguri, poesia

≈ 4 commenti

SAM_0274

(foto di poetella)

…………………………………………………………………………….

…….

.

.

.

.

………..

.

.

.

.

.

…per non parlare di chi vive solo/a e non ha nessuna voglia di festeggiare.

Nonché di chi sta male o di chi non è solo per niente e vorrebbe esserlo e non ne può più di sentirsi dire

Buon Naaaaaaaaaaatale! Auguuuuuuuuuuuuuuuuuuuri!

ma auguri de che?

comunque…per chi li gradisce, per tutto quello che desidera…

AUGURI ANCHE DA POETELLA. ECCO.

.

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La prima cosa che faccio…

23 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in atmosfere magice, attesa

≈ 36 commenti

E niente foto. Ecco.

 

 

La prima cosa che faccio  quando m’alzo al mattino

è tirare su le serrande della cucina. Abbassate fino all’ultimo possibile contatto. Non per mia scelta, ovvio. Sigillate.

Barriera invalicabile alla luce. Che, in genere, fuori non c’è. Quando mi alzo.

 

Ma oggi è vacanza. Non si va a scuola. Non si deve correre. Non si deve trasformare il giorno in una gara di sopravvivenza. Niente premi o punizioni. Da  gradire, infliggere o subire.

Niente attese. Beh, no. Va detto che qualcosa si aspetta sempre. Noi avventati, temerari, incorreggibili illusi. Ma no, no, via, dai!

Senza infierire.

Ché, forse, senza questa  propensione all’attesa, alla speranza, si sarebbe mai fatto qualche passo avanti, dico io? Ma si sono poi fatti passi avanti?

Sì, dico, da quando Platone se la spassegiava tranquillo chiacchierando amorevolmente coi fanciullini belli. Educandoli.

Si sono fatti passi avanti? S’è davvero evoluto l’uomo?

 

Accendiamoci una sigaretta, va’. Anche se se la fuma il posacenere.

Troppo bello fumare e scrivere.

Senza dire, poi, che c’è Bach, in sottofondo e l’ora di mettersi a fare Cenerentola è ancora lontana.

 

Insomma, dicevo, quando mi sono alzata, stamattina, sono appunto andata in cucina a tirare su le serrande e, appena su, ecco che ti vedo un mare di puntini neri stagliati sulla nebbia, che già, a Roma, la nebbia… un mare di piccoli, mobili punti guizzanti in direzione del palazzo di fronte, da sopra la linea della tettoia del balcone. Mille  e mille e mille. Vedevo le alucce vibranti e poi altre e altre, tutti assieme. Davvero a migliaia. Che pensavo, Adesso prendo il telefonino e scatto.

Ma…e se finiscono?

No! Sono tanti! Prendo e scatto.

No. Meglio stare a guardare. 30, 40, 50 secondi, un minuto. E non finivano. E io non sapevo risolvermi a staccarmi da lì. Divorata dal dubbio.

 

Non mi sono staccata.

E non ho scattato proprio niente.

Ma li ho visti.

Fino all’ultimo, ritardatario, affannato uccellino. Ciao, belli! Tornerete?

 

La sigaretta non è ancora finita. Rileggiamo.

…

…

…

(by poetella)

 

 

J. S. Bach – Prelude and Fugue in A Minor, BWV. 543.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Stanotte ho sognato…

22 domenica Dic 2013

Posted by poetella in amore?, Bellezza che salva, consapevolezza, crescere con l'amore, diario, foto di poetella, innamorata pazza, vecchiaia

≈ 20 commenti

scuola(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Stanotte ho sognato due alunne

di tanti anni fa. Donne, ormai e una diceva

Professoressa, me lei è uguale! Non è cambiata per niente!

 

Ero contenta. Sia di rivederle, ché erano due brave, sia  di…

 

Oggi si sta bene, qui, per adesso.

Mi sono fatta un tè alla vaniglia, per cambiare.

La casa è in silenzio. E fuori non passa un’anima.

grazie al blocco della circolazione.

Il cielo è tutto grigio d’ovatta. Dev’essere quello che attutisce i rumori.

O magari è l’assenza dei rumori che lo fa grigio. Non lo so.

 

Eppure, adesso mi viene in mente che, un mesetto fa,

mentre aspettavo nello studio del dottore per farmi fare il certificato,

una donna sui trent’anni m’ha detto Ma lei è una professoressa? Ha insegnato nella scuola Giacomo Puccini? E io sì, ho detto, ma tanto, tanto tempo fa! Perché?

Perché è stata mia professoressa, 18 anni fa! ha detto lei.

Lo sa? ha continuato, non è cambiata per niente!

 

E invece sì che sono cambiata. Perché ho conosciuto te

che, Sei la mia eterna giovinezza, t’ho detto l’ultima volta che ci siamo visti.

 

Che, quando non ti vedrò più diventerò brutta, cattiva e vecchia come

il ritratto di Dorian Gray.

 

O forse no.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

.

 

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bene! ci siamo fatti il…

21 sabato Dic 2013

Posted by poetella in da leggere

≈ 23 commenti

regaletto di natale…

da quale comincio?

Mah…vedremo!

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.

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De Gregori…dolce…

20 venerdì Dic 2013

Posted by poetella in De Gregori - Natale

≈ 24 commenti

 

 

C’è la luna sui tetti e c’è la notte per strada
le ragazze ritornano in tram
ci scommetto che nevica, tra due giorni Natale
ci scommetto dal freddo che fa.
E da dietro la porta sento uno che sale
ma si ferma due piani più giù
un peccato davvero ma io già lo sapevo
che comunque non potevi esser tu
E tu scrivimi, scrivimi
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti
per i conti che non tornano mai
se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso
quell’allegra tristezza che ci hai
Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano
come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
E tu scrivimi, scrivimi
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.

buon ascolto…

…

…

…

da poetella

 

 

 

.

 

 

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stamattina, camminando…

20 venerdì Dic 2013

Posted by poetella in atmosfere magice, Bellezza che salva, Bellezza della natura, foto di poetella, musica, Scriabin

≈ 6 commenti

Tag

scriabin

effetto acquerello

(foto  di poetella)

.

Gilels plays Scriabin – Etude op.2 no. 1

 

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Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo…

19 giovedì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, consapevolezza, fedeltà, foto di poetella, pazienza

≈ 18 commenti

Tag

così tanto tempo

nubi bianche nere 1(foto  di poetella)

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

non è perché le ore si snodano lente e larghe, fiumi di pianura, scandite da filari di alberi e ombre

non è perché si vorrebbe il salto, la caduta libera, invece di questo rettilineo scorrere senza intoppi e incontri, questo sorridere alle nubi, oscurato il sole, ma presente.

 

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

non basta questo motivo per andare a cercarsi i picchi di montagne innevate, le rapide, il ribollire d’onde. Si sta quieti.

Non si lanciano segnali di fumo e richiami d’aquila.

Non si cerca di tirarsi dietro fronde dalla riva, per muovere un po’ l’acqua.

 

C’è un tempo per lo schianto e un tempo per la quiete. Che lo si voglia o no.

S’impara a bastarci. Senza stare a chiedere soccorsi. Mai piaciute le persone che troppo chiedono.

Figuriamoci se…

 

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

che stiamo ad implorare le tue parole e le labbra, le braccia, i tuoi occhi. Ce li teniamo in mente, gemme di grotta, e sappiamo la via. Conosciamo la mappa. Presto si riapriranno le chiuse.

 

E sarà cascata. Selvaggia.

…

…

…

(by poetella)

 

e niente musica. Ecco. Silenzio.

 

(P.s.

è una cosa di quasi un anno fa…Ora non ho moto tempo per scrivere. E me ne dispiace. Ma lo ritroverò…Giuro!)

 

 

 

 

.

.

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Lo sai? aveva detto lei…

18 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, empatia, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., innamorata pazza, la forza dell'amore, morire d'amore, musica, passione

≈ 27 commenti

onde 3(foto di poetella)

 

 qui la voce di poetella

 

Lo sai? aveva detto lei

mentre la stanza s’era riempita d’acqua. Si respirava attraverso la pelle. Attraverso gli occhi. O anche le labbra, o i capelli.

O le mani, le braccia, le gambe. Dalle superfici lisce entrava come un’aria che ossigenava l’essere e lo sollevava.

Lo espandeva in una fluttuazione d’alga, di grande, libero animale acquatico, padrone assoluto del luogo. Del tempo.

 

Lo sai? aveva detto lei

È bello che noi non si viva insieme.

 

Poi l’acqua aveva continuato a saturare tutto.

Le voci, solo fruscii, solo gorgoglii, minuscole bolle d’aria vaporosa che trasalivano e risalivano

in superficie dal fondo del loro  tumulto azzurro.

Quasi un canto d’alghe sottomarine. Una ribollente scia di cetacei lenti.

Tutto questo fluttuare senza posa, senza pause, senza meta e destino. Se non la direzione verso il fondo più fondo del loro essere uno. In due.

 

Saturi. Inglobati nella totale, conosciuta, ritrovata  ritualità del pieno. Lo spazio prossimo all’esplosione.

E ancora e ancora e ancora.

 

Improvvisa, imprevedibile, ma forse no, prevedibilissima, inutile stare a inventar storie, dopo un’era geologica compiuta, la rottura dei confini.

Diga che crolla.

E sussulti e scrosci. E schianti.

A sentir bene, qualcuno doveva aver detto un Amore mio! O due. O tre. Forse. Ma chi?

 

E l’acqua, ora, una vasta distesa calma. Da scivolarci quieti, un lasciarsi portare come di foglia. Di zattera.  Di vecchio tronco molle. Di barca alla deriva.  Di sonno.

 

E riecco la voce. Le parole. Lui, adesso.

Sì. Proprio ieri ci pensavo, sai? bello questo nostro aver sempre tanto da fare. Bello che io non sia uno sfaccendato che, uno e due, ti chiede: vieni da me. adesso. Subito. Tutti i giorni. Dice.

Bello che invece…

No?

 

E lei aveva detto Sì.

 

Ché non aveva mai motivo, né tempo, né voglia

 

di dirgli, anche solo una volta: No!

…

…

…

(by poetella)

 

 

J.S. Bach- Prelude  and Fugue in A Minor, BWV. 543.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Evocazioni e fumi, di Mauricio Rosencof, Uruguay

17 martedì Dic 2013

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

si consiglia vivamente di andare a curiosare in questo neonato blog…
Una miniera di bellezze sconosciute ai più…
(tutte traduzioni di David Iori. Ricordate?
L’Osteria di Giovanni?… Il giovane “cameriere/traduttore”?
😉

ilcontaconti

Mi succede come a quei maghi della televisione, che toccano il pavimento con la bacchetta e sale un filo di fumo. Uguale. Passeggio sull’acciottolato del centro storico e improvvisamente spuntano fuori —con tanto di fumo, certo— la banda dei ragazzini coi grembiuli azzurri a quadratini e il maglioncino bianco, Negro Varela, che trasportava cose nella sua carriola —‘la Chevrolet’, la chiamava—, Menéndez lo Spagnolo, che piantava mais in ogni campo incolto che trovava, Pamento, che dirigeva il coro dal podio del bancone, il postino Sacucho, che pregava Dio in Terra Santa perché gli facesse guarire un osso malconcio.

E poi gli angoli delle vie. In un quartiere gli angoli hanno la stessa importanza della gente. Le persone stesse si riconoscono dai loro angoli. Chiunque di voi avrà detto una volta di un altro “ha il suo lato buono”. È un errore di geometria, o di semantica, se preferite…

View original post 526 altre parole

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Voglio parlarvi di Proserpina, oggi…

16 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, diario, emozione, empatia, felicità, foto di poetella, luce, morire d'amore, passione, poesia

≈ 30 commenti

Tag

Proserpina

proserpina(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

 

 

 

Voglio parlarvi di Proserpina, oggi.

Lei, amata da un dio.

Chi dice che piangesse, laggiù

non sa

Non sa, ora che la vede tra i chiari confini dei giorni

tra le cose certe, delineate, semplici

forchette, coltelli cucchiai e pentole

e sorrisi stanchi e dentifrici sbiancanti

 

chi dice che piangesse laggiù

d’averla pensata in lacrime per aver perso la luce

certamente non sa

non sa come fosse felice di perderla, la luce

con gli occhi chiusi dai baci del dio

scossa dal vento delle sue braccia

dai flutti scuri che gli intorbidivano lo sguardo

e l’accendevano di voglie.

 

Vi voglio parlare di Proserpina, oggi

Di come amava quell’abisso di cupa meraviglia

col sole intrappolato nelle viscere della terra

che esplodeva alla voce che le ripeteva

in un soffio (come poteva essere anche dolce il dio!)

 

Sei bellissima! E mia. E tornerai.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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ancora la Gualtieri…

15 domenica Dic 2013

Posted by poetella in Mariangela Gualtieri

≈ 9 commenti

https://poetella.files.wordpress.com/2012/04/mariangela-gualtieri.jpg

qui la voce di poetella

A Cesare

 

“Tu sei il mio migliore amico

il più alto guru

e il mio signore sovrano

(rito nuziale indù:recitativo della sposa)

 

 

Un capocannoniere non è abbastanza

per me.

Ci vuole il tuo cuore tempestato

il tuo cuore di marinaio

scapestrato, e la tua radio ricevente

che mi porta per i mari del mondo

fino alla Cina fino a tutto

l’oriente che lo sai, è il mio punto

d’appoggio principale.

 

Io non so districarmi fra quel tuo essere

bussola e uragano

e dal mio silenzio ti chiamo

a salvarmi col tuo magnetismo terrestre

a salvarmi a legarmi

quando il fondale mostra

i turchesi e mi chiama.

 

Tu allora vieni indicando

una scia di delfini

mi metti in mano il pane

che getterò sull’acqua

issi la randa e il fiocco

e inseguiamo la gioia

con un sole alle spalle

e un sole avanti

che ancora non vediamo.

 

 

Mariangela Gualtieri

SENZA POLVERE SENZA PESO

Einaudi – 2006

 

 

 

(questa è per te. Aspettando domani…)

 

 

 

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e allora…Musica!

15 domenica Dic 2013

Posted by poetella in musica

≈ 12 commenti

Ecco.

notte!

e per chi volesse scaricarla…qui!

.

.

.

.

..

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va bene. Silenzio…

15 domenica Dic 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, foto di poetella

≈ 27 commenti

Tag

Chopin Etude

al mattino

(foto di poetella)

oggi ho perso le parole.

aspetto s’accenda la lucina…

domani…

domani… forse…

.

.

.

Ashkenazy plays Chopin Etude op.10

 

 

 

 

.

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C’era uno strano silenzio dove …

13 venerdì Dic 2013

Posted by poetella in anima, attesa, foto di poetella, pace, poesia

≈ 20 commenti

una sola foglia...(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

C’era uno strano silenzio dove

solo poco prima

a ventaglio

si sparpagliavano teste e grida e zaini

 

e corse. La scuola riempiva le sue stanze di buio

si ritraeva nel suo mondo sospeso

in attesa. E quell’unica foglia in cortile

tremolante,

come spinta ancora dal tumulto appena passato

restava salda, unica, ancora lì a godersi la pace.

Io con lei.

 

Fino all’arrivo del merlo.

Una presenza vibrante nell’immobilità dei rami.

Testa a destra, a sinistra, piccoli scatti.

Un verso.

Poi, via!

Avrebbe voluto  comunicare con la foglia?

chi lo sa. Forse.

 

Ma parlavano lingue troppo diverse.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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buon relax…

12 giovedì Dic 2013

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

un videino di poetella

notte!

.

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Sempre a guardare il cielo…

11 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, felicità, foto di poetella, il cielo, poesia

≈ 17 commenti

Tag

il cielo

il cielo stamattina(foto  di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Sempre a guardare il cielo, io.

Non ricordo se da piccola.

Ma no. S’aveva altro da fare, da piccoli.

E questo slargarsi d’azzurro, queste linee d’argento

che indicano direzioni  e distanze

e ritorni

e abbandoni

 

quest’orchestra d’aria accordata al diapason

di ricordi e d’allegria

ché come si fa a non essere allegri

come cuccioli alla prima uscita

a camminare col naso in su  sotto questo azzurro scintillante

con niente che fa male, lo stomaco, la cervicale

che è bello anche il freddo

di quest’inverno romano

 

e tutto sempre che muta

mai un cielo uguale all’altro

scorrono le diapositive per aria, in scala 1:1

solo i pensieri a volte si ripetono come didascalie

come cantilene

come ninne nanne, passo dopo passo. Consolanti

 

e noi a sorridere e camminare e sorridere.

Ché mai un cielo uguale all’altro, né un albero

né una foglia e neanche un amore. Mai.

 

Che poi, strano, vero? ma il cielo di stamattina

mi sembrava proprio il più  bello

E ci si affacciava il sole che ogni volta

ogni volta ci meraviglia.

[Ogni volta mi meravigli, amore mio]

 

Noi, in fondo, mica lo sappiamo se continuerà a splendere.

Se avremo ancora il nostro giorno.

 

Ogni giorno, ogni nuovo giorno, allora, sarà  un di più. No?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

.

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diarietto… (ma non è poesia. O si?)

11 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, ricettine buone

≈ 15 commenti

Qui la voce di poetella

 

 

Per chi ama la musica

cosa c’è di meglio della casa vuota e in silenzio?

Da poter riempire di note e profumi e colori

E azioni a rilento.

A piacimento. Coreografa del mio tempo.

 

Allora mi sono messa a cucinare

Pasticciare inventare esplorare

Le note nelle orecchie e un piccolo pensiero

acciambellato

 in cuore.

involtini verza e tonno

 

Guarda un po’ che ho fatto! Ti ho scritto, poi

Potenza delle comunicazioni veloci.

I tuoi uomini sono fortunati, hai scritto tu.

 

Mica tanto, ho scritto io.

Non mangiano niente. Gli involtini sono per me!

 

E tu, tu, ( ragazzaccio! Non ti perdi un colpo per affondarmi nella voglia, eh?)

Tu hai scritto

 

Non mangiano niente?

Ma ti mangio io, no?

Tutta. A morsi.

 

Ecco.

 

Basta poco per…Che bel pomeriggio! Dico io.

E fuori è già notte.

 

Sorry, ma… la felicità va condivisa, no?ché raddoppia.

…

…

…

(by poetella)

(per chi volesse la ricettina…basta chiedere!)

.

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Non ho mai imparato ad andare in bicicletta.

10 martedì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, nonno, ricordi, sogni

≈ 22 commenti

Morte_a_Venezia

(foto dal web)

 

 

 

Non ho mai imparato ad andare in bicicletta.

Forse perché ho provato tardi, la prima volta.

 

Nonno diceva sempre che, per l’estate, ce ne avrebbe regalata una.

Una per tutte e due. Senza litigare, eh?

E avrebbe comprato un tailleur bianco alla nonna

E l’avrebbe portata a Venezia.

 

Ma sono passate tante estati

No, dico meglio, nove estati

E  la bicicletta non è arrivata

e neanche il tailleur e Venezia.

Il suo cuore aveva cominciato a singhizzare

fumi troppo, diceva mia sorella. Ti uccidi!

 

Eppure lo so.

Per lui, alto alto e sempre elegante

con la giacca, camicia bianca  e  cravatta anche sulla spiaggia

e la tazza di caffè bollente ché il caldo si combatte col caldo, diceva

 

lui a guardare noi giocare con la sabbia

con l’acqua

e  i nostri piccoli anni

 

per lui, dicevo, bello avere un sogno. Sicuro.

 

E anche metterci dentro noi, che amava.

…

…

…

(by poetella)

John Cage –  Dream

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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del viaggio…

09 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in viaggi

≈ 36 commenti

Stazione S.Maria Novella. Sono fuori. Sole appena velato da una foschia mattutina, Uscirà. Non è troppo freddo. La città è animata, come sempre. Un’animazione ordinata e allegra. Pare che nessuno abbia fretta.

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Neanche io. Via, diretta, verso ponte S. Trinita, bello e ardito. Come nel ‘500. Che fa se l’hanno ricostruito. Mi piace pensarlo quello  di allora. Quando ci passavano i fiorentini vestiti come in un affresco di Masolino. Belli ed eleganti.

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(Ma lo so che questo è ponte Vecchio…mica potevo fotografare il ponte S. Trinita mentre ci ero sopra!)

Si va per vicoli e vicoletti. Poi si torna sul lungarno..

Dice, deve andare su, salire. Come mi piace sentir parlare fiorentino! A destra, vede?

Bene. Andiamo su. Costa S. Giorgio. Gran salita. Si fa volentieri. Quando l’obiettivo è interessante, ok, anche la salita. Le scarpe sono comode e il cuore è in attesa.

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Facciate e facciatelle. Scatti. Aspetta che voglio fotografare anche questo.

Ok. si riparte. Davvero una bella salita. E alberi. E giardini, dietro i muri alti. E silenzio.

Ecco la villa. Villa Bardini. È qui la mostra.

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Poi, un ingresso con le volticelle dipinte e le scale intonacate bianco rosa. Mi piace.

S’arriva e no! Non guardiamo subito. Prima la terrazza, dice.

Non vuole vedere subito le meraviglie, lui. Stavolta ha ragione

Ma, ma anche la terrazza è meraviglia!

Firenze si sdraia come una gentildonna con l’Arno che le fa da collana. E brilla. Come brilla. E le cupole e le torri. E la collina con S. Miniato.

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M’abbaglio di bellezza.

Scatto. Guardo. Scatto.

Poi si entra nelle sale.

E lì, lì ci sono quasi tutti!

Botticelli, elegante e sinuoso, e Mantegna, e Masaccio e suo fratello, lo Scheggia, e, splendente di colore, quella meraviglia di S. Giorgio e il drago di Paolo Uccello.

Con quella serenità. Un orto coltivato, la cittadella, persone che passeggiano felici e tranquille e, in primo piano la Principessa, il drago che sembra un pupazzo animato, neanche  tanto terrifico, e quel S. Giorgio col suo cavallo tutto nervoso che pare voglia scattare anche lui all’attacco. A difendere quella serenità. In una festa di colori!

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E non c’è solo quello. c’è Donatello, ci sono le porcellane Medicee, che solo sui libri l’avevo viste, ci sono tavole e predelle e busti e ceramiche. Una festa quattrocentesca di Bellezza.

Mi sfamo. Gli occhi e il cuore. Neanche sento la fatica.

Poi, però, bisogna pensare anche al corpo, no?

E allora giù, verso l’Osteria di Giovanni, a via del moro. Ché se vengo a Firenze, mica posso fare a meno di fermarmi a mangiare lì!

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Sono troppo bravi e troppo gentili. Un posto che adoro. C’è anche David Iori, il cameriere/traduttore, che adesso ha pure il blog qui da noi…

Mi sfamo anche lì. Una goduria, davvero. Che poi mi regalano anche una confezione di Cantuccini, al solito. Che carini che sono.

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E, comunque, c’è tempo anche per  un altro po’ di meraviglie per gli occhi, fino alle 17.00. Il treno è a quell’ora.

E dunque, al Carmine. Da Masaccio e Masolino. Li voglio rivedere con questi miei occhi nuovi…

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Che spettacolo! Sono anche un po’ ubriaca, ma va bene lo stesso.  Di loro avevo già parlato in un post. Non dico altro.

La città mi saluta con un volo di gabbiani, davanti alla stazione.

Firenze, ti adoro!

…

…

…

 (by poetella)

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In viaggio. ..

08 domenica Dic 2013

Posted by poetella in Firenze, viaggi

≈ 9 commenti

image

…verso Firenze.
A vedere una splendida mostra a villa Bardini.

A presto!

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L’avessi, terrei anche la lampada accesa…

07 sabato Dic 2013

Posted by poetella in dedicata a papà..., foto di poetella, la forza dell'amore, papà, poesia

≈ 28 commenti

sam_0086(foto di poetella)

 

 

L’avessi, terrei anche la lampada accesa

sulla notte delle attese

aiuterei gli occhi a dipanare il buio

a deridere il sonno. Ché sono stanca

Un po’.

 

Ci sono, ci saranno grandi fatiche da affrontare

Ce le chiede il giorno

 

Progetti, catalogazioni messe a punto

messe in scena

Non sarà certo il fare a pesarci

Il fare che riempie gli spazi del dubbio

svilisce le paure anestesia di mille ansie

di mille chi lo sa

chi lo sa mai cosa c’è scritto nel grande libro

siamo così incerti nella lettura

piuttosto il non fare ci bagnerebbe un po’ le ali

c’infangherebbe le scarpe.

 

Ma  comunque vegliamo

Non si scoprirà il fianco. Brillerà la fiammella

S’aspetterà vigili. Cavalieri operosi

 

Che tanto torneranno i bei giorni di festa

Torneranno anche le rondini

a girare la pagina del cielo

 

Magari persino le campane d’oro si scioglieranno

campanelle d’oro delle nostre due voci musicanti

 

nel sincronico coro amante. Prima o poi

…

…

…

(by poetella)

 

( a papà…)

 

 

Liszt – La Campanella

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