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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: febbraio 2014

Dunque, vediamo un po’…

28 venerdì Feb 2014

Posted by poetella in allegria!, amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, consapevolezza, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, luoghi, primavera

≈ 25 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, felicità, fotografia

20140228_071909(foto di poetella)

 

 

Dunque, vediamo un po’.

Può, la via Tiburtina, di mattina presto, riservare, siamo in periferia, verso l’estremo confine della città, dicevo, può riservare anche solo un minuscolo sobbalzo di emozione, una piccola “o”, con magari anche un’h muta, ma che caratterizzi di quella inconfondibile aria di stupore il tutto. (tutto, poi…due letterine…)

 

Insomma, dicevo, a guardare e camminare su via Tiburtina, sicuramente una squallida via, specie in periferia, verso il dissolversi labile della città, (che poi, anche in centro, non è che la cosa cambi, su via Tiburtina)

può, stavo dicendo, questa benedetta via Tiburtina concederci, generosa, pietosa, un sobbalzo di gratitudine a guardare quell’impensabile, imprevedibile, certamente portatore di una scheggia di felicità, di un seme di felicità, un germoglio di felicità, quell’allegro, stupefatto, inaspettato tremito di gioioso turbamento  di fronte al manifestarsi precoce di una inarrestabile primavera spolverata sui petali del pruno (?), o mandorlo (?) o pesco, insomma, non so che albero fosse, ma, non so mai il nome degli alberi, devo averlo detto più volte, e cosa cambia, anche questa scarsa conoscenza come può incidere sulla percezione della bellezza che…

 

Tirando le somme, può il guardare e il meravigliarsi di questa bellezza su via Tiburtina essere motivato da un prurito di felicità per tutto il corpo solo al pensiero che noi, mercoledì…

 

Mah! Chi lo sa. Comunque

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

E niente musica (contento Inteso?) Ché non serve

.

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La vedi questa giornata di febbraio …

27 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, attesa, felicità, foto di poetella, poesia

≈ 14 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, gioia, il cielo, poesia, ti amo

20140227_105918

(foto di poetella)

 

 

Qui la voce di poetella (che non sentite quasi mai!)

 

 

 

La vedi questa giornata di febbraio freddina piovosa

sconsolati colori lavati sciacquati troppe volte

le piante addolorate lacrimose

e un vento

un umidore che singhiozza.

 

La vedi? E io, stonata

che cammino coi pensieri spalancati e lo sguardo

e il cuore

 

un trotterellare di puledro

un abbraccio un girotondo

una fila di lenzuola di lino a sventolare candide al sole

di questo mio prato di primavera

che mi sta steso in petto.

…

…

…

(by poetella)

.

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poetella legge Daniela Andreis

27 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza, da leggere, Daniela Andreis

≈ 20 commenti

Tag

amore, Daniela Andreis, poesia

Daniela Andreis la casa orfana(foto di poetella)

 

 qui per ascoltare poetella

Confondimi con qualcosa che hai in casa:

una tazza, un mestolo forato, o con l’incarto del pane

che io possa avere una grazia comune,

essere presa in mano o piegata e riposta,

essere gesto quotidiano, ricordo di giochi, di prove di fuochi,

di crosta nel latte,

un odore di soglia che avverti già sulle scale

o la presa alla cieca, la sicurezza persino banale

di trovarmi nello stesso posto, in uno stipetto;

esserti persino cara

in qualche momento, quando tutto ti è estraneo

e persino l’albero cambia forma

la chioma notturna diventa cava, grotta, e di fosforo diventano gli

occhi, in fretta, in fretta;

fammi sillaba piena, sensata,

trattami col senso che dà

una riposante maneggevole realtà:

son fatta di un solo mistero,

le spalle controvento,

le impronte cardiache,

segnaletiche, in fila indiana,

là dove smarrisci la tua parola

meridiana.

 

 

Da  “La casa orfana”  di Daniela Andreis. – LietoColle 2013

 

 

 

 

 

 

.

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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi…

26 mercoledì Feb 2014

Posted by poetella in poetella legge i classici

≈ 28 commenti

Tag

cesare pavese

cesare_paveseCesare Pavese

poetella legge Cesare Pavese- cliccare, please!

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

Una delle più belle poesie che siano mai state scritte e amate…

dico io… Indegnamente…la leggo…

.

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Va bene, dai, appendiamola lì…

25 martedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, attesa, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, J.S:Bach, musica, pazienza, poesia, primavera, storia d'amore

≈ 10 commenti

Tag

amore, attesa, bella da morire, bellezza, dimmi, gioia, J.S.Bach, poesia, serenità, sto bene, ti amo Belladonna

20140225_072106(foto di poetella)

 qui la voce di poetella

 

Va bene, dai, appendiamola lì questa voglia

di te senza cornice e senza vetro copriamola bene

con un pannetto

gabbietta di canarino

lasciamola lì a dormire buona buona calma

calma sogni belli.

 

Stiamocene zitti zitti, adesso

le pantofole ai piedi

vestaglia a quadretti camminiamo piano piano

piano piano aspettiamo

spegniamo la luce

ché tanto si farà giorno. Prima o poi. No?

 

 

Sì, dico, in fondo non mi piaceva come mi stavano i capelli, oggi.

E domani sarebbero stati peggio.

Magari la settimana prossima mi staranno meglio.

E poi magari riesco a perdere un chiletto di troppo, in una settimana.

E, ancora, magari a te viene più voglia di vedermi

A me, no, che, per quanto mi riguarda, ce n’ho già abbastanza.

 

Intanto ho una settimana o forse di più, per pensare che hai scritto quella bella cosa.

Quella frasetta stupenda.

Che mica l’hai detta “durante”.

O prima, magari, mentre…

L’hai detta così. A freddo, diciamo.

E che tu, se dici una cosa, la pensi. E anche se la scrivi.

Ché scrivi così poco, tu.

Non sei un venditore di parole. Tu.

E allora non devo avere paura che, se non scrivi, è perché non ti importa più niente di me.

Ché non è possibile.

 

Non mi devo mettere a pensare s’è dimenticato.

Ha qualcos’altro di più bello a cui pensare.

S’è stufato.

Annoiato.

Ho fatto il mio tempo.

Sto diventando vecchia.

No. Non ci devo pensare, ancora. C’è tempo. Vero?

 

A quando sarà. Ché io, intanto, sono felice.

…

…

…

(by poetella)

 

J. S. Bach – Prelude No 1

 

 

.

 

 

 

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porca miseria

25 martedì Feb 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio

≈ 30 commenti

Tag

scrivere

.

m’è venuta ‘na voglia ‘mprovvisa de cancella’ un bel po’ de robba…

compreso l’urtimo post…

‘na specie de crisi pulitoria.

Punto e accapo.

però…me dispiace de leva’ via i commenti…

so’ coccole. E, de ‘sti tempi…

Va beh. Nun cancello.

però me scuso.

Cercherò de fa’ mejo…’n futuro.

Ecco. Lo volevo  da di’…

…

…

…

(by poetella)

.

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Stiamo a guardare fuori intanto…

24 lunedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, attesa

≈ 10 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, musica, poesia, ti amo

1959952_10202560431964302_965488221_n

(foto di poetella)

 

 

Stiamo a guardare fuori intanto

che le ore tutte in fila come

sorelle come bambine in giardino

paperelle  gialle nello stagno chiaro

 

stiamo a guardare fuori sperando

che le ore tutte in fila come

murrine colorate

famigliole di cigni sull’acqua d’argento

 

ma sì, stiamo a guardare fuori supplicando

che le ore paginette di calendario una dopo

l’altra una dopo l’altra sfogliate

strappate gettate nell’angolino del tempo

dimenticate scavalcate

 

a guardare fuori che le ore come

acqua di rubinetto di fontanella come

perle da un filo rotto ruzzolando

come mollichelle di pane tutte in fila

svaniscano fino a…

 

e intanto guardiamoci  dentro cercando

il cantuccio l’angolino il sotto del cuscino di piumette leggere di attese

e ricordi.

Guardiamoci dentro ché c’è un affollato bagaglio d’amore

dove sono i tuoi occhi, anima mia?

valigie e valigie d’amore una sull’altra

una sull’altra che aspettano

Aspettano d’aprirsi e s’apriranno lo so

fine del viaggio!

metteremo  tutto a posto. Finalmente. Da te.

…

…

…

(by poetella)

Rachmaninoff-Yo Yo Ma – Cello Sonatas-06—Sonata for C

 

 

 

 

 

 

.

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oggi non si scrive…

23 domenica Feb 2014

Posted by poetella in aspettiamo la primavera, Bellezza, Bellezza che salva, Debussy, foto di poetella

≈ 14 commenti

Tag

bellezza, fotografia, il cielo, Roma bella, serenità

20140223_123734(foto di poetella)

 

si va girando e si guarda…

.

.

Debussy – Reverie

 

 

.

.

.

 

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poetella legge Daniela Andreis

22 sabato Feb 2014

Posted by poetella in amore?, da leggere, Daniela Andreis

≈ 22 commenti

Tag

amore, Daniela Andreis, poesia

1796416_10202579989893238_1979037139_n(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

Ti busso

e questo è il grano del foglio

che ti porto

e questa la farina della parola

senza sapere se spezzerai

qualcosa del mio dire,

se il pane

se sull’altare.

 

 

 

Da “La casa orfana” di Daniela Andreis- Lieto Colle 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

.

 

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Ma è perché ci si dimentica…

21 venerdì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, anima, consapevolezza, diario, empatia, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, le cose importanti, saggezza, storia d'amore

≈ 12 commenti

Tag

amore, bellezza, musica, ti amo, tu sei diverso

azalearidotta(foto di poetella)

Ma è perché ci si dimentica (io dimentico. A volte).. Capita, no?

Se ci fosse consuetudine, che ne so, ripetitività. Uno mica si dimentica come si mangiano gli spaghetti, no? pure se è un’attività quasi artigianale, quasi artistica. Impari. E te lo ricordi perché lo fai spesso, quasi sempre. Da quando eri piccolo. E continui. Sei avvezzo. Non puoi dimenticare.

 

Ma prendi un esquimese. Uno che viene in Italia e mangia gli spaghetti. Ammesso, (e qui ci sta bene e non concesso) ammesso, dico, che impari, poi se lo dimentica. Ché da loro, negli igloo, non si mangiano spaghetti. Nessuno li mangia. E nemmeno più lui. E perde la competenza acquisita.

Deve convivere con le sue consuetudini.

Ce l’ha tutte attorno.  Ghiacci e foche e slitte e baccalà. Mangiano baccalà gli esquimesi?

 

Insomma, lasciamo perdere. Non è questo il punto.

Il punto è che se attorno hai tutte larve che vanno avanti per luoghi comuni, per si fa così e colì. Per è bene si faccia così e colì.

Se attorno hai persone che dicono che chi fa così è così e chi fa colì è colì, insomma…allora ti dimentichi. Magari stai quasi a dargli retta.

Ti dimentichi che esiste qualcuno che non è così e colì. È diverso. E te l’ha detto che è diverso. E ti sei accorta che è diverso. E senti che è diverso come vorresti essere, come provi ad  essere tu.

E tu adori sia diverso. E ti senti una privilegiata per avere a che fare con qualcuno così  diversamente meraviglioso…

 

Non te ne devi dimenticare, carina. Mai.

Chissà se la piccola azalea ha paura che mi dimentichi di innaffiarla.

Non credo.

Non credo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Partita No.2 in c minor – Sarabande

 

 

 

 

 

 

.

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Oggi incarto la malinconia…

20 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, poesia, serenità, storia d'amore

≈ 21 commenti

Tag

amore, attesa, bella da morire, bellezza, fotografia, gioia, poesia, serenità, sto bene, ti amo

1800248_10202567250454760_1200066742_n

(foto di poetella)

 

 

Oggi incarto la malinconia

in una velina rosa di felicità

il cuore è un pesciolino rosso

che guizza  e sguazza nella bolla delle ore

ogni volta che…

 

Oggi metto la malinconia in un cassetto

foderato di carta di Varese

ci metto pure un sacchettino di lavanda

e la lascio lì

ché voglio le mani libere

o piene di petali bianchi da lanciare

attorno al tuo nome

piccolo piccolo dolce dolce.  Un sospiro.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Vanessa Mae – Handel’s Minuet.

 

 

 

 

 

 

.

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beh… anche se oggi piove… io…

20 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza che salva, Bellezza della natura, foto di poetella

≈ 3 commenti

Tag

amore, fotografia, musica

1780908_10202560431604293_1132308284_n seppia

(foto di poetella)

.

FELIX MENDELSSOHN – BARTHOLDY – spring song.

.

.

.

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Per tutta quella pioggia…

19 mercoledì Feb 2014

Posted by poetella in amore?

≈ 6 commenti

Tag

amore

petali(foto di poetella)

qui la voce di poetella

 

.

Per tutta quella pioggia

la sarabanda di nubi e nubi e nubi

sul grigio

per la pesantezza degli occhi

un certo ritegno d’affacciarci e sperare

su fondali abitati da cornacchie

e rami spogli stecchiti ritorti soli

 

per il canto del freddo

imperatore con lo strascico che sfila

e si vanta

dietro i doppi vetri

chiusi – chiuse le porte – chiuse le serrande

chiuse le attese

apparentemente

 

Persino per il bianco dei fiocchi, quest’anno

 

Per quelle giornate io

per quelle giornate esaurite

già a primo pomeriggio nella misericordia

d’una lampadina a basso consumo

 

per questo gravame d’inverno

per questo penare d’inverno [io]

che sembra evaporare come antica

nostalgia al tempo degli incontri

 

per tutto questo io, adesso benedico

io benedico e benedico e canto

l’ingresso

segreto, anticipato

[zitta zitta in punta di piedi

Una bimba con le scarpe della mamma]

io canto e benedico l’ingresso

di questa tenera

giovane

trepida

profumata

scapigliata

 

dolce primavera dei miei giorni

…

…

…

(by poetella)

(una cosa di due anni fa…)

.

 

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Certamente doveva esserci parecchio …

18 martedì Feb 2014

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, Bellezza, Bellezza che salva, cose consolanti, crescere con l'amore, dolore che guarisce, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, mail, messaggi, ti perdono

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amore, amore vero, e ti perdono, fotografia, poesia, ti amo

1779797_10202545133741856_1292054611_n

(foto di poetella)

 

 

Certamente doveva esserci parecchio paradiso

parecchia primavera

parecchie richieste accorate di perdono

in quelle paroline  sul display del telefonino, la mattina

se adesso lei, mentre stirava camicie ascoltando Bach

sola soletta, a casa, con gli occhi sorrideva

oscillando piano

come stesse danzando una giga.

 

Sebbene tra  tutte le camicie non ce ne fosse

neanche una celeste.

 

Perché tu, amore mio,  forse, pensi di non saper dire, ma…

ed io, io stessa che parlo parlo

come potrei mai racchiudere in quei cerchiolini, quelle curvette

quelle asticine

tutto quello che m’impasta il cuore

e me lo fa molle

foglia a terra

dopo il temporale?

 

C’è solo un modo, allora, ecco. Vieni qui, quando puoi. Abbracciami

E sentimi tutta addosso.

Ché sentirai. Capirai. Te lo dico io.

…

…

…

(by poetella)

 pc riparato a tempo di record! Viva!

.

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sorry…

17 lunedì Feb 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio

≈ 27 commenti

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computer rotto, uffa!

chiuso-per-ferie2011

 

lavori_in_corso2525252_800_800

 

vado a portare il pc…dal dottore.

pare me lo ridarà fra un paio di giorni ma…

se non lo rivedo non ci credo!

Mi mancherete tutti.

E forse io…a voi!

a presto, spero

Lucia/poetella

.

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È caduta. Vestita da fragoletta…

17 lunedì Feb 2014

Posted by poetella in allegria!, amore?, basta!, biografia..., consapevolezza, cosa sarà di noi?, diario, fine di un amore, indipendenza, malinconia, mi manchi, piangere, poesia, stanchezza, vecchiaia

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amore, nostalgia, piangere, tristezza, vecchiaia

fragola

(foto dal web)

 

 

È caduta. Vestita da fragoletta.

Con le calze bianche e un vestitino rosso di pannolenci. O di pile

non ho visto bene, tutto a pallini neri. Applicati.

E una fragola in testa. Un cappellino. Con le foglioline verdi di qua e di là.

Punto.

 

È caduta. Avrà avuto un paio d’anni.

Le calze bianche tutte sporcate.

Le guardava. La faccetta, in un attimo, affogata di lacrime.

Senza consolazione.

Neanche la mamma buona a calmarla.

La sentivo piangere anche dopo averla superata di più di venti passi.

O metri.

O giorni. O anni.

A gran voce.

 

Io non piango.

Io non sono caduta.

Non è caduto nessuno.

Chiudiamola lì.

…

…

…

(by poetella)

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La tavola, dice. No, non mi ricordo…

16 domenica Feb 2014

Posted by poetella in cosa sarà di noi?, diario, la memoria, pace, primavera, quasi racconti, ricordi, speranza, vecchiaia

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Tag

40 anni, amore, dimmi, Ricordi, ti ricordi, vecchiaia

luce(foto di poetella)

qui la voce di poetella

.

La tavola, dice. No, non mi ricordo.

Non lo so mica dove prendevamo la tavola. Camminano.

Aria proprio di primavera. Giacchetta rossa, lei. Camicia, pantaloni.

Lui maglione a collo alto, giacca. Se mi fai prendere freddo vedi, dice. E sorride.

Sorriso stampato, oggi.

Ma dove la prendevamo la tavola? Boh. I cuscinetti a sfera, quelli sì. Ce li dava il ferramenta. Compravamo. I soldi?

Cercavamo le bottiglie, te l’ho raccontato?  dice. (difficile non le abbia raccontato qualcosa, in quarant’anni.)

Cercavamo bottiglie. Di vetro, sì. Le portavamo al supermercato. Tutte sporche. Quelli sorridevano e ci davano i soldi. (‘sta cosa delle bottiglie, in effetti. Forse sì, gliel’aveva raccontata. O forse no)

Mica tutte. Certe non (sposta un ramo di platano che gli dondola davanti) non andavano bene. Mica tutte. Quelle dell’acqua minerale, sì. Quelle della coca cola. Quelle delle birre, mi pare di sì. Quelle dell’aranciata, no.

Come dove? Le prendevamo dove le trovavamo. Nelle aiuole. Accanto ai bidoni della spazzatura. Fuori dei portoni. Tutte sporche. Tutte pasticciate. Piene di terra. ‘no schifo!

Raccoglievamo e portavamo al supermercato, dice. E quelli ci davano qualche soldo. Bastavano per comprare i cuscinetti a sfera.

Pure i giornaletti. Il ferramenta si prendeva i giornaletti e ci dava i cuscinetti.

 

Sorride. E snocciola nell’aria tiepida ricordi. Che galleggiano come farfallette.

C’è un  venticello grato. Quasi una speranza. Una possibilità. Parrebbe.

Ogni tanto le prende la mano. Per attraversare. Poi continua a tenerla.

Chissà perché.

…

…

…

(by poetella)

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Ah, Mahler…

15 sabato Feb 2014

Posted by poetella in amore?, Mahler, mi manchi, morire d'amore, morte, musica

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Mahelr Adagietto della V sinfonia

e la bellezza…

 

 

 

 

 

.

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Nguyen Chi Trung

15 sabato Feb 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

mangifico piccolo grande poeta…
Bravo Alessandro!
Ne hai parlato con la giusta commozione e sensibile attenzione.
Ritratto perfetto!

Alessandro Canzian - versi e cose

nguyen

View original post 955 altre parole

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Va beh. Che scorra pure quest’inchiostro nero…

14 venerdì Feb 2014

Posted by poetella in addio, amore?, basta!, compleanno, consapevolezza, cosa sarà di noi?, fine di un amore, foto di poetella, lasciamovolareilpalloncino

≈ 28 commenti

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amore, fine di un amore, fotografia, il cielo, poesia, tristezza, vecchiaia

20140214_072221

(foto di poetella)

 

 

Va beh. Che scorra pure quest’inchiostro nero

ammesso glielo conceda, non lo so ancora

s’infili pure sotto le unghie

macchi sbrodoli cancelli

cancellerò mai quello che è stato?

 

Ho visto una crepa nel cemento stamattina.

Sembrava l’Africa

Sospetto d’avere bisogno di troppa immaginazione

comunque.

 

Dilaghi questo nero di China

coprente o non abbastanza.

Vedo elemosinare luce le tracce dei sogni 

sotto la macchia

e comincio ad usare verbi al passato.

 

Ma sì, sconfini allaghi sommerga.

 

Cercherò di tenere chiusa almeno la bocca.

…

…

…

(by poetella)

(auguri…oggi è il tuo compleanno. Non l’ho dimenticato, sai?)

.

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Visto? Ce l’ha fatta…

13 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, anima, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza della natura, consapevolezza, cosa sarà di noi?, emozione, fine di un amore, indipendenza, le cose importanti, luce, pensieri sparsi

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amore, bellezza, fine di un amore, gioia, il cielo, serenità, tristezza

foto dal tel 043

(foto di poetella)

 

 

Visto? Ce l’ha fatta.

S’è fatto largo dietro il palazzo di fronte. Stamattina.

Sfolgorante. Sembra si sia lavato la faccia.

Ci credo, con tutta quella pioggia!

 

Insomma, il sole, oggi.

Le piccole faccende tutte illuminate.

Opzione risparmio energetico.

Anche nei pensieri.

 

E allora lascia stare.

Non ci pensare.

Non serve.

Non.

…

…

…

(by poetella)

 

 

Charlie Parker & Chet Baker – Summertime

 

 

 

 

 

 

.

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Perché stiamo lì a scavare…

11 martedì Feb 2014

Posted by poetella in allegria!, amore?, anima, aspettiamo la primavera, astrologia, Bellezza che salva, Bellezza della natura, consapevolezza, cosa sarà di noi?, diario, foto di poetella, le cose importanti, malinconia, pazienza, poesia, primavera, saggezza

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Tag

amore, astrologia, bellezza, cercando certezze, che sarà di noi?, fotografia, paura, pazienza, saggezza, serenità

20140211_122216

 

(foto di poetella)

 

 

Perché stiamo lì a scavare…

Perché non ci rassegniamo alla pochezza delle nostre conoscenze?

Alla penombra delle certezze?alla loro labilità?

A questo limbo opaco dove si brancola e barcolla continuando a proseguire come giocattolini caricati al massimo. Che sanno, comunque, che la carica…

Beh, finiamola lì.

 

Perché ci creiamo problemucci con piccinerie che dovremmo invece guardare con sufficienza, indulgenza, magari. Dondolando un po’ il capo con un impercettibile sorriso benevolo.

Tipo quello delle mamme che guardano fiere le marachelle dei loro piccoli.

 

Ti vuoi attirare problemi più grossi? Dice lei. Se non impari  coi piccoli, arrivano i grossi!

Mi sa che ha ragione.

Che poi, noi, mica abbiamo subito orrori, torture, prigionie, deportazioni, noi, al massimo qualche sberla di papà, da ragazzine…

Ma sì, una volta, tre chilometri di spiaggia, di pomeriggio, a sberle. Ma che sarà mai!

 

Mica siamo stati sotterrati con solo la testa di fuori e le mani legate per non poter scavare…

Mica ci hanno provato con le scariche elettriche. O pestato.

O appeso a testa in giù, con una corda alle caviglie.

E ce n’è dell’altro. Ce n’è, ce n’è…

 

E allora, via!

Ma che saranno mai i nostri problumucci!

Animo!

 

Poi, una cosa è certa: i transiti planetari, per loro peculiarità, transitano.

E pure noi. Dunque, buon viaggio!

 

Che poi, tra poco, è primavera.

…

…

…

(by poetella)

.

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Prendere decisioni. Urge?

10 lunedì Feb 2014

Posted by poetella in addio, amore?, attesa, basta!, fine di un amore, foto di poetella, malinconia, poesia, stanchezza

≈ 16 commenti

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amore, attesa, fine di un amore, fotografia, poesia, silenzio, sono un po' stanchina...

SAM_0933(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

 

Prendere decisioni. Urge?

O non sarebbe forse meglio uno scivolare

proprio come Ofelia sull’acqua

magari con delle notine lievi

nostalgiche – struggenti che cantano una ninna

ai pensieri. Stanchi.

 

Stare ad argomentare sul migliore dei silenzi

o sul grido,  sull’affollarsi delle giostre

o sulla dolcezza d’una panchina solitaria

e vuota, in pieno inverno. senza neve

servirà?

Servirebbe forse uno scambio di mani

di fiati di occhi di braccia

un intreccio di gambe un contatto uno scontro

servirebbe un contrasto?

O anche un più morbido sorvolarsi

sfiorarsi immergersi in un campo magnetico

di tenerezza.

Servirebbe, dico io?

 

Con tutta questa libertà tutta questa leggerezza

si comincia a temere  l’oblio.

 

E, peggio, si teme di cancellare la mappa.

 

Tuttavia, sì, devo dirlo, sono stanca forse, d’essere isola

pensavo ieri.

 

Siamo nati per essere penisole, noi. Credo.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Che si possa conservare…

09 domenica Feb 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, Bellezza, cosa sarà di noi?, la memoria, le cose importanti, pensieri sparsi, poesia, ricordi

≈ 9 commenti

Tag

amore, fine di un amore, poesia, Ricordi, serenità, ti ricordi, vecchiaia

alla finestra(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

 

 

 

Che si possa conservare

pietosa memoria, compassionevole memoria

crudele memoria

che si possano conservare intatti in tasca

i colori della felicità

che c’avvampavano l’anima

l’hanno fatto, ricordi?

Che ci scaldavano la scena di questo teatro tragico

che ce la popolavano di fili d’oro

 d’argento e di malachite e lapislazzuli

e turchesi.

 

Che si possa conservare come in una scatolina

sigillata, o magari solo chiusa, socchiusa, ecco

da poter aprire a piacimento

per lasciar uscire come un fumino, come un sospiro

di quelli che fanno i vecchi e un po’ sorridono

 

un fumino da genio della lampada

che s’inchina, quando esce e dice Eccomi! Cosa vuoi, padrone?

 

Cosa voglio?

Rivoglio tutto quello che ricordo. Ridammelo. Adesso. Vuoi? Puoi?

…

…

…

 

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Lo strano caso del Dottor Wish e del Signor Max

09 domenica Feb 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

oggi, presentazione del libro di Max…davvero un bell’evento!
concordo con blogghina!

la bloggastorie

image

Eccola qui la copia del libro di Max, debitamente autografata!
Ma caro Max io non dirò di quanto mi siano piaciuti i due racconti che ho ascoltato nè dirò della gente che è rimasta in piedi perché le sedie non bastavano e non ti aspettare neanche per un attimo i miei complimenti per il clima che ha accompagnato tutta la presentazione.
Ciò che devi sapere invece è che ho fotografato le tue espressioni con un numero di scatti molto vicino alla tua età – non a caso oggi è anche il tuo compleanno- e l’ho fatto solo perché è bello vedere come un uomo sia ancora capace di sorridere ai sogni.
Grazie!

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C’è una parte di me…

09 domenica Feb 2014

Posted by poetella in amore?, attesa, mi manchi, nostalgia, poesia

≈ 28 commenti

Tag

amore, attesa, mi manchi da morire, nostalgia, occhi, poesia

SAM_0941(foto di poetella)

qui la voce di poetella

C’è una parte di me

di noi in giro per il mondo

in giro chissà lontano

raggira i sogni

                   -non ne so niente mio dio-

tra chi cosa dove

un nucleo azzurro di me di noi

chissà cosa attorno cosa negli occhi       tuoi occhi

e spargono richiami sinuose melodie

fruscio d’acque desiderio. Dove sei?

 

C’è una stilla di me in te trasportata

evaporata vagante libera. Libera?

chiara luce insinuata in qualunque buio

luce che sposa la luce

che crea ricrea la luce in te in noi

Aspetto ritorni

fumo che ritrova il camino

– soffiaci su –

E aspetto la notte

un mondo più semplice.

Sento. Senti? La notte qualcosa riprendo

di me di noi

ridispongo tovaglia e ciotola

depongo la rosa la notte

 

qualcosa consola il silenzio. Dolce.

…

…

…

(by poetella)

.

 

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punctus contra punctum

08 sabato Feb 2014

Posted by poetella in poesia

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Beh…
Versi straordinari. Dico io…

gusci di noce - blog di poesia (di Sergio Pasquandrea)

Clicca qui per ascoltare (e scaricare) su DivShare

E poi studiando Bach (Invenzione a due voci
n. 13 in la minore) mi sorprendo
a commuovermi per le simmetrie per le eterne
ghirlande brillanti. Un segno di matita
semicancellato marca l’inizio e la fine
del primo contrappunto – l’arpeggio perfetto minore
increspato al basso da una appoggiatura
sulla sensibile. “Queste tre note”, osserva
il curatore, “sono estranee al Canone”
e anche questo mi commuove – un po’ come
fa il neo che interrompe a destra il margine
dell’areola. E poi penso: in fondo
cos’altro c’è tra noi due se non la stessa
rincorsa di due voci complementari
l’adagiarsi dei tuoi pieni sui miei
vuoti. E mentre lo penso
sono già alla progressione modulante
forte con molta voce – ritardando – largamente
il lento asincrono planare
verso la tonica
(quando, mi chiedo?)
l’incontro
il riposo.

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sempre Mauricio Rosencof…

06 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in da leggere

≈ 4 commenti

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Mauricio Rosencof

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straordinario anche questo. Finalmente ho torvato un autore da amare come amo Lobo Antunes…

Bella cosa, no?

Lo stupore ci raggiunge ancora.

E questo ci lascia sperare. Per il meglio.

Ecco.

.

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C’è da fare. C’è sempre tanto da … (ri-post)

06 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, diario, emozione, foto di poetella

≈ 12 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, nuvola, ti amo

nuvole1

(foto di poetella)

 qui la voce di poetella

.

C’è da fare. C’è sempre tanto da fare per tenere la terra in piano,

livellare la linea dell’orizzonte e tenere il cielo ben posizionato.

Cercare poi uno spazio tra le nubi  e ficcarci un richiamo d’amore.

 

Che tu lo sai che vuol dire camminare, vento in faccia, ripetendo il tuo nome, lo sai?

tante volte, mille volte, mille e mille volte fino a che pare che anche i muri lo sappiano

l’asfalto della strada, i cartelloni con i visi che sorridono, rassicuranti

quattro letterine dolci dolci

anche i ciuffetti d’erba che s’ostinano a crescere tra le crepe dei giorni

E anche le margherite e quei fiorellini rosa, e quelli viola-che viola impossibile!-

sembra che pure loro le sappiano e le ripetano, muovendosi piano. Nel vento.

 

Camminare e pensare che tra poco, noi…

Che poi non è poco. Non è mai poco.

È troppo anche il minuto in ascensore, pensa te, ma tra poco, diciamo tra poco noi…

 

E comunque…

Comunque, dicevo, se per caso, che ne so, le buche, gli ulivi, la mamma, la pioggia, il sole, la neve o che cavolo ne so, ci impedissero di vederci, questa settimana, o la prossima, o l’altra ancora

il solo fatto di aspettarti, di aspettare i tuoi occhi malandrini di ragazzo scapigliato, le tue labbra, i tuoi baci, che quanto mi piace il tuo modo di baciarmi, così selvaggio, così scalmanato, come se ogni volta fosse l’ultimo bacio, come se si fosse a un passo dalla fine del mondo, dal principio di un mondo nuovo,

il solo fatto di aspettare quel momento magico, da cuore che si ferma, neanche gli angeli respirano e tantomeno io, quel momento infinito in cui varco la soglia della tua porta e tu sei lì, col capo un po’ inclinato e quel sorriso, quel sorriso più bello di tutti i sorrisi del mondo, no, non esagero. Adesso non esagero, tu sei lì e mi abbracci… tu sei lì che mi aspettavi come io aspettavo te…

il solo fatto di avere quella luce di attesa che mi brilla nei pensieri e mi da forza, energia come fosse una centrale atomica piantata al centro del cuore…

già basta.

 

Ecco.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

..

.

.

.

.

 

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Ci dimentichiamo, ci distraiamo…

05 mercoledì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, attesa, foto di poetella

≈ 22 commenti

Tag

amore, attesa, mi manchi

diluvio1

(foto di poetella)

 

 

Ci dimentichiamo, ci distraiamo

Facciamo scorrere fiumi di faccende

piccoli spostamenti

accomodamenti tra una luna e l’altra

ci eclissiamo.

 

Impercettibile silente moto di rotazione

rivoluzione rivoluzioniamo le stanze

riempiamo svuotiamo affastelliamo ricordi

attorno   al fulcro rovente.

 

E si finge di ignorarlo

Ma si conosce, si riconosce in ogni fessura del giorno

in ogni pausa in ogni raro silenzio.

 

Eppure dobbiamo dimenticare

a volte, a volte anche per ere intere

Cadere in letargo

Assopire il battito o almeno ignorarlo.

 

Trattenere il respiro.

Educarci all’ apnea delle attese. Adesso.

…

…

…

(by poetella)

Niccoló Paganini – Violin Sonata N° 6

 

 

 

 

 

 

.

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