(foto di poetella)
– tu…tu sei…
ma non le venivano le parole mentre la città in petto le andava a fuoco e lui le continuava ad appicar fiamme su ogni tetto, sui balconi, in ogni finestra in ogni porta e portone
– tu…oh! Tu…tu sei…
e la pelle aveva mille bocche che avrebbero urlato e mille ferite aperte e mille occhi accecati dalle fiamme, incendio a monte, incendio a valle, dio le fiamme!
Incendio sul mare e in fondo al mare.
– Ah, tu! tu…tu sei…
Ma non riusciva che a soffiare quelle parole per dire cosa, come, quanto. Dio, quanto!
E sulla schiena piumette di cigno, o erano baci? Addosso, ovunque mentre a sud inferociva la battaglia e a est e a ovest.
Era un assedio di mani, di braccia, di sguardi, di gambe, di bocca, di lingua
– Ah, tu! tu…tu sei…
Non riusciva a dire altro che questo. E lui
– No ! non io. Tu…tu sei…
Incastro perfetto d’amore. Così.
E ancora e ancora così. E poi ancora e ancora.
E chissà che fine aveva fatto il tempo. Chi lo sa mai?
Finché non c’era rimasto più niente da ardere e il mare, col suo ampio respiro, aveva sommerso tutto.
E ora scriveva per ricordare. Ancora.
…
…
…
(by poetella)
An Affair To Remember. (dal film Un amore splendido)
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