Beh, l’avevo promesso, no?
Troppo bello andare ad Arezzo il primo sabato o la prima domenica del mese.
C’è la fiera antiquaria.
Tra un’inverosimile quantità di paccottiglia splendono alcuni pezzi notevoli. Davvero.
E tutti aperti i negozio antiquari. Tanti. Troppi!
Una gran tentazione.
Infatti…
Eccola qui. comprata. Una fiasca del pellegrino di Albisola. Fine ‘600 inizio ‘700.
Da una parte un angelo, come si vede in foto e dall’altra…il pellegrino. Che pare arrivassero dalla Francia coi vetri, ‘sti pellegrini…che poi si rompevano e loro compravano le fiaschette. Delle chicche stupende. E ormai piuttosto rare da comprare. Ma poetella…ha colpito!
Poi, che dire, la città è un gioiello.
Vicoli e vicoletti e chiese e la pieve e la Casa museo di Ivan Bruschi. Una favola!
e poi….
Piero della Francesca, che ogni volta che vado me lo rivedo e mi sfinisce.
Credo sia uno dei più bei cicli di affreschi esistente al mondo. E sì che a Roma c’è la Sistina…
Ma lì, che ne so…c’è un’atmosfera da sindrome di Stendhal…
Sarà che le chiese gotiche…
Insomma, si gira, si guarda…si mangia!
Poetella consiglia vivamente l’Osteria Da Luchino. Elegante, gran gusto e, soprattutto…gnam gnam! Ho fatto i complimenti al cuoco!
per chi ne volesse sapere di più…
beh, mi sono proprio abbuffata di Bellezza!
Arte, antiquariato, buona cucina e un sole straordinario che ha rallegrato la gita.
Che volere di più?
Riandarci! Infatti, a Luglio….
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(by poetella)