(foto di poetella)
Certo, tutto quello che ci neghiamo, che perdiamo, è perduto per sempre, hai detto.
Quella nuvola intravista con la coda dell’occhio girando un attimo lo sguardo
lasciando lo schermo del display per arieggiare mente e occhi
quella nuvola enorme e bianca, tra le altre nere, non l’avrei vista mai, se.
Ma non sarà via l’unica nuvola!
E la straordinaria varietà di nuvole mi fa ben sperare che in cielo
ce ne sarà sicuramente un’altra
e altre ancora che riusciranno ad entrarmi nel pozzo degli occhi
per finire nel mio baule di ricordi
di bellezza.
Si fanno delle scelte, amore mio. Il tutto ci è negato per nostra natura incompleta.
O scrivi o guardi le nuvole.
È questione di priorità.
E riuscire, magari, a svicolare da obblighi e costrizioni, ogni tanto.
E andare comunque all’essenziale.
L’essenziale basta.
Abbiamo molto, molto di più dell’eremita sulla colonna.
Sbattere i piedi per non volersi perdere neanche una nuvola è puerile. Sciocco.
Dunque, ci basti la colonna.
Senza rimpianti. Senza ingordigia.
Quello che è nostro resta nostro.
Il luogo sacro della rigenerazione dell’anima ci attende, tanto.
Appena possibile, saremo lì.
…
…
…
(by poetella)
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