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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: luglio 2014

interno notte…

31 giovedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?

≈ 23 commenti

Tag

non me ne frega un cazzo di niente e nessuno. Solo di te.

di notte(foto di poetella)

Qui per ascoltare

Non ho voglia di andare a dormire.

E so che non vedrò l’ora di svegliarmi, domani, sperando sia un giorno di quelli che portano doni. Come una processione di valletti col vassoio in mano.
Un giorno ricco di meraviglie – di stupori – di festa.

Sperando sia un giorno di quelli che ci fai un cerchietto sul calendario. Ma non è così che, ogni giorno, ogni giorno mi sveglio? Ogni giorno vado a tirar su la serranda, in cucina – riempio la caffettiera e la metto sul fuoco – scaldo il latte – ci faccio una bella schiuma alta alta – poi ci verso il caffè – scaldo appena due fette di pane – ci spalmo sopra la tua marmellata e intanto accendo il pc col vassoio della colazione davanti – mi siedo, avvio una delle mie musiche preferite
che so, Borodin, o Bach, o quello che mi va in quel momento
poi apro la posta.

E spero di trovarci il tuo nome. Che mi colora la giornata. Me la carica, mi sveglia per bene e mi dispone per bene al giorno nella solitudine della casa ancora tutta addormentata.
Mia.

Ed è quella la meraviglia
quella la cascata di doni
quello lo stupore e la grazia.
Il tuo nome nella posta.

E se non c’è…
…
…
…

(by poetella)

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Stiamoci a dire che ci basta…

29 martedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, arietta fresca, assenza prersenza, attesa, foto di poetella, mi manchi, poesia

≈ 32 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, musica, nostalgia, poesia

rosa e vento(foto di poetella)

E qui la voce

Stiamoci a dire che ci basta
ci basta e avanza quest’arietta dalla finestra spalancata
quando mai a Luglio alle tre del pomeriggio?
Ci basta questo scompiglio sul collo
questi capelli leggeri e la rosa che gode del vento e forse
anche della musica che le mando fuori
Bach è Bach!
anche le rose, forse, no?

Stiamoci a dire che non cerchiamo altro
che questo scomposto disordine
senza pretese rilassato
sul tavolo un bicchiere – il telecomando inerte
il posacenere con una sola cicca di sigaretta
e sempre le rose, solo un po’ stanche
nel vasetto di Delft. E il telefono muto.

Stiamoci a dire che siamo soddisfatti del poco
del piccolo del quieto.
Prendiamoci in giro

Tanto tu non vedi. Non ci sei. Non saprai mai.
…
…
…

(by poetella)

.

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Ho camminato sugli aghi di pino…

28 lunedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, foto di poetella

≈ 26 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, poesia, silenzio

la rosa(foto di poetella)

 

 

.
Ho camminato sugli aghi di pino, finalmente. Ho sondato il terreno, cauta. Passetti di bimbo.
Tornare a sentire il terreno sotto i piedi. Riconoscerlo. Con un po’ di paura. No. Non paura. Circospezione.
È come se si dovesse riprendere una consuetudine. Tralasciata per un po’. Capita.
Tralasciare.
Lasciare tra. Ti sto tralasciando, amore mio.
Devo. Si snodano giorni di devo. Di aspetta. Di dopo, poi, vedrai.

Un dopo ancora troppo lontano per starcisi a concentrare su. Dunque ti tralascio, amore mio.
Ti metto un velo sopra. Ti oscuro come il cielo di ieri. Nubi spesse.
Hai visto oggi, però? Che schiarita!

Non dobbiamo scoraggiarci, non dobbiamo disperare. Hai detto.
Quando l’hai detto?
Come si misura il tempo? La clessidra nella mia testa non la giro più.
Per un po’, almeno. La metto via.
Chiudo il cassetto.
Apro la finestra e guardo fuori.

C’è il sole. Quello torna sempre. Basta aspettare.
…
…
…

(by poetella)

Tema dal film “The Third Man”

.

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comunque… questo ripost… ci sta!

27 domenica Lug 2014

Posted by poetella in gli oggetti maledetti, stile zen

≈ 23 commenti

Tag

niente tag, Tag zen!

di fronte al letto(foto di poetella)

 

 

Che poi lei pensava

mentre stirava l’ottava camicia – troppe camice in questa casa, l’indiano della tintoria non stira bene, povero, tutte da ristirare –  lei pensava, col Canone per tre violini e violoncello di Pachebel nelle orecchie, questa casa finta, questa casa scomoda, piena di gueridon pieni di ninnoli, figurette, tazze  e caffettiere del settecento, dell’ottocento, piena di mensole e mensolette piene di chicchere e piatti di porcellana, di bronzo, di maiolica istoriata del seicento, del settecento, dell’ottocento, albarelli, angeli e angioletti, puttini e dee e dei ed eroi, e mostri, vasi e coppe, e avori, tutto antico, cartagloria, fiori di seta, tutto morto, tutto da altri usato per viverci comodi, non per metterlo lì a dover essere spolverato, lucidato, schivato per non romperlo, in quella casa finta con gli armadi piccoli, che se no disturbano l’equilibrio infinito, prezioso della mostra degli oggetti rari, quadri e quadretti e miniature e specchi e specchi finti, antichi, macchiati, scrostati, che non ci si vede niente e ci si deve specchiare in quello dell’ascensore,  di fronte, di profilo, ok, va bene,

stirava e pensava, in quella casa senza lo spazio per una libreria, i libri un po’ qui, un po’ lì, un po’ in soffitta, o sotto al letto, o in cucina o in quella verticalina su due, tre strati, senza un faretto per illuminare, Me lo metti un faretto? Ma che sei matta? Ci starebbe malissimo! Con la torcetta per vedere che cavolo di libro era. Se era  quello che cercava, senza trovarlo. E svuotare tutto, a tentoni. Poi rinunciare. E per fortuna una libreriola in cucina coi preferiti. Amori miei!

 

E lei stirava e pensava Tu!

Tu che non scrivi. Tu che, non serve che scrivi, tu che vivi in semplicità. Tu, solo l’essenziale. Tu col poco. Tu che non telefoni, ché non serve telefonare. E non mandi messaggi. Ma che messaggi devi mandare mai?

Ché lo sai che mi sei continuamente in testa, ché se non ti avessi continuamente in testa soffocherei, in questa prigione  di falsità, che ci soffocherebbe chiunque.

 

Figurati io! Ma io, no. E allora…

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Pachebel – Canon For Three Violins & Cello.

 

 

 

 

 

 

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un acquisto piuttosto interessante…

26 sabato Lug 2014

Posted by poetella in acquistini di maniaca..., antiquariato, ceramiche savonesi, marca lanterna, vasi da elettuari

≈ 19 commenti

Tag

antiquariato, bellezza, ceramica savonese, vasi da elettuari, vasi da farmacia

“Un corredo da farmacia ligure è stato protagonista di una splendida asta genovese, la Wannenes, di arredi, argenti, maioliche e oggetti d’arte del 6 marzo 2013 (La Collezione Daniele). Un corpus di maioliche (lotti 296 -319) che costituivano una parte rilevante di un insieme farmaceutico realizzato in una fornace di ambito savonese.
Disperso in antico, questo corredo è tradizionalmente considerato proveniente dalle collezioni raccolte all’inizio del XX secolo dal banchiere di origine polacca Giuseppe Toeplitz, destinato come presidente della banca Commerciale Italiana a svolgere un ruolo di primo piano nella storia economica del nostro Paese.
Sono maioliche che costituiscono un buon esempio, con la loro decorazione rapida e spigliata, del felice perdurare dei più caratteristici moduli decorativi della maiolica in Liguria.
Le forme sono quelle tradizionali dei corredi da farmacia: i vasi da elettuari, dalle caratteristiche prese a testa ferina, sono di uno stampo codificato nella produzione ligure già nel XVI secolo, come pure le chevrette con la semplice presa ed il lungo versatoio diritto e le bottiglie dal corpo tondeggiante. I modi decorativi qui utilizzati poi, rispecchiano i più tipici caratteri della tipologia savonese. Appaiono legati a prototipi francesi e sono molto vicini agli elementi del corredo della farmacia dell’Ospedale Maggiore di Genova, detto di Pammatone, già conservati nel Museo di San Martino. Maioliche, quest’ultime, che tra l’altro recano una marca ‘lanterna’ uguale a quella utilizzata sui nostri esemplari.

wannenes-farmacia-2013-590x528

Sono molto i confronti possibili: si guardi per esempio per la forma il vaso da elettuari nella medesima collezione e con la medesima provenienza, il cui stampo costituisce, come si è accennato, l’evidente prototipo di quello utilizzato per gli esemplari successivi (inventario M.V.1654).
Ogni elemento del corredo presenta alcune lievi variazioni nel decoro dovute probabilmente ad ordinazioni successive, reca in un cartiglio, secondo un modulo decorativo anch’esso impostato in Liguria già precedentemente, l’indicazione del contenuto, una vera enciclopedia dell’arte farmacologiaca sei-settecentesca ed un elemento della decorazione che aggiunge ulteriore interesse a queste maioliche. – “

OOO°°°OOO

E questo è il mio vaso… probabilmente acquistato a quell’asta… e poi rivendutomi da un antiquario amico… (ad un ottimo prezzo! Dopo una snervante trattativa e suo pianto…)

zolfanello...vaso da elettuari

Vaso da elettuari *
Savona, inizio ‘700.

marca lanterna

117077_2

e qui è come è collocato…

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… la sagoma di giornale, in basso sta lì per segnare il posto di un’icona momentaneamente a restauro…  😉

 

ora io dico… come faccio a non esultare? Eh?

buon domenica da

poetella

 

 

.

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Perché vedi caro…

25 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, malinconia, nostalgia, sogni

≈ 12 commenti

Tag

amore, bellezza, dimmi, dove sei?, fotografia, nostalgia, parole, Pensieri

chiudo la tenda

(foto di poetella)

Qui la voce

Perché vedi caro
certe volte mi sembra cha a dirlo ai fiori in balcone o magari a quei due piccioni che ci si sono accasati, o al geco che a volte, la sera, striscia veloce, dalla lucetta del piccolo lampione appeso sopra la piantina di begonia, alla prima zona d’ombra che trova, accogliente e silenziosa, dirlo a loro, certe volte non mi basta.
Dirgli delle nuvole, per esempio, di quante forme sempre nuove, mutevoli, visto mai una nuvola uguale all’altra? di quella loro leggerezza, di quella libertà di andare e tornare e dissolversi e riformarsi più in là, di quella loro indipendenza senza leggi e comandi e dell’indescrivibile azzurro che le tiene appese come gli angeli d’un presepe napoletano e del vento che le spinge soffiando come un bimbo che fa bolle di sapone, dirlo alla strada, oppure, che guardo come un fiume grigio con le foglie che ci viaggiano verso il mare, ma dove sarà mai il mare? Dove l’azzurro? Dove la meta, la spiaggia, l’isola felice?

Insomma, stare a dire tutti questi puntini di pensiero all’aria, alla cortina del palazzo di fronte, al grande vaso con la rosa e a quello piccolo col rosmarino, davvero non mi basta.

Vorrei dirlo a te. Ecco.

Allora chiudo la tenda. E la bocca. E gli occhi. E sogno.
…
…
…

(by poetella)

.

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indubbiamente, la notte…

25 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, dolore, foto di poetella, nostalgia, notte, paura, poesia

≈ 5 commenti

Tag

amore, attesa, dolore, fotografia, nostalgia, notte, paura, poesia

finita la notte...(foto di poetella)

Qui, al solito, la voce…

Indubbiamente, la notte
i dolori si sentono di più. Siamo più accesi più attenti
a noi stessi, soli, più vigili agli impercettibili
rumori della paura, indubbiamente
meno distratti da musiche fiori piccole mansioni
diversive
piccoli trasalimenti per i colori
le nuvole le parole che disegnano sulle ore
ghirigori accattivanti.

Indubbiamente c’è chi diceva
e a ragione
che l’unica salvezza è nel fare.

Indubbiamente la notte non c’è acqua che lavi
la noia, né piccole attenzioni a un vaso di fiori
sul tavolo, il canto di un passero in balcone
il ronzio di un calabrone
la voce anche di poco conto
del telegiornale che ti riporta altre ferite
altri dolori superiori
diversi dal tuo, piccinino
inorgoglito dal silenzio.

Indubbiamente la notte tutto s’ingigantisce
tutto è lontano, buio. Assoluto.

Poi ci basta un chiarore dalle persiane socchiuse
o la tua voce ricostruita in una minuscola frase
sul display del pc
e il giorno si mette in movimento
distraendoci da
scollegandoci a
avvicinandoci a

e allora ti dico scrivimi. Tu scrivimi. È giorno.
…
…
…

(by poetella)

.

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però…

24 giovedì Lug 2014

Posted by poetella in Bellezza, foto di poetella, nuvole

≈ 17 commenti

Tag

fotografia, il cielo, luce, nuvole, poesia

…che spettacolo  le nuvole!

nuvoloni

(foto di poetella)

.

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Evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

23 mercoledì Lug 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio, poesia

≈ 39 commenti

Tag

Evviva!

effettuato primo controllo medico…

Tutto ok!

Via le stampelle! e adesso chi mi ferma?

Beh… per ora…

relax!

relax

(foto di poetella)

.

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Senza paragone (11)

23 mercoledì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, che bello starsene da soli a pensare a te, poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, gioia, megio soli che..., poesia, serenità

10562963_10203662407272996_3340698465744351807_n

(foto di poetella)

Qui per ascoltare

.

Senza paragone
come questa frescura alle dodici di mattina
e luglio è quasi finito
e tra poco
torneranno a fiorire alla grande i gerani
addormentati
creando volumi di rosso
attorno ai pensieri fiduciosi. In attesa.

Senza paragone
come le ore finalmente solitarie
rubate alla forzata compagnia dei doveri e degli obblighi
e dei sorrisi in maschera e dell’accettare e rinviare
il brontolio desolato scoraggiato sfiduciato.
E silenzio!

Senza paragone come una voce
quella voce
l’unica voce regina delle voci
regina di cuori
regina del lago
voce d’incantesimi e prodigi
quella voce
la tua voce che dice Come stai?

Come stai, amore mio? Come stai?
…
…
…

(by poetella)

 

 

.

 

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Je vous attend dedans l’Enfer

23 mercoledì Lug 2014

Posted by poetella in poesia

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meraviglioso! Tutto…
musica… video…
sublime eleganza e delicatezza. Bravo Claudio!

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Certe volte si divertono…

22 martedì Lug 2014

Posted by poetella in attesa, dubbi, foto di poetella, poesia, rosa, speranza

≈ 21 commenti

Tag

attesa, dubbio, fotografia, luce, paure, poesia, speranza

la rosa(foto di poetella)

Per chi volesse ascoltare…

 

Certe volte si divertono
i dubbi
a fare le giravolte a farsi vedere

nascondersi
poi di nuovo sbucare
mascalzoncelli birichini
fare l’occhiolino inclinare il capino
si divertono loro fanno sberleffi
fanno marameo con la manina sul nasino malandrino.

Certe volte si divertono
i dubbi
a scolorirci i cieli e le cime degli alberi
e pure i capelli
imbrunire le nubi
sotterrare la gioia.

Si buttano sugli spicchi di pensiero
e l’impiastrano bambini viziatelli
colla faccia tutta sporca
le manine grassottelle goffe pasticcione e veloci
veloci.

Allora ce ne andiamo circospetti
zoppicando traballando
schivando occhieggiando.

Aspettando una lucetta che schiari la notte
o che s’apra un altro bocciolo di rosa.

Fiduciosi, però. In fondo.
…
…
…

(by poetella)

.

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Sto facendo confusione tra i giorni…

21 lunedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, convalescenza, foto di poetella, nostalgia, poesia, ricordi, tutto fermo

≈ 24 commenti

Tag

amore, attesa, dimmi, fotografia, nostalgia, Ricordi

tutto fermo(foto di poetella)

E qui c’è la voce…

.

Sto facendo confusione tra i giorni.
Non stacco foglietti da un po’.
Il tempo pare
imbalsamato. Una mummia anch’io
e la fascia è solo un po’ scesa.
Ma è ancora la fasciatura originale, che pretendi?
Uno sfilacciamento in cima. Appena qualche lentezza.
Ci permette d’evitare gonfiori noiosi.
Com’è la fascia attorno al cuore?
Teniamo lenta anche quella
e il tuo? Batte libero? S’espande? Dimmi.

Non m’arriva niente delle sue pulsazioni.
Niente di te. Sulle mattonelle gialle di cucina
tutto pare scivolare.
Che giorno è oggi? E intanto piove.

Passeggiate in corridoio. Ondulando.
I ricordi non bastano a dare stabilità.
Ci vorrebbe un supporto nuovo
davanti, l’orizzonte esteso.

Il condizionatore fornisce frescura ad accettabile costo.

Tuttavia, dico, basterà?
…
…
…

(by poetella)

 

 

.

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Però non me lo spiego…

20 domenica Lug 2014

Posted by poetella in amore?, cielo, indipendenza, mi manchi, nuvole, perché?, poesia

≈ 25 commenti

Tag

amore, fotografia, il cielo, nostalgia, nuvola, poesia

cielo lontano(foto di poetella)

E qui la voce di poetella

.

Però non me lo spiego
questo cielo così lontano
assente distaccato ti sfiora
e non lo senti o non ti sfiora? Non so.

Non me lo spiego questo suo giocare con le nubi
parlarci si parleranno no?
in una lingua tutta loro o non ne avranno bisogno
forse
così compenetrati stratificati intersecati
fino a perdere confini dettaglio
non trascurabile, direi.

Proprio non me lo spiego questo mio desiderio
d’appartenergli e possederlo sempre così
umanamente

inappagato – inappagabile. Disgraziato.
…
…
…

(by poetella)

 

(…ma dove sei?)

 
.

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Ho sentito le mani del vento…

19 sabato Lug 2014

Posted by poetella in amore?, desideri..., nostalgia, poesia, vento

≈ 37 commenti

Tag

amore, fiori, fotografia, nostalgia, poesia, vento

stamattina(foto di poetella)

Qui per ascoltare…

Ho sentito le mani del vento
ieri
rivoltavano prendevano da sotto
ribaltavano sparpagliavano desideri
quelli piccoli con facilità i grandi
con appena un po’ di sforzo.

Le grandi mani del vento raccoglievano
a conca
piccole foglie secche dei gerani e l’ultimo fiore
trasparente di malinconia
della bouganvillea senza più corona né scettro
né regno

e tutto poi si disperdeva, a cerchio, cercando.
…
…
…

(by poetella)

 

 
.

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Poi c’è quest’aria sottile…

18 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, assenzapresenza, convalescenza, foto di poetella, nostalgia, poesia, prigionia

≈ 16 commenti

Tag

'sto menisco!, amore, attesa, fotografia, musica, nostalgia, poesia

c'è quest'aria sottile(foto di poetella)

Qui se volessi ascoltarla…

Poi c’è quest’aria sottile
questo entrare del fuori dentro
quest’unico contatto
col resto
questo silenzio.

E c’è il muoversi tremulo delle foglie della rosa
e dei boccioli e dei fiori
e la mia immobilità prigionia stretta.

E poi c’è la musica
del pensiero di te. Lontano.
Immaginato e presente.

Mi senti?
…
…
…
(by poetella)

 
.

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Beh, è ora di scrivere qualcosa, no? …

17 giovedì Lug 2014

Posted by poetella in ricordini, viva mia sorella!

≈ 30 commenti

Tag

da piccola, forfecchie, leggere, paura, Ricordi, sorelle

da piccole(poetella piccola, la gemellina e la bellissima mamma)

 

Beh, è ora di scrivere qualcosa, no?
È per via che m’è tornato in mente un ricordino. Spunto da uno dei miei blog preferiti.
No, non lo cito che se no gli altri…beh…
Insomma, sorelle. Infanzia. Paure. La notte.

Leggevo come una matta, da piccola (ok, anche da grande)
C’avevo a disposizione, oltre ai libri che compravo, che mi comprava mamma su mia precisa richiesta, da una certa età in poi, oltre a quelli, le splendide antologie per le medie (allora erano splendide) che arrivavano a casa dai rappresentanti di libri che si prodigavano a consegnarli a mamma, insegnante di lettere, sperando….
E lì, ah, c’era di tutto. Roba da grandi!
E io leggevo. Di solito nel pomeriggio, finiti velocemente, più o meno, i compiti.
A volte la sera, prima di dormire, col librone nel letto.
Erano enormi quelle antologie! Un ammasso di godurie.
Ma una sera mi pentii amaramente d’averlo fatto.
Un racconto.
Un racconto che mi perseguitò poi nelle notti per anni. Dico davvero. Per anni.
Pure adesso, se ci penso…
L’autore non me lo ricordo. Solo il titolo. La forfecchia.
Già il titolo… che poi, magari, no. Magari poteva essere una cosa alla Fedro, che ne so.
Insomma, lessi.
Storia orribile.
Una bimba che dorme su un prato, col nonno vicino, che le aveva letto fiabe.
Immagine dolce, no?si continua.
Fino a che…la forfecchia. Che deve essere uno di quegli animaletti piccoli, con le antennine, un po’ trasparenti, veloci e orribili. Li odio.
E quella che fa? Si va a intrufolare nell’orecchio della bimba. E poi su. Fino al cervello. Fino a farla impazzire.
Ma dico io!
Ma si scrive una novella così, da far leggere a dei ragazzi adolescenti? E magari anche a quelli più piccoli, curiosi? Ok, ci sono quelli col gusto dell’orrido.
Non era il mio caso.

Non si dormiva più.
Si scrutava il letto in ogni angolino, prima. Si sperava che papà e mamma non spegnessero la luce prima del mio sonno.
Ci si augurava che l’immagine sparisse dalla memoria. Per giorni e giorni.
E guai se si spegnevano le luci nelle altre stanze. Guai. L’idea che tutti dormissero. Lasciandomi in balia di…
Non si dormiva più. Senza luci, niente. Che poi sarebbe bastato il sottile filo di luce sotto la porta chiusa. Ma senza neanche quello, niente.
In allerta. Ogni fruscio. Ogni impercettibile movimento d’aria.

Fino a ”Tata, vieni al letto mio?” una supplica.
E la gemellina paziente, in stato di dormiveglia, s’alzava, col cuscino tra le braccia, senza chiedere e s’infilava nel letto.
Fugando ogni paura. E scivolando, tiepida e serena, assieme a me, nel sonno.
Ecco.
L’ho raccontato.

Rimettiamoci a leggere, va’…
…
…
…
(by poetella)

 

Ashkenazy plays Chopin Etude op.10-1

 
.

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tornataaaaaaaaaaaaaaaaaa!

16 mercoledì Lug 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio

≈ 41 commenti

.

stanca stanca… tutta fasciata…

con le stampelle che non sa usare…

ma, come dice Inteso...

si fottano le stampelle!

tanto io… volo!

Inteso...sei un tesoro!

…

…

…

(by poetella)

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sono graditi auguri… ché…

15 martedì Lug 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio

≈ 54 commenti

Tag

me devo operààààààààààààà!

13854664-orange-man-con-frontale-stampelle-visualizzare-concetto-di-base-nella-cura-del-paziente-e-il-recuper

poetella  domani…

si va a far restaurare il menisco degenerato

(come lei!)

Vi farò sapere…

🙂

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a spasso per…

14 lunedì Lug 2014

Posted by poetella in Bellezza, Orvieto, viaggi, video

≈ 29 commenti

Tag

bellezza, viaggi, video

 

un videino di poetella!

Buona visione!

P.s.

non vi ho detto che … poi

sono stata a mangiare in un ristorantino braceria che ha aperto da poco…

Cibus…

in via Garibaldi, mi pare.

E’ gestito da ragazzi siciliani, che rivisitano piatti della tradizione siciliana, ovviamente sposandola a quella umbra.

Una delizia!

le fettuccine ai porcini, al solito, vista la fame, non le ho fotografate…

ma… il filetto al pepe verde… con germoglietti di pisello…

WOW

filetto al pepe verde

e quella cassata siciliana leggermente modificata… con tanta pasta di mandorle e glassa al pistacchio sopra…

che cosa sublime!

cassata siciliana

Ottimo  vino Orvieto classico…

grappa superforte!

(mi sono un po’ ubriacata…ma

quanno ce vo’. ce vo’!)

…

…

…

(by poetella)

.

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Recensione a Poetella, Amori Amari

12 sabato Lug 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 30 commenti

beh…dice che la pubblicità e l’anima del commercio, no?
Grazie, Intesomale….

i discutibili

Schermata 2014-07-12 a 11.19.06

Parlare d’amore è una delle attività principali di WordPress. Almeno, in Italia. Un po’ dipende dal forte bacino di utenza femminile che mi pare di avere osservato, non nel senso che l’inclinazione femminile al romance sia un universale naturale, io quello non lo so – il discrimine fra natura e cultura mi terrorizza –, ma nel senso che, sicuramente nel nostro paese di ducetti e fatine, un po’ quella tendenza c’è… beh. Per me, funziona così. Funziona che se il calcio diventa pervasivo, diventa ovunque, diventa attività e pensiero di ogni mio simile, con snocciolamento di nomi formazioni risultati, allora è noia, melma, mare di maionese. Noia. E però poi vedo una partita in cui una squadra gioca in una maniera stupenda, e mi viene voglia. Di guardarla fino in fondo. E anche di chiamare i vecchi amici per dar quattro calci al pallone pure io.

Ecco, io quando è…

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il nostro primo, discutibile, concorso: in viso veritas

11 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in comunicazione di servizio

≈ 20 commenti

Tag

concorsi

va beh… m’hanno convinta. Io ci provo. E voi?

i discutibili

cropped-cropped-ggg11

E insomma arriva un momento in cui anche i lillipuziani vorrebbero crescere un po’. Nell’incertezza d’attribuzione della rinomata frase «pianta un albero, fai un figlio, scrivi un libro» (Sir Francis Bacon, filosofo, politico, giurista e quant’altro inglese? Federico Garcia Lorca, drammaturgo spagnolo? Josè Marti, scrittore riferimento culturale dei movimenti indipendentisti cubani?), i discutibili non hanno fatto nulla di tutto ciò per elevare se stessi, o molto più banalmente il proprio status nell’etere telematico (attualmente di dimensioni pari a quello di una banana Cavendish), bensì con narcisismo che potrebbe competere con quello del nostro attuale PresDelCons (e del precedente, e del precedente, e…) hanno pensato bene di indire un concorso letterario. Un contest, va’, che l’inglese fa sempre un po’ figo in questi casi.

Sì, lo sappiamo, è ciò che stavate aspettando da quando ci avete conosciuto. Perdonateci, ci abbiamo messo un po’ a organizzarci. Subito detto…

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Ma che ne so…

11 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in arietta fresca, fiori di poetella, musica, poesia, serenità

≈ 19 commenti

Tag

amore, bellezza, fiori, fotografia, gioia, poesia, serenità

vaso e mele(foto di poetella)

Qui la voce…

.

Ma che ne so…
sarà quest’arietta settembrina e sì che è luglio!
Sarà il piccolo vaso. Ci ho messo fiori nuovi
oggi.

Sarà questa deliziosa Berceuse di Faurè
o magari sarà che quando cammino mi sento bella, ti ho detto
e… tu sei bella, hai detto tu.

Sarà che mi basta quest’atmosfera pacata
serena. Questo silenzio.
Sfumati tutti i rumori superflui.
Lontani.
Sarà la quieta solitudine rubata agli impicci
agli impacci ai discorsi vani
agli affanni e ai danni della forzata consuetudine a una certa presenza

e la dolcissima consuetudine all’assenza mai assenza.

Insomma non lo so che sarà
.
Ma sto bene. E mi va di dirlo. E lo dico.
…
…
…

(by poetella)

benessere

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No, non scriverò…

10 giovedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, desiderio, farfalle, libertà, lontananza, scrivere a...

≈ 29 commenti

Tag

amore, attesa, crescere, fotografia, nostalgia, silenzio

cassetti(foto di poetella)

 

qui se volessi ascoltare  poetella

(che davvero è tutta ‘n’altra cosa!)

 

 

 

No, non scriverò, ti dicevo

per fare crescere il fuoco, soffiarci su e custodirlo.

Senza dispersione.

Ma lo sai, no?

Lo sai che sono sempre miniera di dubbi, soffio sulla cenere e si scompiglia tutto.

Lo sai come sono, no?

Bene o male, fatta bene o male, non so.

Tanto per cambiare.

Non so mai.

Ma no, non scriverò, ti dicevo

ché a stare troppo serrati, accostati, collegati, si perdono i confini.

Si frantuma l’essenza.

Poi, diciamolo, chi mai ha voglia di cercare qualcosa che già sta lì, nel cassetto grande,

quello che si apre bene, non s’incastra, scorre via come il tempo.

 A  che serve cercare. Apri, prendi. Richiudi.

 

E invece no. Io no.  Noi no.

Dunque no, non scriverò.

E non perché così tu. O forse sì, vallo a sapere.

Non lo voglio sapere.

Comunque no. Credo di no.

Magari per non, sì, lo sai? sai tutto tu, vero?

per non stare sempre lì, davanti ai tuoi pensieri, forzandoli. Per intrusione.

Un inserimento meccanico non richiesto.

Una mosca che entra dalla finestra e non riesce più a uscire.

Non mi piacciono le mosche. Mi piacciono le farfalle.

Quelle che non le prendi mai e magari ti si posano su un dito, così, perché va a loro.

E tu lo tieni fermo per non farle scappare via. Belle vero?

Come le tue farfalle, ti ricordi?

Io sì. Tanto tempo fa, eppure…

 

Comunque, tornando alla questione

no, non scriverò, ti dicevo. Cercami tu.

 

Anche se certe volte mi prende una gran paura d’evaporare,

sfumare via, dissolvermi del tutto  dal tuo mondo e, peggio,

vederti svanire dal mio.

Al calore di tutte le distrazioni del vivere.

 

Sì, sì, certo, lo so. Lo so. Non lo credi possibile.

Ma va’ a sapere. Hai visto mai?

…

…

…

(by poetella)

 

 

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ri-post… ché oggi…

09 mercoledì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza, foto di poetella, la voce

≈ 14 commenti

Tag

amore, bellezza, cannella, fotografia, gioia, passione, poesia, velluto

petali(foto di poetella)

 

 

Oggi  pensavo alla tua voce

Tabacco e cannella, mi dicevo

magnolia, limone e gelsomino.

 

Pensavo alla tua voce

braccialetto d’argento coi ciondoli

[Ricordi, ieri?]

La tua voce, pizzo nero

velluto rosso

 

lago che s’increspa

al mio vento

…

..

…

(by poetella)

 

 

 

Borodin   – String Quartet No. 2 In D Major

.

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mail a…

08 martedì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, mi manchi già, voglio dormire fino a Settembre

≈ 14 commenti

Tag

amore, anima, attesa, nostalgia, ti amo

alba

(foto di poetella)

 

Sì, dicevo, lo sai, oggi?
E’ da stamattina che sbadiglio. Un sonno incredibile.
E sì che ho dormito, stanotte… ero così felicemente stanca!
Anche tu, vero?
Ma, niente…non ho fatto che sbadigliare tutto il giorno.
Mi sono anche addormentata, oggi pomeriggio. E non riuscivo a svegliarmi!
Poi mi sono alzata, ma…ancora sonno…
E anche adesso, che sono ormai quasi le 10 di sera…

Allora ho capito: è una reazione psicologica. È, probabilmente la voglia di dormire per non accorgermi del tempo che passa…che dovrà passare… che vorrei passasse al più presto.

Ma ‘sta cosa non va bene, no?
La felicità, l’emozione di ieri m’ha stordita, certo.
M’ha levato le forze.
Ma io, no, no! Non mi farò vincere. Combatterò.
Tanto il tempo passerà comunque.
Lo riempirò del mio solito, super attivo fare…
E ti rivedrò.
Prima o poi, ti rivedrò.

Buon tutto, caro…
Giorno, sera, notte…
Buon tutto.
…
…
…
(by poetella)

 
Chopin – Nocturne n°1 in B op32

 

 

 

 

.

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E si parlava, dopo…

08 martedì Lug 2014

Posted by poetella in che bello che sei!, chiacchiere, dopo l'amore, gatti, poesia

≈ 29 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, passione, poesia, serenità, ti amo

gatto(foto del”gatto”)

Qui per ascoltare…

E si parlava
dopo
di potature e nuovi polloni
della grandezza esagerata dei lamponi
di gatti spariti per paura.
Di attese
e tranquillità del sentire comune
di stupore, dopo tanto
ma davvero sono tanti anni?
di come fosse bello ancora
e di più, aveva detto lei.
Sicuramente di più. Ché ora…

Si parlava di emozioni, ah! Le emozioni.
Si parlava dell’e poi? E del fa niente! Non ci pensiamo
che per adesso va bene così.

Si parlava ed era dolce guardarsi
complici
intimi. Amici?
Il bicchiere d’acqua sul comodino
la luce che filtrava sbieca ancora dalla serranda abbassata.
Il sudore che si stava lentamente asciugando.
I capelli ancora no.

E mentre lei Ricordati di dirmi quando tornerà il gatto
mentre gli diceva così pensava
Madonna che bello che sei!
Che fortuna spudorata che c’ho.

E poi glielo diceva pure. Senza paura. Né vergogna. Mai.
…
…
…

(by poetella)

 

P.s.
Il gatto è tornato…

 
.

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Senza paragone… (10)

07 lunedì Lug 2014

Posted by poetella in amore mio, poesia

≈ 21 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, il cielo, poesia, ti amo

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(foto di poetella)

.
Senza paragone

come quando cammini coi sandaletti col tacco
e sei come una frotta di nubi
scompigliata, magari, come nubi
rossetto andato
leggera vaporosa e sfuggente
e la gente non c’è per strada
non c’è neanche la strada
non c’è nessuno sulla metro affollata
sulle scale mobili lente lente
come il tuo cuore che ormai s’è calmato
è finito in quella bustina
col rametto di lavanda
coi due vasetti
di marmellata
che quasi pensi che non mangerai
ma poi sì, certo che la mangerai
(non potendo per un po’ mangiare te, amore mio)

Senza paragone

come il profumo della sua lavanda nel cassetto
delle mutandine
a venir su come un gioco nuovo

per pensarci ancora. Ancora un po’. E ancora un po’.
…
…
…
(by poetella)

 
.

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Fingendo l’ascolto…

07 lunedì Lug 2014

Posted by poetella in estraneamenti, foto di poetella, ma chi se ne importa!, noia, poesia

≈ 12 commenti

Tag

bellezza, fotografia, la Bellezza ci salverà, non amore, poesia

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(foto di poetella)

.
Fingendo l’ascolto
mentre passo lo sguardo sul contorno
liscio del piccolo vaso di Delft
e sulla corona di fiori
chioma spettinata
rametti di buganvillea
due gerani carminio e quel tintinnio del plumbago
azzurro lilla
mi ci perdo

inganno la noia delle tue argomentazioni
stratificate una sull’altra
una sull’altra
per anni e anni
lasciate negli angoli di casa
tra una camicia e un pigiama
un libro e la lista della spesa da controllare
sempre lo stesso, qui

le parole sempre le stesse, qui
già noiose la prima volta. Figuriamoci.

Dissolvo i suoni nella miscellanea dei colori

E intanto sorrido. Di cosa, lo so io.
…
…
…

(by poetella)

 

Oblivion (Piazzolla)

 

 

.

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Insomma… Ci siamo tornati.

06 domenica Lug 2014

Posted by poetella in Antonibon porcellane, Arezzo, in viaggio, Strasburgo porcellane

≈ 19 commenti

Tag

Antonibon, Arezzo, porcellane, Strasburgo, viaggi

Insomma
Ci siamo tornati.
Ormai, il primo sabato del mese, o la prima domenica, dipende, si va ad Arezzo.
Dice, e come mai?
Ma perché c’è la fiera antiquaria!
Siccome casa è priva di oggetti, no? Siccome c’è tanto spazio…no?
Siccome c’è chi spolvera…(o magari ce soffia, no?)
Siccome l’horror vacui… no?
si deve andare ad Arezzo.

E ok. andiamo.
Treno, e di questo ho già parlato, arrivo in città e già l’accoglienza!
C’è Icastica, una manifestazione veramente fantastica. Insomma, nella piazza della stazione delle figure che paiono in movimento, nel vento, tutte accigliate con la valigina 24 ore e il passo di carica da gente in carriera (peccato non averle fotografate, ma avevo il sole contrario!) poi, altra piazza, altre opere…

Volti, personaggi che si arrampicano sugli alberi… Umanoidi che si riposano, un cavaliere… bello bello!

gli omini che si arrampicano gli umanoidi cavaliere

 

Si passeggia, dunque, e prima tappa: prenotazione del tavolo da Luchino.

da Luchino...
Ristorantino d’eccellenza. Consiglio vivamente.
Si prenota il tavolo nel giardinetto, sotto il muro di S. Francesco, ombreggiato e ventilato…
e si parte alla conquista delle bancarelle.

Ovviamente, si compra!
E come fai a non comprare?
Prezzi vantaggiosissimi e pezzi…giudicate voi!

Antonibon-piatto
Grande piatto da parata, metà ‘700, Bassano, Nove, bottega di Antonibon! Pezzo da museo!

 caffettierina 1 caffettierina 2

Poi, minuscola caffettiera di Strasburgo, notare il mazzolino tipico, sempre metà ‘700…
Delicatissima…una chicca!

Insomma, col bottino sotto braccio…a mangiare!
Beh…

Risotto con funghi porcini (freschi…sublimi!) che non ho fotografato ché avevo troppa fame!
Poi, petto di anatra all’arancia…guarnita con due more succose e barocche, e una salsina da oscar!

 petto di anatra all'arancia

Verdurine grigliate…

verdurine grigliate
Un pinot grigio da sturbo…

Caffè…
Niente dolce, anche se li fanno stupendi…ma poi divento cicciona!

Grappa stratosferica…

grappa
Sigarettina che ero all’esterno e potevo fuma’…

Poi, via, ancora per botteghe e banchetti…

bottega

E dunque, finalmente (finalmente?)…al treno…

Ecco.
…
…
…
(by poetella)

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