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“Un corredo da farmacia ligure è stato protagonista di una splendida asta genovese, la Wannenes, di arredi, argenti, maioliche e oggetti d’arte del 6 marzo 2013 (La Collezione Daniele). Un corpus di maioliche (lotti 296 -319) che costituivano una parte rilevante di un insieme farmaceutico realizzato in una fornace di ambito savonese.
Disperso in antico, questo corredo è tradizionalmente considerato proveniente dalle collezioni raccolte all’inizio del XX secolo dal banchiere di origine polacca Giuseppe Toeplitz, destinato come presidente della banca Commerciale Italiana a svolgere un ruolo di primo piano nella storia economica del nostro Paese.
Sono maioliche che costituiscono un buon esempio, con la loro decorazione rapida e spigliata, del felice perdurare dei più caratteristici moduli decorativi della maiolica in Liguria.
Le forme sono quelle tradizionali dei corredi da farmacia: i vasi da elettuari, dalle caratteristiche prese a testa ferina, sono di uno stampo codificato nella produzione ligure già nel XVI secolo, come pure le chevrette con la semplice presa ed il lungo versatoio diritto e le bottiglie dal corpo tondeggiante. I modi decorativi qui utilizzati poi, rispecchiano i più tipici caratteri della tipologia savonese. Appaiono legati a prototipi francesi e sono molto vicini agli elementi del corredo della farmacia dell’Ospedale Maggiore di Genova, detto di Pammatone, già conservati nel Museo di San Martino. Maioliche, quest’ultime, che tra l’altro recano una marca ‘lanterna’ uguale a quella utilizzata sui nostri esemplari.

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Sono molto i confronti possibili: si guardi per esempio per la forma il vaso da elettuari nella medesima collezione e con la medesima provenienza, il cui stampo costituisce, come si è accennato, l’evidente prototipo di quello utilizzato per gli esemplari successivi (inventario M.V.1654).
Ogni elemento del corredo presenta alcune lievi variazioni nel decoro dovute probabilmente ad ordinazioni successive, reca in un cartiglio, secondo un modulo decorativo anch’esso impostato in Liguria già precedentemente, l’indicazione del contenuto, una vera enciclopedia dell’arte farmacologiaca sei-settecentesca ed un elemento della decorazione che aggiunge ulteriore interesse a queste maioliche. – “

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E questo è il mio vaso… probabilmente acquistato a quell’asta… e poi rivendutomi da un antiquario amico… (ad un ottimo prezzo! Dopo una snervante trattativa e suo pianto…)

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Vaso da elettuari *
Savona, inizio ‘700.

marca lanterna

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e qui è come è collocato…

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… la sagoma di giornale, in basso sta lì per segnare il posto di un’icona momentaneamente a restauro…  😉

 

ora io dico… come faccio a non esultare? Eh?

buon domenica da

poetella

 

 

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