Un secolo di polveri pesa
sopra le nostre palpebre
calcinacci nella camere
del cuore. Appesa è
la leggenda
che ripete il suo no
detto controcorrente, non deponiamo
le altezze al primo mercante,
non abbassiamo il pilotaggio
dell’astronave.
Questa sfolgoranza in noi preme
per combustare in fuoco. Essiccare
in diamante. Quanta vastità
dentro l’umano
e il lieve involucro del corpo
è un aggregato intorno al suono
che ci chiamò.
Lo sento ora con una precisione
di parole che metto qui per te.
Dirti questa visione semplice.
Nessun metraggio ci contiene
nessun confine di sponda
nessun nome è bastante
in nessuna foto noi veniamo
nessuna telecamera riprende per intero
questo essere nostro che slegato si estende
tutto impastato di infinità.
La gioia si condensa
in particelle legate, si fa sfera rotante
e firmamento, si getta
nella vita danzante
senza perire, senza esaurire
immutata, intoccata, seducente.
Conduce a sé e il morire dei corpi non è
che l’entrare fuori misura.
Senza chili, senza metri, senza
particelle. Alleluiare
da “BESTIA DI GIOIA” di Mariangela Gualtieri
Einaudi- 2010
Alleluiare…..grande Mariangela! e che bel video, complimenti!!!
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grazie cara…
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Il video, fotografia e voce…complimenti, diventi, sempre più brava!
Un abbraccio ❤️
Buon inizio settimana…
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Grazie cara. ..
E buona notte!
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meravigliosa lettura
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La adoro…
La mia poetessa preferita…
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