… se n’è andata a rivedere la basilica di S. Clemente.
un po’ di notiziole…
“Fino a cento anni fa era opinione generale che l’attuale Basilica di San Clemente fosse la stessa a cui si riferiva S. Gerolamo nel 392 quando egli scriveva che nominis eius memoriam usque hodie Romae extructa ecclesia custodit.
Ma nel 1857 il Padre Joseph Mullooly, O.P., allora Priore di San Clemente, cominciò dei lavori di scavo sotto alla basilica attuale nel corso dei quali non solo scoprì la basilica originaria, del IV secolo, immediatamente al di sotto, ma anche, ad un livello ancora più basso, i resti di costruzioni più antiche ancora, del I secolo.
A questo terzo livello di San Clemente troviamo due edifici. Il meno pretenzioso è una costruzione in mattoni, probabilmente una casa romana, cioè, suddivisa in piccoli appartamenti disposti intorno a un cortile nel quale troviamo un tempietto Mitriaco della fine del II secolo. L’altro edificio è una più grandiosa struttura, rettangolare, costruita con grandi blocchi di tufo. All’interno di questo rettangolo vi è un cortile.
Gli architetti del IV secolo non fecero altro che interrare le stanze a pianterreno e il cortile, fino all’altezza del primo piano. Portato a questo nuovo livello, il cortile divenne la navata centrale della chiesa e le stanze che si affacciavano dalle due parti sul cortile furono trasformate nelle due navate laterali quali oggi ci appaiono. Poi alla chiesa rettangolare fu aggiunto un’abside.
Così completata, la basilica durò fino al 1100 circa, quando si scoprì che la costruzione era pericolante e doveva essere abbandonata. La chiesa del IV secolo fu riempita di pertrame fino in cima alle colonne che delimitavano le tre navate e su queste fondamenta fu eretta una seconda edizione della vecchia basilica, però di dimensioni un po’ ridotte. E così un nuovo San Clemente, quello di oggi, apparve.”
e adesso un po’ di foto. Alcune di poetella, altre prese dal web
questo, dal web, l’affresco della chiesa precedente, con S-.Clemente
una foto, sempre dal web, dell’interno della chiesa superiore
la cappella di S. Caterina d’Alessandria, affrescata da Masolino e Masaccio. (merita davvero!)
ed ora le foto dei piani inferiori, tutte di poetella
… all’interno della casa romana, al livello più basso, una sprgente che nel ‘900 è stata canalizzata. Una casa con una sorgente” Fantastico!
dimenticavo!
Un disegnino chiarificatore…
beh, poetella consiglia a chi fosse in zona, una visita!
Molto fascinoso il tutto.
C’è anche un Mitreo che non ho fotografato.
adesso metto una foto dal web…
piaciuto?
Roma è straordinaria!
anche per chi ci vive da più di 60 anni!
parola di poetella!
.
.
.
.