(foto di poetella)
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Il calendario fermo a maggio. Nella cucina vuota.
Solo quello. La casa ormai oscurata. Qualcun altro le darà luce. Poi.
Forse.
Anzi, sicuro.
Altra luce. Altre voci. Altre storie.
Di quello che era vostro, più niente.
Solo il calendario fermo a maggio.
Fatica e anni per mettere tutto insieme. Una vita. Lunga. Lunghissima.
E ora più niente.
Tutto quello che resta, in testa. Ricordi.
Lei che cantava al piano. Che non c’è più. Lo suoneranno altre mani. Giovani.
In un’altra casa.
Lui che scriveva. Alla scrivania. Anche lei non c’è più.
Le cose usate, conservate, custodite. Più niente.
Qualcosa da trattenere.
Qualcosa da dare via.
Qualcosa da vendere.
Molto da buttare. Spandere. Riciclare.
Nella casa, buio e silenzio.
Una strana inquietudine a chiudere la porta. Per l’ultima volta.
Ho guardato nel mio portafoglio la tua foto. Più tardi. Sorridevi, papà.
Mi dicevi Brava! Hai fatto tutto per bene. Sono contento.
Adesso riposo un po’.
…
…
…
(by poetella)