(foto di poetella)
…………………………………………….……………. Senza paragone
come questo tremolare inquieto di luce tra i sottili filamenti
delle canne lungo i fiume, a passi lenti nella banchina che costeggia
l’acqua, in fondo il biancheggiare di Ponte Milvio solitario. Assolato.
Impassibile, immutabile e fiero.
…………………………………………….……………. Senza paragone
come la sensazione tattile dell’incontro con la bellezza
non solo in certi occhi mai dimenticati, ma altrove. Ancora
e ancora. Nello scintillio delle luci della sera, per dire, lontane
e inaccessibili eppure presenti, a invadere il pensiero, lo sguardo.
L’aria. La costruzione pigra delle idee quasi sonnolente dell’ora.
Ormai tarda.
…………………………………………….……………. Senza paragone
Diverso dalla sconsolata rassegnazione di chi non aspetta
che l’ora della ritirata sperando nel sonno, con solo il lenzuolo
addosso o neanche quello. Ché l’estate non vuole finire.
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(by poetella)
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