(foto dal web)
… si parlava di fiducia. Da qualche parte. Visto che non mi fido di te mi devi dire tutto quello che fai, dove sei, con chi vai, magari pure cosa pensi, magari pure prima che lo pensi, magari pure se non lo pensi più…
Magari pure se…
E basta!
.
Ma io dico: se uno non si fida come fa a fidarsi di quello che gli si dice?
E chi dovrebbe dire tutto, che sa che l’altro vorrebbe sapere tutto, come fa a tollerare questa mancanza di fiducia?
Che poi, fiducia di che?
Fiducia nel sentimento reciproco?
Qua è difficile addentrarsi.
Proviamoci.
Io amo qualcuno.
Suppongo mi ami. Certezza non c’è mai. Ma in fondo non è problema mio. È suo.
Se si comporta come se mi amasse io percepisco amore. Lui, eventualmente, fatica a fingere. Dunque il problema è suo.
E non è certo controllando, conoscendo ogni sua mossa che potrò mai evitare il disastro.
Che poi non è affatto detto che amare una persona voglia dire stare bene solo con lei. Magari con lei si sta meglio che con chiunque altro ma che c’entra!
Si può anche desiderare di starsene da soli per poi festosamente ritrovarsi…
Torniamo al punto.
Non c’entra la fiducia, il rispetto, tutte quelle beghe là. È solo paura.
Ma tanto se qualcosa deve finire finisce. Anche se si controlla.
Anzi… guarda un po’ cosa è successo a Orfeo con la sua Euridice…
Meditate gente…
Meditate!
…
…
…
(by poetella)