(foto di poetella)

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Guarda, mi metto qui. Buona buona mi metto qui. E aspetto.

Come la terra dei miei vasi, non ho tempo, non ho proprio tempo, sai? come la terra dei miei vasi aspetta l’acqua. E magari un po’ di concime, un po’ di nutrimento per quei poveri fiori strapazzati dal vento (oggi comunque pare finalmente primavera e sì che è giugno!).

Insomma guarda, mi metto qui. Mi metto qui buona buona e aspetto.

Ma sì, come la gatta giù di sotto con quegli occhi languidi, verdi verdi, che non sa mai quando arriverà la vecchietta del quinto piano con il foulard in testa da un po’ e, nonostante, sempre quel sorriso mite, sereno, anche se quel foulard annodato dietro in testa da un bel po‘, arriverà con il carrello della spesa pieno di scatolette, bottiglie con l’acqua, ciotole e ciotoline e apparecchiera’ dietro le colonne dell’androne.

Ecco. Mi metto qui, proprio così, buona buona e aspetto.

Proprio come la pianta carnivora nel negozio della parrucchiera che sta lì, immobile, e aspetta la zanzara, la mosca, il moscerino… per tentarli e poi… zac, mangiarseli.

Così, proprio così. Mi metto buona e, quando sarà, zac!

Ti mangio!

(by poetella)