(foto di poetella)
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Senza paragone
come l’impercettibile movimento della lancetta dei secondi
che va per la sua via non si scompone
non sbuffa non accelera non cerca non smania
non si guarda attorno non si lascia turbare
Senza paragone
come l’eterne disinvolte note del tema del Terzo uomo che dondolano
scorrono si rincorrono si fermano riprendono
la giostrina musicale un sorriso qua, uno là
un inchino un piccolo salto
E si ruzzola via.
Senza paragone
come il ventaglio aperto sulla ribaltina
lasciato lì nero lucido scena d’interno giapponese
sobria essenziale non come questa ridondanza d’oggetti
e mensole e quadri e scatoline e miniature
e argenti e avori e porcellane e legni dorati o laccati
e ceramiche e sete e lane e broccati e veli
che non servono a niente. A me no, per lo meno.
…
…
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(by poetella)