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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: agosto 2019

C’è un boccio promessa…

31 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

si scriveva così… (stato d’animo esattamente concorde a quello di adesso!)

Poetella's Blog

10606209_10203877200042681_1421583613060994847_n(foto di poetella)

.
C’è un boccio promessa
movimento del sorriso che si schiude
c’è una piccola perla di gioia
stilla di attesa rappresa
che gonfia come pane nella madia
se avessi una madia
se avessi pane da spiare mentre cresce

e mi spio, mi guardo di soppiatto
mi sorrido a vedermi sorridere
muovo piano la testa come a dire Che sei!

Tutto un roteare di bellezza
mi si affolla in petto
smuove l’aria che attorno riluce d’un chiaro
di cielo
d’un prato di fiori
d’un bianco d’onda che schiuma inquieta
impaziente fremente
intanto che scorro la pagina
di questo calendario
che sto per staccare.

E nell’altra pagina, tu.
…
…
…

(by poetella)

.

.

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Post per riflettere…

30 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 27 commenti

“Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuol rappresentare.”

Elsa Morante”

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini…

Interessante, vero? Solo che… stiamo ancora messi malino, porca miseria. Bah, basta

.

.

.

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guarda…

29 giovedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

vola un gabbiano.jpg(foto di Quarc )

.

– Guarda… vola un gabbiano!-

– Tutto qui? –

 

-Si, per oggi sì._

…

…

…

 

(by poetella)

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si eseguono rammendi invisibili…

28 mercoledì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

ripostiamo, va… che non c’ho tempo di scrivere

Poetella's Blog

coniglietto.jpg(foto di poetella)

–

 

Si eseguono rammendi invisibili.

Provare per credere.

Mai visti. Non qualcosa, neanche qualche impercettibile traccia della vecchia ferita

resta.

Quando poi si tratta di una stoffa particolare. Lo so, io.

Per dire, un tweed inglese. A mille colori.

I mille colori del tessuto aiutano a camuffare

le vecchie ferite.

 

Quanti colori hai tu, amore mio? E io?

Di che stoffa siamo?

Non mi pare si vedano rattoppi. È tutto ben messo.

Liscio. Ordinato.

Forse s’è riusciti a trasformare un antico danno in un vezzo, che so, un ricamo.

La stramatura del destino è diventata decoro distintivo. No?

Bravi. Proprio bravi.

Saper rammendare serve.

Mica lo so chi mi ha insegnato. E a te?

 

Il rumore delle forbici da cucito. Cicc cicc!

Guarda un po’ dove mi porta.

…

…

…

 

(by poetella)

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lo vedi com’è? Lo vedi come fa?

27 martedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

comunque… qui ero proprio triste! Oggi no. Solo un po’ malinconica…

Poetella's Blog

20160217_075513

(foto di poetella)

.

……………………………….lo vedi com’è? Lo vedi come fa?
Tutti gli anni l’albero davanti all’ingresso di scuola
si riempie di sospiri rosa che, in un giorno di gran vento
l’anno scorso, pareva sembrassero piume d’ali d’angelo
…………………. lo vedi com’è di nuovo? Lo vedi come fa?
L’albicocco, nel patio, anche lui una festa di bianco che trema
al poco vento, come tremo anch’io ogni volta che ricordo
quella curva tra il tuo orecchio sinistro e la spalla dove
affondavo le labbra, dove affondavo i sogni. Seta su seta
gioia su gioia.
…………………………… E lo vedi com’è? Lo vedi come fa?
Carica di sorrisi gialli la mimosa odorosa, ancora, ancora a offrirsi al giorno, come gioiosa offrirei il mio sorriso se dovessi mai incontrare, che ne sai?i tuoi straordinari, indimenticati occhi.

E intanto tutto questo fiorire mi uccide.
…
…
…

(by poetella)

.

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Oggi sono un po’…

27 martedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

 

sì, oggi sono un po’…

malinconica…

–

Mi servirebbero un po’ di coccole…

Ma mi sa che dovrò farne a meno…

.

.

.

.

.

.

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[sempre alla maniera di Sei Shōnagon]…

26 lunedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

(e niente foto)

cose oltremodo sgradevoli

 

Un uomo con una gran pancia che ti guarda

come se non l’avesse.

La tenda da sole dei vicini che ti riduce il panorama.

La cassetta della posta piena di pubblicità. E bollette. E basta.

La cassetta della posta vuota.

L’odore di aglio, di sudore, di pesce marcio sulla metro. E non potersi spostare. E i finestrini chiusi.

Il  profumo preferito finito proprio il giorno che ti serviva.

Il tuo parrucchiere chiuso per ferie da troppo tempo.

Il vecchietto davanti all’ascensore, con due stampelle, che se non arrivavi tu chissà quanto aspettava per aprirne la porta. Ed entrare. E poi uscirne.

Quella del piano di sotto che soffrigge aglio alle sette di mattina. E canta canzonacce. Male. Dover aspettare che si cambi tutta l’aria prima di chiudere e accendere i condizionatori. Ascoltandola.

Dover aspettare che finisca l’estate. Senza averne goduto.

Temere che finisca la giovinezza, avendone goduto. E godendone.

Temere che finisca l’amore. Avendone goduto. E  godendone.. Molto. [Ma solo ogni tanto, temerlo]

La casella di posta elettronica con 89 messaggi non letti e neanche uno tuo. Da un giorno.

O due. O tre. O quattro. O cinque. O sei…

Aspettare che finisca la giornata e ne cominci una migliore. Irrequieti. Irrequieti, sempre.

 Irrimediabilmente, sconsideratamente. O consideratamente. Sempre,

…

…

…

(by poetella)

 

 

Eddie Vedder-Into The Wild-.Guaranteed.

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è che ci ispira Sei Shōnagon…

25 domenica Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

cose oltremodo gradevoli:

Il gatto che sonnecchia  nel vascone della yucca, in androne, che al mattino, quando esco per la spesa apre gli occhi e mi saluta con un bel miaoooooooo!

Poi torna a sonnecchiare.

La borsetta rossa nuova dello stesso, rarissimo rosso dei sandaletti vecchi. Che ancora metto.

Un bambino molto piccolo, che cammina appena, che mi corre incontro, si ferma, sorride e poi scappa via.

Il profumo di tè al gelsomino, al mattino. E anche al pomeriggio.

Alla sera non so. Mai preso, se no non dormo.

Tu che mi baci, poi mi guardi, sorridi, poi mi baci ancora. E ancora.

Il rumore della pioggia forte, la notte.

Il rumore della pioggia forte, al mattino. E alla sera.

Un tuo messaggio che mi arriva mentre piove forte.

Quando al mattino tutti dormono, la tavola apparecchiata solo per me con il mio tè.

Il mazzolino di lavanda col nastrino lilla che m’hai regalato. Senza che te lo chiedessi.

E  le lacrime che m’hanno rigato il viso. E il tuo sorriso.

 

Un pacchetto di sigarette trovato quando si pensava fossero finite.

La tele spenta e Bach nell’aria. E basta.

La tele spenta e Mahler nell’aria. E basta

La tele spenta e Shostakovic nell’aria. E basta

Il pensiero di te nell’aria. E Bach e Mahler e Shostakovic nell’aria. E  basta.

 

Ma anche…

…

…

…

(by poetella)

colazione.jpg

(foto, ovviamente, di poetella)

.

 

 

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… e cose oltremodo consolanti

24 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

20130831_202716(foto di poetella)

Riflettere sul fatto che il tuo autore preferito è ancora relativamente giovane e probabilmente scriverà ancora.

Ricevere un complimento sul tuo scrivere da un per adesso sconosciuto autore preferito.

Ricordare di aver ricevuto  un complimento da tuo padre.

Ricordare come ci si sentiva, allora, a ogni conclusione della piccola visita bisettimanale, salutare con un Grazie, amore mio! Lui che quando eri ragazza parlava di te con tua madre dicendo “Quella…”

Ricevere un complimento da tuo figlio. Vederlo alzarsi da tavola, appena finito di mangiare, pronto a sparecchiare.

Entrare nella stanza di tuo figlio per riordinarla e trovarla già in ordine.

Tornare a casa stanchi morti e trovare fresco, silenzio e poter accendere il pc e mettere della buona musica in sottofondo al tuo riposo. Senza scocciatori in vista.

Un uccellino davvero piccolo che saltella in balcone, anche se ci sei tu, seduta a leggere, muove il capino un po’ a destra, un po’ a sinistra e poi vola via.

Vedere una farfalla coloratissima che svolazza sui gerani. E ci si posa.

Leggere ascoltando Bach.

Leggere ascoltando Mahler.

Leggere ascoltando la pioggia.

Leggere ascoltando il silenzio.

Leggere.

Pensare intensamente a qualcuno brigando per casa e ricevere, proprio in quel momento, un suo messaggio. Dolce.

Ricevere una tanto attesa mail. Sua.

Sentirsi dire Sei una ragazzina! Da lui che ti bacia e sorride. Con la faccia da ragazzaccio. Bello bello.

Sentirsi dire mai! Nessuna mai come te, da Narciso in persona. O Antinoo. O Ganimede. O Endimione. O Eros in persona.

Sentirsi dire qualsiasi dolce cosa da lui. E dirgliene altrettante.

Mettere dei jeans di 20 anni fa e ancora portarli con disinvoltura.

Guardare il piano cottura della cucina a gas, vecchia di cinque, sei anni, e trovarlo ancora nuovo e splendente. Come uscito dalla fabbrica.

Pensare a lui, a noi, e trovare che siamo ancora splendenti. Come usciti di fabbrica.

Aprire il coperchio del pianoforte e accarezzarlo. Come un vecchio amico.

Aprire l’armadio e sentirlo profumato.

Aprire la taschina segreta del  portafogli e guardare la sua fotografia.

 

Molto, molto consolante.

…

…

…

(by poetella)

Bach – Minuet In G Major

 

 

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Che ne pensi, ci pensi mai…

23 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

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ripropostina.. sempre attualissima…

Poetella's Blog

20131103_105454(foto di poetella)

qui la voce di poetella

 

 

Che ne pensi, ci pensi mai

anche se hai detto di no, no, che non serve

a che servirebbe?

ci pensi mai alle briciole che conserverò in fondo

alle tasche per quando la fame

sarà diventata cronica

e si vivrà delle riserve di grasso e luce accumulate

prima della carestia

prima della chiusura definitiva

del mercato dei sogni?

 

Ci pensi mai

a quando mi ricordo sarà il dire

più semplice, più facile

più triste da pronunciare

E mi ricorderò, mi ricorderò

Come potrei non?

 

Una mattina, prestissimo

nel silenzio che ricorda ancora la notte

a casa è crollato

lo scolapiatti

facendo sobbalzare, credo

tutto il palazzo.

Pensa, s’è rotto solo un bicchiere!

 

Chissà se farà quel rumore il mio cuore

quando tornerò io

Non più noi.

..

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

Brian Eno…

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così, per dire…

23 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

sappilo… se non lo sai. ma lo sai, lo sai…

.

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ancora…

22 giovedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

10151425_10202902187027965_806369065_n.jpg(foto di poetella)

.

Senza paragone

come nella tarda sera, chi fuori, chi di là a letto – si sente russare sommessamente – i pensieri per mano a fare il girotondo di festa e non importa il caldo. Non importa la stanchezza.

Senza paragone

come l’immagine della sigaretta che si consuma nel posacenere. E silenzio. E riprendersi queste  molliche di tempo, metterle in ordine sul tavolo con la tovaglia a quadretti, un piccolo vaso per i fiori vuoto, un bicchiere con un po’ di birra, le molliche di tempo allineante come la traccia di Pollicino. Starle a guardare. Guarda, sì, guarda dove vanno.
Guarda bene dove ti portano.

Senza paragone,

come il brillio della  luna che sta crescendo. E s’infila  nel vuoto tra una tenda da sole e l’altra, ancora abbassate in attesa prudente del giorno caldo che verrà. Come il brillio dell’attesa sempre sveglia carezzata dallo scorrere delle ore. Che passano. Sicuramente passano.

E intanto un cane, lontano, abbaia.
Nel silenzio della notte.

Nel  respiro della notte. Mio.

…

…

…

(by poetella)

 

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… la mia preferita

21 mercoledì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

(foto di poetella)

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non ve siete stufati dei senza paragone, vero?

21 mercoledì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

fiume.jpg(foto di poetella)
.

Senza paragone.

Come il luccichio dell’acqua del fiume
controluce e il cielo dentro

come le note della suite per liuto di Silvius Leopold Weiss
e tutta la casa in silenzio
e la strada in silenzio e l’appartamento accanto
e quello sotto e quello di fianco a quello sotto
in silenzio.

Senza paragone

il silenzio del cuore
taciturno il suo battito
silente lo scorrere del sangue
ma scorre? 

Senza paragone

questo stato
di quiete apparente come apparente
è la quiete del cielo
invisibili i moti
lontano il rombo dei pianeti roteanti
ognuno al suo posto rispettosi

senza paragone

lo scorrere delle ore
ognuna al suo posto. Rispettose.

Senza paragone la breve pausa della frenesia dei giorni

che se ne stanno lì buoni e aspettano.
…
…
…

(by poetella)

 

.
.

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un vecchio senza paragone… corretto…

20 martedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Pierre-Subleyras-Nudo-femminile-di-schiena.-Roma-Gallerie-Nazionali-Barberini-Corsini.jpg

(foto Pierre Subleyras, Nudo femminile di schiena.)
.

Senza paragone

come il sonno che ti coglie di sorpresa e non sa mai il momento esatto in cui ti addormenti e poi ti svegli e pensi Quanto ho dormito? Ho dormito?

Come il pensare a una storia vissuta tanto intensamente da non ricordare più se l’abbiamo sognata o è davvero accaduta, alle prime luci dell’alba o al primo nostro risvegliarci alla vita.

Senza paragone

come una fila di papaveri rossi nati lungo il bordo del marciapiede, tra il travertino e l’asfalto, tutti alti uguali, tutti allineati e rossi come i giorni felici passati, e quelli che passeremo ancora, amando.

Come la lunga fila di formiche lungo l’eterno cantiere sulla Tiburtina che sai dove comincia ma non vedi dove va a finire. Uguale a questo mio amore cominciato e, pare, dico pare, eterno. Anche se non si può dire.

Senza paragone

come la lunga fila di baci lungo la schiena, un passaggio di farfalle, una brezza, uno scroscio di cascatella, che mi regalavi mentre domandavi Chi sei tu? la dea dell’amore?

Senza paragone

come la soddisfazione di un piano ben riuscito che comincia a dare frutti come la talea di plumbago che pare abbia preso anche se ancora non si può dire, come la sensazione di aver imparato finalmente a fare a meno di…

Anche se ancora non si può dire.

…

…

…

(by poetella)

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un po’ di Foscolo?

19 lunedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

e buon ascolto

 

…

…

…

 

(by poetella)

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un po’ di Pavese?

17 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

sì, grazie!

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Eppure resisto…

17 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

12049739_10206955640601771_4763449800464888278_n.jpg(foto di poetella)

.

Eppure resisto
resisto ragnatela nel vento
resisto
m’aggrappo alla pienezza dei fiori
al rotondo del rosso del verde
al gioco dell’ombra cinese sul muro
in balcone
figuretta danzante teatrino privato per nuvole.
Nuvole! Ah, nuvole! Fiocchi di respiro condensato e fiorito
regine di sconfinato regno
pensieri cantilene preghiere
liberi sogni.

Difendiamoci potendo difendiamoci
dalla tragedia di tutta la Bellezza
tradita
Difendiamoci coi denti affondiamo le mani le labbra
affondiamo la vita nelle perle strappate ai porci.

Che se ne fanno, loro?
…
…
…

(by poetella)

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e se fosse ancora un…senza paragone…?

16 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

pierre-auguste-renoir-nudo-disteso-visto-di-schiena-1909.jpg(foto dal web.Pierre Auguste Renoir- nudo disteso)

 

Senza paragone

come il minuscolo gruppo di foglioline nuove alla base del ramo quasi nero

della piccola rosa, tutta potata, tutta quasi spoglia, tutta cotta di caldo,

con solo due foglie giallastre in cima, quasi morta, forse morta, forse temuta

morta e invece no.   

Senza paragone

come quel minuscolo cinguettio che si insinua lieto tra le ore del primo

mattino nella stanza ancora in penombra, ancora in silenzio, ancora

incontaminata dallo sferragliare delle piccole o grandi occupazioni giornaliere,

tessendo trame di dolcezza, d’allegria, proponimenti  di fiduciosa scena d’interni.

Senza paragone

come il ricordo di una voce più dolce di quella dell’uccellino misterioso,

più misteriosa di quella di chiunque sconosciuto o conosciuto essere

che respira, più calda, più torbida, più amante, che ripeteva

Guardati!

Ma chi sei tu? Guardati, che splendore!

mentre percorrevi il mio corpo

con quel tuo sguardo, foulard di seta azzurra liscio e frusciante,

e sotto lo sguardo

 mi distendevo tiepidamente,  languidamente. Fremendo.

…

…

…

 

(by poetella)

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poetella perplessa…

15 giovedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 27 commenti

.

.

.

no perché, dico, leggevo nelle mie statistiche, così, antinoia, che ho più di 1300 Follower.

ora… che cavolo di fine avete fatto, miei cari?

qua è un mortorio!

O sono io che ho scocciato? Boh!

…

…

…

 

(by poetella)

 

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senza paragone (2)

14 mercoledì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

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e continuiamo a riproporre … ché chi ce la fa a scrivere co’ ‘sto caldo!

Poetella's Blog

20160829_142501

(foto di poetella)

 

 

……………………………………………………………..senza paragone

come il bisogno di silenzio  appagato in quest’ora sonnacchiosa

in balcone, i rumori della città attutiti dai sette piani sotto, fasciati

dall’aria azzurra, troppo azzurro! di questo cielo d’estate che non

vuole finire come non vuole  finire il mio desiderio di lontano,

gli occhi oltre l’oltre possibile da osservare, oltre i pini, oltre i tetti,

oltre quella piccola montagna azzurra verso dove sempre rivolgo

o non sempre, ma spesso il mio saluto.

 

……………………………………………………………..senza paragone

come le parole che ci portiamo dietro senza dirle, come una provvista,

un bagaglio, un sodalizio con la saggezza, e quelle che vorremmo

riprenderci per ritesserle, ritramarle, riassemblarle come nuova veste

del destino.

 

……………………………………………………………..senza paragone

come la scatola di latta dei biscotti al burro vuota di biscotti,

piena di bottoni, che potrebbe forse ancora profumare di un antico

piacere conservato  in un angolo di…

View original post 27 altre parole

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Allora ti presento ai…

13 martedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

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Ok… riproponiamo… che ci sta

Poetella's Blog

depositphotos_2213985-stock-photo-sparrows-flying-at-dusk.jpg(foto dal web)

.

 

Allora ti presento ai miei pensieri

dovessero non riconoscerti

sai come sono, scappano via come farfalle

come passeri al battere delle mani

Sono capricciosi, ingovernabili ma

li abito con pazienza. In fondo non sono cattivi. Mai

Quasi mai.

 

E a loro ti presento, amore mio

 Ché, gli dei non vogliano, potrebbero  dimenticarsi di te

E, nel giorno che lentamente muore, chissà? anche io.

…

…

…

(by poetella)

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Certo che…

12 lunedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 20 commenti

f9ba0fbe-4ad7-4d56-8ec7-27cfacdecd4e(la mamma di poetella a due anni)

.

 

Certo che

guardando questa foto non posso fare a meno di pensare a come era diverso il mondo quasi cento anni fa…

La mia mamma bambina. Due anni. Composta. Seria. Vestita con sobrietà, semplicità ed eleganza. Ben pettinata. Sguardo serio. Profondo. Come di chi sa. A due anni. Perché questo si chiedeva ai piccoli.

Compostezza, serietà, giudizio. Anche obbedienza – stai ferma così. Non ti muovere per niente. Non respirare… guarda fisso in camera…-

Troppa severità? Troppo rigore? Non lo so. Quella foto secondo me è stupenda. E stupendo è lo spirito che la pervade.

No creste di vari colori, capelli tinti anche a cinque anni, no tatuaggi. Lingue di fuori. No vestiti sbrachellati e sdruciti, no andature da pupazzo di gomma. No vociaccie urlanti. No capricci furiosi subito soddisfatti. No risate alle parolaccie di un banbino. No fierezza per la sua bullagine. Per la sua propotenza.

Niente di tutto questo.

 

Beh, per me era meglio. Sarò vecchia?

…

…

…

 

(by poetella)

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Signor Ministro

11 domenica Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Beh… direi che ci sta. Decisamente.

almerighi

Signor Ministro dell’Infelicità,
la ricordo ancora invocare
posti divisi sui tramvai di Milano,
la protezione della Beata Vergine,
e nessun artista ammutinarsi
a tanta imbecillità.
Invitto, infecondo ministro di tutto,
pensi bene all’odio
che non cade sulla pubblica strada,
ma germina nei mal di pancia
di piccoli nazisti dormienti.

Pensi altrettanto bene
al dolore pronto a chiudersi
sulle teste di chi non ha suolo,
nemmeno una pietra su cui
posare il capo nell’ora del riposo.
Mi chiedo, Signor Ministro,
quale sia stato
il sondaggio autoerotico
che l’ha messa al mondo.

Gli inverni in questa Repubblica
sono stati sovente lunghi e rigidi.
Nella clausura della solitudine,
nell’imposizione di false benedizioni,
nascono aborti.
Ricordi, Signor Ministro,
i pieni poteri terminano da sempre
a Piazzale Loreto, appesi per i piedi.

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Per un po’…

09 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

… non si scrive. Si legge.

(Francesco Pecoraro.

“LO STRADONE”- Salani editore. Marzo 2019)

Merita, decisamente.

parola di poetella

…

…

…

😊

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Sto qui solitaria..

05 lunedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

.

Sto qui solitaria

come su una barca a vela mossa da un vento leggero, un vento che è una Suite di Bach, lieve, oscillante, come oscillanti sono i miei pensieri liberi, senza inserimenti forzati, senza domande, chi me le fa?  sola e libera, sensazione dilagante come acqua assorbita da un pezzo di carta porosa, acqua che si espande, si allarga, senza trovare ostacoli e tutto pervade

sto qui solitaria

come gabbiano poggiato su uno scoglio e davanti il mare infinito che chiama e sospira di tenerezza come sospiro io quando all’angolo dello sguardo si profila un volto amato, lontano e comunque presente, una forza inerte che sostiene il mio esistere, costante e vittoriosa contro il male del mondo

sto qui solitaria

e tutte le cose riposano al loro posto senza la voglia di essere spostate, toccate, utilizzate e riposte, ché già sono riposte come se ne sta riposto il mio cuore in pace e pur sempre in attesa dello svelarsi della gioia

che sicuramente aspetta d’apparirmi e splendere

…

…

…

 

(by poetella)

 

 

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Senza sapere perché…

03 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

(in questo periodo non ho voglia di foto)

.

Senza sapere perché

come il motivo di quella vecchia canzone che ti torna in mente, per tutto il pomeriggio e poi la sera, ogni tanto salta su, rieccolo, lo canticchi poi lo metti via, e poi la notte, gira e rigira nel silenzio nelle orecchie, gira e rigira

senza sapere perché

come il ricordo delle foglie gialle che hai tolto anche stamattina dalla pianta nuova, quattro, no, cinque, poi sei, sette, troppe, acqua giusta, concime giusto, luce giusta, troppo caldo? Poca voglia di vivere?        

Come se avessero voglia di vivere le piante, ce l’hanno o no? non so. Troppe cose non so, non so dove sei, che fai, che dici, o forse non dici mentre pensi e fai, fai e pensi, sempre attivo, sempre operoso come se un vento continuasse a spingerti verso non so cosa, non so perché.

Certo senza sapere perché

come il domandarsi come mai nessuno ha mai il fatto suo. O quasi

…

…

…

 

(by poetella)

 

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beh… non ci andrò mai..

03 sabato Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

allora me lo vedo così.

Piace?

A me da morire!

 

buona visione da poetella

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Oggi guardavo…

02 venerdì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

… questo puttino e ho pensato: ma guarda che faccia! Pare dica “Che strazio ‘sto caldo!”Vero?… beh, prima o poi finirà

…

…

…

( by poetella)

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Ma sai, amore mio…

01 giovedì Ago 2019

Posted by poetella in poesia

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nuvole.jpg

(foto di poetella)
.

Ma sai, amore mio

a volte preferisco non raccontare, non elencare le piccole o grandi cose (poi, grandi? Che farò mai!) che riempiono i miei giorni lontana da te.

A volte preferisco , amo, direi, sì, amo questa nuvola che ovatta i nostri giorni, che li nasconde uno all’altro, che ci tiene sospesi in una dimensione sconosciuta, in un’assenza densa di segreti, di considerazioni ponderate, di scoperte.

Sai, amore mio

a volte mi sorprendo a immaginare, e questo è il bello, no? a immaginarti intento a costruirti le ore con diligenza, con passione, con generosa dedizione da innamorato. Senza di me. Riempio di silenzio fino a soffocarla la mia voglia di dirti, di essere, di costruirmi nei tuoi pensieri esattamente come sono. Ma mi sai, tu, vero? E dunque

sai, amore mio

concludo che in fondo è bello questo nostro strano modo di esistere ognuno per sé, senza porgerci all’altro se non quando si è insieme e in quei momenti riversarci come cascata uno nell’altro, senza dighe, senza argini, uscendo dal limbo dove ognuno vive per l’altro e intanto cresce, si fa ricco, s’espande, con la profonda consapevolezza dell’esistenza dell’altro, del quale si gode intensamente della compagnia, quando c’è

ma anche quando non c’è.

…

…

…

(by poetella)

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