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(foto di poetella)
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Ma sai, amore mio

a volte preferisco non raccontare, non elencare le piccole o grandi cose (poi, grandi? Che farò mai!) che riempiono i miei giorni lontana da te.

A volte preferisco , amo, direi, sì, amo questa nuvola che ovatta i nostri giorni, che li nasconde uno all’altro, che ci tiene sospesi in una dimensione sconosciuta, in un’assenza densa di segreti, di considerazioni ponderate, di scoperte.

Sai, amore mio

a volte mi sorprendo a immaginare, e questo è il bello, no? a immaginarti intento a costruirti le ore con diligenza, con passione, con generosa dedizione da innamorato. Senza di me. Riempio di silenzio fino a soffocarla la mia voglia di dirti, di essere, di costruirmi nei tuoi pensieri esattamente come sono. Ma mi sai, tu, vero? E dunque

sai, amore mio

concludo che in fondo è bello questo nostro strano modo di esistere ognuno per sé, senza porgerci all’altro se non quando si è insieme e in quei momenti riversarci come cascata uno nell’altro, senza dighe, senza argini, uscendo dal limbo dove ognuno vive per l’altro e intanto cresce, si fa ricco, s’espande, con la profonda consapevolezza dell’esistenza dell’altro, del quale si gode intensamente della compagnia, quando c’è

ma anche quando non c’è.

(by poetella)