voli

(foto di poetella)

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………………………………………………………….……   Davvero non avevo mai visto

tanti minuscoli uccelli riempire tutto il cielo tra il tetto del mio balcone e il palazzo di fronte.

C’era da far sobbalzare il cuore in petto per lo stupore, per il fremito di speranza di tutte quelle ali così sincrone, così ordinate e al contempo frenetiche, guizzanti. Fugaci.

Mi meraviglia sempre il cielo smosso dai voli. Quel loro andare verso una meta precisa (chissà dove se ne andranno? Chissà perché, per quanto, guidati da chi, da cosa? Torneranno?)

……………………………..…………………….. E poi il silenzio, strano il silenzio, neanche un fruscio, eppure sembravano così vicini. Tanti, una moltitudine a onde. Che pareva finita e poi, no, eccone altri, ricominciava, come ricominciano spesso certi nostri pensieri che sembrano abbandonati e invece.

Ma era bello, come sono belli quei pensieri, dettagli che persistono, che quando ci tornano in mente, come si fa, come si fa

a non sorridere? Ecco, appunto.

 

( by poetella)