Foto di poetella

(foto di poetella)

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È una preghiera questa. Che mi faccio. Mi faccio una preghiera devotamente.

Appassionata, me la faccio. Stammi a sentire, carina, dico, se puoi, stammi a sentire.

Impara bene i silenzi dalle cose silenti. Ecco. Impara a trattenere dalle nubi nere, dalle nubi nere impara. Le nubi nere che serrano l’acqua. Fino a che si può. Impara. Ti prego.

Non tracimare. Non sversare l’impeto del sangue.

Che non gli s’ingorghi il cuore, non s’anneghi  chi della nebbia ama la leggerezza,  del volo il distacco.

Ti prego, carina, chiacchierona folle, impara i silenzi.

Riempi il calice fino a un dito dall’orlo. E canta solo le prima note del nome adorato, piano piano.

Con la modestia carica del seme. La nobiltà dell’olio d’oliva. L’allegria del fiore a maggio, scanzonata.

Solo un po’ canta.

 

Lascia gli resti la sete. Di te.

(by poetella)

 

 

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