(foto di poetella)
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Quando mi chiami,
quando tagliuzzi lo spazio e il lontano, quando lasci andare a mani aperte le rondini nel mio cielo d’inverno, con quella tua voce di girasole, io, senti, mai, mai, mai quando mi chiami potrei continuare a fare quello che faccio, mai potrei continuare a dire quello che dico.
Quando mi chiami
devo fermarmi come ci si ferma se si sente rombare il tuono e si guarda su, o fuori se si è chiusi in cucina o in camera o chissà dove chiusi, farfalla imbozzolata, si guarda il cielo, fermi.
E s’aspetta.
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(by poetella)
(roba vecchia, sempre attuale. Ma come si fa! Dico io… come si fa! Dopo così tanto tempo…)
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