(foto di poetella)
.
…………………………………………….………………………….. Senza paragone,
sì, come il fondo di quel piccolo cassetto, quasi sempre chiuso, che rivela una scatolina smaltata con dentro un dentino e una ciocchetta di capelli sottili come fili di una ragnatela e piccole perle sparse, ricordo di chissà quale gloriosa collana suggello di una storia finita tuttavia da, ormai direi, sempre. E ancora un piccolo centro di pizzo Valenciennes un po’ sfilacciato comprato a un mercatino che ormai non fanno più da anni e anni. (nè il mercatino, né tantomeno il pizzo)
…………………………………………………….…………………… Senza paragone
come l’azzurro smagliante del cielo dopo il grigio sporco dei giorni passati, azzurro solcato da voli, da guizzi sporadici di nubi a fiocco e diverso da un altro azzurro che conosci bene e ti rincuora sempre se ci pensi.
…………………………………………………….…………………… Senza paragone
come la giacca che togli buttandola sul letto accanto al foulard e al maglione e ai pantaloni e alle calze mentre te ne stai a piedi nudi, le scarpe una distante dall’altra conservando la posizione dell’ultimo passo, mentre intanto togli anche le ultime cose velate che porti e, lasciando tutto lì, te ne vai scalza al bagno e ti cacci sotto la doccia per cancellare via la noia del mondo.
…………………………………………………….…………………….. Senza paragone
come la gioia nel guardare il calendario e vedere che si avvicina il giorno che sarà tutto meno che noioso. Per te.
…
…
…
(by poetella)