J.S. BACH: Concerti per 2 clavicembali BWV 1060-1061-1062
……………………………………………… Che poi, se non ci fosse Bach
no, dico, adesso che in Tv va un vecchissimo film che qualcuno a casa vuole rivedere, non io, e dunque, se non ci fosse Bach, dico se non ci fosse Bach che altro potrei fare se non rassegnarmi alla noia dell’imposto, del o questo o niente, o peggio alla noia devastante dei discorsi fatti e rifatti, che strazio queste ripetizioni, che ogni volta comincio a sbadigliare e non riesco più a smettere E’ la cervicale, ma no, non mi annoi! È la cervicale che mi fa sbadigliare. Bugie, bugie, bugie, e dunque meglio il vecchio film, che poi io dove potrei mai andare ché le stanze in questa minuscola casa sono poche, in soggiorno il tavolo pieno di porcellane, neanche lo spazio per un quadernino, figuriamoci per il pc, il divano del ‘700, ma che ti puoi sedere col pc sul divano del ‘700, accidenti a lui! E in camera nessuna presa accessibile di corrente, tutto sotterrato che era brutta da vedere coi mobili antichi la presa di corrente, non sia mai! La cameretta poi è spazio privato. Giusto così. E dove andare ora che si deve stare tutti a casa, in balcone comincia a fare freddo, la sera finalmente cala con le sue malinconie, coi suoi desideri, e come sfuggire alla prigione, all’esilio, a questa cavolo di quarantena imposta da un minuscolo, invisibile, cattivissimo essere colorato, che ci nega il mondo.
……………………………………………… e allora se non ci fosse Bach
ma come potrei starmene in cucina, colle cuffie alle orecchie a tutto volume, immune, chiusa a qualsiasi accidente esterno, chiacchiere vane, terrori, previsioni catastrofistiche e vecchi film visti e rivisti e rivisti e rivisti, tranquilla a scrivere beandomi e aspettando
che… passi ‘a nuttata!
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(by poetella)