(Foto di poetella)
.
(Così si conclude il primo e ultimo romanzo di poetella…)
.
Come stare seduti fuori della porta
sulla strada,
indifferenti e quieti
questo andare delle ore senza intoppi
– e sarei sempre la solita bambina, in fondo –
Ci basta un passante o un nuovo fiore inatteso
e si cede alla meraviglia.
E facciamo tesoro di raggi e sguardi.
– il paradiso è una stanza piena di libri
che finisce in un’altra.
Piena di libri. Che finisce in un’altra. Pensavo da piccola –
Vedi, poi, c’è sempre qualcosa che vibra
nella successione incolonnata dei giorni
[non serve il mare o un nuovo orizzonte. Chiudi gli occhi]
No. Non saremo più gli stessi, forse,
che aspettavano un chissà che,
seduti sotto l’albero di Newton.
– Almeno abbiamo conosciuto l’amore e il lampo lontano –
Siamo calmi, adesso, come un vecchio orologio
a carica manuale. Affidabile.
Con le lancette d’oro.
E si continua a fare ordine
per consuetudine. Per sentire d’esistere.
Poi, guarda. Guarda! È di nuovo fiorito il pesco
…
…
…
(by poetella)
le hérisson ha detto:
ma, tu hai scritto un libro e io non ne sapevo nulla? 😮
lo cerco
"Mi piace"Piace a 1 persona
poetella ha detto:
veramente ne ho scritti 4… ma solo gli ultimi due mi sono cari… sono qui sul blog, nei widget… 😉
"Mi piace""Mi piace"
le hérisson ha detto:
uuuuuh e com’è che non me ne sono accorta?! sbadata che sono! arrivo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Giuseppe Amato ha detto:
Partecipato, un fiocco esperenziale delicato, amorevole di cui conservo una sempre vivissima memoria
"Mi piace"Piace a 1 persona
poetella ha detto:
Grazie caro…
"Mi piace""Mi piace"