vabbè, dai…
30 lunedì Nov 2020
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in30 lunedì Nov 2020
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in29 domenica Nov 2020
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inTuttavia non credo di illudermi
nel caso si voglia fare un conteggio esatto
senza fare sconti
senza farsi aiutare dalla luna (oggi è piena, no?)
o tantomeno da una parvenza di arcobaleno
non credo di illudermi, sai?
se dico che qualcosa di eterno
mi esiste dentro
infinitamente tracciato
netto
chiaro
che non riuscirei mai a raccontare
continuassi a provarci
e a provarci
e a provarci, amore mio.
…
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(by poetella)
28 sabato Nov 2020
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in27 venerdì Nov 2020
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inPosso stare immobile
la guancia sulla mano sinistra
la destra che ogni tanto volta la pagina di questo
bel libro di poesie di Collins.
Posso stare immobile delegando tutto
il movimento
agli occhi che scorrono
senza fare rumore neanche d’acqua
neanche di vento
su quelle letterine nere, giù, fino al numero di pagina
in fondo a destra.
Posso davvero stare immobile
preziosa perla rara questa stasi
fino ad alzare un attimo lo sguardo
osservare fuori le nuvole
che vanno, lente. Mai le stesse.
Poi scrivere qualcosa.
Rileggere.
rendere tutto più stabile, più leggero.
Più non so che.
Questa è pace.
Lentezza.
Assenza d’assillo.
Aria e respiro.
Rara, benedetta visita al paradiso.
E al diavolo tutto il resto.
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(by poetella)
26 giovedì Nov 2020
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inMentre s’aspetta che si compia il miracolo
della sera
che si porti via un altro giorno
che ricopra col suo tulle
le colline di impossibile che ci segna
le distese di attimi sospesi
universi
di attese e pazienza
mentre si spera si colmino distanze
spazi vuoti
montagne e tetti vicini, alti, bassi
e intanto una pace che continua a fasciarci gli occhi
e il cuore
…
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(by poetella)
24 martedì Nov 2020
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inAh, mio caro!
parlare al telefono (che meravigliosa invenzione!) di piccole cose, come si parlasse di stelle. Di meteoriti, di sconvolgimenti terrestri, sconvolto il mio cuore. Sempre un incontrollabile effetto, la tua voce.
Mio caro, mio amatissimo caro!
Rovesciare il tempo, strapazzarlo, stordirlo, con l’altalena della tua voce e della mia, e della tua e della mia, come una danza.
Lo spazio è un’invenzione.
Sono dove sei. E tu da me.
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(by poetella)
21 sabato Nov 2020
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inL’esito scontato di questo cielo d’assenza
azzurro azzurro
non è forse scivolare nella notte?
E io? Non è forse starmene a rincorrere poi il sonno tra un pensiero
e lo scontro furioso del vento contro
le foglie del geranio e la mia voglia di te
e lasciarsi andare tra ricordi
intermittenti (ma come fanno a essere ancora così nitidi?)
e aspettative (quelle sempre. Non si molla)
Bene. Aspettiamo la notte. Quella arriva, si sa.
…
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(by poetella)
20 venerdì Nov 2020
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inguardata con occhi felici ha il suo fascino…
No?
…
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(by poetella)
20 venerdì Nov 2020
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inUna scoperta…
da La logica dei sommersi
I pesci amano il mistero
le notti senza luna,
lo sguardo privo di palpebre
grandangolare
conserva il rimpianto
per l’oceano universale.
Nell’occhio rimodellato
per la visione in aria
perseverano a esplodere
inesistenti stelle.
Fuori dall’acqua
nessuno sa
cosa fa la luce all’occhio,
è un segreto fra particelle.
*
I pesci non hanno aspettative
non distinguono tra amo e verme
non stanno dall’altra parte del filo
dove lo strappo improvviso
premia l’inganno paziente
l’efficace confusione
dell’esca remissiva
sospesa nella corrente.
*
I pesci africani estivanti
nel fango
aspettano la pioggia
fino a sette anni
per tornare a nuotare.
Si innamorano in segreto
come i poeti incarcerati
consumando
le riserve di sé.
Ognuno è sepolto da solo
nel letto di un fiume
cagliato.
Il lieto fine
è una lisca bianchissima
per entrambi.
*
Di notte è facile fingere
è una lavagna nera
su cui puoi scrivere ogni…
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19 giovedì Nov 2020
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inEppure non basterebbe una prateria per accogliere
tutto questo desiderio
tutto questo riporti in ogni cassetto della testa
questo arrotolare le ore attorno al niente
il domani ancora nebbioso
ancora smisurato e incerto (non chiedere quanto)
e l’adesso, ah l’adesso (impronunciabile avvolgente assenza)
così vuoto
e nel vuoto senti come rimbomba il silenzio
…
…
…
(by poetella)
19 giovedì Nov 2020
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in…chi meglio?
18 mercoledì Nov 2020
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inE non importava sincerarsi della presenza
delle stelle
o presupporre un cielo diverso o una terra
là fuori
piena di genti e pensieri e distese di niente
non importava controllare che tutto continuasse a girare
o si fermasse (che ne sai che può succedere nel mondo)
mentre dentro si distendeva l’aria su di noi
ombre sinuose incorniciate di luce
…
…
…
(by poetella)
18 mercoledì Nov 2020
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in
Sublime!
17 martedì Nov 2020
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inQuelli triangolari sono al gorgonzola.
Quelli cilindrici wurstel e funghi porcini.
Va bene?
17 martedì Nov 2020
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inSembra fuori luogo continuare a soppesare i quanto
i troppo i meno
continuare a stupirsi
continuare a trasalire ( era solo un messaggio, in fondo)
persino ad arrossire.
Sembra fuori luogo contare gli anni
(mi passano sul viso, sulla pelle, dietro lo sguardo)
e intanto splendere di questo
dono degli dei
e del Karma
…
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(by poetella)
16 lunedì Nov 2020
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inForte scrosciare di pioggia qui da me. E da te?
Vedessi le begonie. Spettinate e felici.
E tutto questo ticchettio…
Cosa avranno da disperarsi le nuvole.
Conoscono il loro destino.
Non se ne salverà una.
Ecco. Finiti i singhiozzi.
Restano solo, a tratti, i miei sospiri.
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(by poetella)
15 domenica Nov 2020
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inOggi ho sentito un profumo antico, nell’aria.
Chissà da dove veniva. E me lo sono ricordato. Nonno che pedalava lento e io nel seggiolino della bici. Quanto dovevo essere piccola per starci? Quanto s’ingrandiscono i ricordi? Quel profumo. Sul manubrio della bicicletta, proprio in direzione del mio naso, quel profumo. Due piccole molle di metallo, come due manine dispettose, che serravano il pacchetto bianco. E il profumo.
La pedalata lenta. Cadenzata. Le case che scorrevano di lato, scure, antiche. E quel profumo.
Si mangia a casa. Non sta bene mangiare per strada.
E la casa che non arrivava mai.
Quanto si conosce presto l’attesa, amore mio.
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(by poetella)
14 sabato Nov 2020
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in14 sabato Nov 2020
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13 venerdì Nov 2020
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inMa non credere, sai
ci sono nuvole basse anche qui.
Se ne vanno volando, chissà che strade faranno, chissà dove andranno a piangersi, dove cercheranno aria nuova, chissà dove oscureranno i cieli o li abbandoneranno alla luce. All’azzurro.
Ci sono nuvole basse anche qui, e non so se il mio starle a guardare le faccia muovere più veloci. Le faccia sciamare verso altri cieli (i tuoi?)
le faccia addensare, strette strette una vicina all’altra (come vorrei che tu, che io…) le faccia sfracassare su questa terra arida dei miei sogni ormai quasi prosciugati da questa snervante attesa del temporale.
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(by poetella)
12 giovedì Nov 2020
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inE ancora lei gli parlava
continuamente gli parlava.
E lui rispondeva?
Ma sì, certo. No, non con la voce, ché quella profumava altri panorami. No, non con la voce, quella cara voce, ma che so, col volo radente di un gabbiano, magari.
Non con la voce, mai dimenticata voce di ragazzo, no.
Magari con una foglia che le cadeva ai piedi sognando la primavera o con quel raggio di sole improvviso sulla sua scrivania o quella canzone, quella loro canzone dalla finestra proprio mentre lei, amorevole,
pronunciava muta nell’aria il suo nome
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(by poetella)
10 martedì Nov 2020
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inMentre camminavo tenevo per mano i miei sogni
I miei sogni camminavano con me
I miei passi scandivano i ricordi
I ricordi si lasciavano selezionare, si mettevano in fila
La fila delle attese camminava con me
Le attese si facevano sempre più pressanti.
La pressione delle attese rallentava i miei passi.
I miei passi acceleravano guidati dai sogni.
Sempre.
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(by poetella)
10 martedì Nov 2020
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inSemel in anno licet insanire
no?
09 lunedì Nov 2020
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infinalmente la collezione s’è arricchita di un pezzo rarissimo… che non avrei mai pensato di poter avere. Ma un’insieme di circostanze che non sto a raccontare perché hanno dell’incredibile hanno fatto sì che io potessi possedere un pezzo di Giuseppe Gricci, che chi non si intende di porcellane magari non avrà mai sentito. Dico solo che è l’autore del salottino di porcellana della reggia di Capodimonte…
Uno dei maggiori modellatori di porcellana mai esistito, acconto a Bustelli e a Kandler.
Sono in trance.
08 domenica Nov 2020
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in08 domenica Nov 2020
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in06 venerdì Nov 2020
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insiccome sto cucinando degli splendidi ovoli, in parte trifolati e in parte in fagottini di pasta sfoglia,
un po’ di musica giusto per non lasciare il blog senza scrivere niente.
e alla prossima! (seguiranno foto di fagottini… forse…non sono ancora pronti…)
05 giovedì Nov 2020
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