
Quella stanza
(e non serve alterarne il ricordo)
dipanava, cancellava, ricolorava tutti i grigi
della nostra tavolozza
– vuoi un po’ di rosso? Eccolo –
velava e poi scopriva, e ristorava
quella stanza segreta presa in prestito alla gioia
e pioveva gioia e si respirava gioia
c’erano ventate, raffiche di gioia
senza tregua nevicava gioia
sulla tua, sulla mia pelle nuda
…
…
…
(by poetella)