(foto di poetella)

Sembra un volo piano questo mio

scivolare sull’attesa

senza stare a guardare dove conduce

e la strettoia buia come una notte buia

vuota e silenziosa

a parte un gracidare d’insofferenza

un tamburellare le dita sul marmo

gelido

come i giorni anche se

non v’è alcun dubbio sul fatto che oggi

ci sia stato un gran bel sole su una lastra d’azzurro

quello dell’inverno romano

il più bello

attorno alla tua voce al telefono, canto di sorgente

(by poetella)

(ancora Glass… sto in fissa!)