No, sole, c’è sole. Cielo spalancato azzurro azzurro. Non è questo.
Tutto m’appare confuso, non so bene dove, come. Non so bene se o se no. O se forse.
O se potrebbe anche darsi.
O se, invece, decisamente no. No. Per sempre no.
Finito.
Sepolto.
Sprofondato nell’oblio.
È uno spaesamento, un’indecifrabile, indecifrata sensazione di mancanza. Che poi, mancanza. Per esserci mancanza si presupporrebbe una precedente presenza. Anche saltuaria. Ma costante.
E dove mai? Quando mai?
Siamo stati due stelle appartenute a due galassie distinte. Ogni tanto qualche scheggia di luce è passata da un’orbita all’altra.