
Poetella festeggia
42 anni
di matrimonio recuperato!
Viva!
30 giovedì Set 2021
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42 anni
di matrimonio recuperato!
Viva!
29 mercoledì Set 2021
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amore, amore finito, amore perduto, dimenticare, mare, Ricordi
Si dissolve, forse evapora, forse
(se non lo stiamo a guardare troppo, magari)
scolora. Si fa quasi trasparente
impercettibile, senza corpo. Da non potersi toccare dunque
(sicuramente non potrò più toccarti, non ci piove. È verità)
Una goccia d’inchiostro
nel mare in fondo
questo mio ricordo di te
…
…
...
(by poetella)
28 martedì Set 2021
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inIeri, no perché, come diceva qualcuno
ma sì, ricordo benissimo chi l’ha detto,
come diceva qualcuno, l’unica salvezza è nel fare, e dunque ieri gran lavorio. Dice, che lavorio? Che ti sei inventata? Presto detto. Devo pur trovare il modo di togliermi dalla testa pensieri infruttuosi, che infatti non fruttano proprio niente se non uno stato di tensione malinconica, un cercare di indagare nella nebbia, un non voler cedere alla rassegnazione, pensieri non solo infruttuosi ma anche proprio dannosi, quelli che ti oscurano le piccole (ma certo, piccole, ma meglio di niente, no?) le piccole dicevo gioie che ti regala il giorno, avaro, non dico di no, ma che ogni tanto si dimentica l’avarizia come io vorrei dimenticare altri giorni ormai sempre più lontani e offuscati dai continui tentativi di cancellarli
(sto divagando)
insomma dicevo, ieri, dato che sempre come diceva quello, l’unica salvezza è nel fare, ho rivoluzionato la piccola libreria dell’ingresso, (una fatica titanica!)eliminando una quarantina di libroni (storia dell’arte che ormai so a memoria, monografie, libri sulle ceramiche superati da altri più dettagliati)che tanto non avrei riletto più e inserendo nello spazio residuo albarelli e orcioli cinquecenteschi.
Risultato davvero soddisfacente, no?
Ah, dimenticavo. Chi ha detto quella frase? Ma Tony Musante, in Metti una sera a cena. Gran bel film di Patroni Griffi… roba d’epoca…
…
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(by poetella)
27 lunedì Set 2021
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inquasi tutti gli uomini in tv hanno cravatte a pallini?
Pallini piccoli, pallini grandi, pallini vicini, pallini lontani, fondo quasi sempre blu…ma anche rosso o bianco o crema o giallo…
Per non parlare degli abbinamenti con camicie a righe e giacche a quadri…
Ma una bella Regimental a righe no, eh? Su camicia e giacca tinta unita, no eh?
Ecchenoiosichesiete!
27 lunedì Set 2021
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inE m’insegna…
Lo guardo scorrere
e studio il modo
per
26 domenica Set 2021
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L’eleganza fatta donna!
26 domenica Set 2021
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inRitorna mio pensiero acido ritorna a torturarmi
voglio bere tutta la coppa voglio intossicarmi
ritorna mio coltello affilato tagliuzzami tutta
dacci dentro scava
butta fuori, che esca tutto il veleno
(ricordare è orribile)
svuotami spolpami arriva fino al seme
(porta via anche i suoi occhi)
poi brucialo
che non rimanga più niente
ché quello da un niente ricresce
e m’uccide
…
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(by poetella)
25 sabato Set 2021
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inEccolo qua. Un altro tappeto a arricchire la collezione.
É un antico tappeto Beluci. Lana su lana. Annodato alla fine dell’ottocento. Colori naturali.
Quanti l’avranno posseduto?
Quanti ci avranno camminato su… quante mani l’avranno spazzolato, lavato, accudito… conservato…
Certo, ha qualche ruga d’espressione ma … gliela perdoniamo, no?
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(by poetella)
25 sabato Set 2021
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inE ancora mi chiedevo tornavo a chiedermi se
ci fosse qualcosa da conservare da salvare
di tutto quel bene quel tendersi verso
quel meravigliarsi
quel fremere
quegli assalti sconsiderati di gioie
mai davvero assorbite mai fatte proprie
solo sfiorate lette di corsa
come l’articolo su un giornale di un altro, in metro.
Che nome avrà il mio prossimo amore?
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(by poetella)
24 venerdì Set 2021
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inOggi avresti compiuto 50 anni, piccola mia…
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Si camminava con lo stesso passo. Ti ricordi, per via Flaminia?
Eri così piccola. Minuscola. Una figlia.
Eppure s’era compatte io e te. Sincroniche.
La figlia che avrei voluto. Giusta giusta. Scrivevi. Mi leggevi. Scrivevi da Dio. Cose magiche. Irreali. La realtà non ti piaceva.
Io si. Riuscivo a farti sorridere. Non bastava?
Ti ricordi a Porta Pia? E sedute a quel piccolo bar. Come si chiamava?
E latte e menta. Sul mio balcone. Tra la bouganvillea e le begonie e i gerani.
Eri tutt’occhi. Musetto di gatto.
Avrei voluto comprarti una gonnellina a fiori. Gialla e viola. Avevi finito i soldi. Avrei voluto comprarti un intero bazar. Non hai voluto.
Quella lunghissima sciarpa, in anno e mezzo fa, non te l’ho comprata io.
Chi è stato? Maledetto.
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(By poetella)
(23.04.2014 – 23.09.2015)
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24 venerdì Set 2021
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inPrudentemente osservo questa voglia di pianto che scocca tra un pensiero e l’altro spogli di consolazione,
gli occhi vuoti di qualsiasi minuscola traccia di speranza.
Come ricomincia
di nuovi fiori il vaso di begonie
docili
come ritornano i bocci di rose
dopo l’arsura – dannata estate –
loro sì! Ma io?
Dove hanno mai inciampato i miei giorni felici
quale strana voragine ha inghiottito la festa?
Inarrivabile pace!
che si frantumino
si rimuovano i cocci
si slarghino in polveri.
Cerchiamo la gioia. Ci si dia notizia.
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(by poetella)
23 giovedì Set 2021
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… anche se con questa luna
che spreco dormire!
23 giovedì Set 2021
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in23 giovedì Set 2021
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in… questa maledetta estate, una delle più brutte che io ricordi, pare stia finendo.
I miei fiori stanno ricominciando a tirar su la testa…
E io, io a respirare aria d’autunno.
La mia stagione preferita
22 mercoledì Set 2021
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inMa è sempre stupore.
Certo, sono solo fiori, ma ti riempiono l’aria. Ti trasportano in un altrove migliore, un altrove libero di qualsiasi frammento di dolore, di qualsiasi meschinità.
Roba che ignori. Per quell’attimo di contatto con la loro spavalda bellezza dimentichi tutto il marcio, il triste, il noioso, lo squallido. Ti viene persino quasi voglia di perdonare.
(forse)
Fa niente se dura quanto la vita d’una farfalla. Anche meno. Fa niente.
Via.
Tutto via.
La Bellezza impera.
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(by poetella)
21 martedì Set 2021
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introvato questo vecchio post con un po’ di foto del mio adorato…
e vediamo se dice ancora che quel viso non le piace…
Un viso intenso. Occhi profondi, indagatori, ma anche dolci, sconsolati, che ti entrano nell’anima come le sue parole.
labbra carnose, sensuali, come sensualissima è la sua scrittura,
bel naso, né grande né piccolo,
interessante forma del viso, deciso, senza niente di sfuggente, che tanto…che vuoi sfuggire!
insomma, un uomo che mi fa impazzire da tutti i punti di vista.
(è l’unico col quale potrei “tradire” l’amoremio…ma lui capirebbe, ché sa…)
ok, gelsobianco?
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(by poetella)
21 martedì Set 2021
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in20 lunedì Set 2021
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in20 lunedì Set 2021
20 lunedì Set 2021
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… ma non mettono allegria?
20 lunedì Set 2021
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in19 domenica Set 2021
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inCosì lontane le stelle, così inafferrabili,
potremmo pensare siano sogni, potremmo pensare esistano solo nell’immaginario del nostro desideroso cuore. Desiderio di stupore, di chiarezza, d’infinito. D’infinita bellezza.
Potremmo pensare che sogni di bambino, semplici, lucenti di speranza.
Così lontane, così perdutamente lontane le stelle.
Così sfuggenti, irraggiungibili.
Così chiare, stagliate contro il blu, come desideri nel nulla.
Quasi non ricordo più la tua voce.
Ecco. Quanti giorni, mesi, anni ancora a desiderare nel nulla? Dovrò farmene una ragione, prima o poi.
Solo agli dei è permesso fare a meno della speranza, però.
E io sono solo una donna, ormai.
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(by poetella)
18 sabato Set 2021
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inBrindate con me?
17 venerdì Set 2021
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domani è il…
indovinate un po’…
17 venerdì Set 2021
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amore, amore perduto, disperazione, freddo, Pensieri, Ricordi, speranza
Pensavo, tu, io. Difficile ormai dire noi. Cieli e terre in mezzo.
E strade, macchine, semafori e corse e faccende e visi e voci e affari urgenti e urgenti pensieri per distrarsi e urgenti fughe, perché poi fuggire? e urgenti missioni da compiere. Come condottieri ispirati.
Tu, io, e la stagione fredda che prima o poi arriverà e quella tiepida che ci si sovrappone, sovrappone, parola che fa tremare, oggi, e poi quella calda e di nuovo la tiepida e poi la fredda via, via, fino a veder scomparire l’insinuarsi delle speranze.
Che, dico, se non si sperasse forse che si soffrirebbe meno? O il contrario?
Qualcuno me lo dica, per carità. Qualcuno che sappia, che sappia spiegare, che sappia far comprendere, assimilare, elaborare e poi applicare come dottrina salvifica.
Chi mi salva?
Tu eri bravo, un bravo maestro. Ma ho perso le lezioni più importanti. Credo.
Tu, io. Difficile ovviamente dire noi.
Tuttavia, davvero proprio due entità distinte (distanti) ormai.
Continuo a cercarti nei segni in cielo, nelle parole scritte in petto a fuoco, nelle immagini come sequenze di un film da oscar che mi porto raccolte in un cesto invisibile. Pesantissimo.
Continuo a cercarti in me, senza uscirmene dal fondo più segreto. Tra poco forse svanirai. Temo. O spero.
Ma davvero sarà possibile?
O l’aria è talmente carica di quello che siamo stati da conservarne l’impronta come in un bel memory foam, soffice, elastica e tiepida. Per un po’.
Tutto svanisce, comunque, poi, dicono
in un oblio definitivo. E non so darmene pace.
…
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…
(by poetella)
17 venerdì Set 2021
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inEra ora! Viva l’arrivo
sempre più vicino
dell’autunno!
16 giovedì Set 2021
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