Sì, mettendo un po’ d’ordine (quasi impossibile) tra le foto conservate nel pc, tante cancellate, via, non se ne parli più, e tante che m’hanno fatto sorridere (tipo mio figlio piccolo, o un sorriso a tavola nella piazza del campo di Siena, anni e anni fa)
Insomma, mettendo ordine come faccio io, una specie di valanga trascina tutto (ero presa davvero da una furia iconoclasta!) ho ritrovato queste due foto.
E ho ricordato.
Un’emozione infinita, davanti a quest’opera di Donatello, in un paesino minuscolo, quattro case in fila e un unico ristorante dove tra l’altro abbiamo mangiato malissimo, e non l’avevamo ancora vista! E poi quel vecchietto. Un omino pensionato, d’età indecifrabile, che ci ha accompagnato (diceva di essere una guida turistica volontaria) a vedere la madonna. Ha aperto la chiesa per noi.
Della chiesa non ricordo niente ma la Madonna! Mai visto niente di simile nella scultura in terracotta. Tra l’altro era stata restaurata da pochi anni riportandola al suo colore originario. Lei, bellissima, ma il bambino! Che sguardo orripilato. Come se già vedesse quello che l’aspettava. Il busto ritorto, ritratto, a sfuggire al destino appoggiandosi alla mamma. Una magnificenza che solo un uomo di infinita sensibilità, oltre che ovviamente tecnica sopraffina poteva concepire.
Stupenda!
Bello ricordare la Bellezza! Che davvero è ovunque.
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(by poetella)