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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi della categoria: desideri…

Ho sentito le mani del vento…

19 sabato Lug 2014

Posted by poetella in amore?, desideri..., nostalgia, poesia, vento

≈ 37 commenti

Tag

amore, fiori, fotografia, nostalgia, poesia, vento

stamattina(foto di poetella)

Qui per ascoltare…

Ho sentito le mani del vento
ieri
rivoltavano prendevano da sotto
ribaltavano sparpagliavano desideri
quelli piccoli con facilità i grandi
con appena un po’ di sforzo.

Le grandi mani del vento raccoglievano
a conca
piccole foglie secche dei gerani e l’ultimo fiore
trasparente di malinconia
della bouganvillea senza più corona né scettro
né regno

e tutto poi si disperdeva, a cerchio, cercando.
…
…
…

(by poetella)

 

 
.

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A starlo a sentire c’è …

27 domenica Apr 2014

Posted by poetella in amore mio, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, attesa, bouganvillea, desideri..., fiori di poetella, foto di poetella, malinconia, nostalgia, poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, attesa, fiori, fotografia, nostalgia

1374827_10203050504775816_4565626776994135769_n(foto di poetella)

.

.

 
A starlo a sentire c’è un chiacchiericcio
gaio in balcone tra i piccoli fiori di begonia
e quelli sfacciati del geranio rosso
parlotta anche la buganvillea
che inizia il suo viaggio estivo
timidamente. Risoluta ad espandersi
s’espande il vocio alle azalee a quei rimasugli di fiori bianchi
di ciclamino sopravvissuto all’inverno
ed io?
sopravviverò anche io a questo inverno di silenzi?
Anche pochi giorni sono un inverno, sai.

Sopravviverò? che mi si slarga il cuore come una vecchia pantofola
scucita in più punti
verrai? Verrai presto a ricucire a rinserrare a
riempire di nuova fioritura
anche questo mio aspettare
in allarme?

Dai, fai il bravo. È primavera, da un po’.
…
…
…

(by poetella)

 
Étude Op. 10, No. 3 – Chopin (Tristesse)

 

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Era un minuscolo sogno semplice…

07 venerdì Mar 2014

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza, desideri..., morire d'amore, serenità, sogni

≈ 23 commenti

Tag

amore, bellezza, poesia, scriabin, sogni

Pierre-Bonnard-Finestra-aperta-sulla-Senna-1911-12

(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)

 

 qui la voce di poetella e sempre Scriabin…

 

Era un minuscolo sogno semplice

sono i migliori, no?

Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo

davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde

alberi prato piantine in crescita. E nuvole.

Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.

Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.

Né voci

né cinguettii.

Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.

Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi

Lo consigliano i migliori oculisti.

 

Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina

di mirtillo, di lampone,  di ribes

con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.

Occhi di cielo.  Di provvidenza.

 

Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no

ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.

E ti guardavo un po’. Solo un po’.

Poi sorridevo.

E riprendevo a scrivere. Punto.

 

Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.

Nel fare il sogno, dico.

Non ricordo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Scriabin_ Etude op.2 no. 1

 

 

 

 

.

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Mi si conceda ancora un po’di tempo…

02 domenica Feb 2014

Posted by poetella in adoro la pioggia, amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, attesa, Bellezza, desideri..., foto di poetella, inverno, nostalgia, pioggia, poesia, quando finisce?

≈ 23 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, pioggia, poesia, quando arriva la primavera?

20140131_073707

(foto di poetella)

 

 

Mi si conceda ancora un po’ di tempo.

I ciclamini, in balcone

grondano acqua. Senti  che sgocciolio?

Non ne sanno niente della primavera, loro.

 

Mi si conceda ancora un po’ di tempo

che la pioggia non dura per sempre.

Mettiamoci uno scialletto.

Com’è la voce del cardellino?

Mi ricordo bene il colore delle viole

invece.

Anche se non è azzurro.

 

Aspettiamo, braccia incrociate

occhi al vetro

come un bambino che guarda i regali

ancora incartati

e, nell’attesa, intanto sogna

…

…

…

(by poetella)

FELIX MENDELSSOHN – BARTHOLDY –  Spring song

 

 

 

 

 

 

.

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Dovremo aspettare …

30 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in anima, atmosfere magice, attesa, basta!, Bellezza che salva, biografia..., cose consolanti, cose faticose, desideri..., diario, foto di poetella, indipendenza, J.S:Bach, le cose importanti, libertà, musica, non ne posso più, poesia, un po' di tempo per me

≈ 18 commenti

Tag

attesa, J.S.Bach, musica, poesia, silenzio, sto bene

20131103_105454(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

Dovremo aspettare le ore piccoline

e che le posate siano tutte nel cassetto

ben asciugate e lucidate

e che fuori smetta di piovere oppure no

che tanto

non si sentirà rumore qua dentro

con queste finestre sigillate che tengono fuori freddo e notte

 

gioia delle muffe

che dai a ripulire

dai a ripitturare. Questa casa  che è tutta una muffa

che lo diceva Cetto: I funghi ci sopravviveranno.

Come chi era Cetto? Lo so io. E lo sanno anche i fungaioli.

Ma lasciamo perdere che perdiamo il filo.

 

Dovremo aspettare le ore piccoline, dicevo

e che si cominci a sentir russare di là per mettere

piano piano

un po’ di buona musica, di quella che ti consola

di quella che ti dimentichi del dammi e del dimmi e del fammi

di quella che dentro la stanza c’è  un roteare d’astri

azzurrini

crome e biscrome e chiavi di violino

e chiavi di porte segrete

con dentro parole tutte in fila

scartate come caramelle pronte per essere succhiate

sciolte assaporate. Gustate sorridendo.

Con la testa reclinata un po’ indietro e i capelli che diventano più lunghi

 

E i minuti che diventano più lunghi

Proprietà privata, cancello sigillato da dentro.

E guai a chi tenterà di…

via! Pussa via! Questo posto adesso è mio. Dirò. Ok?

…

…

…

(by poetella)

.

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Adesso vorrei sentire …

22 venerdì Nov 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, desideri..., empatia, foto di poetella, malinconia, nostalgia, poesia

≈ 13 commenti

20131122_161659(foto di poetella).

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Adesso vorrei sentire  la tua risposta

Sentire  parole, fruscii,

e si smuovesse l’aria!

 

 

E sì che mi farei bastare una piccola nota

un sonaglio nel tutto

che sfumasse e scomparisse

e tornasse e tintinnasse

 

Dove sei tu? Avrò o no diritto di chiamarti in questo silenzio

gocciolante di pioggia?

È tua la voce, la nota, il piccolo

fiotto di luce che cerco

Tu che non dici mai, tu

 

misterioso intreccio di sogni

tu galoppo selvaggio

mio nocchiero di silenzi

Tu, tu sconfinata profumata prateria

dove rombano nubi danzanti

 

Ignoro se ami, [o per lo meno]

io che brucio d’amore

Ignoro se brami se aspetti

se conti, se canti

sapevo che mai prometti. Ignoro il codice

dei tuoi bianchi silenzi. Va bene, no. Non del tutto, dai.

 

Eppure  oggi vorrei, io che non chiedo mai

concediti!

a spaccare la terra

a bagnare la gola.

 

Oppure, adesso ascolta. Ecco. Facciamo così. Ascoltami.

 

Sta qui a sentirne delle belle. Comincio.

…

…

…

(by poetella)

 

 

.

 

 

.

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Dice, mi voglio fare un giardino zen.

11 mercoledì Set 2013

Posted by poetella in anima, Bellezza che salva, consapevolezza, cose consolanti, cose piacevoli, Debussy, desideri..., foto di poetella, le cose importanti, vecchie mie...

≈ 17 commenti

Tag

giardino zen

foto dal tel 033(foto di poetella)

Dice, mi voglio fare un giardino zen.

Dice, Sai, quei giardini…lo sai com’è?

Che c’è quel pietrisco bianco, mica proprio un pietrisco. Che ci puoi scrivere sopra. Sai? dice, dietro quella pianta di fico selvatico. Quella che non ha mai fatto un cavolo di frutto. Poverina. Mica colpa sua. Lì, insomma, in quel rattangolino d’ombra.

Accanto alla legnaia, a nord.

Piccolo, sa! Hai presente? Che non mi ci cresce niente, lì.

Mica lo so come mai, dice. Mica lo so. C’ho piantato un sacco di cose.

Diverse. Niente.

Non mi piglia niente, lì.

Allora, dice, ci volevo fare un giardinetto zen.

Che tu vai lì e mediti. E magari scrivi qualcosa sul pietrisco. Che mica è proprio pietrisco.

Me l’ha detto Gustavo, come chi è? dice, il giardiniere, no?

Ma lo sai? vuole 1700 euro. Ché quel pietrisco è polvere di marmo. Apposta costa così.

Mettici del brecciolino, dico io.

No, dice lei. Sul brecciolino mica ci puoi scrivere.

Con la polvere di marmo bianca, bianchissima, vedessi! Co’ quella sì.

E ti siedi lì, una panchettina piccola, solo a un posto. Magari una piantina in vaso, non so di che,  ti siedi lì, E mediti. E se vuoi fai i disegnini sul pietrisco.

E poi li cancelli.

E l’ansia va via.

Dice.

 

E fatti ‘sto giardinetto zen, allora. Magari con la sabbia di fiume, dico io.

No, dice lei. La sabbia di fiume mica è bianca.

È importante il colore, dice lei.

Tante cose sono importanti per riconquistare la calma, no? Dice.

Ci vuole il bianco. Fare largo. Spazio. Scriverci su. E cancellare.

 

Ma, dico io, non te lo puoi fare in testa il giardinetto zen?

Ti fermi, ti fai il bianco dentro, scrivi e poi cancelli.

 

E tutto va ok. no? No?

…

…

…

(by poetella)

 

Debussy – Sarabande from Pour le piano

 

 

 

.

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E allora scrivimi, via, scrivimi di te…

07 sabato Set 2013

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, attesa, cose consolanti, crescere con l'amore, desideri..., foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, nostalgia

≈ 9 commenti

Tag

cello sonatas, gemme, ti adoro

nubi bianche nere(foto di poetella)

 

 

E allora scrivimi, via, scrivimi di te.

Scrivimi, che queste ore piccine, senza splendore, senza gloria, queste ore inginocchiate, striscianti, a guardare per terra, e attenta a come ti muovi, sa’? attenta a come ti giri,

queste ore solitarie in mezzo a mille voci, mille e mille visi, un tratturo d’elefanti, processione di formiche, mille e mille voci che non sono la tua, queste ore imprigionate in antiche scelte fatte da una me che era un’altra. Rinnegata. Scacciata dalla faccia della terra e tornata a chiedere i resti e darne,

queste ore incapsulate nella griglia dei devi qui, devi lì,

queste ore filacciose non mi passano mai, amato mio. Mai.

 

E allora scrivimi, via, scrivimi di te.

Dimmi, dimmi del piccolo e del grande, dimmi degli ulivi, dei mirtilli e dei piccoli animali sotto terra. Delle prime gemme e dell’ultima foglia secca.

Del sorriso e del sospiro. Dello sbadiglio e del sobbalzo, ce n’è di sobbalzi, lontano da me?

 

Dimmi dei gatti, di quei due gatti, beati loro, che respirano la tua aria. La tua benevolenza.

Dimmi la calma, l’attesa. Dimmi la rabbia. le poche volte che c’è.

 

Scrivimi, che le parole riempiranno di te gli incavi del silenzio.

Le parole sembreranno conchiglie lasciate sulla sabbia da un mare misericordioso.

La tua voce nelle conchiglie.

 

Quella tua voce d’eterno ragazzo, d’eterno ragazzaccio, scroscio di sorgente.

Quella voce che anche se dice solo Ehi! Ehi! al telefono, solo se dice Ehi! è come se ogni volta,

ogni volta dicesse Ciao, Belladonna! Ti adoro!

 

Perché io la so, quella voce Io so che così è.

…

…

…

(by poetella)

Rachmaninoff -Yo Yo Ma – Cello Sonatas

 

 

 

 

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leggendo Gide…(ripost…)

05 giovedì Set 2013

Posted by poetella in amore?, Andrè Gide, anima, attesa, desideri..., foto di poetella

≈ 9 commenti

foglia(foto di poetella)

 

 

…ti parlerò delle attese.

Ho veduto la pianura, durante l’estate, attendere;

attendere un po’ di pioggia.

La polvere delle strade s’era fatta troppo leggera,

e ogni soffio la sollevava.

Non era più nemmeno un desiderio;

era un’inquietudine;

 

ma non è forse inquietudine ogni desiderio, dico io? E non è desiderio ogni inquietudine? Cosa m’impedisce di starmene buona come una gatta al caldo, con gli occhi socchiusi e le unghie ritratte, morbida morbida senza aspettare carezze alla gola o sul tondo della testa, senza aspettare richiami a voce o a gesti, pesante e tiepida e immobile, senza vibrazioni, senza pretese.

Cosa m’impedisce di gustare la preziosità del niente, fare tesoro del niente come un immenso forziere dimenticato da corsari frettolosi e generosi e sconosciuti, pieno di perle e fogli bianchi e pagine immense con minuscole lettere col cuore di fuoco o magari d’acqua. O di vento. O di sole.

 

 

   Ho visto il cielo fremere d’attesa per l’alba.

Ad una ad una le stelle scolorivano.

I prati erano madidi di rugiada;

l’aria non aveva che glaciali carezze.

Parve per qualche tempo che, indistinta, la vita

volesse indugiare nel sonno,

e il mio capo ancora affaticato si colmava di torpore.

Salii fino al margine del bosco;

mi sedetti;

tutti gli animali ripresero festosi il loro lavoro

nella certezza del giorno imminente,

e il mistero della vita ricominciò a diffondersi tra foglia e foglia.

 – poi si fece giorno.

 

 

C’è meraviglia, sospensione di dolore, respiro estremamente lento per non smuovere l’aria che sembrerebbe carica di promesse che non sì ha diritto di pretendere, c’è ineffabile stupore in qualunque attesa, che tutta la pace, tutta la calma, tutte le certezze del mondo non potrebbero mai regalare.

Siamo un tempo in levare, noi.

Noi no. Noi non possiamo vivere come una foglia di platano che segue la danza dei suoi colori, verde cupo, più chiaro, giallo, rossastro. Violetto, ocra…e pluf…via nel vento.

No. Noi no. Noi viviamo i lunghissimi tempi dell’attesa come se fossero attimi incatenati uno all’altro, filari di stelle filanti, quelle che facevamo da piccoli in attesa delle feste di carnevale. Ognuno, ogni attimo di un colore.

Ognuno, ogni attimo a legare.

Ognuno, ogni attimo a proseguire.

Mille vibrazioni piene. La conta cantata del tempo

 

Poi, tanto, si farà giorno…

…

…

…

(by poetella)

 

I brani in grassetto tratti da

“I nutrimenti terrestri” di Andrè Gide.

 

 

 

 Debussy – Reverie

.

 

 

 

–

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Ma sì. Ci sei quasi…

12 lunedì Ago 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, desideri..., foto di poetella, la forza dell'amore, nostalgia, poesia

≈ 20 commenti

Tag

graffi, ombra, salita, sosta

la montagna(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

Ma sì. Ci sei quasi

La salita sta finendo. Senti che fiato grosso? Ci fosse almeno una piazzola di sosta.

Doveva esserci. Pensavi ci fosse. Speravi ci fosse.

Mica tanto! Uno spiazzo piccolo piccolo, con un alberello  che facesse ombra. Che uno si mette lì

e respira. Riprende fiato.

Aspettavi, salendo. Ti dicevi dai! Dai che tra poco, tre, due, un giorno…

Ma sì. Ci sei quasi

 

Invece, niente. La montagna sempre più alta. Succede che a guardare su si veda la cima lontana,

la roccia liscia e dritta. Senza appigli. Senza anfratti e grotte. Per riposare.

Una parete come cristallo. Scivolosa. Che devi farci i buchi per metterci le mani e i piedi e salire.

Ti graffi, ti tagli, ti sbucci.

Succede che ti sembri quasi impossibile arrampicarsi.

 

E poi, comunque,  devi farlo lo stesso. O Sali o precipiti.

 

Ma sì. Ci sei quasi

Il più è fatto. Anche se eri sicura che proprio qui, ora, dovesse pur esserci una piazzolina, un angolino riparato. Almeno una lettera. Un messaggio. Un saluto.

E invece

niente.

 

Si dovrà ancora aspettare che il vento cambi. Che le persone migrino. Che l’aria si faccia più fresca.

Poi, stanne certa bella mia, poi saremo nuovamente noi.

 

Io, te…il nostro ritrovarci, ancora e sempre amanti.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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ri-post “E sarà meraviglioso…”

18 giovedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, Bellezza che salva, crescere con l'amore, desideri..., fedeltà, libertà, nostalgia, poesia, speranza, vecchie mie...

≈ 10 commenti

Tag

anime, conosciamo, lo specchio

Michelangelo e il Marmo(foto dal web)

Ascolta poetella

 

 

 

E sarà meraviglioso, vedrai, come

sempre è meraviglioso guardare

la pioggia scendere impetuosa da dietro i vetri

per un bambino che non ha paura

per chi è bambino sempre

e non ha paura

quasi più.

 

Sarà meraviglioso come guardarsi

le mani pulite    lavate via tutte le scorie

del passato

le mani aperte verso il cielo

 

lo so. Sentimi. Sarà meraviglioso

per noi che conosciamo la grandezza

che sappiamo lo stupore

che ci accende la musica

di questa nostra libertà

di prigioni slegati

ritrovata la casa

il fuoco  e lo specchio.

 

Sarà un cantico      una laude al destino

generoso e benevolo

ritrovarti

sapiente la trama che ha steso i giorni

sapienti gli occhi che hanno visto

riconosciuto

intrecciato

queste nostre anime di seta e oro

splendente veste di festa

attorno ai passi di danza. Insieme.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

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Entra luce a tratti

15 lunedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Borodin, consapevolezza, crescere con l'amore, desideri..., emozione, foto di poetella, musica, notturno, poesia

≈ 8 commenti

Tag

azalea, borodin, luce, nubi, petite suite, pianto

IMG_4596(foto di poetella)

 

 

Entra luce a tratti

in questa mia cattedrale

di desiderio

e se poi mi sporgo

[e mi sporgo certo]

dalle sue guglie oltre me

oltre noi presenti assenti al tempo

al tempio del mio cercarti

in ogni stupore in ogni bagliore

d’imprevedibile bellezza

allora

ce n’è, ce n’è che sale su

dalle note di Borodin che ascolto scende

dalle nubi gonfie di pianto [di pianto?]

respira traspira

dai piccoli fiori di una  giovane azalea

generosa. Due, nuovi, vedi?

 

Intanto imparo a conservare intatti

quei filamenti di luce

luce per quando (inarrestabile) scenderà

la notte

sul nostro essere noi.

…

…

…

(by poetella)

Borodin-Petite Suite-Nocturne

 

 

 

 

 

.

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Pensami. Piccolo piccolo pensami…

10 mercoledì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, desideri..., empatia, fedeltà, nostalgia

≈ 26 commenti

Ascolta poetella

 

 

 

Pensami. Piccolo piccolo pensami

poco poco,

mollichella di pane

che ho fame!

chicco di riso gocciolina di pioggia

pensami

che piove e s’asciuga la terra in un attimo.

 

Pensami

sospiro sottile di gatto che dorme

pensami, dai, ché

 

dorme l’estate fa sogni leggeri

e tu pensa co’ un filo di voce

 

sul filo dell’anima pensami

 bagnami un po’ le radici. Ho sete

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

 

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In ognuno di questi salmodianti tic tac…

04 giovedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, desideri..., foto di poetella, poesia, vecchie mie...

≈ 13 commenti

Tag

lunga estate, ti cerco

la pendola...(foto di poetella)

 

ascolta poetella

In ognuno di questi salmodianti tic tac

dell’andare del tempo

se ne resta incrostato qualcosa di te

costruito di fiato e assenza

battito lento di cuore in pausa

 

e ti cerco – cerco l’azzurro in alto

oltre i gialli bruciati i verdi i bianchi

i rosa i rossi i viola di questa lunga

estate

 

e aspetto – non dobbiamo disperare, hai detto.

 

aspetto che passi se ne vada via evapori svanisca infranta

su questa riva di desiderio che avvampa

e  non vuole imparare

né pazienza di seme né di baco o di boccio

 

Ignora lei la pazienza degli spazi popolati dalle lucenti stelle

…

…

…

(by poetella)

.

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poetella…d’epoca

27 giovedì Giu 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, desideri..., foto di poetella, nostalgia, poesia, vecchie mie..., vento

≈ 14 commenti

al vento...(foto di poetella)

 

 

C’è un vento, sentissi, adesso.

Schianti.

Battaglie di schiere feroci.

E resiste, resiste  quel grigio dei palazzi

(che gl’importa mai?)

ma  le chiome degli alberi, loro

ah loro, che grida! E singhiozzi.

.

Cammino a contrasto. Spavalda.

Mi lascio colpire. Sempre l’ho fatto. Non scappo.

Prese di raffiche negli anni!

.

E tu?

Dove sei?

C’è vento da te? T’arriva?

Ti chiamo tra i verdi squassati di foglie,

un foglio che vola. Un giornale.

Chissà dove va. Lontano.

.

Arriverà l’autunno, che credi. Lo so.

Sappiamo. E vorremmo che no. O sì?

Primavera sempre, dai. Neanche estate, che poi.

Primavera sempre di gemme e germogli

Sorrisi. Timidi o sfacciati. Maliziosi.

Ti piacciono, che dici di no! Lo so. Ti so.

.

Dai, dimmi che senti anche tu questo vento. Mio.

.

Oppure no. Zitto. Lascia che soffi

…

…

…

(by poetella  settembre 2010)

 

Jigger –Traditional goes Rock

 

 

 

 

 

.

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Senti, siediti qui…(ri-post) (ché ci sta proprio bene…)

15 lunedì Apr 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, desideri..., foto di poetella, nostalgia, poesia

≈ 10 commenti

Tag

amore, attesa, desiderio, nostalgia, poesia

SAM_0723

(foto di poetella)

ascolta poetella

Senti, siediti qui, accucciati qui, in quest’angoletto che tanto, tanto c’è da aspettare, desiderio. Stai buono.

 

                C’è da aspettare, sai?

 

Fai il malato che spia l’alba e la goccia che cade in ogni suo minuto. Gira e rigira il cuscino dei sogni. E che passi la febbre, spera

 

                                  [la mia febbre non mi lascia mai, però]

 

Stai buono buono, desiderio, come il bambino del primo banco, il primo giorno del primo anno di scuola, col fiocco del grembiule tutto bell’annodato.

Stai buono lì, desiderio. Buono buono. Zitto. Ferme le mani.

 

                                      Ti guardo, sai?

 

Che ancora è lunga la giornata. E poi ne verrà un’altra. E un’altra. E un’altra, sicuro. E un’altra.

 

Nell’aspettare/dell’aspettare t’affamo e ti sfamo, ti cresco. Disseto

 


 

Nell’aspettare ti faccio – mi faccio vita viva.

 

…

 

…

 

…

 

(by poetella)

 

 

 

 

 

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T’assicuro …

06 sabato Apr 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, crescere con l'amore, desideri..., felicità, foto di poetella, le cose importanti, poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore, attesa, monteverdi, orfeo, poesia, ti amo

rosso ecobalto

(foto di poetella)

 

 

 

T’assicuro

non lasceremo che si sfaldino queste ore

per accumulo come

cumolo di terra smossa da furore di desiderio

che  vorrebbe parrebbe chiuderci passi e respiro.

 

Continueremo a cogliere il rosa e il cobalto

di questi giorni

nei preparativi incessanti tra lavori

ed ozi arginando l’impellenza

tinti di rosso giorni d’attesa  che ravviva

non smorza non scolora non stinge

 

questo quotidiano

parrebbe direi invece sublimato

da  prospettive d’un prossimo, non credi?

 

promesso possesso d’amore.

…

…

…

(by poetella)

 

 

Monteverdi – Toccata Orfeo

 

 

 

 

 

 

.

 

 

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Poi sarà uno scivolare della penombra…

03 mercoledì Apr 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, desideri..., emozione, foto di poetella, passione, poesia, tracy Chapman

≈ 23 commenti

Tag

amore, attesa, poesia, ti amo, tracy chapman the promise

SAM_0459

(foto di poetella)

 

 

 

Poi sarà uno scivolare della penombra

– già lo vedo-

Probabilmente un cadere a terra della borsa

e di tutte le attese. Un tonfo.

Magari anche l’ombrello se ne finirà a terra

– basta pioggia! –

nella fretta della fioritura.

 

Sarà un gettare il mondo dietro, la testa indietro

per prendere meglio l’amore sul collo

sulla fronte sulle guance sulle labbra

e poi le mani

svestile del peso dei giorni!

 

uno stringere un afferrare il tempo del ritrovarsi

uno stringere un afferrare le ore dello stupore

una ad una contarle

metterle in fila girarci attorno

 

sarà un cedere un annuire un corpo a corpo un roteare

 

un aderire allo stampo dei sogni.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

Tracy Chapman – The promise

 

 

 

 

 

 

 

.

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Non sei che parole piccoline come semi di ciliegia…

01 lunedì Apr 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, desideri..., foto di poetella, parole, poesia

≈ 23 commenti

Tag

amore, eddie vedder, labbra, musica, solo parole, ti amo, tue mani

SAM_0118_2

(foto di poetella)

 

 

 

Non sei che parole piccoline come semi di ciliegia

no, come lenticchie di Castelluccio di Norcia

paroline incatenate leggere leggere

in fila allineate formichine rosse o verdi o gialle o rosa

o oro. Coriandoli

non  so.

 

Sei solo parole da giorni e giorni

da leggere da bere da mangiare

niente occhi benedetti niente mani

benedette mille volte benedette quelle mani

che smuovono la terra  e rivoltano l’anima, tu

generoso contadino

che m’apre le zolle.

 

Mi faccio bastare quelle paroline da giorni e giorni

Niente labbra benedette niente braccia

benedette mille volte benedette braccia che sollevano il mondo

lo strattonano lo trattengono lo sospingono e io

io sono il mondo sarei sarò il mondo

prima o poi.

 

Non ci saranno parole, non più allora.

 

Aspetto, dai, lo sai. E anche tu. Che potremmo mai, tanto?

…

…

…

(by poetella)

 

Eddie Vedder-Into The Wild –Guaranteed

 

 

 

 

 

 

 

.

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È scesa un’altra notte…

31 domenica Mar 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, desideri..., foto di poetella, nostalgia, passione, poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, attesa, nostalgia, notte, poesia, ti amo

SAM_0391

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

 

È scesa un’altra notte

sulla mia voglia di te di noi

di ardore e tumulto in questo silenzio pieno

vuoto di fiati di note di generose parole gonfie

rotonde come bolle di vetro

rivoltate smosse vive di neve che cade su un sogno.

 

È scesa un’altra notte

sulla mia sete di te di noi

di me viva completa cerchio perfetto richiuso

 

attorno al diamante lucente di grani d’amore.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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Chiedi se potrai, quando… se potrai?

30 sabato Mar 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, desideri..., foto di poetella, musica, passione, poesia, Scriabin

≈ 17 commenti

Tag

amore, amore vero, musica, passione, per sempre, poesia, scriabin, ti amo

riverbero

(foto di poetella)

 

 

 

Chiedi se potrai, quando… se potrai?

Chiedi se? Tu?

 

Che io, stammi a sentire, ti dico.

Stammi bene a sentire.

Mettiti seduto e senti.

Tu che mi sei gioia di risveglio

e mi sei attesa e scompiglio.

Tu che sei profumo di legna al mattino presto

 

di castagne, di rosmarino

profumo di vino in un grottino d’estate.

Tu che sei assalto alla noia

nessun drago grigio ti resiste, lo sai, no?

tu mi chiedi se puoi?

 

Puoi, puoi spalancare tutte le porte chiuse da sempre

Puoi entrare in tutte le grotte

Puoi macchiare di rosso la seta bianca dei bachi

 

Puoi spandere aghi di pino sull’acqua della memoria

farci un letto per stenderci i sogni

per stenderci il piacere e il mistero

e il rosso e l’oro

 

tu puoi, puoi, puoi, non starmi a chiedere permessi

per regalarmi la sete.

che già m’assilla senza pace e mi piace. Mi piace.

Dalla sete altra sete, come sorgente.

 

E sì. Sempre sì. Tutto sì. A te. Sì.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

Scriabin – Etude op.8 no.12.

 

 

 

 

 

 

 

.

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Sta crescendo la luce gialla…

27 mercoledì Mar 2013

Posted by poetella in amore clandestino, assenza prersenza, attesa, desideri..., emozione, foto di poetella, poesia, speranza

≈ 22 commenti

Tag

amore, attesa, luce, mail, perdono, poesia

cucina

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

 

Sta crescendo la luce gialla

appena rosata dietro le tendine profumate lavate di fresco

 

Darei tesori nascosti,

-se ne avessi, ovviamente-

per vivere pochi istanti di questi

ogni giorno come una curetta ricostituente

tutti miei dimenticata dal mondo  immersa in me con la luce

questa luce che oggi mi pare prometta lasci sperare

senza rumori senza domande

niente occhio indagatore

cerchi il perdono invece o lo conceda

finalmente.

 

E cresce cresce indora sparpaglia minuscoli

trasalimenti coriandola gioia e come si fa

come si fa a non starsene in attesa

come si fa, appostati in silenzio

ancora in attesa ché si fa presto a sperare a starsi a rassicurare

 

Si fa presto a restare in ascolto del primo cinguettio

primo pensiero

prima vibrazione di cellulare

 

o anche in ascolto della prima mail benedetta.

 

È giorno chiaro. Adesso.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

 

.

 

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Ti sto a parlare con…

23 sabato Mar 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, desideri..., foto di poetella, nostalgia, poesia

≈ 27 commenti

Tag

amore, attesa, dimmi, nostalgia, poesia

acacia

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

 

Ti sto a parlare con accenti morbidi

Lo so che ascolti anche se non guardi anche se non vedi.

Lontano

col sole negli occhi che piano la collina inghiotte

 

Ti sto a parlare in questa scatola chiusa di mondo

d’oggetti muti –  antiche prede da vite straniere –

ti sto a parlare col fiato leggero del vento di marzo

 

e si che è quasi finito

strano marzo prigioniero

imprigionata primavera

che non si slega non strilla non canta

non balla non ride non sveglia

che, dove sarà finita mai, dico io.

Tu lo sai?

 

Dimmi quello che sai. Raccontami.

Smuovi questo torpore di culla

Solleva le piume spargile svuotami il cuscino

del sonno.

 

Lo senti che ormai voglio entrare nei canti?

Apriamo le porte. Disubbidiamo. Vieni.

 

È ora.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

 

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Facevo cose, oggi…

16 sabato Mar 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, desideri..., foto di poetella, pazienza, poesia, primavera, speranza

≈ 16 commenti

Tag

amore, contadini, il cielo, pazienza, poesia

solo...(foto di poetella)

 

                            Ascolta poetella

 

 

Facevo cose, oggi, faccenduole, poi guardavo fuori.

Strano come mi stia a cuore lo schiarirsi del cielo

in questi giorni.

 

E sì che me ne sto da un po’  in questa scatola senza fretta, senza

scarpe da infilare o togliere, senza cappotto.

E la borsa è nell’armadio, con la carta dentro

le chiavi sul ripiano della libreria

ho persino bruciato dei rametti di rosmarino sul gas

così, per farmi attorno profumo di legna, di camino ma il cielo

 

il cielo lo guardo con trepidazione

con allarme sfibrante di schiusa di uova, inconsapevole si corrusca e si distende

gioca, lui. Che ne sa.

 

Che ne sa della pena dei contadini che invocano pazienza

(Asciuga il campo, prepara la terra!)

rassegnati alla speranza, le braccia le mani gli occhi

 

che ne sa dell’allegria per il vento che spazza le nubi di marzo

promette tepore in arrivo e gemme e poi fiori e poi frutti.

 

Non ci si placa la sete, la fame, intanto. La voglia.

 

Maledette primavere, bella che sei! hai detto

 

sempre in attesa, ancora. Sempre. Noi.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

.

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E allora scrivimi, via, scrivimi di te…

12 martedì Mar 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, desideri..., empatia, foto di poetella, le cose importanti, nostalgia, poesia

≈ 18 commenti

Tag

amore, cello sonatas, poesia, ti adoro, yo yo ma

SAM_0686

(foto di poetella)

 

 

E allora scrivimi, via, scrivimi di te.

Scrivimi, che queste ore piccine, senza splendore, senza gloria, queste ore inginocchiate, striscianti, a guardare per terra, e attenta a come ti muovi, sa’? attenta a come ti giri,

queste ore solitarie in mezzo a mille voci, mille e mille visi, un tratturo d’elefanti, processione di formiche, mille e mille voci che non sono la tua, queste ore imprigionate in antiche scelte fatte da una me che era un’altra. Rinnegata. Scacciata dalla faccia della terra e tornata a chiedere i resti e darne,

queste ore incapsulate nella griglia dei devi qui, devi lì,

queste ore filacciose non mi passano mai, amato mio. Mai.

 

E allora scrivimi, via, scrivimi di te.

Dimmi, dimmi del piccolo e del grande, dimmi degli ulivi, dei mirtilli e dei piccoli animali sotto terra. Delle prime gemme e dell’ultima foglia secca.

Del sorriso e del sospiro. Dello sbadiglio e del sobbalzo, ce n’è di sobbalzi, lontano da me?

 

Dimmi dei gatti, di quei due gatti, beati loro, che respirano la tua aria. La tua benevolenza.

Dimmi la calma, l’attesa. Dimmi la rabbia. le poche volte che c’è.

 

Scrivimi, che le parole riempiranno di te gli incavi del silenzio.

Le parole sembreranno conchiglie lasciate sulla sabbia da un mare misericordioso.

La tua voce nelle conchiglie.

 

Quella tua voce d’eterno ragazzo, d’eterno ragazzaccio, scroscio di sorgente.

Quella voce che anche se dice solo Ehi! Ehi! al telefono, solo se dice Ehi! è come se ogni volta,

ogni volta dicesse Ciao, Belladonna! Ti adoro!

 

Perché io la so, quella voce Io so che così è.

…

…

…

(by poetella)

Rachmaninoff -Yo Yo Ma – Cello Sonatas

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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quando poetella era triste…

28 giovedì Feb 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Bellezza della natura, camminare guardando, desideri..., paura di non amore, poesia, video di poetella

≈ 14 commenti

Tag

amore, anni fa, http www youtube, poesia, video di poetella

un video di due anni fa…o poco più…

e adesso invece… è felice!

buona visione.

.

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Che poi, ogni tanto, ci penso…

16 sabato Feb 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, biografia..., desideri..., diario, fiabe, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., le cose importanti, musica, poesia, quasi racconti, un nuovo romanzo.

≈ 32 commenti

Tag

amore, racconto, romanzo, una storia molto importante, voglia di scrivere

IMG_1422

(foto di poetella)

 

 

Che poi, ogni tanto, ci penso.

Ci penso che sì, la vorrei proprio scrivere ‘sta storia.

Tutta. Dall’inizio.

Che poi penso ma a chi gli frega di questa storia?

Chi potrebbe mai essere interessato a leggerla.

Sì, va be’, mi dico, una storia è una storia.

 

Poi uno, magari, ci si ritrova. Che ne sai? che è questo il bello delle storie scritte, no?

E poi, però, ma come la scrivo, mi dico.

Scrivo proprio tutto?

Dall’inizio?

 

Scrivo come è cominciata e tutto quello che è successo, in fondo sono quasi cinque anni.

È un bel periodo. Ci verrebbe proprio giù una bella storia. Magari un racconto breve.

O  lungo. O un corto romanzo.

O magari pure lungo, se ci metto proprio tutto. Anche  senza inventare niente.

Ma ce lo metto come?

Potrei fare che sono io che racconto. Ma a chi?

Ecco, potrei fare come quello splendido libro di Antunes, sì, In culo al mondo, che lui racconta  a quella tipa che non parla mai. Ma si capisce che quella ascolta. Si capisce da quello che scrive lui.

Che lei non sa niente perché si sono conosciuti in un bar, tutti e due con la voglia di ubriacarsi. Tutti e due maledettamente soli.

Ma io non ci vado nei bar ad ubriacarmi. Per adesso, per lo meno.

E allora?

Che faccio? Scrivo che incontro un’amica che non vedo magari da dieci, quindici anni, che riciccia per qualche strano intruglio del destino e vuole sapere. Lei.

 

Ecco. Ci troviamo e io le racconto. Tutto.

Da quando ci siamo lasciate a quello che ho fatto, chi ho conosciuto e piano piano, arrivo a lui.

Lui!

E butto fuori tutto.

E quella ascolta. Zitta. Magari ogni tanto le faccio dire qualcosa. Ma  no a lei. Lo faccio capire che dice qualcosa. Io le so fare ‘ste cose.

Potrei fare così.

Poi ci potrei ficcare anche altro, pensierini, considerazioncine, sì, insomma, qualche svolazzo poetico. Tutta la mia rinnovata, oppure no? Ma sicuro che s’è rinnovata? O era già tutta così? Boh!

Beh, tutta la mia filosofia di vita.

Magari verrebbe fuori una bella cosa.

Che ne so.

 

Ci penso, ok?

Poi, vediamo.

…

…

…

(by poetella)

 

 

An Affair To Remember

 

 

 

 

 

 

.

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Scavami un pozzo…

11 lunedì Feb 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, desideri..., felicità, foto di poetella, musica, passione, poesia

≈ 14 commenti

Tag

amore, attesa, poesia, ti amo, ti prego, tracy chapman the promise

luna1(foto di poetella)

 

 

Scavami un pozzo

Scavami un pozzo profondo

profondamente riempi di qui, di sì, di noi

quello spazio cavo a riserva di grazia

 

Attingerò, poi.

 

Conosco la siccità delle ore

Conosco la sete dell’attraversare  deserti.

Ti prego, ti prego allora

tu puoi 

ingegnere del mio alfabeto di segni

di sogni sognati in solitudine

mai sola, mai senza miraggi.

 

Sei un  miraggio, tu? No, vero?

 

Riscrivi questo mio orizzonte scolorito

ti prego domani,

sfalda, cancella i vuoti, le maledette mancanze

aspetto, come l’alba il mattino.

 

Ridisegna d’azzurro,

calligrafia d’angelo un po’ spettinato

monello macchiato d’inchiostro

sulla punta del naso. Ti bacio.

Domani.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Tracy Chapman – The promise

 

 

 

 

 

 

 

.

 

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E mentre riponeva l’ultima …

27 domenica Gen 2013

Posted by poetella in attesa, basta!, Bellezza che salva, consapevolezza, desideri..., dolore che guarisce, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, musica, nostalgia, notturno, pazienza, quasi racconti, sigaretta

≈ 20 commenti

Tag

Calcio, desiderio di libertà, israel kamakawiwoole, rabbia, televisori, voglia di scrivere

cucina di notte

(foto di poetella)

 

E mentre riponeva l’ultima pentola, l’ultimo coperchio, ben asciugati che se no le goccioline, il calcare, l’opacità triste e scialba, mentre asciugava con energia il lavello d’acciaio, controllando ombre ed eventuali malinconie residue, dandoci dentro per vincere la battaglia della lucentezza assoluta,

mentre s’asciugava le mani  sperando per l’ultima volta, in quella giornata con quei suoni, quelle parole da due televisori in due stanze diverse, e in una era lei e doveva stare la e non poteva volatilizzarsi, nebulizzarsi, scomparire, evaporare, con quei discorsi che le trapanavano le orecchie di scialberie totalmente estranee al suo pensare, al suo sentire, mentre pensava che tra poco, finalmente si sarebbe seduta, avrebbe acceso la sua sigaretta e si sarebbe isolata da tutto quel ciarlare di palloni, azioni, scuse, esaltate urla per esaltanti azioni impossibile, ma poi possibili,

quel domandare di quanti punti, che postazioni in classifica, quello è un venduto, quello non ci capisce niente, ma perché non lo cacciano, tutti quei discorsi, e non mi venite a rompere le scatole che ormai è successo, tutti quei discorsi, io dico semplicemente che il discorso è molto particolare (ma che discorso? Ma quali discorsi?)

mentre si isolava completamente, ci provava almeno, da tutto quello che aveva fatto, sistemato, preparato, archiviato, congelato, riposto, ripulito, controllato, da tutto quello che non aveva fatto e avrebbe voluto fare

aveva pensato

 

oggi, niente leggere, niente scrivere, niente musica,  niente niente

mentre pensava così  aspirando lenta il fumo saporito della sua sigaretta serale, aveva concluso, ok! rimediamo.

Adesso si scrive. Ecco.

…

…

…

(by poetella)

 

Over the Rainbow – Israel Kamakawiwoole.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Ma io lo salverò?

24 giovedì Gen 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, desideri..., felicità, foto di poetella, passione, poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, gioia, luce, paura, poesia, ti amo

fuoco1

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

Ma io lo salverò? Lo salverò

proverò a salvare

lancerò tutto il peso pesante

Il greve il grave  tutte le paure i disordinati inganni

 

Salverò questa luce doratura di ore

inaspettata  sbucata così

senza chiamarla arrivata a vestirmi

quest’orizzonte liscio e piatto

senza curvature questa desolata piana senza vento.

 

Io la curerò ci metterò un pannetto per riparo

Ci metterò legnetti piccole pigne

Soffierò con tutto il fiato

soffia e soffia

 

non ti fermare questa lucina falla più grande

falla più viva ardente

Ardente di gioie regalate alla bimba malata

Guarita.

 

Canterò senza pregare solo bevendo mangiando

 

 

l’amore.  Fino a quando c’è. Giuro.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.

 

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