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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi della categoria: felicità

Una grande felicità, ieri sera…

04 sabato Ott 2014

Posted by poetella in felicità

≈ 25 commenti

Tag

amore ritrovato, felicità, libri infanzia

gioco-mimosello-e4374cf7-0f9e-4697-b5a4-3133f4ec332d

Marino Ugo
Il gioco di Mimosello.
Soggetti: (Letteratura per l’infanzia – Fiabe)
Catalogo: Fruttidoro
Milano, Farmitalia, 1957, album in 16mo cartonato editoriale con copertina illustrata a colori, pp. 31 completamente illustrato a colori (dorso completamente scollato )

.

Una grande felicità, ieri sera.
Anni e anni, vent’anni, forse, (da tanto frequento i mercatini d’antiquariato e similari)che cerco sulle bancarelle, nelle librerie di libri vecchi e antichi, alle fiere, on line… un librino di fiabe che ricordavo si chiamasse Mimosello. Un librino che avevo amato profondamente, da bimba.

Ce l’avevano regalato in farmacia, piccole piccole, gemelle, uno per uno, ché forse s’erano commossi davanti a quelle due bambine che guardavano la piccola pila di libri, in una farmacia! esposti a tentazione. E ce ne avevano regalati due, messi nelle piccole mani che se l’erano serrati al petto tiepido e piatto e l’avevano amati più di un giocattolo di peluche. Amati per anni.
Una fiaba dolcissima, dove i termini “bizzarro” e “organetto” brillavano tra tanti delicatissimi disegni, che a ripensarci, mi sembravano stile Sto… sì, Sergio Tofano… guizzanti, ironici e graziosi…

Poi i due libri s’erano rovinati. Uno, forse, era stato addirittura buttato. O regalato a qualche cuginetta da mamma, che non ha dato mai valore ai nostri libri e ai nostri giocattoli.
Ha sempre buttato tutto. E dire che io ho tutti i giocattoli di mio figlio e anche i suoi quaderni e disegni… ma lei, no. Lei buttava tutto. E Mimosello… chissà che fine avrà fatto.

Uno dei due, che l’altro è stato usato per anni per riparare il tappeto sotto al piede metallico del mio letto ribaltabile, che la sera si apriva e veniva giù. E Mimosello sotto, per non danneggiare il tappeto. Fino a bucarsi, povero Mimosello… dopo anni di lavoro in trincea.
Poi sarà finito nel secchio anche lui.

Beh, a farla breve…l’ho ritrovato!
Titolo “Il gioco di Mimosello”… per questo non c’era nei motori di ricerca. Sbagliavo titolo!
Ne esiste solo una copia, usata, in vendita. Anzi… ne esisteva. Che ormai è in viaggio… verso casa mia!

Ed io sono felice!
…
…
…

(by poetella)

.

.

.

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Che mica potevo tornare a casa…

17 mercoledì Set 2014

Posted by poetella in amore infinito, compleanno, felicità

≈ 39 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, monteverdi, musica, ti amo

10425417_10204063176051965_6775581604893191271_n(foto di poetella)
(il cielo, stamattina, era promessa)

Che mica potevo tornare a casa

con quella pioggia d’oro appiccicata addosso. Brillavo troppo per chiudermi in un interno senza dare nell’occhio, senza abbagliare, incuriosire. Senza che uscisse luce come da un faro dalla finestra ancora aperta ché è ancora estate ancora chiaro fino a tardi non si accendono le luci cos’è quella luce così accecante quel riverbero quello scintillio da dentro a fuori dagli occhi dalle mani da tutta la pelle dalle labbra dal cuore.

Mica potevo tornare a casa

Dovevo camminare un po’ lasciare evaporare fluire lasciar disperdere tutti i filamenti tremanti d’ambra di goccioline d’avventurina stellata di miele di polvere di fata di lapilli. Di onde concentriche e poi alte e fragorosamente frangenti sull’intero universo. Affogato d’amore.

Allora ho camminato. A lungo. Sono entrata e uscita da negozi e negozietti. Ho comprato del concime liquido molto potente. Già provato. Funziona. Poi un profumo. E dei sali esfolianti. Magnolia e gelsomino. Per…
Dunque sono rientrata.
Ho preparato la pappa per le piante. Godessero un po’ anche loro.
Poi ho preso una fetta di pane nero, ci ho messo sopra del salame piccante, molto piccante. Accanto un bel bicchiere di Bonarda. Mi sono seduta in balcone. Ho chiuso gli occhi. Ed ho prolungato ancora un po’ il piacere.
Perché io sono un’ingorda.

E domani è il mio compleanno.
…
…
…

(by poetella)

Monteverdi-Toccata –Orfeo

 

 

.

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dopo la prima mattinata a scuola…

15 lunedì Set 2014

Posted by poetella in amore?, felicità, musica

≈ 3 commenti

Tag

amore, gioia, musica, ti amo

… appena arrivata a casa…

ho benedetto l’inventore del telefono…

che mi ha permesso di finire dritta dritta in Paradizo!

.

.

.

e buon pomeriggio a tutti!

.

per chi poi volesse scaricarla

Stranger in Paradise. Bing Crosby

.

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ieri…

02 martedì Set 2014

Posted by poetella in amore?, attesa, felicità, foto di poetella, pioggia, poesia

≈ 5 commenti

Tag

amore, attesa, eddie vedder, fotografia, gioia, musica, poesia

IMG_3947ridotta(foto di poetella)

.

.
Uno spettacolo
camminando
il riverbero sul velo di pioggia fitta
un lucore lattiginoso un vibrare
trafelato
pare che il giorno tremi per qualche presenza
o assenza
un rimbalzare e un canto, senti!
e le gocciole sulle spalle
oltre l’ombrello
e il bordo dei jeans pesante d’acqua
ma che importa?

Questo andare con la musica nelle orecchie
Eddie Vedder, quando cammino ci sta
e le raffiche che le senti nei polsi
il vento ha una volontà opposta alla mia
pare
e andare, andare
cic ciac, i piedi nell’acqua
tanto gli scarponcini tengono
e mi sento bambina birichina trullallà
saltellando tra gli schizzi, tra gli spruzzi
gioia in petto che saltella e trotterella pure lei
assieme a me
e cammino e rido e canto.

So io perché. Beh.
…
…
…

(by poetella)

 

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un altro ri-post

28 sabato Giu 2014

Posted by poetella in amore?, anima, Bellezza, felicità, ricordi non tanto lontani

≈ 14 commenti

Tag

amore, bellezza, debussy arabesque, fotografia, gioia, musica, Ricordi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(foto di poetella)

 

Poi, accovacciata come la Sirenetta, rosso di lenzuola smosse giocavano a fare l’onde,

nel silenzio rosato del tardo, tiepido pomeriggio, gli aveva letto dei versi.

 

Così, per lasciare un umidore di commozione anche nell’anima.

 

Era la regola. C’era una regola, forse. Scritta da qualche parte.

Il corpo, quieto, vuole continuare a volare, in qualche modo.

 

E l’aveva continuato ad accarezzare con la voce.

Accarezzare con gli occhi. Con le parole.

Il cuore ancora in tensione, come una vela azzurra.

 

Poi, per fare un caffè, lui s’era alzato.

E andando di là, ovviamente,

cantava.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Claude Debussy – Arabesque

 

 

27.04.2012

 

 

 

 

.

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Ti va di scrivere? Scrivi…

23 venerdì Mag 2014

Posted by poetella in amore?, felicità, lo so che mi pensi

≈ 19 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, pioggia, solo tu, tanto. lo sai., ti amo

IMG_3963ridotta(foto di poetella)

.

 

Ti va di scrivere? Scrivi.
Ha proprio voglia di scrivere? Scrivi, allora.
Guarda fuori della finestra. Vedi che piove? Scrivi che piove.
Guarda come scendono fitte fitte le righine d’acqua. Pare un disegno a china. Minuzioso.
Senti che silenzio. Scrivilo.
Scrivi come ti da pace questo lieve ticchettio e anche quei tre, quattro toni di verde da stampa giapponese che vedi fuori. Verso il parco.
Il parco. Sempre un bel guardare. Pioggia o non pioggia.
Guardare e sentire. Cinguettio. Scrivilo. Pace.

Scrivilo e pensa intanto a quelle due righe che hai letto. Quella mail sul cellulare. Di corsa.
Che non c’è mai tempo.
Quelle non ti danno pace.

Neanche te la levano. Però.
…
…
…

(by poetella)

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Come la chiami tu …

05 lunedì Mag 2014

Posted by poetella in allegria!, amore che salva, assenza prersenza, attesa, Bellezza, Bellezza della natura, felicità, foto di poetella, poesia

≈ 19 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, gioia, il cielo, poesia

il patio

(foto di poetella)

 

.
Come la chiami tu questa luce
che rimbalza come un trampoliere
nel dinamismo dell’aria
da una foglia all’altra
da una foglia all’altra
ai mattoncini che fanno aiuola
alle spighe abbracciate ai tulipani
uno rosso uno giallo piantati
l’altr’anno da Marco e da Kevin
nel patio
giardinieri senza voti belli
belli loro come gli occhi delle giovani dee,
che da qui non li vedo, i tulipani, dico, ma so.

Come lo chiami tu questo
scampanellio di cristalli
questo caparbio sfolgorio
che non chiede permesso
e continua lo spettacolo multicolore
della gioia?

Come lo chiami tu? Come me?
…
…
…

(by poetella)

Sidney Bechet – petite fleur

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Guarda un po’…

28 lunedì Apr 2014

Posted by poetella in acacia fiorita, amore che salva, amore mio, anima, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Bellezza della natura, emozione, felicità, foto di poetella, i miei fiori, il cielo, poesia

≈ 25 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fiori, fotografia, il cielo, nuvola, poesia, serenità

20140428_121122(foto di poetella)

Qui poetella la legge

Guarda un po’!
Quello stare a corolla chiusa
dei fiori. Ignorarmi.
E sì che bussavo con gli occhi.
Dormivano. E li guardavo
respirare fiotti lievi
di luce, calmi, colmi
ora il rosa, ora il giallo, il viola
tra verdolini stropicciati
e il cupo, sognante trasparire della terra
al mio passare di nuvola
sotto un telo
di nuvole
con un cuore
di nuvola prossimo allo scroscio.

Tuttavia, improvvisa
l’acacia m’ha sorriso di mille e mille bianche
bocche
inaspettato schiocco d’armonia.
E come rimanere immuni
al contagio della gioia?

Sbocciami in petto, dai
ancora e ancora e ancora.

È bello, amore mio.
…
…
…

(by poetella)

 

10289912_10203058711380976_3776660921527441578_n

 

 

.

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Sono lampo di magnesio…

17 giovedì Apr 2014

Posted by poetella in amore che salva, assenza prersenza, Bellezza, Bellezza che salva, consapevolezza, crescere, emozione, felicità, forza, foto di poetella, lampo di magnesio, poesia

≈ 20 commenti

Tag

alleluja, amore, felicità, fotografia, lampo di magnesio, poesia

galleria d'alberi(foto di poetella)

Qui la voce di poetella
(e ascoltatela, che è meglio!)

 

Sono lampo di magnesio esplosione di luce
oggi, sono inno, alleluja, astronauta che spazia
nello spazio dell’oltre
oltre me oltre te che
sì che sei
tutto o quasi tutto
ma è tutto così luminoso, oggi
tutto così ripulito di scorie dal vento
tutto quello sbatacchiare di pensieri
quel putiferio di ieri

guarda che nitore, adesso!
Guarda come brillano le foglie dei gerani
le cime dei colli
guarda come s’espande la forza, mi vedi?

Sono una fiamma che sorvola il mondo
E guarda com’è azzurro. E tondo
E quel puntolino d’argento sei tu

Quanto sei bello!
…
…
…

(by poetella)

 

 

 

 

.

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Sì, come in quell’olio…

08 martedì Apr 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza che salva, crescere con l'amore, felicità, poesia, prima e dopo l'amore

≈ 14 commenti

Tag

Alma Tadema, amore, bellezza, gioia, le rose di Eliogabalo, poesia, sei sempe con me, ti amo

800px-The_Roses_of_HeliogabalusSir Lawrence Alma Tadema- le rose di Eliogabalo

 

Qui la voce di poetella

Sì, come in quell’olio di Alma Tadema
hai presente?
Le rose di Eliogabalo
Così.
Il nostro adesso affonda in un
prima e in un dopo, morbido rosa profumato.
Attesa e ricordo

Mare di petali.
…
…
…

(by poetella)

 
.

 

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Ma tu lo sai che smisurata…

07 lunedì Apr 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, felicità, poesia

≈ 21 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, gioia, poesia, ti amo

il ponte(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

.

.Ma tu lo sai che smisurata
gioia mi sta seduta
accanto e la guardo ogni tanto
ci facciamo un sorrisetto d’intesa
lo sai, no, che lei è discreta
riservata
non si fa vedere dagli altri
solo io la vedo, perché
la so contornare d’una luce
come soffiata una spuma
uno spolverio, quasi un’aura che pulsa
e mi richiama se mi distraggo ai discorsi
degli altri, solo un po’, solo un pochetto e poi
torno a guardarla
e lei mi strizza l’occhio, birichina!

Lo sai, tu, vero? La conosci
come il cielo conosce le nubi

e la pioggia che manda
…
…
…

(by poetella)

Chet Baker – Over The Rainbow

 

 

.

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videino…

06 domenica Apr 2014

Posted by poetella in amore?, attesa, felicità, poesia, primavera, video di poetella

≈ 7 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, la primavera, poesia, video

 

e buona primavera!

.

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Come ti sembra…

02 mercoledì Apr 2014

Posted by poetella in allegria!, amore che salva, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza, felicità, Monet- Bandiere, poesia

≈ 25 commenti

Tag

amore, bellezza, gioia, musica, poesia, ti amo

onorebandiera3_monet_la_rue

(Claude Monet: La rue Montorgueil a Parigi)

 

Come ti sembra
questo sonaglio che m’allerta il cuore
questo sventolio di bandiere
questo tramestio questo sbocciare continuo
di risvegli
come ti sembra? Fuori luogo, forse?

Siamo d’altronde così propensi a sorprenderci
di come ancora e ancora
e poi ancora, ma

comprendimi! davvero è sempre
una novità questa vita
che sovrapponi alla mia
ogni volta, ogni volta come un guanto
di pizzo, come un tulle di culla

davvero è realtà che preme
alla gola
che meglio tacerla, la gioia

o scioglierla, magari, in pianto.
…
…
…

(by poetella)

 

Vanessa Mae – Handel’s Minuet

 

 

.

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Io non lo so se Tommaso…

14 venerdì Mar 2014

Posted by poetella in amore che salva, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, felicità, foto di poetella, innamorati

≈ 16 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, ti amo

camminando

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella (con la musica…)

 

 

Io non lo so se Tommaso, l’ho visto stamattina, al solito, rientrare col cane, bustina di plastica in mano, spento, opaco, pochi capelli in testa e parecchi pensieri negli occhi spenti come lui, il bavero alzato, mica era freddo, stamattina, solo il cane vispo.

S’è acceso di un minuscolo sorriso di saluto, un’intermittenza nel grigio, poi più niente,

Non lo so proprio se Tommaso che vedo tutte le mattine rientrare col cane mentre io esco, prestissimo, sempre più scolorito, sempre più moscio e credo abbia qualche anno meno di me, non si sa mai bene tra vicini, moglie e figli, certo, casa, certo, un lavoro sicuro, certo, non lo so se Tommaso, non lo so se anche più giovani, anche molto più giovani di me e non parliamo dei coetanei, per carità! tanti altri Tommasi e Tommase, ok, Tommase fa schifo, non lo so se tutta questa gente così desolata e stanca e svogliata e annoiata e anche nervosa e ansiosa, cupa e scontrosa,

non lo so se sia innamorata, come me.

 

Io che cammino anche se piove, e il cielo è sempre azzurro e il sole alto e le cornacchie dormono tutte e volano a migliaia solo colibrì. Eternamente

 

cantando senza posa

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

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Dunque, vediamo un po’…

28 venerdì Feb 2014

Posted by poetella in allegria!, amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, consapevolezza, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, luoghi, primavera

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amore, attesa, bellezza, felicità, fotografia

20140228_071909(foto di poetella)

 

 

Dunque, vediamo un po’.

Può, la via Tiburtina, di mattina presto, riservare, siamo in periferia, verso l’estremo confine della città, dicevo, può riservare anche solo un minuscolo sobbalzo di emozione, una piccola “o”, con magari anche un’h muta, ma che caratterizzi di quella inconfondibile aria di stupore il tutto. (tutto, poi…due letterine…)

 

Insomma, dicevo, a guardare e camminare su via Tiburtina, sicuramente una squallida via, specie in periferia, verso il dissolversi labile della città, (che poi, anche in centro, non è che la cosa cambi, su via Tiburtina)

può, stavo dicendo, questa benedetta via Tiburtina concederci, generosa, pietosa, un sobbalzo di gratitudine a guardare quell’impensabile, imprevedibile, certamente portatore di una scheggia di felicità, di un seme di felicità, un germoglio di felicità, quell’allegro, stupefatto, inaspettato tremito di gioioso turbamento  di fronte al manifestarsi precoce di una inarrestabile primavera spolverata sui petali del pruno (?), o mandorlo (?) o pesco, insomma, non so che albero fosse, ma, non so mai il nome degli alberi, devo averlo detto più volte, e cosa cambia, anche questa scarsa conoscenza come può incidere sulla percezione della bellezza che…

 

Tirando le somme, può il guardare e il meravigliarsi di questa bellezza su via Tiburtina essere motivato da un prurito di felicità per tutto il corpo solo al pensiero che noi, mercoledì…

 

Mah! Chi lo sa. Comunque

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

E niente musica (contento Inteso?) Ché non serve

.

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La vedi questa giornata di febbraio …

27 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, attesa, felicità, foto di poetella, poesia

≈ 14 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, gioia, il cielo, poesia, ti amo

20140227_105918

(foto di poetella)

 

 

Qui la voce di poetella (che non sentite quasi mai!)

 

 

 

La vedi questa giornata di febbraio freddina piovosa

sconsolati colori lavati sciacquati troppe volte

le piante addolorate lacrimose

e un vento

un umidore che singhiozza.

 

La vedi? E io, stonata

che cammino coi pensieri spalancati e lo sguardo

e il cuore

 

un trotterellare di puledro

un abbraccio un girotondo

una fila di lenzuola di lino a sventolare candide al sole

di questo mio prato di primavera

che mi sta steso in petto.

…

…

…

(by poetella)

.

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Va bene, dai, appendiamola lì…

25 martedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, aspettiamo la primavera, attesa, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, J.S:Bach, musica, pazienza, poesia, primavera, storia d'amore

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amore, attesa, bella da morire, bellezza, dimmi, gioia, J.S.Bach, poesia, serenità, sto bene, ti amo Belladonna

20140225_072106(foto di poetella)

 qui la voce di poetella

 

Va bene, dai, appendiamola lì questa voglia

di te senza cornice e senza vetro copriamola bene

con un pannetto

gabbietta di canarino

lasciamola lì a dormire buona buona calma

calma sogni belli.

 

Stiamocene zitti zitti, adesso

le pantofole ai piedi

vestaglia a quadretti camminiamo piano piano

piano piano aspettiamo

spegniamo la luce

ché tanto si farà giorno. Prima o poi. No?

 

 

Sì, dico, in fondo non mi piaceva come mi stavano i capelli, oggi.

E domani sarebbero stati peggio.

Magari la settimana prossima mi staranno meglio.

E poi magari riesco a perdere un chiletto di troppo, in una settimana.

E, ancora, magari a te viene più voglia di vedermi

A me, no, che, per quanto mi riguarda, ce n’ho già abbastanza.

 

Intanto ho una settimana o forse di più, per pensare che hai scritto quella bella cosa.

Quella frasetta stupenda.

Che mica l’hai detta “durante”.

O prima, magari, mentre…

L’hai detta così. A freddo, diciamo.

E che tu, se dici una cosa, la pensi. E anche se la scrivi.

Ché scrivi così poco, tu.

Non sei un venditore di parole. Tu.

E allora non devo avere paura che, se non scrivi, è perché non ti importa più niente di me.

Ché non è possibile.

 

Non mi devo mettere a pensare s’è dimenticato.

Ha qualcos’altro di più bello a cui pensare.

S’è stufato.

Annoiato.

Ho fatto il mio tempo.

Sto diventando vecchia.

No. Non ci devo pensare, ancora. C’è tempo. Vero?

 

A quando sarà. Ché io, intanto, sono felice.

…

…

…

(by poetella)

 

J. S. Bach – Prelude No 1

 

 

.

 

 

 

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Ma è perché ci si dimentica…

21 venerdì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, anima, consapevolezza, diario, empatia, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, le cose importanti, saggezza, storia d'amore

≈ 12 commenti

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amore, bellezza, musica, ti amo, tu sei diverso

azalearidotta(foto di poetella)

Ma è perché ci si dimentica (io dimentico. A volte).. Capita, no?

Se ci fosse consuetudine, che ne so, ripetitività. Uno mica si dimentica come si mangiano gli spaghetti, no? pure se è un’attività quasi artigianale, quasi artistica. Impari. E te lo ricordi perché lo fai spesso, quasi sempre. Da quando eri piccolo. E continui. Sei avvezzo. Non puoi dimenticare.

 

Ma prendi un esquimese. Uno che viene in Italia e mangia gli spaghetti. Ammesso, (e qui ci sta bene e non concesso) ammesso, dico, che impari, poi se lo dimentica. Ché da loro, negli igloo, non si mangiano spaghetti. Nessuno li mangia. E nemmeno più lui. E perde la competenza acquisita.

Deve convivere con le sue consuetudini.

Ce l’ha tutte attorno.  Ghiacci e foche e slitte e baccalà. Mangiano baccalà gli esquimesi?

 

Insomma, lasciamo perdere. Non è questo il punto.

Il punto è che se attorno hai tutte larve che vanno avanti per luoghi comuni, per si fa così e colì. Per è bene si faccia così e colì.

Se attorno hai persone che dicono che chi fa così è così e chi fa colì è colì, insomma…allora ti dimentichi. Magari stai quasi a dargli retta.

Ti dimentichi che esiste qualcuno che non è così e colì. È diverso. E te l’ha detto che è diverso. E ti sei accorta che è diverso. E senti che è diverso come vorresti essere, come provi ad  essere tu.

E tu adori sia diverso. E ti senti una privilegiata per avere a che fare con qualcuno così  diversamente meraviglioso…

 

Non te ne devi dimenticare, carina. Mai.

Chissà se la piccola azalea ha paura che mi dimentichi di innaffiarla.

Non credo.

Non credo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Partita No.2 in c minor – Sarabande

 

 

 

 

 

 

.

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Oggi incarto la malinconia…

20 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, poesia, serenità, storia d'amore

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amore, attesa, bella da morire, bellezza, fotografia, gioia, poesia, serenità, sto bene, ti amo

1800248_10202567250454760_1200066742_n

(foto di poetella)

 

 

Oggi incarto la malinconia

in una velina rosa di felicità

il cuore è un pesciolino rosso

che guizza  e sguazza nella bolla delle ore

ogni volta che…

 

Oggi metto la malinconia in un cassetto

foderato di carta di Varese

ci metto pure un sacchettino di lavanda

e la lascio lì

ché voglio le mani libere

o piene di petali bianchi da lanciare

attorno al tuo nome

piccolo piccolo dolce dolce.  Un sospiro.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Vanessa Mae – Handel’s Minuet.

 

 

 

 

 

 

.

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Certamente doveva esserci parecchio …

18 martedì Feb 2014

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, Bellezza, Bellezza che salva, cose consolanti, crescere con l'amore, dolore che guarisce, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, mail, messaggi, ti perdono

≈ 22 commenti

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amore, amore vero, e ti perdono, fotografia, poesia, ti amo

1779797_10202545133741856_1292054611_n

(foto di poetella)

 

 

Certamente doveva esserci parecchio paradiso

parecchia primavera

parecchie richieste accorate di perdono

in quelle paroline  sul display del telefonino, la mattina

se adesso lei, mentre stirava camicie ascoltando Bach

sola soletta, a casa, con gli occhi sorrideva

oscillando piano

come stesse danzando una giga.

 

Sebbene tra  tutte le camicie non ce ne fosse

neanche una celeste.

 

Perché tu, amore mio,  forse, pensi di non saper dire, ma…

ed io, io stessa che parlo parlo

come potrei mai racchiudere in quei cerchiolini, quelle curvette

quelle asticine

tutto quello che m’impasta il cuore

e me lo fa molle

foglia a terra

dopo il temporale?

 

C’è solo un modo, allora, ecco. Vieni qui, quando puoi. Abbracciami

E sentimi tutta addosso.

Ché sentirai. Capirai. Te lo dico io.

…

…

…

(by poetella)

 pc riparato a tempo di record! Viva!

.

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Le cose stanno così…

28 martedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, cosa sarà di noi?, fedeltà, felicità, foto di poetella, indipendenza, innamorata pazza, la forza dell'amore, libertà, morire d'amore, poesia

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amore, amore vero, bellezza, crescere, passione, sto bene, ti amo

isola

(foto di poetella)

.

Lo so bene. Ormai conosco tutti i percorsi. L’andata e il ritorno.

Il crescere e il calare. E quel galleggiare come di foglia sull’acqua. Come di ramo spezzato.

Di barchetta di carta. Via. Per la corrente.

Conosco l’evoluzione del percorso. I picchi. Le cadute.

 

Lo so come vanno le cose.

Quel senso di ubriachezza sazia.  Di luce. Di abbaglio. Di spossatezza infinita.

Il passo lento. Che tanto, dove devo mai correre, dopo? Quell’andare tra mille gambe su per le scale della metro. Salire, scendere. Con le labbra che bruciano per i troppi baci.

Camminare da sonnambula.

 

So come mi lascio scivolare addosso il suono dei battiti cardiaci dell’orologio, il vento delle cose da fare. La pioggia della noia.

So come, per un po’, la prima settimana, diciamo? sarà tutto un ricordare, un intrecciare scene e scenette, fino a consumarle come foto troppo stropicciate, prese e rimesse via, riprese e rimesse via, fino a vederle quasi evaporare, scolorare, sbriciolare.

E i miei pallidi richiami d’amore, magari. Ogni tanto.

Messaggini. Qualche mail. Qualche foto.

Cinguettii di colibrì, ogni tanto.

Ché non mi piace fare troppo fracasso. Preferisco sparire come una nebbia. Te l’ho detto, no? La tua isola si vela di nebbia, adesso. E sparisce. Per un po’.

 

Le isole che si rispettino non devono essere troppo grandi. Troppo affollate. Troppo note.

Meglio se non se ne conosce l’esatta collocazione sulla mappa. Meglio trovarsele davanti all’improvviso, all’alzarsi della nebbia.

Ti piace questo gioco. Anche a me.

 

Poi, in fondo, la mappa ce l’hai.

 

La prima settimana scorrerà via così. Poi comincerà la discesa. Giù, giù, giù, un pozzo nero.

Rocce sedimentarie, basalti, rocce metamorfiche, giù, giù, giù, graniti, ossidiane, verso il centro della nostalgia.

Un buco nero fondo come il più fondo dei pozzi petroliferi.  E anche di più. Oltre 6.000 kilometri.

Fino al centro della terra, infocato d’amore.

La seconda settimana sarà così.

E niente cinguettii, niente richiami di colibrì. Silenzio.

 

Infine, magari, ci sarà ancora un’altra settimana. (ma sì, che ne sai? hai detto, non si può mai dire!)

E sarà quieta. Lo so. Di una calma distratta. Noncurante. Volutamente scordarella.

E libri, e musica e faccende. E viaggi e incontri. E magari pure scontri. No! Non con te. Mai con te. Mai più con te.

Nebbia fitta attorno all’isola.

 

Niente vento. Niente pesca di perle.

Silenzio.

 

Fino a che si vedrà all’orizzonte la vela della tua nave.

Senza  fil di fumo, che quello non è mai stato di buon auspicio.

 

E l’isola uscirà dalla nebbia. Ci sarà vento forte. Gran turbinio di rami. Gran movimento d’onde.

Profumo di terra.

 

Ti accoglierà nella sua baia, l’isola,  tiepida di sole.

…

…

…

(by poetella)

.

.

.Bach – Cello Suite No.1 -Prelude

.

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La verità è che, non so se …

23 giovedì Gen 2014

Posted by poetella in adoro la pioggia, allegria!, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, camminare guardando, cose consolanti, cose piacevoli, diario, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, messaggi, morire d'amore, passione, poesia

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Tag

amore, attesa, bella da morire, bellezza, Chopin, fotografia, gioia, messaggini al cellulare, passione, ti amo

IMG_3947ridotta

(foto di poetella)

 qui la voce di poetella

 

La verità è che, non so se sia il caso di dirlo

la verità, comunque è che davvero non saprei cosa inventarmi

per essere felice, per camminare quasi volando su queste

grigie strade di periferia se

non avessi queste tue parole che mi raggiungono

improvvise come una pioggia d’agosto

e m’inzuppano da testa a piedi e meno male che ho scarponcini

belli comodi e antiacqua

e meno male che ho un ombrello di saggezza

tenuto chiuso in borsetta

piccolo piccolo, ma basterà per non montarmi la testa

ché chi non lo farebbe

a leggere dei messaggi così chiari, che

meno male che c’è un po’ di riverbero del sole

sul display del cellulare

che se no mi lascerei abbagliare, mi sentirei arrossire

sarebbe sciocco vedermi arrossire così,

così, camminando, alla mia età

passando come un’ombra davanti alla macelleria

al negozio di calzature, col telefono in mano

lo  sguardo imbambolato

davanti al piccolo  bar sempre pieno

di giocatori di gratta e vinci che non vincono mai

 

e io, io sì. Ho vinto la storia più bella del mondo.

 

E ne scrivo e ne scriverò. Contaci. Ammalata di te.

…

…

…

(by poetella)

Chopin opera22 – Andante spianato

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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E mi parlavi di emozioni…

08 mercoledì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza che salva, diario, emozione, empatia, felicità, foto di poetella

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amore, amore vero, bellezza, fotografia, gioia, il cielo, passione, poesia, sto bene

isola(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

E mi parlavi di emozioni

dopo che il rosso e l’oro e il nero e il rosa

 

dopo che  l’azzurro cielo vasto dei tuoi occhi s’era posato

quieto

brezza marina  sulle mie dune

scompigliate

dalla selvagge raffiche

dei tuoi sogni di carne

 

Mi parlavi di emozioni.

Quella volta, dicevi, che bello guardarti le labbra mentre parli!
quella volta, sì,  dicevi, che ho sentito frullare le ali degli uccelli

a un passo dal mio viso

sdraiato com’ero sull’erba dell’altopiano

conquistato come un castello assediato

In faccia

il  cielo.

 

Mi parlavi di emozioni.

E intanto m’accarezzavi, la tua gatta impregnata

d’amore.

Si giocava a rincorrerle, noi, e t’ho detto la mia.

Ieri. Momento stupendo, sai?

No. Non come oggi, dai! Ma bello.

Un presagio.

Un’epifania.

 

 

Quel gabbiano, mentre camminavo per via del Casale di S. Basilio

che ci fa un gabbiano a via del Casale di S. Basilio?mah!

quel gabbiano che ha fatto tre, quattro, cinque giri

in aria, proprio sopra la mia testa

accompagnandomi. Lanciando richiami.

prima di volarsene via non so dove.

non so mai dove.

Non so mai quando né dove.

Ma che importa?

 

Ed ho pensato, ieri.

Sei tu, amore mio.

Tu che mi chiami.

Tu, che… e infatti

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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e poi…

07 martedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, cose consolanti, cose piacevoli, diario, dolore che guarisce, emozione, felicità, foto di poetella, il cielo, innamorata pazza, la forza dell'amore, le cose importanti, poesia, Scriabin

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amore, amore vero, attesa, bellezza, musica antiqua, poesia, sogni, ti amo

arriva quello che aspettavi…

e il cielo si fa chiaro, anche se è

notte.

luce

(foto di poetella…felice)

Scriabin Etudeop.8 no.12

.

.

.

.

.

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Voglio parlarvi di Proserpina, oggi…

16 lunedì Dic 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, diario, emozione, empatia, felicità, foto di poetella, luce, morire d'amore, passione, poesia

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Proserpina

proserpina(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

 

 

 

Voglio parlarvi di Proserpina, oggi.

Lei, amata da un dio.

Chi dice che piangesse, laggiù

non sa

Non sa, ora che la vede tra i chiari confini dei giorni

tra le cose certe, delineate, semplici

forchette, coltelli cucchiai e pentole

e sorrisi stanchi e dentifrici sbiancanti

 

chi dice che piangesse laggiù

d’averla pensata in lacrime per aver perso la luce

certamente non sa

non sa come fosse felice di perderla, la luce

con gli occhi chiusi dai baci del dio

scossa dal vento delle sue braccia

dai flutti scuri che gli intorbidivano lo sguardo

e l’accendevano di voglie.

 

Vi voglio parlare di Proserpina, oggi

Di come amava quell’abisso di cupa meraviglia

col sole intrappolato nelle viscere della terra

che esplodeva alla voce che le ripeteva

in un soffio (come poteva essere anche dolce il dio!)

 

Sei bellissima! E mia. E tornerai.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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Sempre a guardare il cielo…

11 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, felicità, foto di poetella, il cielo, poesia

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il cielo

il cielo stamattina(foto  di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Sempre a guardare il cielo, io.

Non ricordo se da piccola.

Ma no. S’aveva altro da fare, da piccoli.

E questo slargarsi d’azzurro, queste linee d’argento

che indicano direzioni  e distanze

e ritorni

e abbandoni

 

quest’orchestra d’aria accordata al diapason

di ricordi e d’allegria

ché come si fa a non essere allegri

come cuccioli alla prima uscita

a camminare col naso in su  sotto questo azzurro scintillante

con niente che fa male, lo stomaco, la cervicale

che è bello anche il freddo

di quest’inverno romano

 

e tutto sempre che muta

mai un cielo uguale all’altro

scorrono le diapositive per aria, in scala 1:1

solo i pensieri a volte si ripetono come didascalie

come cantilene

come ninne nanne, passo dopo passo. Consolanti

 

e noi a sorridere e camminare e sorridere.

Ché mai un cielo uguale all’altro, né un albero

né una foglia e neanche un amore. Mai.

 

Che poi, strano, vero? ma il cielo di stamattina

mi sembrava proprio il più  bello

E ci si affacciava il sole che ogni volta

ogni volta ci meraviglia.

[Ogni volta mi meravigli, amore mio]

 

Noi, in fondo, mica lo sappiamo se continuerà a splendere.

Se avremo ancora il nostro giorno.

 

Ogni giorno, ogni nuovo giorno, allora, sarà  un di più. No?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

.

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C’erano nubi belle gonfie …

06 venerdì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, felicità, foto di poetella, poesia

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IMG_4003ridotta(foto di poetella)

 

 

C’erano nubi belle gonfie

nel cielo degli altri, oggi. Increspature.

Non era mio.

 

Due soldi d’allegria l’avrei lanciati in aria

solo per vederli ricadere, dove vanno, vanno

tintinnando

ché mi risuonava  ancora

e ancora mi cantava il gesto, la tua mano che scrive

il piccolo tuo verso. D’amore.

 

Ti pregherei allora, adesso

taci! Non dire niente per un po’.

Lasciami in questa scatolina d’argento e oro.

C’è decoro anche dentro e smalti e perle. Chiudimi lì.

 

Che a guardare il sole anche solo un attimo

lo sai come va,  no?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Sidney Bechet – petite fleur.

.

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Come quella volta lì…

21 giovedì Nov 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, felicità, Hymne à l' Amour...., innamorata pazza, la forza dell'amore, passione, poesia

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bellezza

sardegna-2012-img_2213(foto dal web)

Qui la voce di poetella

 

 

Come quella volta lì, che ero ragazza,

all’alba, arrivare al porto di Olbia.

Spettacolo. Di quelli che, a ripensarci…

 

Quinte azzurro grigio alternate a strati di cielo rosa e mare rosa e nubi rosa

E azzurro e verde e nero e ancora rosa e grigio, fino in fondo

fino in fondo al cuore in subbuglio e luce e nebbie.

Tutto un tremolio, un dondolio di sonno, di sospiro, di attesa

uno sfavillio, un giocare con l’aria e la fantasia e col mattino.

Dio! quell’arrivo io non, io mai più…io…

 

E quell’altra volta

chinare un po’ il capo, non che non ci si passasse, no, non so perché

chinare un po’ il capo ed entrare

e le tombe Medicee lì, davanti, attorno a me.

tutta quella Bellezza, quell’appassionata, dolente Bellezza

quella tensione, quella pressione, le finestre murate, forse?

I timpani spezzati?

O semplicemente quel peso sul cuore che fa la Bellezza quando è totale

quando è oltre, è  a oltranza

come nella cripta inferiore di Assisi

tra gli angeli e i santi

e il blu e il rosso e l’oro.

 

Stessa questione.

A farla breve, quando davvero è troppa, sconsideratamente, incalcolabilmente

troppa, senza indulgenza, senza pietà né perdono

la Bellezza

che m’entra negli occhi

da qualche parte deve pur uscire, che se no…

 

Beh, ecco,  dunque

quando ti sei affacciato alla porta socchiusa, col tuo maglioncino celeste

e sono entrata e ti ho  visto bene

che l’argento ti scivolava quasi liquido sui capelli

e le labbra così rosa, così rosa di bambino appena sveglio, Dio! e il naso piccolo

e gli occhi

quegli occhi, i tuoi occhi, il sorriso

che poi, solo un attimo, prima del buio totale catturata

intrappolata, asserragliata, tempestata

un cammeo tra i rubini

dai tuoi mille e mille baci quasi disperati

 

insomma, io, allora, è sempre per quella questione,

per quella mia reazione, quella tracimazione

 

che ho pianto. Tranquillo!

…

…

…

(by poetella)

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Ma no, come faccio?

20 mercoledì Nov 2013

Posted by poetella in amiche, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, felicità, fiabe, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., J.S:Bach, le cose importanti, passione, poesia

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Bella Venezia, dimmi

IMG_3758

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

…e ascoltate, che è più bello, no? dai…

 

 

Ma no, come faccio? Come faccio a raccontarti, amica mia.

Ieri, sì. Ieri.

Ti dico che no, non posso raccontare

l’indicibile.

 

Tu, piuttosto. Racconta tu.

Dimmi di Venezia, c’era il sole? Bella Venezia col sole, d’inverno

Dimmi  di voi, di te. Il dottore? Dimmi dei gatti  a rivederti e della casa

nuova.

E della cura. Parla.

Parlami tu, cara.

 

Dammi la mano e riportami su questa terra.

Ché ancora la testa mi gira, mi gira

per l’altitudine, la vertigine di quei miei mondi ritrovati

per un po’

e oggi è oggi.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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A volte, malinconicamente…

06 mercoledì Nov 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, autunno, Bellezza che salva, consapevolezza, cose consolanti, diario, felicità, foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, malinconia, pensieri sparsi, poesia, speranza, vecchiaia

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foto dal tel 033

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

A volte, malinconicamente

un po’ come nell’Assenzio di Degas, ecco,

malinconicamente mi vedo, mi sento

fotografia sbiadita

d’una me ragazza che ancora aspetta, ancora guarda ancora sente 

ancora

vorrebbe. Ancora vuole.

 

Ancora,  dai! Non è ancora ora di.

 

 

 A volte, con un’ansietà sempre più intensa m’allarmo

non che arrivi fino a Munch, comunque, a quell’orrore

a quello spasimo di raccapriccio

m’allarmo comunque a una nuova, piccola ruga tracciato d’aratro

a dissodare poi sotterrare sogni.

 

 

Altre volte, invece, compiaciuta d’un compiacimento barocco

mi guardo

coi tuoi occhi allo specchio grande del bagno

con la lampadina a luce calda

giochi

di luci ed ombre, tela di Tiziano, o Rembrandt o Rubens

 

Venere, sei la mia Venere, hai detto, ricordo

mentre mi spoglio e mi preparo per la notte

 

e buona notte, buona notte buona notte!

 

che abiterai,

forse,

spero,

possibilmente, sì,

 

che abiterai nel sogni. O no?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

.

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