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A guardare un po’ indietro
e vedere una me più
piccola
vacillante sul bordo
titubante in cima e in fondo
confusa rinchiusa dentro
un cassetto in mezzo a cianfrusaglie
minuzzaglie. E ben piegati
riposti sogni.
A vederla traballante, le mani avanti
a cercare appigli a parare colpi
paura di sbucciarsi le ginocchia
spellarsi il cuore
a vederla e sorridere un po’.
Guardala
lì
com’era! E poi?
E poi?
E poi c’è adesso.
Pavimento lucido di basalto
e l’acacia fiorita
direzione sicura mani in tasca sotto
un cielo sgombro.
Oppure no. E poi, tu.
…
…
…
(by poetella)
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