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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi della categoria: Hymne à l’ Amour….

Lo sai? aveva detto lei…

18 mercoledì Dic 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, empatia, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., innamorata pazza, la forza dell'amore, morire d'amore, musica, passione

≈ 27 commenti

onde 3(foto di poetella)

 

 qui la voce di poetella

 

Lo sai? aveva detto lei

mentre la stanza s’era riempita d’acqua. Si respirava attraverso la pelle. Attraverso gli occhi. O anche le labbra, o i capelli.

O le mani, le braccia, le gambe. Dalle superfici lisce entrava come un’aria che ossigenava l’essere e lo sollevava.

Lo espandeva in una fluttuazione d’alga, di grande, libero animale acquatico, padrone assoluto del luogo. Del tempo.

 

Lo sai? aveva detto lei

È bello che noi non si viva insieme.

 

Poi l’acqua aveva continuato a saturare tutto.

Le voci, solo fruscii, solo gorgoglii, minuscole bolle d’aria vaporosa che trasalivano e risalivano

in superficie dal fondo del loro  tumulto azzurro.

Quasi un canto d’alghe sottomarine. Una ribollente scia di cetacei lenti.

Tutto questo fluttuare senza posa, senza pause, senza meta e destino. Se non la direzione verso il fondo più fondo del loro essere uno. In due.

 

Saturi. Inglobati nella totale, conosciuta, ritrovata  ritualità del pieno. Lo spazio prossimo all’esplosione.

E ancora e ancora e ancora.

 

Improvvisa, imprevedibile, ma forse no, prevedibilissima, inutile stare a inventar storie, dopo un’era geologica compiuta, la rottura dei confini.

Diga che crolla.

E sussulti e scrosci. E schianti.

A sentir bene, qualcuno doveva aver detto un Amore mio! O due. O tre. Forse. Ma chi?

 

E l’acqua, ora, una vasta distesa calma. Da scivolarci quieti, un lasciarsi portare come di foglia. Di zattera.  Di vecchio tronco molle. Di barca alla deriva.  Di sonno.

 

E riecco la voce. Le parole. Lui, adesso.

Sì. Proprio ieri ci pensavo, sai? bello questo nostro aver sempre tanto da fare. Bello che io non sia uno sfaccendato che, uno e due, ti chiede: vieni da me. adesso. Subito. Tutti i giorni. Dice.

Bello che invece…

No?

 

E lei aveva detto Sì.

 

Ché non aveva mai motivo, né tempo, né voglia

 

di dirgli, anche solo una volta: No!

…

…

…

(by poetella)

 

 

J.S. Bach- Prelude  and Fugue in A Minor, BWV. 543.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Come quella volta lì…

21 giovedì Nov 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, felicità, Hymne à l' Amour...., innamorata pazza, la forza dell'amore, passione, poesia

≈ 22 commenti

Tag

bellezza

sardegna-2012-img_2213(foto dal web)

Qui la voce di poetella

 

 

Come quella volta lì, che ero ragazza,

all’alba, arrivare al porto di Olbia.

Spettacolo. Di quelli che, a ripensarci…

 

Quinte azzurro grigio alternate a strati di cielo rosa e mare rosa e nubi rosa

E azzurro e verde e nero e ancora rosa e grigio, fino in fondo

fino in fondo al cuore in subbuglio e luce e nebbie.

Tutto un tremolio, un dondolio di sonno, di sospiro, di attesa

uno sfavillio, un giocare con l’aria e la fantasia e col mattino.

Dio! quell’arrivo io non, io mai più…io…

 

E quell’altra volta

chinare un po’ il capo, non che non ci si passasse, no, non so perché

chinare un po’ il capo ed entrare

e le tombe Medicee lì, davanti, attorno a me.

tutta quella Bellezza, quell’appassionata, dolente Bellezza

quella tensione, quella pressione, le finestre murate, forse?

I timpani spezzati?

O semplicemente quel peso sul cuore che fa la Bellezza quando è totale

quando è oltre, è  a oltranza

come nella cripta inferiore di Assisi

tra gli angeli e i santi

e il blu e il rosso e l’oro.

 

Stessa questione.

A farla breve, quando davvero è troppa, sconsideratamente, incalcolabilmente

troppa, senza indulgenza, senza pietà né perdono

la Bellezza

che m’entra negli occhi

da qualche parte deve pur uscire, che se no…

 

Beh, ecco,  dunque

quando ti sei affacciato alla porta socchiusa, col tuo maglioncino celeste

e sono entrata e ti ho  visto bene

che l’argento ti scivolava quasi liquido sui capelli

e le labbra così rosa, così rosa di bambino appena sveglio, Dio! e il naso piccolo

e gli occhi

quegli occhi, i tuoi occhi, il sorriso

che poi, solo un attimo, prima del buio totale catturata

intrappolata, asserragliata, tempestata

un cammeo tra i rubini

dai tuoi mille e mille baci quasi disperati

 

insomma, io, allora, è sempre per quella questione,

per quella mia reazione, quella tracimazione

 

che ho pianto. Tranquillo!

…

…

…

(by poetella)

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Ma no, come faccio?

20 mercoledì Nov 2013

Posted by poetella in amiche, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, felicità, fiabe, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., J.S:Bach, le cose importanti, passione, poesia

≈ 17 commenti

Tag

Bella Venezia, dimmi

IMG_3758

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

…e ascoltate, che è più bello, no? dai…

 

 

Ma no, come faccio? Come faccio a raccontarti, amica mia.

Ieri, sì. Ieri.

Ti dico che no, non posso raccontare

l’indicibile.

 

Tu, piuttosto. Racconta tu.

Dimmi di Venezia, c’era il sole? Bella Venezia col sole, d’inverno

Dimmi  di voi, di te. Il dottore? Dimmi dei gatti  a rivederti e della casa

nuova.

E della cura. Parla.

Parlami tu, cara.

 

Dammi la mano e riportami su questa terra.

Ché ancora la testa mi gira, mi gira

per l’altitudine, la vertigine di quei miei mondi ritrovati

per un po’

e oggi è oggi.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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…sipario!

04 lunedì Nov 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, attesa, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., morire d'amore, passione, poesia

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img_3944

(foto di poetella)

qui la voce di poetella

 

Grigio di striscio, mobile. A righe[scena prima]

Gocce sui vetri – umido sipario abbassato-

S’aspetta il prologo d’ansia in gola.

 

Riflessi di rosso/ poi verde. Via alla musica

Lenta. Troppo lenta

Luce gialla [scena seconda] ascensore

sfacciato. Troppi segni  ai lati

degli occhi urlano o sussurrano

Pessima resa in scena.

Accensione di luci verdognole di pianerottolo

[scena terza] vasi anemici ai lati delle porte, sciatti.

Quinte chiuse, niente dietro?

Una no. Fessura di buio

Scivolare nel buio

Come fumo come ombra come idea luminosa

Azzurro. Immersione nell’azzurro

E di nuovo buio [scena quarta. Gran finale. Forse. O forse…]

 

Profumo umido di chiodi di garofano

Chiodo nel cuore. È teatro? È finzione?

Emorragia di desiderio. No. Non è.

 

(Coro)

Cauterizzami cogli occhi. Ferma il sangue con le labbra. Adesso.

 

Ovunque. Non smettere. Zitto.

Sipario.

…

…

…

(by poetella)

 

 

Liszt – Sogno d’amore

 

 

 

 

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Il fioraio m’ha regalato un fiore…

25 venerdì Ott 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, cose consolanti, cose piacevoli, diario, emozione, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., le cose importanti, poesia

≈ 30 commenti

20131025_215233(foto di poetella)

 

 

 

Il fioraio m’ha regalato un fiore

oggi. Ero andata per del concime e una piantina.

piccole roselle salmone, che poi è una begonia, la piantina, ma bella

bella come una giovanetta a Pasqua, col vestitino rosa

che non si porta più.

 

Attorno c’era una festa, un gozzovigliare di colori

Un parapiglia.

C’erano ciclamini, è la stagione, orchidee altere e gloriose

bianche rosa panna

affogate nel verde lucido dei benjamin e delle yucche e delle gardenie

tutte che si stringevano compatte

tutte a vantarsi del profumo

e garofani e  rose, ah! Le rose,e  i gigli e quello strano fiore che m’ha regalato

appunto, profumo da stordire

sembrava una fresia, ma no. Non so. E lui non sapeva.

Piace a mia moglie, dice. Io porto a lei tutti i giorni. Parla così.

 

Mica tutti i fiorai conoscono i nomi dei fiori.

Che importa il nome?

 

Se non do il nome a quello che provo per te

non importa, no?

Ché io lo so cos’è. Com’è. Quant’è.

…

…

…

(by poetella)

O rosa bella – ballata

 

 

 

 

.

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Che poi, ogni tanto, ci penso…

16 sabato Feb 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, biografia..., desideri..., diario, fiabe, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., le cose importanti, musica, poesia, quasi racconti, un nuovo romanzo.

≈ 32 commenti

Tag

amore, racconto, romanzo, una storia molto importante, voglia di scrivere

IMG_1422

(foto di poetella)

 

 

Che poi, ogni tanto, ci penso.

Ci penso che sì, la vorrei proprio scrivere ‘sta storia.

Tutta. Dall’inizio.

Che poi penso ma a chi gli frega di questa storia?

Chi potrebbe mai essere interessato a leggerla.

Sì, va be’, mi dico, una storia è una storia.

 

Poi uno, magari, ci si ritrova. Che ne sai? che è questo il bello delle storie scritte, no?

E poi, però, ma come la scrivo, mi dico.

Scrivo proprio tutto?

Dall’inizio?

 

Scrivo come è cominciata e tutto quello che è successo, in fondo sono quasi cinque anni.

È un bel periodo. Ci verrebbe proprio giù una bella storia. Magari un racconto breve.

O  lungo. O un corto romanzo.

O magari pure lungo, se ci metto proprio tutto. Anche  senza inventare niente.

Ma ce lo metto come?

Potrei fare che sono io che racconto. Ma a chi?

Ecco, potrei fare come quello splendido libro di Antunes, sì, In culo al mondo, che lui racconta  a quella tipa che non parla mai. Ma si capisce che quella ascolta. Si capisce da quello che scrive lui.

Che lei non sa niente perché si sono conosciuti in un bar, tutti e due con la voglia di ubriacarsi. Tutti e due maledettamente soli.

Ma io non ci vado nei bar ad ubriacarmi. Per adesso, per lo meno.

E allora?

Che faccio? Scrivo che incontro un’amica che non vedo magari da dieci, quindici anni, che riciccia per qualche strano intruglio del destino e vuole sapere. Lei.

 

Ecco. Ci troviamo e io le racconto. Tutto.

Da quando ci siamo lasciate a quello che ho fatto, chi ho conosciuto e piano piano, arrivo a lui.

Lui!

E butto fuori tutto.

E quella ascolta. Zitta. Magari ogni tanto le faccio dire qualcosa. Ma  no a lei. Lo faccio capire che dice qualcosa. Io le so fare ‘ste cose.

Potrei fare così.

Poi ci potrei ficcare anche altro, pensierini, considerazioncine, sì, insomma, qualche svolazzo poetico. Tutta la mia rinnovata, oppure no? Ma sicuro che s’è rinnovata? O era già tutta così? Boh!

Beh, tutta la mia filosofia di vita.

Magari verrebbe fuori una bella cosa.

Che ne so.

 

Ci penso, ok?

Poi, vediamo.

…

…

…

(by poetella)

 

 

An Affair To Remember

 

 

 

 

 

 

.

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Una gran pena guardarlo…

19 mercoledì Dic 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, diario, emozione, felicità, foto di poetella, Hymne à l' Amour...., le cose importanti, passione, poesia

≈ 4 commenti

Tag

amore, il cielo, luce, poesia, ti amo

SAM_0251_1

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

Una gran pena guardarlo.

La stessa compassione mesta che a vedere i capelli di una vecchia.

Il  campo, al lato della strada, così spoglio. Spelacchiato.

Parzialmente allagato.

Piaghe d’acqua tra ciuffi di erbe senza nome e senza grazia.

Senza gloria.

 

Poi, improvvisamente, il cielo dentro.

Da una pozzanghera all’altra.

Un cielo! Un cielo, oggi! Un azzurro! Lo sai come amo l’azzurro.

Lo sai.

 

Vastità. Pareva una lastra di vetro. Un’immensa lastra scintillante. Quasi tagliente.

Si riuscirebbe mai, noi, a creare quest’omogeneità cromatica?

Senza un’inflessione di opaco

di grigio. Senza una malinconia, un rimpianto?

 

Mai visto, neanche a Murano, un colore così.

Sarebbe da scomporre in minuscole tessere e sparpagliare un po’ qua, un po’ là,

tessere uscite dall’ombra.

Come a Galla Placidia, fuori tutto il resto, dentro

la felicità della luce.

 

Luce di giorno benedetto.

Le tue parole, oggi.

 

Nella tua stanza, urla luminose d’un sole prigioniero.

Poi, libero.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

 

 

 

 

 

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Hymne à l’ Amour….

07 mercoledì Nov 2012

Posted by poetella in amore?, Edit Piaf, Hymne à l' Amour...., musica, poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore, è l'Amour, Edit Piaf, himne à l'amour, per sempre

ecco…

 

 

 

.

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