• Cookies
  • mi presento…

Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi della categoria: serenità

Ma che ne so…

11 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in arietta fresca, fiori di poetella, musica, poesia, serenità

≈ 19 commenti

Tag

amore, bellezza, fiori, fotografia, gioia, poesia, serenità

vaso e mele(foto di poetella)

Qui la voce…

.

Ma che ne so…
sarà quest’arietta settembrina e sì che è luglio!
Sarà il piccolo vaso. Ci ho messo fiori nuovi
oggi.

Sarà questa deliziosa Berceuse di Faurè
o magari sarà che quando cammino mi sento bella, ti ho detto
e… tu sei bella, hai detto tu.

Sarà che mi basta quest’atmosfera pacata
serena. Questo silenzio.
Sfumati tutti i rumori superflui.
Lontani.
Sarà la quieta solitudine rubata agli impicci
agli impacci ai discorsi vani
agli affanni e ai danni della forzata consuetudine a una certa presenza

e la dolcissima consuetudine all’assenza mai assenza.

Insomma non lo so che sarà
.
Ma sto bene. E mi va di dirlo. E lo dico.
…
…
…

(by poetella)

benessere

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

E tu mi traduci in una…

01 martedì Apr 2014

Posted by poetella in amore che salva, anima, atmosfere magice, Bellezza che salva, Bellezza della natura, consapevolezza, cose consolanti, crescere con l'amore, dolore che guarisce, emozione, empatia, Foscolo, innamorata pazza, la forza dell'amore, la giusta importanza, maestro, poesia, primavera, serenità

≈ 16 commenti

Tag

amore, amore vero, bellezza, crescere, fotografia, gioia, poesia, serenità, ti amo

20140401_110159(foto di poetella)

Qui la voce di poetella

E tu mi traduci in una lingua
nuova quello che era il mio dolore
tu lo distendi piano
piano sul banco
di scolaretta attenta
indichi e guidi
ti guardo e imparo l’uguale e il disuguale
che tirano su il mondo.

Tu che decifri e dai senso
tu che m’insegni come c’insegnano i colori
e i canti e le luci tremolanti
sulla corteccia del pino
lei che sale
sale su verso l’azzurro
e mormora: vedi?

È ancora primavera, dai! Adesso.
…
…
…

(by poetella)

 
.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Era un minuscolo sogno semplice…

07 venerdì Mar 2014

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza, desideri..., morire d'amore, serenità, sogni

≈ 23 commenti

Tag

amore, bellezza, poesia, scriabin, sogni

Pierre-Bonnard-Finestra-aperta-sulla-Senna-1911-12

(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)

 

 qui la voce di poetella e sempre Scriabin…

 

Era un minuscolo sogno semplice

sono i migliori, no?

Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo

davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde

alberi prato piantine in crescita. E nuvole.

Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.

Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.

Né voci

né cinguettii.

Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.

Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi

Lo consigliano i migliori oculisti.

 

Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina

di mirtillo, di lampone,  di ribes

con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.

Occhi di cielo.  Di provvidenza.

 

Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no

ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.

E ti guardavo un po’. Solo un po’.

Poi sorridevo.

E riprendevo a scrivere. Punto.

 

Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.

Nel fare il sogno, dico.

Non ricordo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Scriabin_ Etude op.2 no. 1

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Oggi incarto la malinconia…

20 giovedì Feb 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, emozione, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, poesia, serenità, storia d'amore

≈ 21 commenti

Tag

amore, attesa, bella da morire, bellezza, fotografia, gioia, poesia, serenità, sto bene, ti amo

1800248_10202567250454760_1200066742_n

(foto di poetella)

 

 

Oggi incarto la malinconia

in una velina rosa di felicità

il cuore è un pesciolino rosso

che guizza  e sguazza nella bolla delle ore

ogni volta che…

 

Oggi metto la malinconia in un cassetto

foderato di carta di Varese

ci metto pure un sacchettino di lavanda

e la lascio lì

ché voglio le mani libere

o piene di petali bianchi da lanciare

attorno al tuo nome

piccolo piccolo dolce dolce.  Un sospiro.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Vanessa Mae – Handel’s Minuet.

 

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Quando cammino per …

22 mercoledì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, Bellezza che salva, Bellezza della natura, dolore che guarisce, foto di poetella, poesia, serenità, speranza, vecchiaia

≈ 21 commenti

Tag

amore, Andres Gide, crescere, fotografia, giovinezza e vecchiaia, poesia, speriamo bene...

SAM_1008

(foto di poetella)

 

 qui la voce di poetella

Quando cammino per giardini

proprio non posso fare a meno di pensare a Gide.

A quelli che ha  raccontato così amorevolmente

a quei fruscii che uscivano dalle pagine

quei verdi cupi e rossi e gialli in autunno

e i rosa e i viola, e i carminio e i verdolini chiari in primavera

e gli abbagli tra i rami in estate

e il vento fresco le panche di pietra

e i neri in inverno e gli uccelli e i silenzi

e gli zampilli di fontane e lo scricchiolio delle foglie.

 

Me li gusto di più, i giardini, pensando a Gide.

A quando m’ha riportato alla vita, tanti anni fa

coi suoi Nutrimenti terrestri

pagina dopo pagina mi cancellava il dolore

 

pagina dopo pagina mi tirava la manica

col suo guardare affamato

col suo sentire di malato che guarisce.

E io con lui.

 

Anche ieri, passeggiavo e ci pensavo.

E quando ho visto quelle due anziane signore

sulla panchina, che ridevano! Ridevano di cuore

tutte eleganti, coi cappellini e le borsette intonate alle scarpe

i capelli in ordine e non c’era neanche vento

e i foulard scintillanti nel sole del pomeriggio

ridevano e mangiavano pastarelle. Ognuna la sua.

Ridevano, mangiavano e chiacchieravano

chissà di che? Magari d’amore? Ma no, dai!

Beh,  allora, mentre me ne andavo a passo lento tra quei verdi profumati

nella pausa pranzo col mio panino da finire prima della sigaretta

la prima della giornata, eh!

allora, guarda un po’, ho pensato

Vedi? C’è sempre tempo per ridere.

 

Non ti spaventare dell’inverno che avanza, cara mia.

…

…

…

(by poetella)

FELIX MENDELSSOHN – BARTHOLDY – Spring song

 

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Io ci penso a volte…

07 martedì Gen 2014

Posted by poetella in serenità, vecchiaia

≈ 27 commenti

Tag

che ne sarà di noi?, fine di un amore, Ricordi, serenità, Shibata Toyo

toyo

(foto dal web. Shibata Toyo.)

qui la voce di poetella

Io ci penso a volte. Anzi, spesso ci penso

confesso

adesso che la strada comincia a sdrucciolare

adesso che sono ben oltre la metà del cammino che, certo,

chi può dirlo? ma indubbiamente s’è  girato attorno alla boa

e come non guardarla? Come non domandarsi?

Ci stiamo allontanando dai tumulti e dal rosso

e dall’oro.

 

Ieri ho letto delle cose, sì, poesie, di una signora giapponese

di quasi cent’anni. Ha cominciato a scrivere a novantadue. Pensa te!

Shibata Toyo.

Si chiama così. Non so quale sia il nome e quale il cognome

ma che importa?

 

E mentre leggevo, fuori era notte, era freddo

E a casa si stava bene.

Avevo finito di fare tutto quello che dovevo

potevo starmene a leggere quieta

gustandomi la quarta sigaretta della giornata

fumo poco, no?

e quelle parole.

 

Evaporava una gran pace.

Sicuramente mentre leggevo sorridevo.

Una specie di riconoscenza, veniva su, ma sì, una felicità, da lì dentro

mentre si parlava di visite dal dentista, di badanti

premurose e di premurosi figli.

Di un corpo rinsecchito e immobile a guardare

due raggi di sole che entravano nella stanza e un filo di vento.

Di conversazioni impossibili col cielo.

Di ricordi precisi. Scolpiti come le tavole della legge.

 

Usciva una tale pace

che non ho potuto fare a meno d’invidiarla, quella donna

vecchia e serena.

E di pensare E io? Ce la farò ad essere così?

Mah! Mi sa di no.

 

O magari sì? Lo sai tu?

…

…

…

(by poetella)

Leggendo poesie da: Se sei triste guarda il cielo di Shibata Toyo.

per chi volesse saperne di più

.

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Fortunatamente deve esserci …

02 giovedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, Bellezza che salva, consapevolezza, cosa sarà di noi?, cose consolanti, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, le cose importanti, libertà, non ne posso più, poesia, saggezza, serenità

≈ 33 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, chi se ne frega, crescere, fotografia, gioia, poesia, tanto io..., ti amo

20131206_082254(foto di poetella)

 

 

 

Fortunatamente deve esserci  un folletto

uno spiritello, che ne so, uno gnometto invisibile

grosso come un moscerino, magari

che abita nella mia casa

tra questi mobili antichi, questi quadri e porcellane e mensole

e avori e legni scolpiti e dorati e bronzi e damaschi e lampassi

e sete e pizzi e lazzi, no, lazzi no

in questi ottanta scarsi metri quadri

con l’armadio piccolo e la soffitta col cambio di stagione

e niente libreria seria

 

ci deve essere qualcuno simpatico e buffo

e impunito e imprevedibile e dispettoso e burlone

nascosto

se ogni tanto, ma proprio ogni tanto

mi  scappa da ridere

e non lo so neppure io perché.

 

Ma no, dai! Lo so. Lo so, eccome se lo so.

…

…

…

(by poetella)

 

 

A Whiter Shade Of Pale – Procol Harum

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Il rumore delle forbici da cucito…

01 domenica Dic 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, consapevolezza, cose consolanti, cose oltremodo commoventi, cose piacevoli, crescere con l'amore, cucire, foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, nonni, serenità

≈ 23 commenti

Tag

Le forbici

coniglietto(foto di poetella)

 

La voce, forse…dopo

 

 

 

 

Il rumore delle forbici da cucito.

Le forbici appoggiate sul tavolo. Cicc…

Prima di riprendere il fare. Imbastire

ricamare, allungare, accorciare. Orlare.

Stringere, rammendare. C’è ancora qualcuno che rammenda?

C’è?

Che ne sa oggi una ragazzetta di quindici, sedici anni  di cosa significhi

rammendare?

 

È rotto?butta via. È rotto?

Compramene un altro.

 

Si eseguono rammendi invisibili.

Provare per credere.

Mai visti. Qualcosa, qualche impercettibile traccia della vecchia ferita

resta.

A meno che non si tratti di una stoffa particolare. Lo so, io.

Per dire, un tweed inglese. A mille colori.

I mille colori del tessuto aiutano a camuffare

le vecchie ferite.

 

Quanti colori hai tu, amore mio? E io?

Non mi pare si vedano rattoppi. È tutto ben messo.

Liscio. Ordinato.

Forse s’è riusciti a trasformare il danno in un vezzo, che so, un ricamo.

La stramatura del destino è diventata decoro distintivo. No?

Bravi. Proprio bravi.

Saper rammendare serve.

Mica lo so chi mi ha insegnato. E a te?

 

Il rumore delle forbici da cucito. Cicc!

Guarda un po’ dove mi porta.

 

Oltre a ricrearmi l’immagine di te, nonna cara

che cuci con grande maestria nella casa spaziosa e silente.

 

E io, piccola, che guardo. E qualcosa imparo.

..

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

E se anche fosse arrivato …

05 sabato Ott 2013

Posted by poetella in amore?, consapevolezza, cose consolanti, diario, foto di poetella, malinconia, pensieri sparsi, poesia, serenità

≈ 21 commenti

al-buio(foto di poetella)

 

 

qui la voce di poetella

 

 

E se anche fosse arrivato il momento

se anche lei si fosse dovuta richiudere nel castello scuro e freddo,

alte pareti di pietra umida, piccole finestre e fuori un paese di nebbie e nebbie e nubi e gelo

e pioggia e grandine,

chicchi grossi così!

 un paese morto, desolato, incustodito coi cani randagi e orde di barbari a scendere ogni tanto

e andarsene bruciando erba secca

 

 se anche fosse arrivato il momento

di dire addio ai prati, ai crochi in festa, alle nuvole bianche e ai sorrisi del vento e della giovinezza,

di rinserrarsi in un buio come di sottoterra, di pozzo, di fogna, di grotta senza uscita da girare e rigirare per cunicoli senza torcia, un buio di tana di lupi, di orsi, di serpi

 

se anche fosse arrivato il momento

di staccare l’ancora e lasciare che la zattera prendesse il largo nel vasto mare del destino

e magari slegare il palloncino azzurro, lasciarlo, vederlo lievitare libero su in cielo

vederlo diventare un puntolino minuscolo e poi sparire nella sconfinata, radiosa luce del suo futuro

 

se anche fosse arrivato il momento

 

certo mai lei  avrebbe, certo, mai dimenticato quelle labbra di lampone e gelsomino

quegli occhi straordinari d’oceano ondoso e vasto

quella voce di sorgente di montagna che diceva

Sei bellissima! Bella da morire!

 

E questo, si diceva, questo non ha prezzo!

 

Per tutto il resto…c’è MasterCard!

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Perché posso essere me, ti ho detto. Tutta intera…

24 martedì Set 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, anima, atmosfere magice, Bellezza che salva, Brian Eno, consapevolezza, cose consolanti, cose piacevoli, crescere con l'amore, empatia, fedeltà, felicità, foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, libertà, poesia, serenità

≈ 6 commenti

SAM_0929(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

 

Perché posso essere me, ti ho detto. Tutta intera.

E sorridevi. E facevi di sì, con la testa. La mano che m’accarezzava una coscia. Su e giù, piano piano. Brezza d’alba.

Posso essere me, capisci? Niente da nascondere e niente da caricare, potenziare. Niente da ridurre, da stemperare, da diluire in risatine imbarazzate. Niente da sottovalutare, passare dietro le spalle, mettere sotto una coperta, niente da girargli la schiena e dire Io? Io no! Ma ti pare. figurati!

Niente per catturare l’attenzione con i soliti squallidi inganni.

Niente di Va beh, dai, fa niente.

Niente di Magari un’altra volta, dai. Un’altra volta, vedrai.

 

Perché posso essere me, tutta me, ti ho detto. Tutta intera.

Ecco perché. E  sorridevi, sorridevi. Sei stupendo anche quando sorridi, lo sai, sì?

 

Niente tentennamenti, niente filtri o colini, niente setacci, niente imbuti per far calare giù qualcosa di troppo grande in qualcosa di troppo piccolo.

 

Tutto giusto, tutto perfetto. Tutto scorrevole. Tutto naturale, amore mio.

 

Acqua e sapone di Marsiglia.  Io e te. Ecco perché.

…

…

..

(by poetella)

 

 

 

Brian Eno – An Ending

 

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ormai nove lunghi giorni…

17 martedì Set 2013

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, autunno, consapevolezza, cose consolanti, crescere con l'amore, dolore che guarisce, foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, libertà, saggezza, serenità

≈ 6 commenti

quasi sera(foto di poetella)

 

 

Ormai nove lunghi giorni, mio caro. Una bella prova. Superata.

I passi più o meno disinvolti. La strada, fortunatamente, conosciuta. Si prosegue.

Riuscendo persino a superare imprevisti.

Beh, nove giorni. Silenziosi. Operosi.

S’è imparato che non è certo il cinguettio forsennato a farsi canto.

Basta una melodia lontana, scritta nello spartito dei ricordi. Chiuso. Sul pianoforte.

La certezza di un possibile preludio.

Il tendone del palco chiuso. Con dietro ombre.

Basta, questo.

 

Tutto senza troppa fatica, direi.

Sorpreso? L’allieva impara.

L’immensa, mutevole, straordinaria varietà dell’accadere, il fiore, l’ocra e il rosso e il bruno, le nubi, il vibrare della luce.

E gli incontri, gli scontri, gli scambi e il dire, il dare, il fare

L’immensa, la davvero immensa e mutevole varietà dell’accadere ha riempito ogni fessura, ogni crepa, ogni varco, ogni bocca che avrebbe altrimenti cantato, o gridato o piagnucolato il tuo dolcissimo nome.

Che sia questo il vero segreto?

 

Lo sai? c’è una stanza vasta, in me, dove posso sostare ormai senza angosce,

senza pretese, senza spropositate attese,

senza sconsiderati desideri, semplicemente colma di luce.

 

E s’è imparato a cantare in polifonia. In accordi in tonalità minore.

Una corale accorata con la voce di tutte le cose. Armonica. L’universo intero danzante. L’universo di cui noi, noi due, io e te, mio caro,  

non siamo che minuscoli punti di luce accoccolati tra le stelle.

 

Ci sarà l’incontro. So che ci sarà. Ma il coro festante mi distrae.

M’invita alla partecipazione gaia.

Si caricherà la nostra energia quando… Certo. Si caricherà, si farà più potente, vicini.

Ma, sai? sospetto che non sia indispensabile.

Non dico che, quando avverrà il contatto non sarà ovviamente meraviglioso.

Ma, e questa è la grande conquista che ti devo, mio caro,

tutto è già meraviglioso anche così.

Grazie a te sono sole. Carico di potenza luminosa.

E brillerò, fino a che avrò energia bastante.

 

Poi verrà il silenzio dell’universo quieto.

…

…

…

(by poetella)

 

 

Borodin. String quartet n° 2 in D major- Notturno

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

quanti hanno letto...

  • 241.020 visite dall'inizio

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti ad altri 1.742 follower

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

questo il mio primo libro…

pubblicato da  RUPE MUTEVOLE

e questo il mio secondo…

pubblicato da Progetto Cultura

il terzo. Vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

il mio primo e.book

eccomi qui…

e chi volesse leggermi...
sarà gradito!

Commenti recenti

poetella su Leggevo della serenità delle…
nerodavideazzurro su Leggevo della serenità delle…
poetella su Domandina agli esperti…
Sossu su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
Ehipenny su Domandina agli esperti…
poetella su Leggevo della serenità delle…
bruno bedoni su Leggevo della serenità delle…
almerighi su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
almerighi su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
Luigi Maria Corsanic… su Domandina agli esperti…
marcello comitini su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…

Articoli recenti

  • Leggevo della serenità delle nubi…
  • Domandina agli esperti…
  • Desiderio…
  • Pensavo, anni fa…
  • Gualtieri – legge poetella
  • Sto qui ad accollarmi fagotti…
  • Pensierino della sera…
  • quando esco in balcone…
  • Certe volte lei sentiva in petto…
  • Non è che sempre riuscisse a…
Maggio: 2022
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
« Apr    

Archivi

  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • Maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • Maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • agosto 2010

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Poetella's Blog
    • Segui assieme ad altri 1.742 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Poetella's Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: