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(E niente foto!)
Dice Dai, li lavo io i piatti…
Ma, sei tutto intontito!
Non hai dormito mai, stanotte!
Dice Per te questo e altro!
Ora io dico… che gli fai a un figlio così?
E buon sabato da poetella
01 sabato Ott 2022
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(E niente foto!)
Dice Dai, li lavo io i piatti…
Ma, sei tutto intontito!
Non hai dormito mai, stanotte!
Dice Per te questo e altro!
Ora io dico… che gli fai a un figlio così?
E buon sabato da poetella
19 lunedì Set 2022
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inNon è che –alla finestra del giorno-
non è che non si aspetti sempre
un sempre che davvero perduri
davvero torni e non vada per mari e per
monti montando su picchi di parole svettanti al cielo
celesti e rosse di rosso che
macchi di adesso e poi
e ancora e ancora.
Non è che si stia assorti a guardare
l’assenza di sguardi racchiusi in petto
schiusi ai sogni
chiusi alla notte del mai
più.
Non è che si aspetti che finisca di scandire
il silenzio la pendola delle ore
senza te.
Ma in fondo, sì. Forse. Confessiamolo.
…
…
…
(by poetella)
18 domenica Set 2022
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Mi portavi a contare le solitarie stelle
mi regalavi il monte, la pianura, persino il vasto mare
mi trasportavi a volo su panorami di meraviglie
non avevo voglia di pensare alla tristezza
non avevo voglia di contare i giorni
Mi legavi ai tuoi silenzi
e piovevano parole dai tuoi occhi
Era sempre primavera
…
…
…
(by poetella)
21 domenica Ago 2022
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inNo, vedi, non è che sia nostalgia.
Sebbene è indubbio che la nostalgia sia un sentimento così dolce, così tiepido e avvolgente, a volte.
Ed anche bruciante e stringente e straziante, massacrante, direi. Certe altre.
Non è che sia nostalgia. Di te.
Sto rileggendo “Che tu sia per me il coltello”, di Grossman.
Beh, una frase ha scatenato tutto.
“Per aiutarci l’un l’altro ed essere tutto quello e tutti coloro che siamo”.
Ecco.
Quindi, direi piuttosto, una sensazione d’incompiutezza.
No, non nostalgia.
Come mi mancasse un buon pezzo di me.
In fondo non è mistero che tu sia stato l’unico che abbia conosciuto ogni mio modo di essere.
Ogni molteplice espressione di me.
Con te non tenevo dentro niente.
Non filtravo. Non nascondevo.
Tu sì.
Questo libero palesarmi è stata forse l’esperienza più strabiliante ch’io abbia mai fatto.
Una cosa sorprendente. Mai provata con nessuno.
Dunque è questo.
Mi sento privata dell’esprimermi.
Sono, ogni volta, così… e così… e poi così. In funzione della compagnia del momento.
Ma mai tutta.
Mai malinconica quando lo sono davvero e mai allegra quando mi sento l’allegria addosso.
E spudorata e timida e altera e gentile e spericolata e indomita e vanitosa e umile e dispettosa, ruggente e sospirosa e…
Mai completamente. Sempre a metà. Trattenuta. Censurata.
E con te, no.
Con te sempre tutto fuori.
Non è nostalgia di te, dunque.
È il noi che mi manca.
Sono io che mi manco.
Io, come sono stata con te. Totale.
…
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(by poetella)
05 venerdì Ago 2022
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A causa di questo enorme vuoto
– avevo un’amica tanto tempo fa
ora imprigionata nel buio
a causa di questo enorme vuoto
che niente colma
di questa voragine di fame inappagata
a causa del chiamare e chiamare
e nessuno risponde
avevo un amore un tempo
dov’è finito adesso?
occorrerebbe inventarsi, che so, un grosso coniglio bianco (Harvey?)
cos’era, un Pooka?
per scambiare due parole
magari qualche risatina.
Per ritrovarsi
poi salutarsi
poi ritrovarsi. Ancora.
…
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(by poetella)
28 giovedì Lug 2022
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inVolta la pagina delle differenze
lo vedi, lo faccio anche io
Mettilo via quel libro, che c’importa di leggerlo ancora
nascondiamolo bene
non se ne parli più
chiudiamolo nel cassetto del comò su in soffitta
lasciamo che la polvere, le muffe, qualche benevolo insetto lo smangiucchi
piano piano.
Ho qui ancora dei fogli bianchi, che credi
Scriviamo una bella storia a due mani, c’è tempo ancora.
…
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(by poetella)
21 giovedì Lug 2022
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inE allora parliamo
ho messo i fiori a tavola
così altro si può fare in questo inferno di caldo?
Ci tiene prigionieri in questa frescura artificiale
niente da vedere in tv
niente da ascoltare che non si sia già ascoltato
e allora parliamo.
Tiriamo fuori dal cassetto i ricordi
lascia stare che sono spiegazzati, con gli angoli arricciati come vecchi libri
senti come scricchiolano, che crepitio d’amore
senti ancora come profumano di noi?
Annusa la lunghissima storia.
…
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…
(by poetella)
18 lunedì Lug 2022
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inEppure credevo d’aver demolito il palazzo
e tu, credevo, l’avevi ricostruito
e io demolito ancora
– quante volte eri andato a riprendere le pietre, i mattoni, i frammenti di ricordi?
E continuavo a demolire per tirare su
grattacieli di carte
senza riuscire a tenere in piedi niente.
Ma tu, paziente, tenace, tu fiducioso
tu ha messo insieme tutte le pietre e i marmi.
Guarda come è forte e stabile il nostro castello adesso
senti che mura solide
che bel fresco
da qualche parte arriva anche una musica.
…
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(by poetella)
06 venerdì Mag 2022
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05 giovedì Mag 2022
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inMalinconicamente ignoro il nome di tutti i fiori,
l’ho detto più volte, sono una cittadina. Quelli in vaso, quelli che quando li compri c’è il cartellino, quelli sono facili. Geranio, rosa, begonia, iris, gardenia, camelia, peonia, azalea, ortensia. Quelli sono facili! Plumbago, primula, narciso, petunia, viola e violetta, garofano e garofanino, gelsomino e glicine, gerbera e miosotis
malinconicamente ignoro il nome di tutti i fiori,
l’ho detto più volte. Mai fatte passeggiate per i campi con nonni che spiegassero, raccontassero, nominassero i fiori.
Sono una cittadina. Palazzi, asfalto, aiuole più o meno fiorite. Macchine e autobus e alberi più o meno sconosciuti.
e come vorrei, invece, chiamarvi uno per uno, chi conosce il nome possiede!
voi celesti, voi viola, voi gialli e bianchi, voi rosa, voi lilla, piccole meraviglie misteriose a ciuffi o solitarie, spavalde o timide, silenziose o chiacchierine, ondeggianti nel vento, fili d’erba e spighe selvatiche che sfiorano e carezzano. Solo quelli rossi, quelli rossi sì, i papaveri. Quelli li so.
Ma il rosso, si sa, si sa che colore è.
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(by poetella)
04 mercoledì Mag 2022
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in29 venerdì Apr 2022
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in E ancora si cammina
– forse sì potrebbe apparire buffi –
ancora si cammina per mano
Ancora ci si stupisce dei colori
– guarda che azzurro! Guarda quei fiori!
Ancora si respira profumo
– le acacie ci assediano in festa
Ancora ci si racconta il passato dei
– ti ricordi?
(Finchè li puoi condividere sono belli)
Ancora raccogli piccoli fiori per me e me li annodi sul cuore che sorride
E l’aria è un vino frizzantino da bere e ubriacarsi
…
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(by poetella)
28 giovedì Apr 2022
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in Ma no, non è questo.
Mica serve qualcosa di straordinario, che ne so, una vincita al lotto, che poi io mai giocato al lotto. Manco so come si fa.
Ti dico che non è questo.
Non mi servono cose eclatanti, passato il tempo delle cose eclatanti, tipo amori travolgenti, di quelli che ti fanno sentire un foglio di giornale portato dal vento in una città deserta, tra polvere e ciuffi di parietaria.
No. Non è questo.
È che non posso non sorridere se dopo, quanti anni sono passati? beh, dopo tutti questi anni ancora mi guardi così.
Ecco.
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(by poetella)
28 giovedì Apr 2022
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… con una giornata così…
noi usciamo!
E buona mattinata a tutti!
27 mercoledì Apr 2022
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amore, ancora noi, camminare, i ricordi freschi sono belli, io e te, musica nelle orecchie, ricordando
Questo camminare con la musica nelle orecchie ( quasi una marcia ) canticchiando –Everybody’s talkin’– la la lala lalà – questo camminare canticchiando– I don’t hear a word they’re saying – senti come vanno a tempo i passi?
Percussioni nell’orecchio destro, danno il ritmo, a sinistra voce e note di chitarra
– I’m going where the sun keeps shining – in testa niente. O quasi.
Nondimeno osservare intorno.
Verde, colori in miscellanea, il cielo sgombro, solo un carrozzone di panna vagante. Batista e chiffon bianco. Le chiamerei lusinghe per gli occhi. Posso?
Un ciuffo consistente di fiori celesti. Cicoria, dicono. Selvatica.
E continuare il viaggio. – I can’t see their faces. –
Solicello, teporello, niente caldo. Arriverà. Promesso. Minacciato. Ma, per adesso, fruire! Venticello tiepido sul collo come un respiro d’amante. Quasi felice. Felice?
E come non esserlo, dai…
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(by poetella)
26 martedì Apr 2022
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inA volte, anima mia, quando la casa è silenziosa in uno dei primi caldi pomeriggi di aprile e i rintocchi della pendola scandiscono il tempo tra un cinguettio di passero, un lontano, ovattato suono di clacson e il verso scuro e sincopato dei piccioni sulla grondaia
a volte, ma davvero non sempre, credimi, non sempre, a volte girando dolcemente le pagine del libro che sto leggendo come sfogliassi un album di ricordi dolci e lontani
a volte, anima mia, e t’assicuro che capita proprio raramente, quando un soffio di vento tiepido irrompe dalla finestra valicando il delicato muro di gerani rossi sfavillanti di trasparenze in controluce, allora mi sorprendo a ricordare i nostri giorni lontani, quando eravamo primavera.
Ma in fondo anche un autunno può essere dolcissimo, no?
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(by poetella)
24 domenica Apr 2022
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inHo fatto un po’ di giardinaggio, oggi
anche se co’ i fiori non sai mai come comportarti ché
quello la vuole cotta, quello cruda
dunque non sai mai come prenderli (i fiori) e c’è
c’è sempre, dico, chi invece se li prende quando vuole
– bruchi, moschette, funghi –
tutti furbetti come giocatori di poker
che fortunatamente non ne conosco, di giocatori di poker, dico, cioè, diciamo meglio, un ex giocatore di poker lo conosco. Ma non è furbetto. È saggio e sa pensare.
In quanto ai bruchi, moschette e funghi, una bella spruzzata e andassero al diavolo.
Dico bene, no?
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(by poetella)
22 venerdì Apr 2022
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inChe strano questo tempo
Caldo freddo umido secco piove esce il sole
(stupendo quando piove col sole)
Stupendo quando riesci a sorridere, amico mio, sebbene…
Ho fotografato i miei gerani, poco fa. Una bella compagnia. Ma non è solo quello. E neanche tanto altro. Io lo so che è.
E anche tu. Anche tu lo sai. Tu che entri in cucina tutto spettinato, una gamba del pigiama su, una giù, mi guardi e sorridi.
Questo.
Senti come scroscia adesso.
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(by poetella)
19 martedì Apr 2022
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11 lunedì Apr 2022
Posted poesia
inNon vorrei essere troppo precipitosa,
o particolarmente ottimista o magari essere una che si fa illusioni, in fondo mai fatte illusioni, le cose sempre viste con gli occhi ben aperti, e pure le orecchie, mai presa in giro, sempre pane al pane, vino al vino, almeno con me stessa, mai imbrogliata, mai infinocchiata, raggirata
e, comunque, non vorrei essere troppo precipitosa,
una che come vede una lucina subito la prende per il sole, o magari la luna o anche Venere, sì, Venere! Figurati! Lasciamo perdere Venere, che è meglio e non è proprio aria! Non è che sono una che, quando vede un minuscolo brillio lo prende per oro, o argento, o magari addirittura platino, platino! Figurati!
E dunque, stavo dicendo
Non vorrei essere troppo precipitosa,
una di quelle che se riesce ancora a correre dietro l’autobus e a prenderlo al volo pensa che gli anni per lei si siano fermati, le rughe non aumenteranno, il seno resterà tonico e tonico anche tutto il resto, per sempre, (che poi chi se ne frega se resta tonico, ché, che ci devo fare?)
insomma, e chiudiamola lì
Non vorrei essere troppo precipitosa,
ma mi sa proprio che non sono più triste, almeno per oggi, e probabilmente neanche domani, che non me ne importa più niente se non ti vedrò più. Che, per caso, mi dispiace se non andrò mai in America? O in Cina? Mi dispiace se non imparerò mai il portoghese, l’irlandese, mi da fastidio se non avrò mai una volpe addomesticata o un gatto, ecco, anche solo un gatto?
Ho molto. Molto altro. E non sto a redigerne l’elenco.
Dunque posso fare a meno anche di te.
…
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(by poetella)
05 martedì Apr 2022
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in04 lunedì Apr 2022
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in01 martedì Feb 2022
Posted poesia
in21 venerdì Gen 2022
Posted poesia
inChe c’è di meglio che alzarsi
avvicinarsi alla finestra in cucina
scostare la tenda
guardare fuori
e intanto ricordare
e sorridere…
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…
(by poetella)
20 giovedì Gen 2022
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Ascoltare sospiri di terra e di cielo
che trattiene
e conserva
ascoltare ombre – fruscio di desideri –
pensieri astratti
Ascoltare i tuoi occhi scuri
concreti
nei miei. A lungo.
Complici
nella quiete che dura
Finché dura
Poi, non so, cambiare qualcosa. Forse.
…
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(by poetella)
17 lunedì Gen 2022
Posted poesia
in… gran bella cosa la serenità
…
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(by poetella)
07 venerdì Gen 2022
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in?
03 lunedì Gen 2022
Posted poesia
inOggi è brutto fuori.
E allora scrivo per colmare il bicchiere
di tempo tra quell’ultima volta che t’ho visto
a quella in cui non ti rivedrò. Più.
Scrivo ordinatamente per tenerti aggiornato
sul come cambierà il colore dei miei occhi e
delle mie ore e
dei giorni e degli anni
scompigliati
che non passerai con me.
Perché tu non mi perda del tutto, scrivo
distrattamente, né io perda te
perché tu trattenga all’angolino
sì, a un niente dall’inconscio questo mio viverti
accanto
invisibile. E niente che ti riporti la mia voce.
Né a me la tua.
Scrivo e ti racconto
delle oscillazioni della malinconia
del trascinarsi zoppo dei desideri e lo so
lo so non leggerai
non sentirai. Non vedrai.
Ma io scrivo e mi consolo di questo fiume d’amore
dove a volte nuoto
e a volte affogo e mando al diavolo il tempo
che m’avanza. Troppo.
Ché vorrei dormire. E svegliarmi
a primavera. Ché, che ne sai che...
…
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(by poetella)
29 mercoledì Dic 2021
Posted poesia
inQuante perle se ne staranno affondate
abbandonate
sui fondali marini di nero di blu
d’ininterrotto silenzio
Quante perle
e quanti straordinari esseri pulsanti
vivranno laggiù
ignari dello sfolgorante impero
del sole.
Poi i diamanti e l’oro
l’oro l’argento i rubini i crisopazi
che il sole ce l’hanno dentro
intrappolato padre
e non lo sanno. Non lo sapranno
Non lo potranno sapere. Forse mai.
Com’ero io prima di te?
Dove vibrava in attesa
quest’impellente propensione
alla gioia?
C’è un sospetto di luce anche
nelle viscere della terra
Tra i basalti i graniti le ossidiane
Un anelito che muove le molecole
Le dispone a migrare a miscelarsi a mutare.
Cercare la via. Splendere
…
…
…
(by poetella)
27 lunedì Dic 2021
Posted poesia
inentri in soggiorno e… il sole!
Buongiorno a tutti gli amici di WordPress!