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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi tag: amore perduto

Ma no, che triste!

04 sabato Giu 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore perduto, caldo, musica, rondeau, tristezza

Ma no, che triste!

Non sono triste. Sarà la musica, che poi non è mica triste questa musica.

Sarà il caldo, allora. Che poi, dentro casa c’è un fresco da Dolomiti.

Dunque non sono triste. Che credi, le cose passano, le cose si trasformano. Tutto scorre, diceva qualcuno che sicuramente ci capiva. E tu? tu hai capito?

Non credo, sai. O forse sono io che non ho capito.

Anzi, sicuramente sarò io.

Certe cose non si riescono proprio a capire.

I salmoni, per esempio. Ma chi glielo fa fare a nuotare a rovescio, con tutta l’acqua contro. Chi me lo fa fare a continuare a pensarti. Con tutta la ragione contro.

Dunque non sono triste.

Solo che…

…

…

…

(by poetella)

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E ancora il vento…

30 lunedì Mag 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

amore perduto, coraggio, forza, resilienza, Ricordi, vento

E ancora il vento.
Come una minaccia, un vortice
d’instabilità.
Si sta appesi ad un pensiero mani serrate.
Aspettando l’onda
dopo fioriture, un placarsi di cieli, promesse
consolidamenti.

Ancora il vento.
Sparpaglia disperde minacciando
– siamo ancora così fragili! –
Aggiunge petali a petali strappati
Porta via, porta nuovo, ruba. E poi distrugge. Ricostruisce
più in là.

Solo chi è forte dura.
Non si lascia spezzare. Non piegare.
Non piagare.

Resiste. Saldo d’amore.
Come una stella fissa. Che ancora si vede.

Anche se non c’è più.


…
…
…

(by poetella)

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non ti ho scritto più…

05 domenica Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

amore lontano, amore perduto, lettere, mail, Ricordi, scriversi

(un video di poetella)

Non ti ho scritto più per
aiutarti a dimenticare la porta lasciata
socchiusa, il beneficio salutare dei
venti secondi di abbraccio e la straordinaria
quantità di rilascio d’ossitocina
– dicono faccia proprio bene, sai?-
non ti ho scritto più per
aiutarti a dimenticare il calore
che sgorga dall’attivazione del nervo vago
vagamente ricorderai, immagino.
Ma io non ti ho scritto più per
sorreggerti nella vana fatica di
dimenticare quel meraviglioso fluire
delle ore così veloci così voluttuosamente veloci

come una corsa sull’otto volante
ché adesso come camminerai più
con gli occhi attenti ai passi
attenti alle salite alle discese alle curve?
ma tant’è.

Mica è detto si debba sempre volare.


…
…
…

(by poetella)

.

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Don… Don…

27 mercoledì Ott 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore perduto, insonnia, labirinto di pensieri, Pensieri, Ricordi

Ecco. È  notte.
Arriva l’ora del sonno.
Ma il sonno se ne andrà da chi gli è  più simpatico.

Me, mi detesta.  Credo.

…

…

…

(by poetella)

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Si dissolve…

29 mercoledì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

amore, amore finito, amore perduto, dimenticare, mare, Ricordi

Si dissolve, forse evapora, forse

(se non lo stiamo a guardare troppo, magari)

scolora. Si fa quasi trasparente

impercettibile, senza corpo. Da non potersi toccare dunque

(sicuramente non potrò più toccarti, non ci piove. È verità)

Una goccia d’inchiostro
nel mare in fondo
questo mio ricordo di te

…

…

...

(by poetella)

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Così lontane le stelle…

19 domenica Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

amore, amore perduto, desideri, speranza, speranze perdute, stelle

(dal web)

Così lontane le stelle, così inafferrabili,

potremmo pensare siano sogni, potremmo pensare esistano solo nell’immaginario del nostro desideroso cuore. Desiderio di stupore, di chiarezza, d’infinito. D’infinita bellezza.

Potremmo pensare che sogni di bambino, semplici, lucenti di speranza.

Così lontane, così perdutamente lontane le stelle.

Così sfuggenti, irraggiungibili.

Così chiare, stagliate contro il blu, come desideri nel nulla.

Quasi non ricordo più la tua voce.

Ecco. Quanti giorni, mesi, anni ancora a desiderare nel nulla? Dovrò farmene una ragione, prima o poi.

Solo agli dei è permesso fare a meno della speranza, però.

E io sono solo una donna, ormai.

…

…

…

(by poetella)

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Pensavo, tu, io…

17 venerdì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 21 commenti

Tag

amore, amore perduto, disperazione, freddo, Pensieri, Ricordi, speranza

Pensavo, tu, io. Difficile ormai dire noi. Cieli e terre in mezzo.
E strade, macchine, semafori e corse e faccende e visi e voci e affari urgenti e urgenti pensieri per distrarsi e urgenti fughe, perché poi fuggire? e urgenti missioni da compiere. Come condottieri ispirati.

Tu, io, e la stagione fredda che prima o poi arriverà e quella tiepida che ci si sovrappone, sovrappone, parola che fa tremare, oggi, e poi quella calda e di nuovo la tiepida e poi la fredda via, via, fino a veder scomparire l’insinuarsi delle speranze.


Che, dico, se non si sperasse forse che si soffrirebbe meno? O il contrario?


Qualcuno me lo dica, per carità. Qualcuno che sappia, che sappia spiegare, che sappia far comprendere, assimilare, elaborare e poi applicare come dottrina salvifica.


Chi mi salva?
Tu eri bravo, un bravo maestro. Ma ho perso le lezioni più importanti. Credo.

Tu, io. Difficile ovviamente dire noi.


Tuttavia, davvero proprio due entità distinte (distanti) ormai.


Continuo a cercarti nei segni in cielo, nelle parole scritte in petto a fuoco, nelle immagini come sequenze di un film da oscar che mi porto raccolte in un cesto invisibile. Pesantissimo.
Continuo a cercarti in me, senza uscirmene dal fondo più segreto. Tra poco forse svanirai. Temo. O spero.
Ma davvero sarà possibile?

O l’aria è talmente carica di quello che siamo stati da conservarne l’impronta come in un bel memory foam, soffice, elastica e tiepida. Per un po’.


Tutto svanisce, comunque, poi, dicono

in un oblio definitivo. E non so darmene pace.


…
…
…

(by poetella)

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Opium…

12 domenica Set 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore perduto, dimenticare, profumo, profumo di ricordi, ricordare, sesso

(foto di poetella)

So che non posso mancarti
in quel letto che non esiste più
in quella casa abbandonata che non é più tua.

Anche se magari per un ricamo della luce

o un leggero profumo di Opium

– succede che l’aria porti strani bagagli


ti  scoppierà nella memoria
quello che ti lasciavo addosso
quando me ne andavo via

ricominciando ad aspettarti.


…
…
…


(by poetella)

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Mi sono tagliata i…

11 sabato Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

amore, amore perduto, farla finita coi rimpianti, ricominciare, Ricordi, tagliare i capelli

Mi sono tagliata i capelli

Si comincia da lì, dicono.

Gli anni non li posso tagliare, e neanche questa estate che non vuole finire. La cattiveria del mondo, figurati.

Mi sono tagliata i capelli. È un passo.

Ché quello che vorrei tagliare, un taglio netto, preciso, senza sbavature, senza ripensamenti, sottile e pulito, una cosa da bisturi,

quello che vorrei tagliare ancora no, non è aria. Non ci riesco. È solo nella volontà. Non si traduce in pratica.

Quello che vorrei tagliare, sprofondato nell’anima, radicato come un tumore  che si autoalimenta, ancora no.

Non ci riesco proprio.

Dunque ho tagliato i capelli.

Roba più facile. Che poi quelli ricrescono.

Loro, almeno.

…

…

…

(by poetella)

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lo sai?

10 venerdì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, amore perduto, dimenticare, insonscio, sogni, storia finita

(dal web)

Stanotte ti ho sognato.

Si pensa di aver ragionevolmente posto tutto in un cassetto, si pensa di aver consciamente trovato un senso, una porta per uscire da quel nero,

si pensa di aver rimesso a posto il tempo, ma qual è il posto del tempo?

Poi la notte e quel sogno.

L’inconscio non ne vuole ancora proprio sapere di comprare una spugna, un solvente, un qualcosa di abrasivo che porti via, senza

fare troppo male.

…

…

…

(by poetella)

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– Sei così bello!

11 mercoledì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

amore, amore perduto, bellezza, cuore, nessuno come te, nostalgia, rimpianto, sassi, schiava della bellezza

(foto di poetella)

– Sei così bello!

E ancora adesso. Così maledettamente bello. Così giovane. Così forte. Così…

Che ci penso, che ci ripenso a fare.

Cerchi concentrici attorno al sasso della nostalgia.

Spirali d’acqua.

Roba lontana.

Detestarla per liberarsene.

Impossibile. Mi chiedo perdono.

…

…

…

(by poetella)

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E…

05 giovedì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore perduto, anima, mi hai dimenticata, monti, nostalgia, terra, vivi la tua vita senza me

(foto di poetella)

E t’immagino a spiare stelle
a scalare montagne in cerca dell’infinito
T’immagino a curare la terra
e l’anima
e cercare anime sorelle
che colorino la tua solitudide.

E io?
Cancellata.


…
…
…


(by poetella)

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Sì, passeranno…

28 mercoledì Lug 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore perduto, paura della vecchiaia, vecchiaia

(un disegno di poetella)

Passeranno gli anni
in ogni caso passeranno e non so quando, non so se ci sarò, magari vecchia vecchia


– non mi ci so proprio vedere
vecchia vecchia,

sì
chissà  se ci sarò a ripetermi


(io che non voglio invecchiare, non voglio vedermi diventare ogni giorno più brutta e debole e  sola  e forse per questo morirò prima)


io camminando a stento, o magari aiutata da uno di quei bastoni a tre piedi, o spinta su una sedia a rotelle dalle mani ancora forti e pietose di mio figlio


chissà se ci sarò a ripetermi


– e forse la nostalgia sarà stemperata, appannata come gli occhi dei vecchi


chissà se ci sarò a ripetermi Eppure ti avevo amato! Quanto ti avevo amato!
Non tu. Tu no.


…
…
…


(by poetella)

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Stanca morta. Buona premessa per…

12 sabato Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore perduto, aspettare che?, fiori, insofferenza, insonnia, noia

20150912_121555(foto di poetella)

.
Stanca morta. Buona premessa per dormire. Oppure no. Fuori, notte. Notte tiepida. Anche i nuovi fiorellini in balcone. State dormendo, piccoli? Come non invidiare quelle corollette trepide, azzurrine. Dondolavano nel venticello del pomeriggio assolato. Una festa di paese. Eppure starli a guardare non mi bastava. Non mi basta niente. Da un po’ di tempo, niente.

Non farei che dormire. Dormire e dormire, se riuscissi a dormire. S’avvicina l’ora.
Temporeggio. A che serve andare a rigirarsi, girare il cuscino, sagomarlo. E girarsi ancora. Tirare su il lenzuolo. Toglierlo. Ancora solo il lenzuolo in questa coda d’estate. Detesto.
Una stagione inutile. Pochi fiori, in balcone neanche uno. Cominciano adesso. Ricominciano. Ricominceranno davvero?
Staremo a vedere. Sempre aspettare. Ma cosa aspettare? Vorrei che fuori ci fosse una città d’Oriente. Che ne so, Samarcanda. Bombay. Che ne so. Mercati e spezie. Di notte. Odori forti. Magari oppio. Oppio. Che effetto farebbe? Ne avrei bisogno.

E anche di altro.
…
…
…

(by poetella)

.
.
.

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poetella prova a leggere Dante…

20 sabato Giu 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

amore, amore eterno, amore perduto, Dante, Paolo e Francesca

e perdonate se…

(un video di poetella)

[…]
Quali colombe dal disio chiamate
con l’ali alzate e ferme al dolce nido
vegnon per l’aere dal voler portate;

.
cotali uscir de la schiera ov’è Dido,
a noi venendo per l’aere maligno,
sì forte fu l’affettuoso grido.

.
«O animal grazioso e benigno
che visitando vai per l’aere perso
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,

.
se fosse amico il re de l’universo,
noi pregheremmo lui de la tua pace,
poi c’hai pietà del nostro mal perverso.

.
Di quel che udire e che parlar vi piace,
noi udiremo e parleremo a voi,
mentre che ‘l vento, come fa, ci tace.

.
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ‘l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.

.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.

.
Quand’io intesi quell’anime offense,
china’ il viso e tanto il tenni basso,
fin che ‘l poeta mi disse: «Che pense?».

.
Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!».

.
Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.

.
Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».

.
E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa ‘l tuo dottore.

.
Ma s’a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto
dirò come colui che piange e dice.

.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

.
Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

.
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».

.
Mentre che l’uno spirto questo disse,
l’altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com’io morisse.

.
E caddi come corpo morto cade.

.

.

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