beh, sapete che c’è?
07 lunedì Feb 2022
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in07 lunedì Feb 2022
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in16 martedì Nov 2021
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inSì, mettendo un po’ d’ordine (quasi impossibile) tra le foto conservate nel pc, tante cancellate, via, non se ne parli più, e tante che m’hanno fatto sorridere (tipo mio figlio piccolo, o un sorriso a tavola nella piazza del campo di Siena, anni e anni fa)
Insomma, mettendo ordine come faccio io, una specie di valanga trascina tutto (ero presa davvero da una furia iconoclasta!) ho ritrovato queste due foto.
E ho ricordato.
Un’emozione infinita, davanti a quest’opera di Donatello, in un paesino minuscolo, quattro case in fila e un unico ristorante dove tra l’altro abbiamo mangiato malissimo, e non l’avevamo ancora vista! E poi quel vecchietto. Un omino pensionato, d’età indecifrabile, che ci ha accompagnato (diceva di essere una guida turistica volontaria) a vedere la madonna. Ha aperto la chiesa per noi.
Della chiesa non ricordo niente ma la Madonna! Mai visto niente di simile nella scultura in terracotta. Tra l’altro era stata restaurata da pochi anni riportandola al suo colore originario. Lei, bellissima, ma il bambino! Che sguardo orripilato. Come se già vedesse quello che l’aspettava. Il busto ritorto, ritratto, a sfuggire al destino appoggiandosi alla mamma. Una magnificenza che solo un uomo di infinita sensibilità, oltre che ovviamente tecnica sopraffina poteva concepire.
Stupenda!
Bello ricordare la Bellezza! Che davvero è ovunque.
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(by poetella)
18 giovedì Ago 2016
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ANAGNI, arte, Bonifacio VIII, buona cucina, gita, lo schiaffo, medioevo
Oggi ce ne siamo andati a fare i turisti ad Anagni, nota come la città dei Papi per aver dato i natali a quattro pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII) e per essere stata a lungo residenza e sede papale. In particolare il nome di Anagni è legato alle vicende di papa Bonifacio VIII e all’episodio noto come lo schiaffo di Anagni.
Nel centro medievale, fatto di edifici eleganti ed austeri, di chiese romaniche, di campanili,
con un’arietta fresca da deliziare…
e poi logge e piazze dall’architettura sobria ed essenziale, notevole il duecentesco palazzo di Bonifacio VIII, di cui metto un po’ di foto delle splendide sale…
la sala delle oche…
la sala degli scacchi…
e il “Sommo” che non poteva mancare, nella sala del famoso “schiaffo”… che poi, dato con un guanto di ferro o no, non si sa…
E ancora a spasso… il palazzo civico, la casa Barnekow e le numerose chiese, su cui troneggia la cattedrale, con la splendida cripta con gli affreschi che sono uno splendore! Uno dei più interessanti cicli pittorici del Duecento italiano.
da notare l’articolata composizione degli spazi! Una chicca!
… ed ecco la cripta… chiamata la Cappella Sistina del Medioevo! Davvero emozionante!
peccato ci fosse gente… sarebbe stata più bella vuota, ma…
il pavimento cosmatesco…
(ho scattato poco ché era vietato… )
Poi a spasso per vicoli…
Ok, in bianco e nero… dai…
e a pappa in un ristorante che consiglio a tutti:
Ristorante del Gallo… cucina perfetta… ottima qualità delle materie prime usate…
E conclusione con un dolce da svenire!
Sbriciolata di pasta sfoglia affogata in crema ai frutti di bosco!
Wow!
e un po’ di musica medioevale come ci sta?
Gita consigliata a tutti!
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(by poetella)
17 domenica Lug 2016
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poetella vi fa vedere un po’ di Bellezze…
ma, chi può… vada!
mi sono davvero ricreata!
c’è di tutto. Dai vasi greci ed etruschi, ai quadri, ai libri rari del ‘600…
e c’è Guido Reni, e Cezanne, e Van Gogh, e Modigliani… e una statua di Mitra… e altri marmi stupendi…
Viva i Carabinieri!
P.s.
Leggete l’articolo al link inizio post! Merita!
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(by poetella)
01 domenica Mag 2016
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in“Attraverso una selezione di capolavori provenienti dai più importanti musei del mondo, la mostra mette a confronto i percorsi di due astri assoluti del Rinascimento italiano, Antonio Allegri detto Il Correggio (1489-1534) e Francesco Mazzola detto Il Parmigianino (1503-1540). Grazie al formidabile talento di questi due artisti, la città di Parma divenne all’inizio del XVI secolo un centro artistico in grado di competere a pieno titolo con le grandi capitali dell’arte italiana come Roma, Firenze e Venezia.”
Oggi, gran mostra! Poetella si ricarica così.
Un’abbuffata di meraviglie.
A cominciare dalla bella passeggiata, dalla fermata metro di via Cavour al museo delle Scuderie del Quirinale.
Niente fila, per entrare.
A quanto pare nel giorno del Primo Maggio romani e turisti preferiscono altri itinerari.
Poetella, no.
Tra l’altro era in trepidante attesa di vedere il suo amore. Ma no! Non quello. Quello ormai è accantonato. Messo in uno scaffale in alto nell’armadio, chiuso in una scatola di latta con tanto di lucchetto e serratura. Chiave buttata.
No! Il suo quadro preferito, uno dei preferiti. Che se ne stava a chiusura della mostra. Ultima meraviglia di cui bearsi.
Antea di Parmigianino
Per il resto, la mostra è stupenda. Oli, acquerelli e disegni. Disegni che uno, quando va alle mostre, in genere sorvola. O, per lo meno, guarda un po’ di corsa.
Ma quelli! Quelli no! Una precisione di tratto, una tale leggerezza, un segno guizzante, una sapiente capacità di dosare le ombre! Una sublime maestria!
Ah! Parmigianino! Adorato!
E anche Correggio… beh… peccato non ci fosse la mia tanto amata opera “Giove ed Io”.
In compenso c’era la “Danae” che… Ah!
Un assaggio delle opere, per voi…
Correggio- Danae
Correggio-volto del Cristo
Correggio- Noli me tangere
Correggio- L’educazione di Amore
Parmigianino-La Madonna di S. Zaccaria
Parmigianino- Ritratto d’uomo con libro
Parmigianino- La “schiava turca”
Parmigianino- La conversione di Saulo
Poetella consiglia caldamente. C’è tempo fino al 26 giugno.
la bellissima vi saluta dalla penombra della sala ormai vuota
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17 domenica Apr 2016
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in27 domenica Mar 2016
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inResurrezione – Piero della Francesca – Borgo S. Sepolcro
Sì, dicevo, io non credo. Non ci riesco più.
Sono stata molto religiosa in tempi lontani…
Scuola dalle suore, fioretti e miracoli, rosari, penitenze e pentimenti, parecchi pentimenti ché ero parecchio monella…
Poi, ad un certo punto, siccome sono un’estrema, che o tutto o niente, ho detto no. No!
Ed ho chiuso il discorso.
Amen!
Ma di una cosa sono profondamente grata alla religione: se non fosse per chi credeva e chi desiderava che altri credessero, magari non sarebbero mai venute fuori robe così…
Dunque, viva!
E buon tutto a tutti!
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(by poetella)
02 mercoledì Mar 2016
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arte, bellezza, consoliamoci, fiori, ma l'amore dov'è?, primavera, vento
questa è di un bel po’ di tempo fa…
ci ho fatto un videino…
piace?
°°°°°
Fastidioso questo vento di marzo
e ancora non ci sono petali
in giro, è presto per la voglia di spogliarsi
o tardi
Non è tempo, insomma.
Chissà mai se…
e non ci resta che andarcene per
musei a fare Bellezza
[prenotiamo, dai]
quella che non mi trovi più addosso
quella che non cerco più
in te.
E si finge, si finge che basti
questo tepore incosciente o lo sbucare
sul ramo legnoso dell’azalea
nel nostro micro balcone
d’una minuscola gemma
custode di foglia
o di fiore
Piccola piccola verde verde di perdono
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(by poetella)
(Marzo 2012)
26 mercoledì Ago 2015
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in18 martedì Ago 2015
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in… se n’è andata a rivedere la basilica di S. Clemente.
un po’ di notiziole…
“Fino a cento anni fa era opinione generale che l’attuale Basilica di San Clemente fosse la stessa a cui si riferiva S. Gerolamo nel 392 quando egli scriveva che nominis eius memoriam usque hodie Romae extructa ecclesia custodit.
Ma nel 1857 il Padre Joseph Mullooly, O.P., allora Priore di San Clemente, cominciò dei lavori di scavo sotto alla basilica attuale nel corso dei quali non solo scoprì la basilica originaria, del IV secolo, immediatamente al di sotto, ma anche, ad un livello ancora più basso, i resti di costruzioni più antiche ancora, del I secolo.
A questo terzo livello di San Clemente troviamo due edifici. Il meno pretenzioso è una costruzione in mattoni, probabilmente una casa romana, cioè, suddivisa in piccoli appartamenti disposti intorno a un cortile nel quale troviamo un tempietto Mitriaco della fine del II secolo. L’altro edificio è una più grandiosa struttura, rettangolare, costruita con grandi blocchi di tufo. All’interno di questo rettangolo vi è un cortile.
Gli architetti del IV secolo non fecero altro che interrare le stanze a pianterreno e il cortile, fino all’altezza del primo piano. Portato a questo nuovo livello, il cortile divenne la navata centrale della chiesa e le stanze che si affacciavano dalle due parti sul cortile furono trasformate nelle due navate laterali quali oggi ci appaiono. Poi alla chiesa rettangolare fu aggiunto un’abside.
Così completata, la basilica durò fino al 1100 circa, quando si scoprì che la costruzione era pericolante e doveva essere abbandonata. La chiesa del IV secolo fu riempita di pertrame fino in cima alle colonne che delimitavano le tre navate e su queste fondamenta fu eretta una seconda edizione della vecchia basilica, però di dimensioni un po’ ridotte. E così un nuovo San Clemente, quello di oggi, apparve.”
e adesso un po’ di foto. Alcune di poetella, altre prese dal web
questo, dal web, l’affresco della chiesa precedente, con S-.Clemente
una foto, sempre dal web, dell’interno della chiesa superiore
la cappella di S. Caterina d’Alessandria, affrescata da Masolino e Masaccio. (merita davvero!)
ed ora le foto dei piani inferiori, tutte di poetella
… all’interno della casa romana, al livello più basso, una sprgente che nel ‘900 è stata canalizzata. Una casa con una sorgente” Fantastico!
dimenticavo!
Un disegnino chiarificatore…
beh, poetella consiglia a chi fosse in zona, una visita!
Molto fascinoso il tutto.
C’è anche un Mitreo che non ho fotografato.
adesso metto una foto dal web…
piaciuto?
Roma è straordinaria!
anche per chi ci vive da più di 60 anni!
parola di poetella!
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30 giovedì Lug 2015
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in28 martedì Lug 2015
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in09 giovedì Apr 2015
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inun video di poetella,
raccolta di opere di natura morta seicentesca sulle note
delle Variazioni Goldberg di J.S.Bach
Buona visione e buon ascolto!
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06 martedì Gen 2015
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(foto di potella)
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Il gioco ha le sue regole.
Seguire scrupolosamente le procedure.
Gli occhi, innanzi tutto
Posare gli occhi solo sulle cose belle
luna piena piccoli fiori di malva
tulipani dal rosso all’arancio al giallo
aspettando l’arrivo delle peonie, magari.
Sfamarsi
con le foto salvate delle tavole di Memling
in una cartellina apposita
altre foto no, meglio no.
Giusto?
Distogliere, fuggire via dall’ormai inafferrabile
Accarezzare ogni dolcezza ancora possibile
il gatto nell’androne
il bocciolo di rosa che ancora si sforza
in balcone
di schiudersi, ostinato, di questi tempi
con questo freddo
ancora mio lo sforzo di schiudermi
ostinata
a tutti i probabili sorrisi
come quello che mi scocca in bocca alle prime note
del piano concerto di Ravel
e a lungo perdura. Cullato dai fiati.
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(by poetella)
Ravel – Piano Concerto In G Second Movement
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25 domenica Mag 2014
30 domenica Mar 2014
Posted Bellezza che salva
in
di VALENTINA BERNABEI
Era soltanto una stazione fino al secolo scorso, poi è diventatoa uno dei musei più celebri del mondo, tra i più importanti in Francia. È il Musée d’Orsay di Parigi: lì sono custodite principalmente le tele dei più grandi impressionisti e post impressionisti. Ora, molti di questi quadri, sono esposti al Complesso del Vittoriano di Roma, per la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori”, in corso fino all’8 giugno. L’esposizione, a cura di Guy Cogeval e Xavier Rey, raccoglie una settantina di opere dei più grandi pittori di sempre: da Monet a Cézanne passando per Van Gogh e Gauguin. Il percorso espositivo comprende cinque sezioni. Prima di lasciarsi rapire dalla bellezza degli impressionisti francesi, nel lungo corridoio che precede le sale, è allestito diverso materiale documentativo composto di video, pannelli, bozzetti che mostrano l’incredibile lavoro fatto negli anni Ottanta per fare aprire al pubblico il museo.
e il più bello!
ecco…
per chi non potesse andare…un’anteprima.
Gran bella mostra.
E fuori… a Roma… è primavera!
06 domenica Gen 2013
Posted acquistini di maniaca..., amore?, arte, atmosfere magice, Bellezza che salva, Debussy, felicità, musica, passione, poesia
in(foto di poetella)
domandina:
che sia antico è certo.
ma…quell’abito…quel copricapo…
Cina?
Giappone?
O cosa?
certo, la plastica è straordinaria. Ed i particolari dipinti davvero emozionanti…
Chi sa dirmi di più?
(poetella è felice, comunque…)
25 domenica Nov 2012
Posted acquistini di maniaca..., arte
in06 venerdì Lug 2012
Posted comunicazione di servizio
inTag