“L’arte della ceramica o più propriamente della terracotta, a Pesaro sembra avere origini antichissime, già in età romana, come scriveva nel settecento Giovanbattista Passeri nel suo libro sulla storia dei fossili dell’agro pesarese. Una produzione probabilmente favorita dall’abbondanza di ottima creta che si estraeva dalle rive del fiume Foglia che scorreva sotto le mura della città.
Nel Medioevo continuò la produzione incessantemente. I colori usati, però, erano pochi, verde ramina e bruno di manganese, ma già nel ‘400 si aggiunge il blu cobalto. Si cominciano a produrre, come a Firenze e in tutta la Toscana, le famose zaffere a rilievo, dove il blu rimaneva appunto rilevato rispetto al corpo della ceramica.

Miglioramenti tecnologici, nuovi colori, mecenatismo degli Sforza, nascita di ceramisti che sono, anche, pittori e architetti, tra il 1460 e il 1490 fanno di Pesaro il centro ceramico più importante d’Italia
Poi, nel giro di pochi anni la maiolica pesarese conosce una profonda crisi da cui si riprenderà solo dopo il 1540 grazie, soprattutto, a Girolamo e Giacomo Lanfranco, Bernardino Gagliardino, Ranaldo Rifelli e alla immigrazione di pittori-ceramisti di Urbino e Casteldurante che giungono a Pesaro al seguito della corte ducale di Guidubaldo II°.
Nel seicento di nuovo crisi e una dopo l’altra chiudono le fornaci che erano rimaste attive per quasi tre secoli, ma quel misterioso gene che lega Pesaro alla ceramica provocherà, dopo la metà del settecento, la nascita di un’altra splendida stagione
Il 13 agosto 1763 a rogito notaio Ludovichetti di Pesaro18 viene costituita la società Casali e Callegari con la partecipazione dell’abate Marini che interviene per persona da nominare.
La rosa diventa l’emblema della fabbrica e l’elemento decorativo principale.
La produzione della Casali & Callegari continuerà fino al 1816 quando gli eredi dei soci fondatori si dividono dando vita a due fabbriche distinte
(da Breve storia della ceramica pesarese, di Alessandro Bettini)
E questa è la mia “Barbiera” di Pesaro… probabilmente manifattura Casali e Callegari.




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(by poetella)