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il videino della domenica
(e sorry per certe fotine datate… un po’… beh…)
buona visone e buon ascolto
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da poetella
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18 domenica Ott 2015
Posted poesia
in.
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il videino della domenica
(e sorry per certe fotine datate… un po’… beh…)
buona visone e buon ascolto
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da poetella
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16 giovedì Ott 2014
Posted poesia
inTag
amore, claude debussy, crescere, fotografia, luce, serenità, speranza
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Sono le pause tra un dolore e l’altro, sono quelle, la loro durata, la frequenza del loro intrufolarsi tra un respiro accelerato e quella fitta continua all’altezza del diaframma che, sarà cosa? Stomaco? Fegato? Cuore?
Cuore. Dove? Quanto? Fino a quando?
Sono le pause quiete tra un dolore e l’altro, al termine di un’intollerabile successione d’accartocciamenti dell’anima, foglio d’alluminio lucente un attimo prima di lanciarlo rabbiosamente nel contenitore, diligentemente, per la raccolta del metallo.
Sono quelle, sono le pause adesso piuttosto frequenti tra un dolore e l’altro
Pettine che sbroglia i capelli
Caramella che interrompe il digiuno
Finestra spalancata e fuori tutta l’aria viziata ammalata di marcio, di stantio, di fermo.
Di vecchio.
Sono le pause tra un dolore e l’altro e il loro ripetersi sempre più ravvicinato, benedette!
che cominciano a farmi sospettare di poter sperare che forse.
O forse no. Non so. Ma intanto.
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(by poetella)
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11 mercoledì Giu 2014
Posted Arturo Benedetti Michelangeli, Bach, Debussy, Gleen Gould, li adoro!
in
strategia anti-caldo…
buona visione ed ascolto
da poetella
P.s.
ancora un altro brano, va’…
co’ un altro mostro!
e ancora…
va beh…
questo e basta.
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15 giovedì Mag 2014
Tag
amore, attesa, bellezza, claude debussy, fiori, fotografia, gioia, poesia, ti amo
Tutto questo fiorire, vedi caro, tutto questo fiorire e colori e odori, camminando e le molteplici sfumature di viola, di lilla e i bianchi i gialli, quei rosa pallidi e quel rosso, ah! Quel rosso come sangue della terra svenata che si scioglie di desiderio, illanguidisce, come me a quest’intenso profumo di gelsomino, come me a guardare lo sfavillio della luna e anche tu, caro, anche tu la guardi, lo so, anche se nei tuoi occhi non ci sono anch’io, nei miei occhi non ci sei tu, ma poggiamoli sulla luna, caro, sfioriamoci così, sfioriamo fiori e fiori e foglie e quelle piccole zucche selvatiche al bordo della strada, come mai lì? E lo sfavillio dei papaveri, è pieno da te, vero? Anche qui ce n’è.
Tutto questo fiorire mi ferisce di desiderio il petto e le gambe, mi taglia il respiro, mi chiama, mi grida parole di gioia.
Te ne mando un fascio, legate con un nastrino rosso. Scioglilo e lanciale in aria e lasciale cadere e guarda come nascono fiori di luce.
È l’amore. Certo. Cos’altro?
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(by poetella)
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12 sabato Apr 2014
Posted Bellezza, Bellezza che salva, Debussy, foto di poetella
inun piccolo ciclamino bianco.
il suo ultimo sospiro di Bellezza…
e…
Musica!
Claude Debussy- Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude.
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30 sabato Nov 2013
Posted poesia
ine ci vedo con un occhio solo!
Ma più tardi, poche ore…si svelerà la luce!
Claude Debussy – The Snow Is Dancing
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31 venerdì Mag 2013
Posted amore?
in
Non è che sempre riuscisse a tener salde
le redini della sua irrequietezza. Non è che, pur provando, riuscisse sempre a conquistare quella postura con le mani in grembo e la testa leggermente reclinata seduta su una di quelle seggioline di legno impagliato davanti la finestra chiusa, a guardare un po’ il cielo, un po’ il prato, un po’ la strada, [se si fosse vista la strada, da lì], un po’ gli alberi, [sempre si vedessero anche gli alberi], un po’ le nuvole, ah! Le nuvole, e gli uccelli, ce n’è sempre qualcuno che vola, no? Un po’ le farfalle, [quelle, più difficile], un po’ un ragnetto penzoloni all’angolo della persiana, un po’ una cornacchia sull’antenna del palazzo di fronte.
Un po’, niente.
Gli occhi persi dietro un ricordo di chissà quale colore, quale odore, quale sapore, era quella volta lì? Scuotere piano la testa e no, non era.
Ricordo sempre più lieve, sempre più vaporoso, evaporato, fino a che anche lei evaporata, lieve. Immobile. Solo una scia confusa di qualcosa che.
Non è che riuscisse sempre a vedersi placida e priva d’attese
immersa talmente ormai nel tempo da non sentirlo più. Tempo amniotico. Conglobante.
Completamente scollegato da qualsiasi ticchettio d’orologio.
Non è che riuscisse a vedersi finalmente sazia
di questo e di quell’altro, pacata, compiuta, senza più domande, senza scatti, senza allarmi, senza trasalimenti.
Non ci riusciva ancora del tutto.
In realtà, non ci riusciva neanche un po’.
Ma ci stava lavorando. Sì, sì. Da un po’.
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(by poetella)
Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude. Claude Debussy
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29 venerdì Mar 2013
Tag
amore, claude debussy, fotografia, musica, poesia, Ricordi, ti ricordi
(foto di poetella)
Certo, ne ho scritte parecchie di poesie
d’amore. A cercare scuse per sognare e sognarne
a cercare scuse per farlo più mio.
Che come negare che a volte, non sempre
a volte mi prende come una paura che si secchi l’idea
che s’asciughi la parlantina
prima o poi con l’andare dei giorni
Con l’andare del grigio contrastato
dai colori fluidi della mia parrucchiera esperta
e sapiente.
Ma in fondo, che paura c’è, dico io
se non quella d’apparire ridicoli, forse
a stare a giocherellare raccontare trafficare
con quelle parole d’amore
prima d’appallottolarle e gettarle
nel cestino della memoria
ormai la parte imparata per bene senza bisogno di voci
a suggerire
facendo un bell’Eh… sapessi,
un tempo, io…io…
Ci sarà mai un ultimo verso? Dimmelo.
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(by poetella)
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24 domenica Mar 2013
Posted atmosfere magice, Bellezza che salva, da leggere
in
Sto procedendo nella lettura di Carne, di Ruth L. Ozeki.
Un bel leggere.
Forse perché ho ritrovato qui, e ne sentivo terribilmente il bisogno, tanto che l’avevo detto, giorni fa, devo rileggere Le note del guanciale, l’avevo detto, ed ho ritrovato qui, senza fatica, come per magia, quell’atmosfera delicata, trasognata, analitica e allo stesso tempo sintetica, lieve e cruda, asciutta e smagata di Sei Shōnagon. Gran donna. Abbondantemente citata in Carne.
Ruth cammina parallela. Si lascia incuriosire da quanto legge e lo reinterpreta.
Lo vive o se ne discosta, perplessa.
Come me la sento vicina, con quel suo cercare, dubitare, indagare, contestare, osservare.
Davvero un testo interessante.
Ma forse sono io che ne avevo bisogno.
Ci cerchiamo, nei libri. Parole a uncino.
Strano, emozionante come i libri, da noi tanto amati, a volte ci vengano incontro a sorpresa.
Ok. continuo a leggere.
Poi, dirò altro.
Forse.
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(by poetella)
Da Note del guanciale di Sei Shōnagon
[…]
Cose appartenenti al passato che ci ispirano nostalgia
Ornamenti di altee appassite. Gli oggetti del gioco delle bambole. Trovare in un libro, schiacciati tra le pagine, lembi di vesti di un tempo. Cercare una lettera che ci aveva profondamente commosse, mentre cade la pioggia e ci sentiamo stranamente tristi e annoiate. Il ventaglio estivo usato l’anno prima.
[…]
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15 venerdì Feb 2013
Posted amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, diario, felicità, musica, poesia, quasi racconti, voli d'uccelli
in(foto dal web)
Insomma, ancora una volta.
Esco che è da poco passata l’alba.
Ha lasciato, distratta, veli rosa e lilla in cielo. Come una fata un po’ smemorata.
Giovane, magari.
Come sempre, guardo su. Il cielo.
La linea obliqua del cornicione dell’alto palazzo alle mie spalle.
Il portone che rimbomba nel chiudersi,
la linea obliqua, su in alto, costellata di antenne paraboliche
che m’appare come il coperchio di un grosso pentolone sollevato solo un po’
e fuori come un vapore, rapido, dilagante, a ventaglio
un’orda, un’onda, un fiotto
di piccoli punti mobili che appanna il cielo.
Migliaia, sincronici e veloci.
Migliaia e migliaia. Un flusso inesauribile.
Quanti!
Ho sorriso stordita.
Naso in su, mica guardavo sotto i passi. A rischio.
Una strana, sempre stupefatta felicità, a quella vista.
Un’allegria. Una voglia di correre dietro a quella fuga felice
E ancora non sapevo che avrei trovata una tua mail, di lì a poco.
Pensa te.
Adesso aspetta tu, però. Solo un po’.
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(by poetella)
Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude.Claude Debussy.
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29 sabato Dic 2012
Posted amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, Bellezza della natura, Debussy, emozione, foto di poetella, inverno, neve, poesia, Roma
in07 venerdì Dic 2012
02 martedì Ott 2012
Posted atmosfere magice, attesa, Debussy, desideri..., foto di poetella, musica, nebbia, pensieri sparsi, speranza
inTag
…Le nebbie del Nord…
ok, non è Nord…
ma noi
aspettiamo lo stesso.
Hai visto mai?
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15 sabato Set 2012
Posted atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, foto di poetella
in