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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi tag: dimenticare

Che dici, basterà…

25 lunedì Lug 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

dimenticare, imparare, luna, maestri, porte chiuse, roba finita

(foto di poetella)

Che dici, basterà la semplicità di una porta chiusa

a lasciar fuori tutto il fumo nero

tutto quello che era in alto e sarebbe potuto (da un momento all’altro)

cadere giù?

Basterà la luna che cresce e quando si stanca cala

a insegnarci il gioco dell’eterno ritorno?

O dell’eterno mai più?

lo so. Ci vorrà maestria. E fare a meno d’altri maestri.

…

…

…

(by poetella)

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pensavo…

24 domenica Lug 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

ancora tu, dimenticare, vecchie storie

Avrei voglia di fumare
ma non sarà che gliela do vinta.
Quattro sigarette al giorno.
Non una di più.

Ché troppi propositi traditi.
Troppe promesse.

Non ti penso più, avevo detto.
Sì, figuriamoci.

Com’era quella cosa della cruna dell’ago e del cammello?


…
…
…


(by poetella)

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Oggi, sì, camminavo e, improvvisamente…

01 venerdì Lug 2022

Posted by poetella in poesia

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Tag

dimenticare, fettuccine fatte a casa, nonna, Opium, profumi, Ricordi, Terni

(foto di poetella)

Oggi, sì, camminavo e, improvvisamente, ho sentito un odore che m’ha scaraventato indietro, indietro negli anni. Negli anni e nello spazio.

Un odore che sentivo quando, piccolissima, passavo sotto una specie di galleria, che non era proprio una galleria, era forse un passaggio sotto palazzi antichi, a Terni, e c’era un piccolo bassorilievo che nonna mi diceva Vedi? Quello è San Tommaso.

E l’aria era profumata di legna, di vino della vicina osteria e di sugo con l’agnello per le fettuccine fatte a casa.

Nonna le faceva benissimo, sottili sottili, stesa la sfoglia tonda sul tavolo quadrato della cucina con la tovaglia di lino bianco e questo enorme disco che pendeva dai quattro lati, giallo giallo, che nonna piegava con una velocità che mi sorprendeva, di qua, di là, zic zac, zic  zac, tutte le volte mi sorprendeva e poi velocissimamente tagliava con un coltellaccio che io vedevo enorme, tac tac tac tac tac tac, ma forse non lo era. Tutti tagli perfettamente uguali.

E infine prendeva questi rotolini affettati che, quasi per magia, ai suoi movimenti precisi e sapienti, si trasformavano in un grappolo di fettuccine gialle e profumate nelle sue mani sollevate in alto.

Che io andavo a assaggiare  poi, così, crude, un pezzettino piccolo, senza farmi vedere. Ed erano buonissime!

Ma guarda te un profumo dove ti riporta!

Deve essere per questo che è un bel po’ che non metto Opium, il mio profumo preferito. Ne metto altri. Quello sta lì, chiuso. E non lo metto.

…

…

…

(by poetella)

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Ce ne stiamo qui…

24 venerdì Giu 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

Tag

dimenticare, fumo, fumo e scrivo

Ce ne stiamo qui

sigaretta, attenta a non lasciar cadere la cenere sul pc

attenta a non far cadere pensieri strani

quasi dimenticati

in questa quiete del pomeriggio

con fuori la città che ancora brucia

strano, non mi brucia più la vecchia ferita. Pizzica solo un po’.

Ce ne stiamo qui

ad assaporare la calma del niente da fare

raro prodigio

raro prodigio questa mia quasi dimenticanza.

Eppure t’ho amato.

Troppo, forse.

Ma poi, che ne so.

…

…

…

(by poetella)

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Ecco…

05 domenica Giu 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

dimenticare, saggezza, tutto passa, tutto si trasforma

Ma sì, ieri era gialla.  Oggi sta diventando tutta rosa.
Tutto cambia, tutto si trasforma.
È inutile irrigidirsi attorno a pensieri inutili.
A ricordi morti.

Assecondare i transiti.
Non opporsi.
Questo è saggezza.


…

…

…


(by poetella)

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Ma…

01 mercoledì Giu 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

dimenticare, ricominciare, vecchi amori finiti, vita nuova

(dal web)

Ma sarà sensato cercare un’altra stagione

altri luoghi di terra grassa  e fiori

e frutti dolci [com’erano dolci certi tuoi sguardi. Me li ricordo]

sarà possibile piantare altri alberi

seminare viole del pensiero e nontiscordardimé

riusciremo a demolire il castello

radere al suolo ogni guglia, ogni muro, ogni parola detta e non detta,

 ogni nome

e ricominciare?

…

…

…

(by poetella)

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che poi, appena alzata…

26 giovedì Mag 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

Tag

bellezza dei fiori, bellezza del mondo, dimenticare, pensieri al mattino, ricordare, serenità

subito fuori in balcone grondante fiori, pensavo…

Che non ti venga in mente  sia una mancanza di…

Guarda, neanche la scrivo la parola. ché non c’entra affatto questo. È che ci si dispone sempre, sempre di più a guardare le nuvole che passano. A stupirsene. Ci si dispone a spiare le nuove nascite  sulla rosa e persino sui pomodori!

E ci si lascia spalancare il cuore ascoltando ballate rinascimentali e poi, ancora, quel gatto nero, quel gattino che mi sa che stava male, che erano un po’ di giorni che non mi miagolava più a vedermi passare sotto l’androne e ieri, miao! Un miao festoso. Di saluto. Di coccola. Di condivisione. Condivisione. Splendida parola.

È che ci si dispone sempre, sempre più a farsi allagare gli occhi da questo cielo finalmente azzurro, che è maggio, diavolo! È maggio.

E dunque, che non ti venga in mente  sia una mancanza di…

Che davvero non c’entra affatto questo. Come potrebbe mai essere, no? Che io lo sento, sai? lo sento questo ruscello che mi scorre dentro e saltella e si ferma e scende e allaga i pensieri di pace, di grazia, di dolce serena attesa di fronte a questa straripante meraviglia del mondo.

Hai visto, quest’anno, gli alberi? Anche i platani di via Nomentana mi pare stiano meglio. È tutto uno sventolare di fronde. E quante tonalità al vivaio sulla Tiburtina, e verdi e rosa e viola e gialli e fucsia e rossi! 

Quanto, quanto gocciolare di profumi.

Ci si dispone a farci bastare [forse siamo già riusciti, no?] la molteplice varietà di Bellezza che ci circonda. E ce n’è! Se ce n’è! Avevi ragione, sai? La Bellezza è ovunque.

Non dico sia un allenamento. Una tattica. Un padroneggiato metodo di studio. È qualcosa di più fluido. Senza spigoli. Senza sforzi.  Viene da sé, come imparare a camminare o a respirare.

Certo, il primo respiro sarà stato faticoso, ci sarà voluto uno schiaffetto d’avvio, ma poi…[schiaffetto?]

Quindi, che non ti venga in mente  sia una mancanza di

Ma sì, diciamolo, d’amore. Diciamolo e ridiciamolo.  D’amore.

Che io d’amore sono piena. Strapiena. Anche senza di te.

In fondo me l’hai insegnato tu.  No? Imparo.

…

…

…

(by poetella)

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È che in fondo…

22 domenica Mag 2022

Posted by poetella in poesia

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Tag

abbaglio, consapevolezza, dimenticare, gioia, ritrovare la giusta luce

(foto di poetella)

È che in fondo lo sanno tutti

troppa luce può abbagliare

me ne sono accorta quando attorno era diventato tutto nero.

Bello poi ritrovare i colori della gioia.

…

…

…

(by poetella)

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Come posso mai chiamare…

19 giovedì Mag 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

dimenticare, Jordi Savall, musica, non si finisce mai, ossessione, toglierselo dalla testa

(dal web- Lucio Fontana: Concetto spaziale. Attesa -1965)

Come posso mai chiamare

questo slabbro, questa carta stracciata, questa feritoia sbilenca dove sfiata il mondo.

Come posso chiamarla questa tenda scura che mi copre gli occhi, questi occhiali a specchio che mi oscurano il sole, che posso mai inventarmi per uscire dalla grotta, per riprendermi il cielo

per carezzarmi le orecchie con perle di musica

per dimenticare un nome che è ronzio di zanzara nella mia notte senza riposo?

…

…

…

(by poetella)

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potature…

15 venerdì Apr 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

Tag

andare avanti, dimenticare, lasciar passare il tempo, potare, rifiorire

(foto di poetella)

Potano gli alberi, in giardino. E la siepe. Gran rumore.
Grooooooooon groooooooooon… grooooooooonnn
Ovvio come le potature servano.
Lo sanno anche quelli che non masticano molto di giardinaggio.
Fortificano. Eliminano il superfluo. Via! Via, via! Promuovono la fioritura. Il frutto.
Succo succoso, succulento grondare delizia.


Vorrei precisare. Non è la potatura che m’infastidisce.
La dolorosa agonia dei rami. Il crollo.
Non è il taglio.

È solo il gran rumore che fa. Il taglio, appunto.


[d’un amore?][ma guarda un po’!]


Il rimbombo durevole nel cuore drasticamente, severamente, implacabilmente, crudelmente potato.

Che tuttavia, è certo, ancora getterà gemme di speranza e rami e foglie e frutti

ad abbracciare spavaldo, indomito, scellerato lo sconfinato cielo

…

…

…

(by poetella)

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nebbie…

11 martedì Gen 2022

Posted by poetella in poesia

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Tag

consapevolezza, dimenticare, fine di un amore, fine di una storia, nebbie

(foto di poetella)

Certo che eravamo al corrente chiunque si sarebbe reso conto,

non c’era da farsi illusioni a proposito, ovvio che sapevamo, ovvio che ce lo ripetevamo, ogni tanto, così,  per non prenderci in giro, non sta bene prendersi in giro a un certa età e neanche prima, mai prendersi in giro, pane al pane, vino al vino

 certo che eravamo al corrente, certo che aspettavamo succedesse,

ma un conto è aspettare, un conto è sperare che non, quella volta non, quella storia non, anche se troppo, fin troppo, proprio troppo, e dunque se troppo pieno si svuoterà, se troppo alto si spezzerà, se troppo gonfio si svuoterà,

ma certo,  certo che eravamo al corrente  tuttavia allora

s’era continuato comunque a respirare fondo sott’acqua, a vagare per i cieli, per gli spazi immensi, per i fondali marini, s’era continuato a rincorrere il destino sperando avesse gli occhi chiusi. Per un po’. Solo per un altro po’. Ti prego, ti prego, solo un altro po’

Ma quando mai!

 Certo che eravamo al corrente

eppure il boato è stato  forte, così forte che ha frantumato tutto, disperso i pezzi, cancellato le orme, se poi ci fossero state orme, nei sogni non si lasciano orme, sono i sogni che ce ne lasciano, ma che c’entrano i sogni, adesso, lascia stare i sogni! spazzato via tutto, lasciato solo una nebbia che avanza incurante nell’aria

che, forse per questo, quasi niente si vede più. Quasi.

…

…

…

(by poetella)

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Inverno

10 lunedì Gen 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

dimenticare, inverno, niente fiori, niente più attesa, sonno freddo

(foto di poetella)

 Che poi adesso che nell’aria non si svela alcun annuncio di primavera,

adesso che s’invoca il sonno a gran voce, un sonno di marmotta, di ricco, di orso. Di chiocciola, tartaruga, rospo, di rana e verme, un sonno di statua senza pupille, fredda di pietra, liscia, bianca

 poi, adesso che solo la nebbia, una compassionevole nebbia,

annulla la stanchezza del mondo, prova ad annullare la stanchezza del mondo, per lo meno
e chissà dove vive mai, il mondo, dove pulsa, dove ama, e tu

adesso che neanche un fiore, neanche una promessa di fiore,

neanche un’ombra di promessa di fiore che ci faccia fermare il respiro, che ci tenga sospesi in attesa, adesso,

di che? Di chissà che?


…
…
…

(by poetella)

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that’s the question…

07 venerdì Gen 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore, dimenticare, fine di un amore, vivere

?

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Ma guarda…

17 venerdì Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

consapevolezza, dimenticare, libera!, serenità, ti ho rimosso

Mi fa strano.

M’è tornata casualmente sotto gli occhi una foto.

Ho pensato: Sei un estraneo, ormai.

La mia vita è oltre te.

Gran bel pensiero. Proprio proprio.

Non sarà letteratura, ma chissene!

…

…

…

(by poetella)

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Se ci fosse silenzio…

11 sabato Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

Tag

biscotti, dimenticare, it's five o clock, pensare liberamente, Ricordi, silenzio

(foto dal web rielaborata da poetella)

Se ci fosse silenzio

se potessi disporre del mio girovagare di pensieri

se potessi nutrirmi (come una merenda, sono le cinque, in fondo)

di questa tisana calda di ricordi senza dover interrompere il flusso dei giorni inscatolati come biscotti

uno dopo l’altro, uno dopo l’altro, senza temere di ingrassare la nostalgia

forse sarebbe peggio. Temo.

…

…

…

(by poetella)

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Il tempo. Che ore sono?

24 mercoledì Nov 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

dimenticare, ricordi ricordi che non si dimenticano, tempo che non passa, tempo sbagliato

(foto dal web)

Il tempo. Che ore sono? Che sono ora? No. Non era questo.

Questo tempo, non c’è mai tempo. O ce n’è troppo.

Quando passa questo tempo,

quando scivola via, quando si ricompone come un puzzle da rimettere a posto

adesso è tutto scomposto, disordinato, scalmanato, arruffato

quanto si dovrà aspettare perché le lancette si rimettano a camminare

nel verso giusto, dico

non all’indietro, occhi all’indietro, cuore all’indietro

e il tempo?

Quello cammina, non guarda in faccia nessuno

Ricordo ancora la tua faccia.

O forse no. Forse non era così. Forse era meno bella.

E io?

…

…

…

(by poetella)

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Ieri…

20 sabato Nov 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

bellezza, dimenticare, luna piena in Toro, vecchie storie, vita nuova

(dal web)

                    … m’era venuta voglia
di scrivere della luna.
È che ieri, Luna piena in Toro, davvero non riuscivo a non guardarla. Nè a fotografarla. C’è chi è più bravo di me a farlo. E infatti l’ha fatto.
Ma questo è un altro discorso. Di un’altra storia. Che non è più mia. Nè tanto meno so di chi sia.

                             Divago. Al solito.

Ma torniamo alla luna.
Che poi davvero ieri sembrava una dea. Vagli a spiegare agli uomini primitivi che è solo un pezzo di pietra.
Vagli a spiegare a certe donne che certe storie sono solo pezzi di pietra da gettare nel fiume e guardare come affondano.

             Ecco. Ho divagato di nuovo.

Comunque la luna, ieri, era proprio una dea.
                         …
                         …
                         …
(by poetella)

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Insegnami, sei maestro…

03 domenica Ott 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

dimenticare, fiume, fiume t<evere, fluire, lasciar andare, tutto scorre

(foto di poetella)

Insegnami, sei maestro.

Insegnami la calma l’andare continuo

il non fermarsi

Insegnami la pienezza nascosta di questa tua vita sommersa, insegnami il canto

e il silenzio e l’ascolto

ché troppe parole ho detto ho scritto ho anche solo pensato

troppe parole ho regalato al vento pensando me le riportasse.

Povera sciocca

sono tutte disperse svanite cancellate.

Insegnami l’oblio delle rive

Un altro scintillio d’acqua

un altro amore

…

…

…

(by poetella)

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Si dissolve…

29 mercoledì Set 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore finito, amore perduto, dimenticare, mare, Ricordi

Si dissolve, forse evapora, forse

(se non lo stiamo a guardare troppo, magari)

scolora. Si fa quasi trasparente

impercettibile, senza corpo. Da non potersi toccare dunque

(sicuramente non potrò più toccarti, non ci piove. È verità)

Una goccia d’inchiostro
nel mare in fondo
questo mio ricordo di te

…

…

...

(by poetella)

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Opium…

12 domenica Set 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore perduto, dimenticare, profumo, profumo di ricordi, ricordare, sesso

(foto di poetella)

So che non posso mancarti
in quel letto che non esiste più
in quella casa abbandonata che non é più tua.

Anche se magari per un ricamo della luce

o un leggero profumo di Opium

– succede che l’aria porti strani bagagli


ti  scoppierà nella memoria
quello che ti lasciavo addosso
quando me ne andavo via

ricominciando ad aspettarti.


…
…
…


(by poetella)

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lo sai?

10 venerdì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, amore perduto, dimenticare, insonscio, sogni, storia finita

(dal web)

Stanotte ti ho sognato.

Si pensa di aver ragionevolmente posto tutto in un cassetto, si pensa di aver consciamente trovato un senso, una porta per uscire da quel nero,

si pensa di aver rimesso a posto il tempo, ma qual è il posto del tempo?

Poi la notte e quel sogno.

L’inconscio non ne vuole ancora proprio sapere di comprare una spugna, un solvente, un qualcosa di abrasivo che porti via, senza

fare troppo male.

…

…

…

(by poetella)

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Sono andata a pesca a…

06 martedì Lug 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

acquerelli, cambiare vita, consapevolezza, dimenticare, disegno, pace, pastelli, sincerità, trasparenza

(un disegnino di poetella)

Sono andata a pesca a ritroso nel tempo

così, per scoprire un nesso tra il dato e il ricevuto

ho buttato giù le reti

si sono, (ma guarda!) impigliate nel niente

un niente di sassi lisci sul fondo

nel fondo dei ricordi

scuro come inchiostro di seppia

come inchiostro di china blu questo scrivere del passato passato

– cambio penna, matita o pennello

acquerelli, che ne so, pastelli delicati

niente più inchiostri

qualcosa che sia lieve, trasparente, quasi illeggibile

Non voglio sapere più niente. Vivo.

…

…

…

(by poetella)

P.s. la firma del pastello Martina, è la firma che ho usato per anni nei mille e mille quadri che ho fatto. Quasi tutti ritratti. Che non ho più. Sono sparsi per il mondo. Persino in America! A me restano solo alcune foto, alcune fotocopie a colori e due piccoli quadri… null’altro!

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Dunque cancellare…

04 domenica Lug 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

andare avanti, dimenticare, fine di un amore, malinconia

(dal web)

Dunque cancellare

passarci sopra che ne so, una spugna, un panno imbevuto di qualche potente sgrassatore, spruzzare ragionevolezza, rassegnazione, presa di coscienza, spruzzare magari anche qualche maledizione. O benedizione, a piacimento.

Ma soprattutto cancellare.

Non lasciare neanche una traccia, un alone, una sospetta areola giallastra, no, non giallastra, azzurrina (l’azzurro gli si confà, è un fatto) che ne riveli la passata presenza, passata, passata, irrimediabilmente passata. Via tutto.

Insomma, cancellare. Raccogliere quel po’ che resta, fare poi un bel pacchetto e buttarlo. Si deciderà dopo dove. Intanto liberiamocene.

Ché così non si può mica andare avanti. Dico io.

…

…

…

(by poetella)

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Ebbene…

29 martedì Giu 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

addii, dimenticare, fine di un amore, la vita continua!, libertà, serenità

(foto di poetella)

Ebbene se, immaginiamo, per caso tu m’avessi amata

adesso sarebbe il caso di mettere tutto in fondo ad un cassetto.

Se poi invece no

a maggior ragione.

Facciamo pure pulizia delle cianfrusaglie

ché fa troppo caldo.

Più si sta leggeri

meglio è

…

…

…

(by poetella)

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Ho camminato…

26 mercoledì Ott 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 18 commenti

Tag

amore, dimenticare, dopo, prima o poi, ricominciare

14639689_10209694807519232_5842738267040562361_n

(foto di poetella)

 

………………………… Ho camminato sugli aghi di pino, finalmente.

Ho sondato il terreno, cauta. Passetti di bimbo.
Tornare a sentire il terreno sotto i piedi. Riconoscerlo. Con un po’ di paura.

No. Non paura. Circospezione.
È come se si dovesse riprendere una consuetudine. Tralasciata per un po’.

Capita.
Tralasciare.
Lasciare tra. Ti sto tralasciando, amore mio, lo sai?
Devo. Si snodano giorni di devo. Di aspetta. Di dopo, poi, vedrai.

Un dopo ancora troppo lontano per starcisi a concentrare su.  

Ma arriverà.

Dunque ti tralascio, amore mio.
Ti metto un velo sopra. Ti oscuro come il cielo di oggi. Nubi spesse.
Hai visto mai, però, domani?

Non dobbiamo scoraggiarci, non dobbiamo disperare. L’hai detto.

Me lo ricordo.
Quando l’hai detto?
Come si misura il tempo? La clessidra nella mia testa non la giro più.
Per un po’, almeno. La metto via.
Chiudo il cassetto.
Apro la finestra e guardo fuori.

Arriverà  il sole. Quello torna sempre. Basta aspettare.
…
…
…

(by poetella)

.

.

 

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Nel buio fresco della…

14 domenica Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

dimenticare, frescura, notte, relax, riposo

notturno(foto di poetella)

.

 

 

Nel buio fresco della notte nel silenzio

mi giro un po’ sul fianco per guardare

la finestra

nell’aria che lieve muove le tende  rilasso i muscoli

distendo i pensieri lascio affondare

nel gorgo di me tutto il duro, l’amaro, l’aspro

tutto il ruvido, il vecchio, tutto il marcio

lascio che minuscole briciole di gioia sedimentino

ricoprano, sommergano

lascio s’espandano come sabbia fine

che sotterri, tolga l’aria, inneschi la metamorfosi

fossilizzi

 

lascio che là sotto si strutturi un diamante

…

…

…

(by poetella)

.

 

 

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cammino, sento il

07 sabato Mag 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

bellezza, camminare, dimenticare, fiori, giovinezza, music, papaveri, sentirsi giovne, serenità, sole

.

…………………..………cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina, lieve lieve,  intiepidisce, solletica, carezza) e non importa se a due metri traffico lento del mattino, non importa se la strada tutta una buca, se le facce attorno imbronciate, insonnolite, non importa

………………………….…………………………no, io mi sento giovane.

………………………………………… E cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina lieve lieve,  intiepidisce, solletica, carezza) e ascoltoVivaldi, (il passo a tempo, il respiro a tempo) e non importa se rumori sgraziati di scavatrice a due metri da me, lavori infiniti,  cantiere infinito, sirene di ambulanze che trivellano le orecchie, no, non importa

………………………….…………………………ché io mi sento giovane.

………………….….……infatti cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina lieve lieve,  intiepidisce, solletica, carezza) e ascolto Vivaldi, (il passo a tempo, il respiro a tempo) e mi giro di qua e di là e guardo ciuffi di non so che, rossi, gialli, viola, lilla, i rossi, ok, i rossi lo so, papaveri!) e non importa se le bottiglie di plastica vuote,le lattine schiacciate di coca-cola, le cicche di sigarette, le cartacce unte e bisunte, i cartelloni che promettono un città nuova, una fioritura nuova, un mondo nuovo, mentendo, non importa

………………..…….…………………………tanto io mi sento giovane.

Cammino, cammino,  cammino e respiro fondo

stordita a tratti da un intenso profumo di gelsomino.

…

…

…

 

(by poetella)

20130730_094619

(vabbeh… ogni tanto mi riposo pure, no?)

.

.

.

 

 

 

 

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E intanto lei pensa Ma se io…

14 lunedì Mar 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 27 commenti

Tag

amore, dimenticare, fine di un amore, poesia, quello che resta

 

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(foto di poetella)
.

………………………. …………………………………………. E intanto lei pensa Ma se io
distruggessi tutto, cancellassi tutto, tutti i fiumi di parole fitte fitte sui dieci (dieci? Undici? O forse dodici?) Moleskine che tengo nella scatolina rossa, dentro l’armadio in camera, ripiano alto, se io cancellassi le ombre di parole che continuano a fluire nel web, come fluiscono le acque piovane nelle feritoie ai lati delle strade
……………………………………..intanto lei pensa Se io facessi sparire le migliaia (più, molto più di duemila) di cose che, come le potremmo chiamare, versi? Poesie? Prose poetiche? Ma in fondo cosa conta il nome, niente! Come non conta niente che la rosa bianca che sta per fiorirmi in balcone si chiami rosa bianca o in un altro modo
………………………………………e lei, così, ancora pensa Se io eliminassi tutto, le foto, ed i centoquarantasette video ed i ricordi, soprattutto i ricordi potrei mai pensare che tutto quello che è stato

non fosse accaduto mai?
…
…
…

(by poetella)

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Camminando in quel vento…

08 lunedì Feb 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

amore, dimenticare, musica, vento

20160111_222358

(foto di poetella)
.
…………………………………………..……………… Camminando in quel vento
quelle raffiche che stordivano le fronde dei pini, esaltavano i cumuli
di terra ai bordi del cantiere, confondevano piccole tracce, rametti,
pezzetti di carta, residui di sigarette sporchi di rossetto, o no, sollevando foglie come fosse tutto intriso di vita propria, curioso di sapere, vedere, ascoltare e avanti e avanti
…………………………………………………………… Camminando in quel vento
a contrasto, quasi una sfida sdegnata come una sfida sdegnata il mio ricacciare indietro pensieri ormai triti e ritriti, senza più un dentro,
vesce afflosciate su un prato, schiacciate, giallastre, finite
………………………………………………….………… Camminando in quel vento
a contrasto e i gabbiani, intanto, a rallentare il volo, iperboli bianche silenziose, eleganti, i pensieri sfrecciare alle mie spalle come paesaggi dal finestrino di un treno, inafferrabile, lontani, confusi se non per uno, due, tre secondi. Poi perduti.

………………………………………………….………… Camminando in quel vento
amando camminare in quel vento non mi domandavo più nemmeno
minimamente se qualcosa di me arrivasse a te, con quel vento

né da te a me.
…
…
…

(by poetella)

–

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E se solo si potesse…

11 venerdì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, dimenticare, fine di un amore, ricordare

20150911_120354(foto di poetella)

.

E se solo si potesse riavvolgere il filo
fino al nodo da dipanare
sciogliere magari – non vorrei dire – tagliare
se solo si potesse riascoltare il nastro
spezzato ritrovare
un pensiero dimenticato una vecchia nenia
di quelle che rinfrescano o scaldano
a seconda, poniamo
– quant’è grande la scatola dei ricordi?-

Se solo si potesse rileggere la scritta cancellata
sul vetro appannato le linee del destino sui cuori
spezzati la luce negli occhi del cielo
o dei morti
o la scia dell’aereo, di notte
in questa terribile notte d’eclisse

di luna, di stelle, di vita.
…
…
…

(by poetella)

.
Ashkenazy plays Chopin Etude op.10-1
.
.

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