• Cookies
  • mi presento…

Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: dolore

Ritorna mio pensiero acido…

26 domenica Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore, basta ricordi, disperazione, dolore, fine di un amore

(dal web)

Ritorna mio pensiero acido ritorna a torturarmi

voglio bere tutta la coppa voglio intossicarmi

ritorna mio coltello affilato tagliuzzami tutta

dacci dentro scava

butta fuori, che esca tutto il veleno

(ricordare è orribile)

svuotami spolpami arriva fino al seme

(porta via anche i suoi occhi)

poi brucialo

che non rimanga più niente

ché quello da un  niente ricresce

e m’uccide

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Prudentemente osservo…

24 venerdì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

desolazione, dolore, fine dell'estate, fine di un amore, piangere, rifiorire

Prudentemente osservo questa voglia di pianto che scocca tra un pensiero e l’altro spogli di consolazione,

gli occhi vuoti di qualsiasi minuscola traccia di speranza.

Come ricomincia
di nuovi fiori il vaso di begonie
docili
come ritornano i bocci di rose
dopo l’arsura – dannata estate –
loro sì! Ma io?

Dove hanno mai inciampato i miei giorni felici
quale strana voragine ha inghiottito la festa?

Inarrivabile pace!

che si frantumino
si rimuovano i cocci
si slarghino in polveri.

Cerchiamo la gioia. Ci si dia notizia.

…
…
…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ma è sempre stupore…

22 mercoledì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

bellezza, dolore, fiori, la Bellezza ci salverà, perdono, plumbago

(foto di poetella)

Ma è sempre stupore.

Certo, sono solo fiori, ma ti riempiono l’aria. Ti trasportano in un altrove migliore, un altrove libero di qualsiasi frammento di dolore, di qualsiasi meschinità.

Roba che ignori. Per quell’attimo di contatto con la loro spavalda bellezza dimentichi tutto il marcio, il triste, il noioso, lo squallido. Ti viene persino quasi voglia di perdonare.

(forse)

Fa niente se dura quanto la vita d’una farfalla. Anche meno. Fa niente.

Via.

Tutto via.

La Bellezza impera.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Dice: E’ Urano. Il transito di Urano…

26 venerdì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

Tag

astrologia, consapevolezza, crescere, dolore, malattia, pianeti, terrempoto, Urano

artwork-mystery-symbols-symbolism-mystic-gravity-falls-fresh-hd-wallpaper.jpg(foto dal web)

 

 

Dice: E’ Urano. Il transito di Urano. Ogni sette anni. Circa. Urano è cambiamento.

Dice: Dobbiamo cambiare. Dobbiamo capire in cosa non siamo aderenti al nostro progetto.

La sto a sentire. Davanti alla tazza di caffè, al tavolino in balcone. È fresco. Si sta bene. La città è silenziosa. Ancora semideserta. Semiaddormentata. Solo la sua voce al telefono.

Dice: I pianeti ci insegnano. Ci indicano. Se non vogliamo capire con le buone usano le cattive.

Dice: Che ti pare perché mi sono ammalata? Perché non volevo capire. Che devo fare per farti capire, dice Urano? Ti faccio ammalare. E vediamo se capisci. Ho capito.

 

La sto a sentire. La sto sempre a sentire. Intanto penso a me. O cambi o ci penso io a farti cambiare. Già. Lo so bene. I pianeti ci guidano. Sto cominciando a convircermene.

Dice: Dobbiamo lasciare andare quello che non è nel nostro progetto evolutivo. Dobbiamo riconoscerlo e lasciarlo andare. Se non sono casini.

E se noi lo lasciamo andare e chi ci sta vicino no? Dico io.

Dice: Sono casini uguale. Siamo tutti collegati. Gli errori degli uni li pagano tutti.

…………………………………………………………………… Quindi?

Dice: Chi capisce si salva. Chi no, no. Tipo diluvio. Hai presente?

 

Bah… ci manca solo il diluvio, adesso. Ci manca.

…

…

…

 

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Senza paragone. Come…

15 martedì Dic 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

dolore, musica, senza paragone, silenzio

fiume(foto di poetella)
.

Senza paragone.
Come il luccichio dell’acqua del fiume
controluce e il cielo dentro

come le note della suite per liuto di Silvius Leopold Weiss
e tutta la casa in silenzio
e la strada in silenzio e l’appartamento accanto
e quello sotto e quello di fianco a quello sotto
in silenzio. Senza paragone il silenzio del cuore
taciturno il suo battito
silente lo scorrere del sangue
ma scorre?  Senza paragone questo stato
di quiete apparente come apparente
è la quiete del cielo
invisibili i moti
lontano il rombo dei pianeti roteanti
ognuno al suo posto rispettosi
senza paragone lo scorrere delle ore
ognuna al suo posto. Rispettose.

Senza paragone la breve pausa del dolore

che se ne sta lì buono e aspetta.
…
…
…

(by poetella)

 

.
.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

indubbiamente, la notte…

25 venerdì Lug 2014

Posted by poetella in amore?, dolore, foto di poetella, nostalgia, notte, paura, poesia

≈ 5 commenti

Tag

amore, attesa, dolore, fotografia, nostalgia, notte, paura, poesia

finita la notte...(foto di poetella)

Qui, al solito, la voce…

Indubbiamente, la notte
i dolori si sentono di più. Siamo più accesi più attenti
a noi stessi, soli, più vigili agli impercettibili
rumori della paura, indubbiamente
meno distratti da musiche fiori piccole mansioni
diversive
piccoli trasalimenti per i colori
le nuvole le parole che disegnano sulle ore
ghirigori accattivanti.

Indubbiamente c’è chi diceva
e a ragione
che l’unica salvezza è nel fare.

Indubbiamente la notte non c’è acqua che lavi
la noia, né piccole attenzioni a un vaso di fiori
sul tavolo, il canto di un passero in balcone
il ronzio di un calabrone
la voce anche di poco conto
del telegiornale che ti riporta altre ferite
altri dolori superiori
diversi dal tuo, piccinino
inorgoglito dal silenzio.

Indubbiamente la notte tutto s’ingigantisce
tutto è lontano, buio. Assoluto.

Poi ci basta un chiarore dalle persiane socchiuse
o la tua voce ricostruita in una minuscola frase
sul display del pc
e il giorno si mette in movimento
distraendoci da
scollegandoci a
avvicinandoci a

e allora ti dico scrivimi. Tu scrivimi. È giorno.
…
…
…

(by poetella)

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Dai, poteva andare peggio, hai detto…

10 mercoledì Apr 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, consapevolezza, crescere con l'amore, dolore che guarisce, empatia, forza, foto di poetella, le cose importanti, Mahler, malattia, pazienza, poesia

≈ 20 commenti

Tag

amore, cristo in croce, dolore, musica, poesia, ti amo, voce bella

IMG_3776ridotta

(foto di poetella)

 

 

Dai, poteva andare peggio, hai detto.

Con quella voce bella che si sentiva che sorridevi. Si sentiva.

Sai, quando ti svegli al mattino e dalla luce che filtra dalla serranda non perfettamente chiusa t’accorgi che non c’è nemmeno una nuvola. In cielo.

Ed è così, poi. Effettivamente, non c’è.

 

Si sentiva che sorridevi mentre dicevi dai! Poteva andare peggio.

Peggio  della carne lacerata? Dei nervi, dei tendini tagliati, dell’osso scoperto come un Cristo in croce? Peggio di così? Pensavo io. Si sentiva che piangevo?

 

Ci sono fiumi così larghi, così colmi, che scavano le valli, cambiano la storia millenaria delle pietre, si fanno strada gorgogliando, sopra  ogni ostacolo, contro ogni destino.

 

E tu! Tu, uomo straordinario che, sì, beh, un po’ fa male, hai detto. E ancora sorridevi.

Sentivo il sorriso della tua voce.

Senza vedere.

Meglio. Ché non avrei retto a vedere.

La tua carne adorata martoriata, io che vorrei solo avvolgerti nella seta più liscia del piacere più raffinato. Più evoluto.

 

Tu, che m’hai insegnato ad accettare le piogge di fuoco, i salti nel vuoto, i cambiamenti di rotta,

le mappe perdute e le invasioni di cavallette. E di draghi.

Tu che m’hai insegnato a sorridere come sorridono i saggi d’Oriente, seduti in cima alla colonna in mezzo al deserto.

Che m’hai fatto accettare che l’aria finisse, che finisse il fuoco e sfiorissero i fiori

m’hai fatto spuntare le branchie per vivere e respirare nell’acqua fonda della consapevolezza

 

tu che occupi ogni stanza, segreta e no, di tutto il mio dedicato esistere.

Dedicato a te.

 

Tu, come acqua nel secchio sotto la fontana

che mai si svuota e mai è del tutto pieno

 

sappi che… ma lo sai. lo sai. come io so che…

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

Mahler –Adagietto della 5ª Sinfonia

 

 

 

 

 

 

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

quanti hanno letto...

  • 247.871 visite dall'inizio

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti ad altri 1.762 follower

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

questo il mio primo libro…

pubblicato da  RUPE MUTEVOLE

e questo il mio secondo…

pubblicato da Progetto Cultura

il terzo. Vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

il mio primo e.book

eccomi qui…

e chi volesse leggermi...
sarà gradito!

Commenti recenti

poetella su Vabbè, ieri…
emcquadro su Vabbè, ieri…
zipgong su Vabbè, ieri…
poetella su Vabbè, ieri…
Claudio Capriolo su Vabbè, ieri…
il mio tributo alla… su Vabbè, ieri…
poetella su Vabbè, ieri…
cathe b su Vabbè, ieri…
poetella su Vabbè, ieri…
cathe b su Vabbè, ieri…
poetella su Vabbè, ieri…
Claudio Capriolo su Vabbè, ieri…
poetella su Certo, dico, mi vado a…
il mio tributo alla… su Certo, dico, mi vado a…
poetella su Certo, dico, mi vado a…

Articoli recenti

  • Vabbè, ieri…
  • Certo, dico, mi vado a…
  • Ahhhhhhh!
  • Strano come ci prenda una specie di…
  • …
  • Il silenzio del mondo adesso…
  • Tappeti antichi che passione…
  • no, così, pe’ sape’…
  • Alle cinque e mezza del mattino…
  • Oggi la voglio ricordare così…
agosto: 2022
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  
« Lug    

Archivi

  • agosto 2022
  • luglio 2022
  • giugno 2022
  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • Maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • Maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • agosto 2010

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Poetella's Blog
    • Segui assieme ad altri 1.762 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Poetella's Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: