Tag

do la buona notte a tutti.
(Quasi tutti… al solito)
…
…
…
(by poetella)
26 giovedì Mag 2022
Posted poesia
inTag
do la buona notte a tutti.
(Quasi tutti… al solito)
…
…
…
(by poetella)
04 mercoledì Mag 2022
Posted poesia
in04 mercoledì Mag 2022
Posted poesia
in29 venerdì Apr 2022
Posted poesia
in E ancora si cammina
– forse sì potrebbe apparire buffi –
ancora si cammina per mano
Ancora ci si stupisce dei colori
– guarda che azzurro! Guarda quei fiori!
Ancora si respira profumo
– le acacie ci assediano in festa
Ancora ci si racconta il passato dei
– ti ricordi?
(Finchè li puoi condividere sono belli)
Ancora raccogli piccoli fiori per me e me li annodi sul cuore che sorride
E l’aria è un vino frizzantino da bere e ubriacarsi
…
…
…
(by poetella)
14 giovedì Apr 2022
Posted poesia
inTag
allergia, fiori, fiori di campo, Mozart, passeggiata, polline
Pollini, pollini. Turbinio. E le rondini. Bighellonano. Due, tre, sette, quante?
Le rondini tornano al nido, dicono. Qual è il tuo nido, amore mio?
Niente. Nessuna risposta. Di nessun tipo. Neanche metaforica, allegorica, traslata.
Traslazione di pollini. Pollini. Da un capo all’altro del mondo.
Finiranno mai questi lavori sulla Tiburtina?
Ciuffi di malva, alti, grano selvatico. (almeno credo sia) Spadroneggiano.
Ecco il primo gabbiano. Mica sei tu! Tu che mi pensi. Il tuo pensiero sotto specie di gabbiano. Ma quando mai! Solo un ennesimo, elegantissimo, rapace gabbiano. Pare ce ne siano più di 4.000 a Roma.
Più di 4.000 volte mi vieni in mente, di giorno.
Di notte, meno. Ok, finiamola!
E pollini, pollini, strabordare di pollini.
Fortuna, non allergica, io. Se fossi polline saprei cosa andare a impollinare. Lascia andare, lascia fluire, non ti mettere a contrasto, quando mai! πάντα ρει, diceva qualcuno, no?
Qui è bello, adesso. papaveri. Infestano il ciglio del cantiere eterno. Una cortina effimera e tremante. Palpitante. E quelli? Cosa sono? Bah! Gialli, fitti fitti, piccoli piccoli. Chiacchierini.
Sthhhhhhhhh! Silenzio! È in scena Mozart!
Beh, non so come si chiamino.
-E lei, signore, cosa guarda? Anche il cane! Mi lasci passare. Non vede che ho fretta! πάντα ρει…
Ancora quei piccoli, gialli. Non me ne intendo. Poche conoscenze di botanica. Nosce te ipsum! Non me ne intendo. Poche conoscenze di tutto.
Qualcosa d’amore
E neanche tanto.
…
…
…
(by poetella)
06 giovedì Gen 2022
Posted poesia
in22 venerdì Ott 2021
Posted poesia
inChe poi, a pensarci bene,
i fiori, certo, i fiori, ma non solamente i fiori e la musica, la musica, certo, la musica, ma non solamente la musica e le belle giornate, certamente, le belle giornate e l’aria fresca e ancora niente caldo, ma non solamente le belle giornate e l’aria fresca e niente caldo questa sensazione di benessere, di tana libera tutti, di voglia di respirare fondo, voglia di assaporare fondo, voglia intensa di camminare, di andare, di ricominciare, di aprire le mani e lasciar volare via, di guardare il cielo, ah, il cielo! le nuvole, ma sì, si sa quanto io ami le nuvole, mi amano le nuvole? Problema loro
Che poi, a pensarci bene,
i fiori, certo, i fiori, ma non solamente i fiori, e la musica e l’aria fresca e niente caldo, non è solo da lì questa voglia di sorgente, di acqua limpida, di profumo di vento, di pioggia, di ricordi nuovi da collezionare, c’è posto ancora per nuove collezioni, guarda quanto spazio! Evapora questa debolezza di convalescente che guarisce, vedi come guarisco? Vedi come sto diventando forte?
Vedi come m’è tornata la fame? È pronto?
…
…
…
(by poetella)
18 lunedì Ott 2021
Posted poesia
in05 martedì Ott 2021
Posted poesia
inTag
e buonanotte
02 sabato Ott 2021
Posted poesia
in01 venerdì Ott 2021
Posted poesia
innon é uno spettacolo il mio hibiscus?
Che pianta generosa!
22 mercoledì Set 2021
Posted poesia
inMa è sempre stupore.
Certo, sono solo fiori, ma ti riempiono l’aria. Ti trasportano in un altrove migliore, un altrove libero di qualsiasi frammento di dolore, di qualsiasi meschinità.
Roba che ignori. Per quell’attimo di contatto con la loro spavalda bellezza dimentichi tutto il marcio, il triste, il noioso, lo squallido. Ti viene persino quasi voglia di perdonare.
(forse)
Fa niente se dura quanto la vita d’una farfalla. Anche meno. Fa niente.
Via.
Tutto via.
La Bellezza impera.
…
…
…
(by poetella)
29 domenica Ago 2021
Posted poesia
in15 sabato Ott 2016
Posted poesia
inTag
avere in testa mille e mille parole
e non riuscire a tirarle fuori, incastrate nel fare, dire, dare, dimmi, dammi, comandami,
lettera o testamento
non riuscire a scalfire le ore impacchettate nelle beghe dei giorni
non riuscire a ritagliare figurine di tempo mio
di spazio mio
non riuscire a trattenere i minuti e farci una collana d’allegria, di nostalgia,
magari di malinconia,
ma solo mia.
Se non ci fossero i miei fiori… che pena!
ma ci sono. Ancora e sempre coltiverò il mio giardino pensile
e lì se ne staranno quieti i mei sogni.
(foto di poetella)
.
.
25 sabato Giu 2016
Posted poesia
inTag
ambra, Bellezza che salva, collana, fiori, lacrime, malinconia, oro, rose
(foto di poetella)
……………………… E non certo perché, e lei sapeva perché, ma comunque non ostante ormai fossero lontani i miracoli e gl’inni, non ostante lo scorrere dei secondi fosse un lungo laccio di perline, molto più simili invero alla resina opaca dell’ambra che alla sericità lucente dell’oro o delle lacrime
………………………………… ma comunque, non ostante tutto fosse probabilmente già stato scritto, detto, fatto e non ci fosse sicuramente più possibilità di ritracciare un leggerissimo segno di correzione, che non si vedesse quasi, che non saltasse all’occhio, non ci fosse possibilità di sperare in uno svolgimento diverso, un cambio di tema, una nuova interpretazione della traccia
………………………………… ma comunque, non ostante ormai si viaggiasse in incognito senza bagaglio guardando fuori del finestrino gli spazi dilatati del tempo ormai da venire
…………… si diceva, tuttavia, non ostante questo mare di malinconia che, stranamente, costeggiava il viaggio sia a destra che a sinistra, come si fosse su un infinito viadotto sospeso lei, ancora, e in fondo piuttosto spesso si ritrovava a sorridere alle sue rose.
E loro a lei.
…
…
…
(by poetella)
.
24 venerdì Giu 2016
Posted poesia
inTag
Disney, fantasia, fiori, musica, Tchaikovsky, valzerdei fiori
22 mercoledì Giu 2016
Posted poesia
in17 venerdì Giu 2016
Posted poesia
inTag
14 martedì Giu 2016
Posted poesia
in
(un video di poetella)
.
…………………….Che poi, a pensarci bene, i fiori, certo, i fiori, ma non solamente i fiori e la musica, la musica, certo, la musica, ma non solamente la musica e le belle giornate, certamente, le belle giornate e l’aria fresca e ancora niente caldo, ma non solamente le belle giornate e l’aria fresca e niente caldo questa sensazione di benessere, di tana libera tutti, di voglia di respirare fondo, voglia di assaporare fondo, voglia intensa di camminare, di andare, di ricominciare, di aprire le mani e lasciar volare via, di guardare il cielo, ah, il cielo! le nuvole, ma sì, si sa quanto io ami le nuvole, mi amano le nuvole? Problema loro.
…………………….Che poi, a pensarci bene, i fiori, certo, i fiori, ma non solamente i fiori, e la musica e l’aria fresca e niente caldo, non è solo da lì questa voglia di sorgente, di acqua limpida, di profumo di vento, di pioggia, di ricordi nuovi da collezionare, c’è posto ancora per nuove collezioni, guarda quanto spazio! Evapora questa debolezza di convalescente che guarisce, vedi come guarisco? Vedi come sto diventando forte?
Vedi come m’è tornata la fame? È pronto?
…
…
…
(by poetella)
10 venerdì Giu 2016
Posted poesia
inTag
15 domenica Mag 2016
Posted poesia
inTag
amore, bellezza, Concerto Grosso #2 In B Flat, Op. 3/2 - 2. Largo, fine di un amore, fiori, George Frideric Handel, musica
……………….. Ma no, non sono io, non sono io quella triste, è un’altra. Un’altra quella che sospira, ricorda, vorrebbe dimenticare e invece ricorda. Vorrebbe ricordare il perché, il quando, il come e invece dimentica. T’assicuro che non sono io. Io cammino, ascolto i cinguettii dell’estate, annuso i profumi di gelsomino, già lontani quelli d’acacia, quella è prima di maggio, prima di maggio come quei giorni di otto anni fa, che ancora non c’eri nella mia vita, non scardinavi quell’esistenza quieta, quel tran tran tra le faccende, fai un ciambellone, dai una pulita agli undici tappeti antichi, controlla il luccichio delle porcellane e degli argenti, lucidati i giorni con prodotti di sicuro risultato, tranquilla che tutto brillerà come nuovo!
……………….. Ma no, non sono io, non sono io quella triste, è un’altra. Sicuro che è un’altra. Io me ne sto tranquilla ad ascoltare i cinguettii dell’estate, ad annusare i profumi di gelsomino, già lontani quelli d’acacia, quella è prima di maggio, prima di maggio come quei giorni di otto anni fa, che ancora non c’eri nella mia vita, ancora non avevi rivoluzionato la mia idea di felicità, non avevi fatto trasalire le ore ad ogni sospetto di rivederti, non avevi incendiato ogni istante con l’attesa del bagliore azzurro dei tuoi occhi di fiordaliso
……………….. Ma no, non sono io, non sono io quella triste, è un’altra. Vedi? Io ancora raccolgo rose e le metto nel vaso e me le guardo. Che ancora ho fame di bellezza.
E la Bellezza è ovunque. L’avevi detto tu. Tanto tempo fa.
E tu sei portatrice di bellezza. L’attiri a te.
…
…
…
(by poetella)
(foto di poetella)
.
.
.
09 lunedì Mag 2016
Posted poesia
in
Leggevo:
“I parassiti delle piante attaccano anche gli amatissimi gerani del vostro balcone! Chi ha preso almeno una volta nella vita un geranio, si sarà scontrato con le celeberrime farfalline dei gerani!
Questi parassiti sono arrivati in Italia a partire dagli anni ’90 e da allora hanno lentamente invaso ogni angolo d’Italia.”
E continuavo poi a leggere di cocciniglie, afidi, lepidotteri, parassiti che colpivano senza pietà né decenza le belle piante del giardino compromettendone l’espansione e la fioritura, impedendo loro uno sviluppo armonico e splendente, e i consigli sul come liberarsene una volta per tutte. Poi, chi lo sa perché,
mi sei venuto in mente tu. Devo aver usato sicuramente un buon prodotto nel mio cuore
definitivamente, quasi miracolosamente guarito.
…
…
…
(by poetella)
.
07 sabato Mag 2016
Posted poesia
inTag
bellezza, camminare, dimenticare, fiori, giovinezza, music, papaveri, sentirsi giovne, serenità, sole
.
…………………..………cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina, lieve lieve, intiepidisce, solletica, carezza) e non importa se a due metri traffico lento del mattino, non importa se la strada tutta una buca, se le facce attorno imbronciate, insonnolite, non importa
………………………….…………………………no, io mi sento giovane.
………………………………………… E cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina lieve lieve, intiepidisce, solletica, carezza) e ascoltoVivaldi, (il passo a tempo, il respiro a tempo) e non importa se rumori sgraziati di scavatrice a due metri da me, lavori infiniti, cantiere infinito, sirene di ambulanze che trivellano le orecchie, no, non importa
………………………….…………………………ché io mi sento giovane.
………………….….……infatti cammino, sento il sole sul viso e addosso (solicello di maggio di prima mattina lieve lieve, intiepidisce, solletica, carezza) e ascolto Vivaldi, (il passo a tempo, il respiro a tempo) e mi giro di qua e di là e guardo ciuffi di non so che, rossi, gialli, viola, lilla, i rossi, ok, i rossi lo so, papaveri!) e non importa se le bottiglie di plastica vuote,le lattine schiacciate di coca-cola, le cicche di sigarette, le cartacce unte e bisunte, i cartelloni che promettono un città nuova, una fioritura nuova, un mondo nuovo, mentendo, non importa
………………..…….…………………………tanto io mi sento giovane.
Cammino, cammino, cammino e respiro fondo
stordita a tratti da un intenso profumo di gelsomino.
…
…
…
(by poetella)
(vabbeh… ogni tanto mi riposo pure, no?)
.
.
.
03 martedì Mag 2016
Posted poesia
inTag
bellezza, consigli di classe, fiori, fioriture, fluire, lezioni, pioggia, ritmo degli astri, saper trovare la bellezza, stanchezza
(foto di poetella)
Ieri
pausa tra fine lezioni/inizio consigli di classe
fuori in giardino
panino e sigaretta
cercavo violette nell’aiuola che sapevo.
Per ristorarmi.
Non c’erano più.
In compenso il roseto, tutto una festa.
E pensavo: sempre qualcosa di bello
nel cantico dell’erba.
Niente viole? Ecco le rose.
Niente rose? C’è la magnolia!
Niente magnolia?
Ci sarà il rosseggiare di foglie
il trasecolare di nubi
il soffio di vento tra i rami spogli.
E pensavo: impariamo l’attesa, impariamo lo stupore
impariamo l’immersione nel fluire
e il ritmo del ciclo roteante
degli astri.
Che il passato diventi futuro, il futuro passato
nel cerchio senza fine del tempo.
Poi ha cominciato a piovere e sono rientrata.
…
…
…
(by poetella)
.
.
27 mercoledì Apr 2016
Posted poesia
inTag
Bach, balcone, bellezza, fine di un amore, fiori, gerani, Glenn Gould, musica, rose, youtube
17 domenica Apr 2016
Posted poesia
in13 mercoledì Apr 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
E intanto lei pensava, un passo dopo l’altro
…………………………………….. – certo che quando…
un passo dopo l’altro, il secondo movimento del concerto n° 21 nelle orecchie. Mozart.
Mozart.
O forse pensava
……………………………………– com’era quando?
E i ciuffi di malva al bordo della strada che grondavano primavera e le bocche di leone
gialle gialle e le margherite e Mozart e lei, niente sorriso, aria addosso, il passo accelerato ogni volta che
………………………………….– ma come posso, senza? Come posso più?
o forse ogni volta che
…………………………………– tanto ce la faccio. Tanto sì.
Il passo veloce, la gonna aderente a contrasto, tesa, fasciante come i ricordi. E un altro
camminare. Un altro andare. Un riaffiorare, non ostante.
E progettava mille e mille improrogabili occupazioni, mille e mille impellenti faccende,
mille e mille indiscutibili priorità da affrontare in quel giorno e in quello dopo e negli altri a venire, intollerabili, senza fermarsi, ché se si fosse fermata, se si fosse fermata anche solo un attimo, se avesse smesso di sfiancarsi in mille e mille fatiche titaniche, dolore alle braccia, alle mani, alle gambe, alla schiena, alle ginocchia, ché se si fosse fermata anche solo un attimo
……………………………………..– ti ricordi quando?
sarebbe precipitata nel cunicolo della nostalgia
ché l’unica salvezza è nel fare, aveva detto qualcuno in un vecchio film
L’unica salvezza (salvezza? Ma per piacere!) è nel fare.
…
…
…
(by poetella)
06 mercoledì Apr 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
……………………………………………………..… Ma sì, certo, i fiori.
I ciuffi di malva, viola acceso o lilla e le bocche di leone, gialle gialle
e le margheritine bianche col capino spettinato, la mattina presto e i rossi dei papaveri e il verde dell’erba che è tutta un tremolio lucido e l’acacia! Ah, l’acacia! Stordisce.
…………………………………………………… Ma sì, sì, certo, i fiori!
In balcone due, tre, no, cinque, anzi sette, sì, sono sette i boccioli nella rosellina rosso arancio e sulle due rose bianche, guarda, eccone uno lì uno lì e un altro lì. Quasi pronti.
…………………………………………………… I fiori, i fiori, ma certo, come no, i fiori! I gerani che cominciano il tripudio, quelli rossi, quelli rosa, i francesini screziati (devo comprarne uno bianco) e il ciclamino ancora carico di festa.
………………………………………….…certo, certo, i fiori, amati fiori
e la musica e i transiti degli astri che per fortuna transitano
nella continua cantilenante sarabanda del cielo.
…
…
…
(by poetella)
02 mercoledì Mar 2016
Posted poesia
inTag
arte, bellezza, consoliamoci, fiori, ma l'amore dov'è?, primavera, vento
questa è di un bel po’ di tempo fa…
ci ho fatto un videino…
piace?
°°°°°
Fastidioso questo vento di marzo
e ancora non ci sono petali
in giro, è presto per la voglia di spogliarsi
o tardi
Non è tempo, insomma.
Chissà mai se…
e non ci resta che andarcene per
musei a fare Bellezza
[prenotiamo, dai]
quella che non mi trovi più addosso
quella che non cerco più
in te.
E si finge, si finge che basti
questo tepore incosciente o lo sbucare
sul ramo legnoso dell’azalea
nel nostro micro balcone
d’una minuscola gemma
custode di foglia
o di fiore
Piccola piccola verde verde di perdono
…
…
…
(by poetella)
(Marzo 2012)
18 giovedì Feb 2016
Posted poesia
in