quando esco in balcone…
15 domenica Mag 2022
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in15 domenica Mag 2022
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in28 giovedì Apr 2022
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… con una giornata così…
noi usciamo!
E buona mattinata a tutti!
22 venerdì Apr 2022
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inChe strano questo tempo
Caldo freddo umido secco piove esce il sole
(stupendo quando piove col sole)
Stupendo quando riesci a sorridere, amico mio, sebbene…
Ho fotografato i miei gerani, poco fa. Una bella compagnia. Ma non è solo quello. E neanche tanto altro. Io lo so che è.
E anche tu. Anche tu lo sai. Tu che entri in cucina tutto spettinato, una gamba del pigiama su, una giù, mi guardi e sorridi.
Questo.
Senti come scroscia adesso.
…
…
…
(by poetella)
15 venerdì Apr 2022
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27 mercoledì Apr 2016
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Bach, balcone, bellezza, fine di un amore, fiori, gerani, Glenn Gould, musica, rose, youtube
14 giovedì Mag 2015
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begonie, fiori, foto di poetella, fotografia, gerani, rose, rosso
23 mercoledì Apr 2014
Posted amore?, azalee, Bellezza, Bellezza che salva, bouganvillea, fiori di poetella, foto di poetella, gardenia, gerani, i miei fiori
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amore, azalee, bellezza, bouganvillea, fiori, gardenia, gerani, giardinaggio
… me ne stavo un po’ in balcone.
Guardavo gli altri balconcini, dall’alto
del mio settimo piano
e, sapete?
nessuno era bello come il mio.
Tutti disordinati. pasticciati
niente simmetrie
oggetti vari sparsi in disordine.
Panni stesi.
Mastelli di plastica.
Pochi vasi tutti diversi
con pochissimi fiori spellacchiati.
Vecchie sedie e brutti tavoli di plastica.
Di quel bianco sporco, distratto.
Senza amore.
ed io indugiavo sulle simmetrie del mio,
vaso di gerani a destra, vaso di gerani a sinistra
vasconi di begonie, uno a destra uno a sinistra. Stesso colore.
poi le piccole azalee rosa screziate.
Ovviamente, rigorosamente, una a destra, una a sinistra.
In mezzo il piccolo tavolo e le seggoline di ferro battuto
nere e davanti la regina: la gardenia…che tra poco fiorirà.
Nella parete grande lo splendore della bouganvillea…
lei che già comincia a fiorire.
Davanti alla finestra del soggiorno, poi
quella pazzia di geranio.
Ed ho pensato: ma dov’è l’amore per la Bellezza?
ce l’ho solo io?
Boh!
(foto di poetella)
e queste…per elinepal
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31 sabato Ago 2013
Posted cose consolanti
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Riflettere sul fatto che il tuo autore preferito è ancora relativamente giovane e probabilmente scriverà ancora.
Ricevere un complimento sul tuo scrivere da un per adesso sconosciuto autore preferito.
Ricevere un complimento da tuo padre.
Sentirsi, a ogni conclusione della piccola visita bisettimanale, salutare con un Grazie, amore mio! Lui che quando eri ragazza parlava di te con tua madre dicendo Quella…
Ricevere un complimento da tuo figlio. Vederlo alzarsi da tavola, appena finito di mangiare, pronto a sparecchiare.
Entrare nella stanza di tuo figlio per riordinarla e trovarla già in ordine.
Tornare a casa stanchi morti e trovare fresco, silenzio e poter accendere il pc e mettere della buona musica in sottofondo al tuo riposo.
Un uccellino davvero piccolo che saltella in balcone, anche se ci sei tu, seduta a leggere., muove il capino un po’ a destra, un po’ a sinistra e poi vola via.
Vedere una farfalla coloratissima che svolazza sui gerani. E ci si posa.
Leggere ascoltando Bach.
Leggere ascoltando Mahler.
Leggere ascoltando la pioggia.
Leggere ascoltando il silenzio.
Leggere.
Pensare intensamente a qualcuno brigando per casa e ricevere, proprio in quel momento, un suo messaggio. Dolce.
Ricevere una tanto attesa mail. Sua.
Sentirsi dire Sei una ragazzina! Da lui che ti bacia e sorride. Con la faccia da ragazzaccio. Bello bello.
Sentirsi dire mai! Nessuna mai come te, da Narciso in persona. O Antinoo. O Ganimede.
O Endimione. O Eros in persona.
Sentirsi dire qualsiasi dolce cosa da lui. E dirgliene altrettante.
Mettere dei jeans di 20 anni fa e ancora portarli con disinvoltura.
Guardare il piano cottura della cucina a gas, vecchia di cinque, sei anni, e trovarlo ancora nuovo e splendente. Come uscito dalla fabbrica.
Pensare a lui, a noi, e trovare che siamo ancora splendenti. Come usciti di fabbrica.
Aprire il coperchio del pianoforte e accarezzarlo. Come un vecchio amico.
Aprire l’armadio e sentirlo profumato.
Aprire la taschina segreta del portafogli e guardare la sua fotografia.
Molto, molto consolante.
…
…
…
(by poetella)
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